alcune fra le cose che rendono questo film un capolavoro:
-l'onda di un chilometro e mezzo che arriva sull'everest
-a causa di un terremoto del 10° grado come viene precisato, cosa succede? il presidente degli stati uniti perde l'equilibrio
-l'aereo con cui i protagonisti fuggono è un antonov (precisamente questo
it.wikipedia.org/wiki/Antonov_An-225_Mriya ) ma sembra avere l'agilità di un mig, date certe manovre. senza contare che riescono a far decollare un tale bestione anche col carrello fuori uso
-sempre sull'aereo: forse non era il caso di salvare delle persone invece che decine di macchine di lusso?
-fortuna che il pilota (non il russo, l'altro) non era capace. non si direbbe da come si è messo a fare il fenomeno col bimotore
-memorabile l'atterraggio dell'antonov sul ghiacciaio e i protagonisti che escono dall'aereo in corsa attraverso una bentley
-dire che la capacità di movimento delle navi madre è inverosimile è dire poco.
-sempre sulla nave, un cavo ridicolo riesce a far inceppare un portellone di quel tipo. cavo che poi verrà estratto a mani nude da un uomo
-muoiono miliardi di persone e nel film non si legge nessun tipo di drammaticità, anzi l'apocalisse sembra solo il contorno simpatico in cui si muovono i protagonisti fra mille peripezie, tutte improbabili
-la fuga in auto in mezzo allo sconvolgimento totale del paesaggio cittadino è appunto, una delle cose improbabili
-l'immancabile inno patetico: quando lo scienziato riesce a convincere i capi del mondo ad aprire i portelli per far entrare i ricconi rimasti fuori.
-i neutrini che interagiscono con la materia a tal punto da surriscaldare il nucleo terrestre con tutte le conseguenze a questo collegate
-catastrofi simili oscurerebbero il sole non so per quanti anni. qui dopo un paio di mesi si sta meglio di prima
ma la conclusione, che racchiude tutto il significato del film è il vero capolavoro: la ragazzina finalmente non fa più la pipì al letto.