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Benitez al Real Madrid

Ultimo Aggiornamento: 07/01/2016 14:33
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03/06/2015 22:42
 
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Possibile che nessuno qui dentro abbia aperto il topic o ne abbia un minimo parlato?


Cmq


Real Madrid, ora è ufficiale: Rafa Benitez è il nuovo allenatore. "Che emozione tornare a casa"

Real Madrid, ora è ufficiale: Rafa Benitez è il nuovo allenatore. "Che emozione tornare a casa"
(afp)

Il tecnico si è presentato con la voce rotta dall'emozione nel club dove aveva iniziato la sua carriera di allenatore nelle giovanili 20 anni fa. Per lui un contratto fino al 2018. "Ora bisogna cercare di vincere, sempre, indipendentemente dal nome dei giocatori o dallo schema di gioco"

MADRID - È un Rafa Benitez visibilmente emozionato, con la voce rotta, quasi alle lacrime quello che prende la parola dopo il Presidente Florentino Perez sul palco di onore dello stadio Santiago Bernabeu. E' il giorno della ufficialità per il tecnico che prende il posto di Carlo Ancelotti ."Questo è il momento peggiore, quando devi fare un discorso e non sai cosa dire. È emozionante tornare a casa" dice. Poi si blocca, servono gli applausi dei presenti perché torni a parlare per dire semplicemente "Come ha detto il Presidente siamo qui per lavorare, è quello che so fare meglio. Spero che insieme si possano vincere nuovi titoli, che la squadra giochi bene, e che il mio lavoro possa ripagare la fiducia riposta nel mio gruppo di lavoro. grazie." E scende dal palco Rafa, un discorso che non è durato nemmeno un minuto. Per una volta, il mondo del calcio, quello degli stipendi milionari, dei privilegiati della nostra epoca, sembra tornare sulla terra e lasciare spazio alle emozioni di un uomo che ha iniziato la sua carriera di calciatore a 13 anni proprio nella squadra che di cui da oggi, e fino al 2018, sarà allenatore.

RITORNO A CASA - A dire il vero, Rafa Benitez si era già seduto sulla panchina della prima squadra del Real. Lo aveva fatto 20 anni fa come secondo allenatore, dopo aver vinto moltissimo con le squadre giovanili del Club Blanco. Poi la voglia di fare di più, di dimostrare il suo valore. La breve avventura con il Valladolid, poi l'Osasuna, l'Extremadura, fino agli anni a Valencia e il passaggio al Liverpool con tutto quel che ne è seguito: Inter, Chelsea, Napoli. Ora Rafa sembra aver raggiunto ciò che voleva fin dall'inizio della sua carriera di allenatore: essere il tecnico della "sua" squadra. E che sia la relizzazione di un sogno lo dimostrano le lacrime che lo spagnola frena a stento durante la presentazione ufficiale.

"GRAZIE A DE LAURENTIIS" - Un'emozione che sparisce quando Benitez si siede per la prima volta nella sala stampa del Santiago Bernabeu. Quando arriva il nuovo allenatore del Real qualcuno scherza "Oggi non c'è bisogno dell'interprete." Chiaro, Rafa e madridistia "Hasta la medula" come si direbbe da queste parti. "Prima di tutto ringrazio Aurelio De Laurentiis per avermi permesso di essere qui, - esordisce Rafa, - Per me è un giorno speciale. Dopo anni di lavoro il cui scopo, il mio sogno era tornare qui a Madrid, rivedere molte facce conosciute, è una enorme emozione." È Emilio Butragueño, direttore delle relazioni pubbliche del Real, a introdurre il nuovo allenatore ai giornalisti presenti nella sala stampa gremita all'inverosimile. Lo fa ricordando che nel 1994, quando "El Buitre" iniziava la sua carriera di calciatore in prima squadra, Benitez veniva "promosso" come secondo allenatore del Real. Rafa ricorda un'altro aneddoto: "Nella mia ultima stagione come allenatore del Castilla Emilio fece una partita perfetta, fu la sua ultima nella Primavera. L'anno successivo passò in prima squadra. Un'altra coincidenza." Sorride, finalmente, Rafa.

