Quella stronza della mia vicina

Nel palazzo in cui abitavo prima ne accadevano di cose strane:

-partiamo dalla famiglia accanto alla mia: l'unica "normale", quindi niente da dire.

-al piano di sopra un dentista con la moglie che si vestiva e profumava come un mignottone, quando prendeva l'ascensore o scendeva per le scale si sentiva subito, non si respirava, sembrava un bordello di Parigi.
Inoltre spessissimo ballavano saltando coi tacchi, quindi sentivi dei tonfi pazzeschi a qualsiasi ora. In quel periodo studiavo e vi garantisco che era impossibile concentrarsi.
Per un periodo si erano fissati con Lucio Dalla e mettevano 100mila volte al giorno "Canzone". Si sentiva così forte che i bassi facevano tremare il pavimento, sia di mattina che di sera. Merde
I primi tempi mettevo l'hi-fi al massimo con il cd And justice for all dei MEtallica, a volte funzionava e smettevano.

- al primo piano, sotto di me: coppia spettacolo.

Allora:

lui: pazzo scatenato, pieno di soldi. La leggenda narra fosse figlio di un prete. Pieno zeppo di soldi. Un cojone totale, faccia da psicopatico, dispettoso coi condomini all'ennesima potenza.

lei: cicciona antipatica, brutta come la morte, non conosceva il significato della parola "igiene", ma attenzione: non solo quella personale.

caratteristiche della famiglia:
-liti furibonde con suppellettili che volavano, porte sbattute con violenza, lui sottomesso sempre.
-lui spesso in preda a crisi di nervi, perché non riusciva a superare i livelli dei videogiochi.
- cucina ASSURDA, salivano per le scale degli odori allucinanti, non ho mai capito in tanti anni che cosa mangiassero.
- igiene precaria: come dicevo, sul terrazzino accumulavano buste e buste di immondizia, un giorno ci fu una specie di rivolta perché l'aria era diventata irrespirabile.
-dispetti verso gli altri condomini: facevano a gara ad accaparrarsi i posti per le macchine sotto casa, ma non contenti parcheggiavano in modo da occupare più spazio possibile, per non far parcheggiare gli altri.
Una volta il mio vicino si permise di parcheggiare il suo nuovo BMW sotto casa, poco dopo trovò una riga sulla fiancata: scese di corsa per ucciderlo, quella volta fu sfiorato l'omicidio veramente per un pelo.

Follia pura.

Portiere ubriaco 365 giorni all'anno, domeniche incluse.
Dopo 5 anni che abitavo lì, ancora stentava a riconoscermi, a volte mi fermava e mi chiedeva chi ero e dove andavo....se buonanotte...

Poi c'era un signore che portava le casse di bottiglie d'acqua col camion, passando ogni volta nella stradina sotto casa e sfiorando le auto di pochi millimetri. Lo odiavo (e lo odio tuttora).

Quasi quasi mi tengo i neomelodici va....