Si è parlato tanto di Montero ma...

robygr, 08/01/2009 12.53:

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riassumendo il bel post di useless si può dire in maniera definitiva:

kaka>maradona

tutti a casa grazie.

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.Useless., 06/01/2009 23.32:

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Mi permetto di dire la mia sul paragone Best-Maradona. E come sempre rispondo a chi propone questi paragoni insensati, sostengo che stiamo confrontando mele contro pere. Come si può confrontare un giocatore che ha dato il meglio di se negli anni 60-inizio 70, con uno che ha dato il meglio di sè negli anni 80-inizio 90?

Oltre a confrontare due giocatori di ruolo abbastanza diverso (Best terzo di un tridente con Charlton e Law, Maradona trequartista alle spalle di Careca, Giordano o Carnevale a seconda degli anni) stiamo confrontando due modi di giocare al calcio completamente diverso.

Che senso ha paragonare una Ferrari degli anni 60 con una degli anni 80? Si può fare un mero confronto numerico, ma anche questo non è indicativo per tanti fattori.

Best giocava nel miglior club del mondo ma in una nazionale obiettivamente debole, e quindi ha vinto tutto a livello di club e niente a livello di nazionale. Maradona l'esatto opposto, giocava in una delle nazionali più forti del mondo ma in un club di basso livello in chiave europea.

Ma i paragoni possono essere fondati solo se rapportati al loro periodo storico. Paragonare Best a tutti gli altri giocatori degli anni 60-inizio 70 ha un senso, e Best è stato il più forte. Maradona ugualmente è stato il giocatore più forte degli anni 80-inizio 90.

Ma paragonare il calcio degli anni 60 a quelli degli anni 80 o a quelli del 90 o del 2000 è una bestemmia che qualunque persona che abbia conoscenza calcistica superiore a Pro Evolution riconosce.


Da napoletano poi, mi dilungo (sperando di non annoiarvi) sulla più grande differenza che c'è fra Maradona e gli altri splendidi numeri 10 che hanno solcato il prato verde, e cioè la squadra e la città in cui lui giocava.

Si parlava ad esempio di Best, giocatore splendido ma che non è stato divinizzato come Maradona. Ed è semplice capire il perchè. Il Manchester è da sempre fra le squadre migliori d'Inghilterra e del mondo. In Inghilterra, a parte rare eccezioni quali possono essere Arsenal, Tottenham, Nottingham Forest ecc. le squadre di vertice sono sempre state Manchester e Liverpool. I tifosi del Manchester sono abituati ai fenomeni, abituati alla vittoria. C'è stato Best ed hanno amato Best, ma poi c'è stato Sir Bobby Charlton e lo hanno amato e vinto con lui. Poi Marc Hughes, poi Cantona, poi Beckham, poi Van Nisterlooy, poi Rooney, poi Cristiano Ronaldo e ne dimentico altri mille.

A Napoli no. C'è stato qualche raro esempio di giocatore di caratura internazionale che giocava a Napoli (mi vengono in mente Sivori, Krol, Altafini, Zoff e tornando alla notte dei tempi Sallustro o Jeppson), ma nessuno mai aveva portato il Napoli a competere alla pari con le milanesi o la Juventus (che poi secondo la mia modesta opinioni il confronto non era alla pari essendo il Milan di Sacchi la squadra più forte del mondo). Per questo Maradona a Napoli smette di essere il numero 10 della propria squadra e diventa D10S. In una forma di esagerazione e delirio di onnipotenza che è abbastanza tipico delle "prime volte" in genere.

Il bene e l'ammirazione che hanno provato i tifosi del Manchester per Best, o quelli della Juventus per Platini, o quelli del Milan per Van Basten e via dicendo, confrontata con quella dei tifosi del Napoli per Maradona, è sintetizzabile nella differenza che c'è fra l'essere una famiglia reale ed essere re per un giorno.

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.Useless., 06/01/2009 23.32:

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Mi permetto di dire la mia sul paragone Best-Maradona. E come sempre rispondo a chi propone questi paragoni insensati, sostengo che stiamo confrontando mele contro pere. Come si può confrontare un giocatore che ha dato il meglio di se negli anni 60-inizio 70, con uno che ha dato il meglio di sè negli anni 80-inizio 90?