ANCELOTTI "MASSIMA STIMA" - Il divorzio tra il Real e Ancelotti, e l'ennesima delusione che Rafa Benitez ha inlfitto al tecnico italiano, dopo la Champions vinta con il Liverpool contro il Milan del tecnico di Reggiolo, non è un argomento che possa turbare la giornata dell'ex tecnico del Napoli. "Ho parlato con Carlo, - dice Benitez, - per lui ho il massimo rispetto, Non sono qui per parlare di ciò che ha fatto nel Real, preferisco pensare al futuro della squadra, non sul passato. Sul fatto che i giocatori abbiano espresso il loro affetto per lui e che avrebbero voluto che proseguisse come tecnico del Real non ci trovo nulla di strano. Spero che facciano lo stesso con me quando dovrò andarmene."

"COMINCIAMO OGGI" - Poche parole su come Benitez cambierà il Real visto fino a poche settimane fa sotto la guida di Carlo Ancelotti. "Sono appena arrivato, - spiega Rafa, - È ancora presto per dire come cambieremo la squadra. Non voglio parlare dei singoli, chi giocherà in porta o in attacco. Abbiamo tempo per lavorare e vogliamo farlo nel modo migliore. La chiave saranno i giocatori, noi cercheremo di dare una struttura ben precisa, ma sono i calciatori che devono darci la chiave per vincere, per migliorare ogni giorno ed essere migliori."

OBBLIGATO A VINCERE - "Penso che una squadra debba essere sempre competitiva, cercare di conquistare tutti i titoli in palio, - spiega Benitez, - Una squadra come il Real deve cercare di vincere ogni partita che affronta. A volte è possibile, a volte no, perché come si suole dire 'la palla è rotonda' e non sempre in questo sport si può fare ciò che si vuole. A partire da oggi inizia il nostro lavoro per fare in modo che il Real sia competitivo ai massimi livelli, indipendentemente dal nome dei giocatori o dallo schema di gioco." Rafa Benitez è arrivato per migliorare i successi raggiunti da Ancelotti. Una patata bollente che il Real ha deciso di passare a un figliol prodigo che, per amore o illusione, ha deciso di accettare. Il rischio di scottarsi è grande.




Ex di Napoli e Inter, dove ha fatto discretamente male, che va al Real.. Con Luis Enrique che sta al Barca.. Sembra un film di fantascienza.
[Modificato da weILL 03/06/2015 22:43]







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La verità è che noi italiani crediamo di capire il calcio meglio di chiunque altro
Anzi, più che la verità, quello non è altro che il problema
Un popolo di ciucci e presuntuosi







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03/06/2015 23:00
 
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ma che è sto fake??








Lo sai che mi diceva Lady D nel 79 prima di conoscere Carlo?
Arberto, quanno baci tu non c'hai na lingua c'hai n pennello mortacci tua
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Re:
flavioti, 03/06/2015 23:00:

ma che è sto fake??





:lmao: :lmao: :lmao:







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04/06/2015 08:49
 
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Allenatore sopravvalutatissimissimo. Superiore ad ancelotti solo per il peso, se continuano il trend il prossimo allenatore al madrid sarà direttamente un bovino.










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Re:
wholly, 04/06/2015 08:49:

Allenatore sopravvalutatissimissimo. Superiore ad ancelotti solo per il peso, se continuano il trend il prossimo allenatore al madrid sarà direttamente un bovino.




:rotfl: :rotfl: :rotfl:

sopravvalutato anche secondo me, in Italia, patria del mollo, a livello tattico sappiamo la nostra e lui ha fatto ridere. Solo per colpe sue?assolutamente no, si è trovato (beh ma lo sapeva eh...) in situazioni contingenti non favorevoli, con persone che capiscono meno di lui o che capiscono solo l'arte della paraculaggine, però lui il suo, se non a tavola, non l'ha fatto. se poi non capisco niente io ma capisce chi manda via Ancelotti per lui, ben contento di non capire una mazza, anzi fiero [SM=g2173859]







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campa da una vita con quella champions vinta (con abbondante dose di culo) in rimonta col liverpool..








Antifora, 09/01/2011 12.59: Caro Napoli secondo me per voi è finita la bella vita....siete una squadra da 7 posto, quindi oggi ne prenderete minimo 3


CAVANI,CAVANI,CAVANI

Teeee neee seeeegno treeeeeeeeee!!!
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Pessimo affare per il Real... non tanto per Benitez, quanto per aver mandato via Ancelotti che era l'IDEALE per quella polveriera...
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Re: ...Sinceramente, poco me ne fregava PRIMA...
weILL, 03/06/2015 22:42:

Possibile che nessuno qui dentro abbia aperto il topic o ne abbia un minimo parlato?


