Milano, scudetto di rigore
I Vipers vincono gara-3 contro Renon grazie agli shoot-out dopo il 3-3 nei tempi regolamentari: è il quinto titolo consecutivo, eguagliata Cortina '64-'68
MILANO, 13 aprile 2006 - Le coloratissime coreografie preparate dalla curva del Milano e distribuite a tutti i tifosi (3000 sugli spalti) accolgono i giocatori del Renon all'ingresso sulla pista ghiacciata dell'Agorà ammonendo che potrebbero mancare solo 60 minuti al termine della sfida scudetto. Il vantaggio di 2-0 nella serie (al meglio di 5) per i Vipers lascia infatti poche speranze ai residui sogni di gloria dei "Rittner Buam", autentica rivelazione del 72° campionato italiano. A tenere in qualche modo accesa la fiammella è solo l'incredibile recupero operato dal Renon appunto ai danni del Cortina in semifinale, da 0-2 a 3-2.
Gli ospiti si presentano senza Scelfo (infortunato) però dimostrano di avere il piglio giusto. Davanti pagano la solita imprecisione e la cronica carenza di realizzazione in power play. Il Milano invece sfrutta la superiorità (2' di penalità a Narcisi) a metà del primo tempo e si porta in vantaggio con il solito Lysak (9'01"). La reazione degli altoatesini si spegne sulla bravura di Eriksson. Nel tempo centrale il Renon si espone al micidiale contropiede dei Vipers e incassa la seconda rete. Azione da manuale Mansi-Peca-Tkaczuk con quest'ultimo che infila la gabbia sotto la traversa (3'14").
Sul 2-0 va riconosciuto il merito a Ansoldi e compagni di non arrendersi mai. Sul filo del rasoio e con il rischio di subire il gol del definitivo ko il Renon costruisce gioco e accorcia le distanze con Comploi al 12'11" (tiro dalla blu). Quindi arriva l'incredibile pareggio al 17'38" firmato da Narcisi (azione Faggioni-Rymsha). Il Milano cerca di reagire nel terzo periodo ma trova pronto Groeneveld sui tiri di Peca (2), Christie e Borgatello. Adesso in contropiede è pericoloso il Renon che sfiora la marcatura due volte con Bustreo. A realizzare il sorpasso è Rymsha (11'31") in superiorità (2' di penalità a Joseph).
La partita riserva ancora grandi emozioni. Armin Helfer (Milano in power play) con una discesa personale sigla il 3-3 al 13'17". Si va ai supplementari 4 contro 4. Groeneveld si supera in due occasioni sui tiri di Savoia e Tkaczuk. Dall'altra parte Egger e Gruber sbagliano il gol della vittoria. Faggioni (8'36") trova pronto Eriksson. L'ultimo tentativo è di Christie senza succeso. Rigori inevitabili.
Vince il Milano, lo shoot-out decisivo è quello di Savoia. E alla fine esplode la festa, ancora più sentita perchè sudata e perchè lo scorso anno la gioia fu soffocata per via delle giornate di lutto decretate in seguito alla scomparsa di Papa Giovanni Paolo II. Raggiunto dunque dal Milano Vipers l'obiettivo del quinto scudetto consecutivo come il grande Cortina (1964-'68), 32° complessivo per la città in questa disciplina. Una curiosità: tre giocatori italiani hanno centrato il pokerissimo tricolore nelle file dei Vipers, il difensore pusterese Armin Helfer e gli attaccanti Andrea e Matteo Molteni oltre al coach gardenese dei rossoblù Adolf Insam.
MILANO-RENON Serie: 3-0. Gara-1: Milano-Renon 4-1. Gara-2: Renon-Milano 1-3. Gara-3: Milano-Renon 4-3 (rigori)
| Forza Celta Forza Inter. Il calcio la mia religione. Un solo Dio...Mostovoi "Se stringo la mano a un milanista, subito dopo mi affretto a lavarla, se stringo la mano a uno juventino subito dopo conto le dita" Avv.Prisco dixit. Bisabuela, vémonos...non te vou esquecer endexamais... | |