Oltre a confrontare due giocatori di ruolo abbastanza diverso (Best terzo di un tridente con Charlton e Law, Maradona trequartista alle spalle di Careca, Giordano o Carnevale a seconda degli anni) stiamo confrontando due modi di giocare al calcio completamente diverso.

Che senso ha paragonare una Ferrari degli anni 60 con una degli anni 80? Si può fare un mero confronto numerico, ma anche questo non è indicativo per tanti fattori.

Best giocava nel miglior club del mondo ma in una nazionale obiettivamente debole, e quindi ha vinto tutto a livello di club e niente a livello di nazionale. Maradona l'esatto opposto, giocava in una delle nazionali più forti del mondo ma in un club di basso livello in chiave europea.

Ma i paragoni possono essere fondati solo se rapportati al loro periodo storico. Paragonare Best a tutti gli altri giocatori degli anni 60-inizio 70 ha un senso, e Best è stato il più forte. Maradona ugualmente è stato il giocatore più forte degli anni 80-inizio 90.

Ma paragonare il calcio degli anni 60 a quelli degli anni 80 o a quelli del 90 o del 2000 è una bestemmia che qualunque persona che abbia conoscenza calcistica superiore a Pro Evolution riconosce.


Da napoletano poi, mi dilungo (sperando di non annoiarvi) sulla più grande differenza che c'è fra Maradona e gli altri splendidi numeri 10 che hanno solcato il prato verde, e cioè la squadra e la città in cui lui giocava.

Si parlava ad esempio di Best, giocatore splendido ma che non è stato divinizzato come Maradona. Ed è semplice capire il perchè. Il Manchester è da sempre fra le squadre migliori d'Inghilterra e del mondo. In Inghilterra, a parte rare eccezioni quali possono essere Arsenal, Tottenham, Nottingham Forest ecc. le squadre di vertice sono sempre state Manchester e Liverpool. I tifosi del Manchester sono abituati ai fenomeni, abituati alla vittoria. C'è stato Best ed hanno amato Best, ma poi c'è stato Sir Bobby Charlton e lo hanno amato e vinto con lui. Poi Marc Hughes, poi Cantona, poi Beckham, poi Van Nisterlooy, poi Rooney, poi Cristiano Ronaldo e ne dimentico altri mille.

A Napoli no. C'è stato qualche raro esempio di giocatore di caratura internazionale che giocava a Napoli (mi vengono in mente Sivori, Krol, Altafini, Zoff e tornando alla notte dei tempi Sallustro o Jeppson), ma nessuno mai aveva portato il Napoli a competere alla pari con le milanesi o la Juventus (che poi secondo la mia modesta opinioni il confronto non era alla pari essendo il Milan di Sacchi la squadra più forte del mondo). Per questo Maradona a Napoli smette di essere il numero 10 della propria squadra e diventa D10S. In una forma di esagerazione e delirio di onnipotenza che è abbastanza tipico delle "prime volte" in genere.

Il bene e l'ammirazione che hanno provato i tifosi del Manchester per Best, o quelli della Juventus per Platini, o quelli del Milan per Van Basten e via dicendo, confrontata con quella dei tifosi del Napoli per Maradona, è sintetizzabile nella differenza che c'è fra l'essere una famiglia reale ed essere re per un giorno.

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n1KSoMbR3Ro, 03/01/2009 17.19:

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MARADONA???

Analizziamo il problema riportando fatti realmente accaduti.

Eppure c'è gente che parla male di Paolo Montero.
Eppure c'è gente che parla male di Francesco Totti.
Eppure c'è gente che parla male di Gennaro Ivan Gattuso.
Eppure c'è gente che parla male di Marco Materazzi.

Eppure c'è gente che parla di questo Diego Armando Maradona come UN IDOLO. Che riporta la sua immagine in avatar e firme (sui forum) e poster (in camera).



Fatevi un esame di coscienza, e prima di parlare cercate di giudicare la realtà con obiettività.

Cosa ne pensate?