Cmq


Real Madrid, ora è ufficiale: Rafa Benitez è il nuovo allenatore. "Che emozione tornare a casa"

Real Madrid, ora è ufficiale: Rafa Benitez è il nuovo allenatore. "Che emozione tornare a casa"
(afp)

Il tecnico si è presentato con la voce rotta dall'emozione nel club dove aveva iniziato la sua carriera di allenatore nelle giovanili 20 anni fa. Per lui un contratto fino al 2018. "Ora bisogna cercare di vincere, sempre, indipendentemente dal nome dei giocatori o dallo schema di gioco"

MADRID - È un Rafa Benitez visibilmente emozionato, con la voce rotta, quasi alle lacrime quello che prende la parola dopo il Presidente Florentino Perez sul palco di onore dello stadio Santiago Bernabeu. E' il giorno della ufficialità per il tecnico che prende il posto di Carlo Ancelotti ."Questo è il momento peggiore, quando devi fare un discorso e non sai cosa dire. È emozionante tornare a casa" dice. Poi si blocca, servono gli applausi dei presenti perché torni a parlare per dire semplicemente "Come ha detto il Presidente siamo qui per lavorare, è quello che so fare meglio. Spero che insieme si possano vincere nuovi titoli, che la squadra giochi bene, e che il mio lavoro possa ripagare la fiducia riposta nel mio gruppo di lavoro. grazie." E scende dal palco Rafa, un discorso che non è durato nemmeno un minuto. Per una volta, il mondo del calcio, quello degli stipendi milionari, dei privilegiati della nostra epoca, sembra tornare sulla terra e lasciare spazio alle emozioni di un uomo che ha iniziato la sua carriera di calciatore a 13 anni proprio nella squadra che di cui da oggi, e fino al 2018, sarà allenatore.

RITORNO A CASA - A dire il vero, Rafa Benitez si era già seduto sulla panchina della prima squadra del Real. Lo aveva fatto 20 anni fa come secondo allenatore, dopo aver vinto moltissimo con le squadre giovanili del Club Blanco. Poi la voglia di fare di più, di dimostrare il suo valore. La breve avventura con il Valladolid, poi l'Osasuna, l'Extremadura, fino agli anni a Valencia e il passaggio al Liverpool con tutto quel che ne è seguito: Inter, Chelsea, Napoli. Ora Rafa sembra aver raggiunto ciò che voleva fin dall'inizio della sua carriera di allenatore: essere il tecnico della "sua" squadra. E che sia la relizzazione di un sogno lo dimostrano le lacrime che lo spagnola frena a stento durante la presentazione ufficiale.

"GRAZIE A DE LAURENTIIS" - Un'emozione che sparisce quando Benitez si siede per la prima volta nella sala stampa del Santiago Bernabeu. Quando arriva il nuovo allenatore del Real qualcuno scherza "Oggi non c'è bisogno dell'interprete." Chiaro, Rafa e madridistia "Hasta la medula" come si direbbe da queste parti. "Prima di tutto ringrazio Aurelio De Laurentiis per avermi permesso di essere qui, - esordisce Rafa, - Per me è un giorno speciale. Dopo anni di lavoro il cui scopo, il mio sogno era tornare qui a Madrid, rivedere molte facce conosciute, è una enorme emozione." È Emilio Butragueño, direttore delle relazioni pubbliche del Real, a introdurre il nuovo allenatore ai giornalisti presenti nella sala stampa gremita all'inverosimile. Lo fa ricordando che nel 1994, quando "El Buitre" iniziava la sua carriera di calciatore in prima squadra, Benitez veniva "promosso" come secondo allenatore del Real. Rafa ricorda un'altro aneddoto: "Nella mia ultima stagione come allenatore del Castilla Emilio fece una partita perfetta, fu la sua ultima nella Primavera. L'anno successivo passò in prima squadra. Un'altra coincidenza." Sorride, finalmente, Rafa.

ANCELOTTI "MASSIMA STIMA" - Il divorzio tra il Real e Ancelotti, e l'ennesima delusione che Rafa Benitez ha inlfitto al tecnico italiano, dopo la Champions vinta con il Liverpool contro il Milan del tecnico di Reggiolo, non è un argomento che possa turbare la giornata dell'ex tecnico del Napoli. "Ho parlato con Carlo, - dice Benitez, - per lui ho il massimo rispetto, Non sono qui per parlare di ciò che ha fatto nel Real, preferisco pensare al futuro della squadra, non sul passato. Sul fatto che i giocatori abbiano espresso il loro affetto per lui e che avrebbero voluto che proseguisse come tecnico del Real non ci trovo nulla di strano. Spero che facciano lo stesso con me quando dovrò andarmene."

