Comincia Greer, chiude Morandais. La serata dell’urlo napoletano può dirsi archiviata sulla schiacciata che il francese esibisce a meno di due minuti dalla fine. Il colpo che devasta il canestro e i tentativi di Varese, quello che mette la partita su un 88-80 che ha un’aria pressoché definitiva. È questo il fatto della serata. Perché in precedenza, sono pochi gli aspetti dai quali si ricavano certezze.
DE JUAN PARTE A RAZZO Collins inizia in fretta a martellare la retina napoletana, e infatti Magnano si guarda bene dal dargli cambi per lunghi tratti della partita. Alla fine sarà il miglior marcatore e il miglior rimbalzista dei suoi. Ma si spegne prima che la partita sia decisa, quando i compagni, senza i suoi punti, faticano a spingere ancora. Napoli galleggia per l’intera serata su vantaggi labili, sempre attorno ai 4 o 5 punti. E quando tenta d’imporre allunghi più seri (38-30 dopo 17’, o 62-54 dopo 28’), Varese reagisce immediatamente, restituendo agli avversari piccoli parziali e riposizionandosi in scia. Greer stavolta non regala follie. La sua è una partita disciplinata e di buone percentuali (3/4 da 2, 2/3 da 3). Dalla lunetta è addirittura infallibile (9/9), tanto da tener Napoli sempre un po’ avanti.
I LUNGHI PARTENOPEI Varese soffre soprattutto sotto i canestri, dove la presenza di Cittadini e Rocca è un presidio continuo. I due lunghi, fra l’altro, sono affiancati dall’aiuto di Sesay, finalmente sbloccatosi e protagonista anche di momenti importanti. Hafnar è il partner più credibile di Collins, ma la sensazione è che le palle vaganti cadano quasi sempre in mani napoletane. Varese ha un Garnett che parte lentissimo. Non si fa vivo a lungo, sonnecchia. Il suo primo canestro è un tiro da tre al quale saprà però aggiungere alla fine troppo poco (chiude con 5 punti complessivi). Napoli si protende verso la vittoria proprio quando Bucchi crede d’essere in allarme. Nel giro di mezzo minuto (e alla fine ne mancano all’incirca 5), Cittadini e Rocca si escludono col quinto fallo. Napoli ha esaurito i suoi lunghi titolari. Ma qui Morandais inaugura lo show. La Carpisa s’è appena mangiata l’ennesimo vantaggio proprio a metà del quarto quarto (77-70). Varese s’avvicina fino al 79-78. Ancora piccole schermaglie, poi Greer da fuori e una schiacciata di Morandais portano Napoli a un vantaggio di 8 punti (88-80), con il cronometro avviato verso l’ultima sirena. Varese stavolta è in affanno, perde la testa e qualche altro punto. Morandais infierisce ancora e chiude fra gli osanna della folla che rivede Napoli in alto.
CARPISA NAPOLI-WHIRLPOOL VARESE 94-83 (22-22, 43-40, 64-58)
CARPISA: Sesay 14, Morandais 15, Cittadini 7, Stefansson 13, Greer 21, Larranaga 5, Morena, Spinelli 9, Rocca 10, Dalipagic, Alfè ne, Fevola ne. All. Bucchi
WHIRLPOOL: Garnett 5, Hafnar 14, Howell 11, Albano 5, Collins 22, Farabello 8, De Pol 9, Allegretti, Fernandez 9, Rossi ne. All. Magnano
ARBITRI: Facchini, Mastrantoni, Capurro
NOTE: Spettatori: 3.500 circa. Rimbalzi: Carpisa 32 (Sesay 10), Whirlpool 18 (Collins 5). Assist: Carpisa 4 (Greer 2), Whirlpool 7 (Albano e Hafnar 2), Tiri Liberi: Carpisa 23/27, Whirlpool 15/18. Usciti per 5 falli: Cittadini, Rocca, Hafnar