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wholly, 08/01/2009 14.46:

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Mi ero perso questo post davvero molto bello e che merita il quote!!!

Mi permetto di aggiungere, sulla prima parte, che tutti i fuoriclasse sono inevitabilmente unici e che forse è proprio l'unicità che rende un fuoriclasse tale o, in altre parole, è l'unicità la caratteristica necessaria che distingue un fuoriclasse da un ottimo giocatore.

Curioso che queste riflessioni siano nate in risposta ad un topic su quel porco di .... Non mi ricordo più il nome...

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lancero, 03/01/2009 20.45:

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e nonostante avesse mille vizi e difetti,e'stato abbondantemente il numero uno al mondo,e probabilmente il piu'grande di sempre.
mi sono sempre chiesto...cosa sarebbe diventato se avesse avuto un ligio comportamento da professionista..??
probabilmente avrebbe giocato da solo su marte.
io giudico il calciatore...eh...non l'uomo,sono fatti suoi.

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Useless, 08/01/2009 14.53:

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Mi permetto di dire la mia sul paragone Best-Maradona. E come sempre rispondo a chi propone questi paragoni insensati, sostengo che stiamo confrontando mele contro pere. Come si può confrontare un giocatore che ha dato il meglio di se negli anni 60-inizio 70, con uno che ha dato il meglio di sè negli anni 80-inizio 90?

Oltre a confrontare due giocatori di ruolo abbastanza diverso (Best terzo di un tridente con Charlton e Law, Maradona trequartista alle spalle di Careca, Giordano o Carnevale a seconda degli anni) stiamo confrontando due modi di giocare al calcio completamente diverso.

Che senso ha paragonare una Ferrari degli anni 60 con una degli anni 80? Si può fare un mero confronto numerico, ma anche questo non è indicativo per tanti fattori.

Best giocava nel miglior club del mondo ma in una nazionale obiettivamente debole, e quindi ha vinto tutto a livello di club e niente a livello di nazionale. Maradona l'esatto opposto, giocava in una delle nazionali più forti del mondo ma in un club di basso livello in chiave europea.

Ma i paragoni possono essere fondati solo se rapportati al loro periodo storico. Paragonare Best a tutti gli altri giocatori degli anni 60-inizio 70 ha un senso, e Best è stato il più forte. Maradona ugualmente è stato il giocatore più forte degli anni 80-inizio 90.

Ma paragonare il calcio degli anni 60 a quelli degli anni 80 o a quelli del 90 o del 2000 è una bestemmia che qualunque persona che abbia conoscenza calcistica superiore a Pro Evolution riconosce.


Da napoletano poi, mi dilungo (sperando di non annoiarvi) sulla più grande differenza che c'è fra Maradona e gli altri splendidi numeri 10 che hanno solcato il prato verde, e cioè la squadra e la città in cui lui giocava.

Si parlava ad esempio di Best, giocatore splendido ma che non è stato divinizzato come Maradona. Ed è semplice capire il perchè. Il Manchester è da sempre fra le squadre migliori d'Inghilterra e del mondo. In Inghilterra, a parte rare eccezioni quali possono essere Arsenal, Tottenham, Nottingham Forest ecc. le squadre di vertice sono sempre state Manchester e Liverpool. I tifosi del Manchester sono abituati ai fenomeni, abituati alla vittoria. C'è stato Best ed hanno amato Best, ma poi c'è stato Sir Bobby Charlton e lo hanno amato e vinto con lui. Poi Marc Hughes, poi Cantona, poi Beckham, poi Van Nisterlooy, poi Rooney, poi Cristiano Ronaldo e ne dimentico altri mille.

A Napoli no. C'è stato qualche raro esempio di giocatore di caratura internazionale che giocava a Napoli (mi vengono in mente Sivori, Krol, Altafini, Zoff e tornando alla notte dei tempi Sallustro o Jeppson), ma nessuno mai aveva portato il Napoli a competere alla pari con le milanesi o la Juventus (che poi secondo la mia modesta opinioni il confronto non era alla pari essendo il Milan di Sacchi la squadra più forte del mondo). Per questo Maradona a Napoli smette di essere il numero 10 della propria squadra e diventa D10S. In una forma di esagerazione e delirio di onnipotenza che è abbastanza tipico delle "prime volte" in genere.