"COMINCIAMO OGGI" - Poche parole su come Benitez cambierà il Real visto fino a poche settimane fa sotto la guida di Carlo Ancelotti. "Sono appena arrivato, - spiega Rafa, - È ancora presto per dire come cambieremo la squadra. Non voglio parlare dei singoli, chi giocherà in porta o in attacco. Abbiamo tempo per lavorare e vogliamo farlo nel modo migliore. La chiave saranno i giocatori, noi cercheremo di dare una struttura ben precisa, ma sono i calciatori che devono darci la chiave per vincere, per migliorare ogni giorno ed essere migliori."

OBBLIGATO A VINCERE - "Penso che una squadra debba essere sempre competitiva, cercare di conquistare tutti i titoli in palio, - spiega Benitez, - Una squadra come il Real deve cercare di vincere ogni partita che affronta. A volte è possibile, a volte no, perché come si suole dire 'la palla è rotonda' e non sempre in questo sport si può fare ciò che si vuole. A partire da oggi inizia il nostro lavoro per fare in modo che il Real sia competitivo ai massimi livelli, indipendentemente dal nome dei giocatori o dallo schema di gioco." Rafa Benitez è arrivato per migliorare i successi raggiunti da Ancelotti. Una patata bollente che il Real ha deciso di passare a un figliol prodigo che, per amore o illusione, ha deciso di accettare. Il rischio di scottarsi è grande.




Ex di Napoli e Inter, dove ha fatto discretamente male, che va al Real.. Con Luis Enrique che sta al Barca.. Sembra un film di fantascienza.



...Che allenava l'Inter prima ed il Napoli poi, non ti dico ORA, che non allena manco più in Italia... Del resto, nn mi pare che voi romanisti abbiate seguito chissachè il cammino di L.E. a Barcellona... O no? :boh2:











Hello, are you lookin' for me? I'm the one to ease your pain - Just call me "the Doctor" & i prescribe cocaine...
I am your reason to live, i'm your church & i'm your pastor, c'mon you've got nothing to lose, it's time to bring you up a little faster...
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06/06/2015 19:54
 
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drygo nella tua difesa ad oltranza del panzone ti rendi alquanto ridicolo...


in italia ha FALLITO punto, a prescindere dalla sua preparazione tecnico-tattica.


magari in spagna ritroverà la sua formula magica chissà, scrivo poco e nulla in sto forum ma non ti si può leggere davvero :ciao:









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06/06/2015 20:14
 
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Re:
LessThanJake, 06/06/2015 19:54:

drygo nella tua difesa ad oltranza del panzone ti rendi alquanto ridicolo...


in italia ha FALLITO punto, a prescindere dalla sua preparazione tecnico-tattica.


magari in spagna ritroverà la sua formula magica chissà, scrivo poco e nulla in sto forum ma non ti si può leggere davvero :ciao:






Guarda che io non difendo lui
Attacco altri
La cosa è ben diversa
Resta il fatto che lui è allenatore del Real e chi lo attacca invece no







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06/06/2015 20:20
 
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Re: Re:
drygo, 06/06/2015 20:14:




Guarda che io non difendo lui
Attacco altri
La cosa è ben diversa
Resta il fatto che lui è allenatore del Real e chi lo attacca invece no



non voglio entrare nel discorso delle responsabilità xchè ti sei già espresso e io non posso giudicare non seguendo più la serieA.


però dai mezza europa è scioccata dalla decisione del real di prendere benitez come allenatore...


passare dal maiale (che mi sta terribilmente sul cazzo) al cameriere messicano sembra proprio incomprensibile, se non per il fatto che è spagnolo di madrid, un salto di qualità verso il basso assurdo :bleah:









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06/06/2015 21:33
 
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Re: Re: Re:
LessThanJake, 06/06/2015 20:20:



non voglio entrare nel discorso delle responsabilità xchè ti sei già espresso e io non posso giudicare non seguendo più la serieA.


però dai mezza europa è scioccata dalla decisione del real di prendere benitez come allenatore...


passare dal maiale (che mi sta terribilmente sul cazzo) al cameriere messicano sembra proprio incomprensibile, se non per il fatto che è spagnolo di madrid, un salto di qualità verso il basso assurdo :bleah:






Capisco tutto
Ma i fatti dicono che sta la
E non penso sia autolesionismo
Soprattutto dopo quest'anno







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07/06/2015 08:51
 
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Si ok. Ma per fare un esempio ieri luis Enrique ha centrato un triplete grandioso con il Barcellona ma a roma ha fatto cagare.