Il bene e l'ammirazione che hanno provato i tifosi del Manchester per Best, o quelli della Juventus per Platini, o quelli del Milan per Van Basten e via dicendo, confrontata con quella dei tifosi del Napoli per Maradona, è sintetizzabile nella differenza che c'è fra l'essere una famiglia reale ed essere re per un giorno.

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freezee, 10/01/2009 14.52:

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ahahahahhaha cazzo non c'avevo mai fatto caso ahgahahahahahha

Mi vieni a dire che ho Maradona in firma o avatar, ti lamenti, ti sdegni quasi, quando tu hai una firma riguardante Best che si è sputtanato la vita con l'alcol,mbriaco fradicio , e Gallagher, un altro LORD pipparolo incallito


grazie GIUCLA

Se vuoi fotografo uno spacciatore e do la foto a lancero così ti fai una bella firma

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catamount, 21/01/2009 20.46:

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in parte hai ragione, ma allora perchè anche tutti i tifosi argentini lo portano su palmo di mano (persino + dei napoletani)??

eppure di fenomeni loro ne hanno visti veramente tantissimi fin dagli albori
ma nessuno è stato osannato come El Pibe

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ToToNn, 21/01/2009 23.43:

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ma secondo me molti di voi non hanno mai visto di cosa era capace Diego...

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.Useless., 21/01/2009 23.24:

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Io credo che oltre che per le indubbie doti calcistiche, Maradona in Argentina sia osannato così tanto anche per il particolare contesto storico/sociale che caratterizzava l'Argentina a quei tempi.

Ti cito, ad esempio, la situazione politica creatasi il 1982 con l'occupazione argentina delle Falkland. Per gli argentini la risposta dell'Inghilterra era stata uno smacco. Senza entrare nel piano politico (che sul forum è vietato) capirai sicuramente cosa significa per un regime dittatoriale militare perdere in solo alcune settimane un territorio occupato. Sullo scacchiere internazionale è stata una gran brutta figura per l'Argentina.

E Maradona in Inghilterra-Argentina si inventa quel goal con la mano, ad irridere l'odiata Inghilterra. E non contento poi segna il gol più bello della storia. Metaforicamente due schiaffoni argentini sul viso della Regina e della Thatcher. E due schiaffoni non solo perchè l'Inghilterra viene eliminata. Ma due schiaffoni per come sono arrivati i gol. Nel primo con l'Inghilterra impotente contro il bestiale errore dell'arbitro, nel secondo con l'Inghilterra impotente contro la manifesta superiorità di Maradona.

Come nel caso dei napoletani che ottengono la loro "rivincita" nei confronti del Nord ricco e potente, con questo episodio (che cementa l'amore degli argentini per Diego) gli argentini si "vendicano" degli odiati inglesi superiori dal punto di vista militare. Giusto per concludere, pensa che perfino qui in Italia per un mesetto dopo la vittoria del mondiale eravamo tutti pazzi per Materazzi come il coro dell'Inter. Il giocatore più odiato d'Italia da quando il pallone non è più bianco e nero per un mesetto è stato l'eroe indiscusso della stragrande maggioranza dei tifosi italiani.

Poi a favore di Maradona gioca anche il suo carattere ribelle (i ribelli sono da sempre una delle categorie più amate del mondo, basti pensare a Che Guevara, sempre rimanendo lontano dalla politica), e quell'aria che si è creato di falso perseguitato dalla FIFA e dal mondo.

Poi, concludo, tu parli dell'Argentina come patria di grandissimi campioni, ed io in questo ti dò ragione. Ma ricordati che l'Argentina fino ad ora ha vinto solo due mondiali (1978 e 1986). E che prima del mondiale del 1974 il suo ruolino di marcia era semplicemente ridicolo.
Ed ancora oggi l'ultima vittoria del mondiale risale al 1986 e l'ultima vittoria in Copa America risale al 1993. Quindi definire l'Argentina una delle nazionali più prestigiose del mondo è, secondo il mio parere, esagerato.