Ora può essere pure che benitez in Spagna - che è un calcio che conosce - fa benissimo ed anche lui vince un triplete ma in Italia ha cagato con inter e napoli. Punto. Anzi a noi ci è costato carissimo il grande mister di sto c....

Gli allenatori universali ovvero quelli che riescono a vincere più o meno ovunque credo siano Mourinho ancellotti e capello.

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07/06/2015 08:59
 
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Noi siamo quelli furbi
E Luis Enrique e Benitez sono i coglioni








Lo sai che mi diceva Lady D nel 79 prima di conoscere Carlo?
Arberto, quanno baci tu non c'hai na lingua c'hai n pennello mortacci tua
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07/06/2015 09:28
 
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Re:
flavioti, 07/06/2015 08:59:

Noi siamo quelli furbi
E Luis Enrique e Benitez sono i coglioni





Ok allora mettiamola così: Mourinho ha vinto il triplete e l'anno dopo, praticamente con quella stessa squadra, benitez faceva fatica. E vi prego non mi parlate del mondiale per club che vale meno della supercoppa italiana
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07/06/2015 11:21
 
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Re: Re:
gassuto, 07/06/2015 09:28:




Ok allora mettiamola così: Mourinho ha vinto il triplete e l'anno dopo, praticamente con quella stessa squadra, benitez faceva fatica. E vi prego non mi parlate del mondiale per club che vale meno della supercoppa italiana




Mourinho ha vinto il triplete con l'Inter e ha fatto cagare a Madrid







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07/06/2015 12:06
 
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Mah... Rimango dell'idea che ogni squadra, società, ambiente ha un allenatore adeguato.
Non vedo un allenatore bravo che possa esprimere il suo meglio OVUNQUE.

Il Real Madrid è un ambiente difficilissimo... Ancelotti era l'uomo giusto.
Benitez vincerà sicuramente qualcosa ma sarà una stagione deludente. Lo dico già ora, se qualcuno vuole scommettere...
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07/06/2015 12:07
 
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Ha vinto l ultima Liga del Real, in Champions gli è girata male cagare non direi. Benitez farà bene,a Napoli ha avuto tante situazioni contro a partire dalla rosa sempre un Po più debole anno dopo anno. Tra i top è comunque l allenatore che mi piace meno.







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Re:
NewAdventuresInHi-Fi, 07/06/2015 12:07:

Ha vinto l ultima Liga del Real, in Champions gli è girata male cagare non direi. Benitez farà bene,a Napoli ha avuto tante situazioni contro a partire dalla rosa sempre un Po più debole anno dopo anno. Tra i top è comunque l allenatore che mi piace meno.




Su questo sono d'accordo
Da qui a farlo passare per l'ultimo stronzo ce ne passa







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Ter Stegen

Dani Alves Piquè Mascherano Jordi Alba

Rakitic Busquets Iniesta

Messi Suarez Neymar

_____________


Stekelemburg

Taddei Kjaer Heinze Jose Angel

Gago De Rossi Pjanic

Lamela Totti Bojan



Sicuramente il triplete è merito di Luis Enrique che è migliorato tantissimo come allenatore in questi ultimi anni

:asd:


Logico che Benitez non arriverà 5° in campionato con il Real dai, di che stiamo parlando, passa da David Lopez - Gargano a Kroos - James Rodriguez


Per continuare il discorso di Gassuto, gli allenatori universali anche secondo me sono quelli che riescono a vincere più o meno ovunque

Ma sono soprattutto quelli che riescono ad ottenere risultati superiori al valore della squadra, tipo vincere la CL con Maniche - Pedro Mendes a centrocampo e Derlei - Carlos Alberto in attacco

[SM=g1439199]













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07/06/2015 13:24
 
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E allora il barca ha preso Luis cosi
Solo perché è un ex

Il barca lo gestisco io

Allora pure guardiola è un coglione
Ha battuto tutti i suoi record

Il Barcellona non fa tutti gli anni il triplete

Con ronaldinho henry messi eto'o il barca non ha vinto nulla

Tra la Roma è il Barca ci stanno 2mila categorie di differenza ma per farsi dare questo gruppo in mano qualcosa deve saper fare