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catamount, 22/01/2009 21.25:

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guarda che se si calcolano tutte le competizioni ufficiali (olimpiadi+coppa america/europeo/coppa d'africa+mondiali)l'albiceleste è la nazionale che complessivamente ha vinto + trofei al mondo.

cmq il mio punto di vista rimane differente, secondo me El pibe è stato idolatrato semplicemente perchè è stato 1 spanna sopra a tutti i grandi campioni del passato non certo per il "rivalismo" tra Argentina e Inghilterra

anche perchè come ben sai, la terra del fuoco è stata piena zeppa di grandi giocatori che hanno compiuto imprese sportive +o- pari a quelle di Diego, basti pensare ai campioni sfornati dal Mitico River (i Millionarios degli anni 30/40, forse la squadra di club + forte di tutti i tempi che veniva a fare le tournee in europa e batteva ripetutamente 5/6 a 0 tutti i + grandi teams dell'epoca, capitanata da Di Stefano e poi successivamente il River di Sivori)o dal Boca ( di Cherro, Varallo, ed il mitico "El Atomico" Boyé , che ha giocato pure nel Grande Genoa degli anni 40)o dal "Magnifico" Estudiantes (dei "Professori" Zozaya-Ferreyra-Guaita) o alle corrazzate delle nobili di Avellaneda, l'Independiente e il Racing Club (che hanno vinto 3 intercontinentali a cavallo degli anni 60/70)...quindi...

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.Useless., 23/01/2009 2.11:

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Prima di tutto mi inchino davanti alla tua competenza e conoscenza del calcio argentino (ad esempio del trio delle meraviglie dell'Estudiantes conoscevo solo Guaita perchè è stato campione del mondo con l'Italia). Poi io da napoletano ho voluto fare un'analisi sociologica del perchè Maradona è così amato nella mia terra appunto perchè sono napoletano, vivo la realtà napoletana ed ho vissuto la realtà napoletana.

Posso solo provare ad interpretare ciò che passa nella testa di un argentino, ma vivendo a migliaia di kilometri di distanza non posso fare un'analisi seria del perchè c'è questo amore sfegatato per Maradona. Di sicuro quelli postati da te erano tutti eccezionali campioni, ma è sicuro anche il fatto che nessuno ha mai portato l'Argentina sul tetto del mondo, anzi. Molti di loro possono essere considerati "traditori" (Di Stefano ha giocato addirittura per tre nazionali). Quindi, sempre ricordando il fatto che io sono italiano e non argentino, direi che nessuno di questi ha reso orgoglioso i tifosi dell'Argentina quanto Maradona. Sociologicamente nessun giocatore ha avuto in Argentina l'importanza di Maradona.

Inoltre io non so tu quanti anni hai, ma io sono dell'83 e i miei idoli calcistici giocano/hanno giocato tutti nel calcio del 90/2000. Questo per dirti che io riconosco la grandezza di Piola o di Meazza, ma i miei idoli sono stati Roberto Baggio e Francesco Totti, quelli stranieri sono Steven Gerrard e Fernando Torres. Quindi dire che ad oggi gli argentini sono pazzi di Maradona è abbastanza normale. Quelli che hanno visto giocare Di Stefano o Guaita probabilmente sono già morti (Guaita è nato nel 1910). Probabilmente fra 10 anni Messi sarà il giocatore più amato d'Argentina. E'nella normalità delle cose questo. Se facessero quest'oggi un sondaggio in Italia chiedendo se è più forte Cristiano Ronaldo o Garrincha chi credi che vincerebbe? Ed inoltre, per finire, sappiamo entrambi che non sempre è vero l'assioma tifoso = intenditore di calcio.

Ultima annotazione, so anche io che ad un mero calcolo di vittorie l'Argentina vince la palma di squadra più vincente. Ma 2 mondiali e 14 coppe America non sono per nulla paragonabili ad esempio ai 5 mondiali e 8 coppe America del Brasile. Nemmeno lontanamente è paragonabile ai 4 mondiali dell'Italia o ai 3 mondiali e 3 europei della Germania.

Rinnovo i complimenti, e ricambio i saluti

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flavioti, 27/11/2020 21:00:

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Up

Ciao Diego

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