In questa CL il Barcellona ha battuto bayern psg (anche ai gironi)city juve

Non sarà capello però state facendo passare il triplete come una cosa scontatissima
[Modificato da flavioti 07/06/2015 13:46]







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Re:
flavioti, 07/06/2015 13:24:


Non sarà capello però state facendo passare il triplete come una cosa scontatissima



Hai ragionissima, non è affatto scontato anche con giocatori simili. Io riguardo LE dico solo che è la persona giusta al posto giusto. E' un gran lavoratore e su quello non ci piove minimamente, ha la mia stima per questo. Fa bene quello che fa. Al Barca però. LI' è perfetto. La morte sua :D .







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Re:
flavioti, 07/06/2015 13:24:

E allora il barca ha preso Luis cosi
Solo perché è un ex

Il barca lo gestisco io

Allora pure guardiola è un coglione
Ha battuto tutti i suoi record

Il Barcellona non fa tutti gli anni il triplete

Con ronaldinho henry messi eto'o il barca non ha vinto nulla

Tra la Roma è il Barca ci stanno 2mila categorie di differenza ma per farsi dare queTe voi Svegliaaa sto gruppo in mano qualcosa deve saper fare

In questa CL il Barcellona ha battuto bayern psg (anche ai gironi)city juve

Non sarà capello però state facendo passare il triplete come una cosa scontatissima




messaggi subliminali di Flavio :lmao: :lmao: :lmao:


[Modificato da hakke5 07/06/2015 13:41]










Firma fatta da Jorginha, a me piace ma lei non ci vuole credere.


http://img460.imageshack.us/img460/1156/154019hakke5radioheadnq6.jpg
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Re: Re:
weILL, 07/06/2015 13:40:



Hai ragionissima, non è affatto scontato anche con giocatori simili. Io riguardo LE dico solo che è la persona giusta al posto giusto. E' un gran lavoratore e su quello non ci piove minimamente, ha la mia stima per questo. Fa bene quello che fa. Al Barca però. LI' è perfetto. La morte sua :D .




ecco questo si
grande lavoratore
ha sbagliato a voler provare a giocare così con taddei terzino :D
però lui sa fare questo XD

@hakke: looool







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Re:
$eldiablo$, 07/06/2015 12:44:

Ter Stegen

Dani Alves Piquè Mascherano Jordi Alba

Rakitic Busquets Iniesta

Messi Suarez Neymar

_____________


Stekelemburg

Taddei Kjaer Heinze Jose Angel

Gago De Rossi Pjanic

Lamela Totti Bojan



Sicuramente il triplete è merito di Luis Enrique che è migliorato tantissimo come allenatore in questi ultimi anni

:asd:


Logico che Benitez non arriverà 5° in campionato con il Real dai, di che stiamo parlando, passa da David Lopez - Gargano a Kroos - James Rodriguez


Per continuare il discorso di Gassuto, gli allenatori universali anche secondo me sono quelli che riescono a vincere più o meno ovunque

Ma sono soprattutto quelli che riescono ad ottenere risultati superiori al valore della squadra, tipo vincere la CL con Maniche - Pedro Mendes a centrocampo e Derlei - Carlos Alberto in attacco

[SM=g1439199]



sai che hai messo a confronto due squadre non cosi' agli antipodi se al posto di taddei jose angel ci metti maicon e balzaretti dello scorso anno quella di sotto si qualifica per la champions a mani basse e secondo me arriva pure a pochi punti dalla prima
stesso modulo ma difficolta' enormi per la seconda che deve imparare non un modulo ma una filosofia di vita e a dicembre di quell anno ci e' pure arrivata vicino a capire cosa significa tiki-taka il brutto del calcio e' proprio che vale tutto e il suo contrario
se guardi bene anche ilcentrocvampo che ha vinto ieri e' fisiologicamente simile busquets- rakitc iniesta sono complementari a gago de rossi pijanic naturalmente con espreienza calcistica ben diversa si intende e' davanti che suarez e neymar non hanno le caratteristiche di bojan e lamela che bonta' loro erano due giovani talenti in cerca di gloria e non due giocatori gia' esperti e navigati nonostante ancora giovani come neymar e suarez ma sopratutto ripeto i due centrali di quella roma non avrebbero mai fatto figure di merda con due esterni bassi veri invece di farne a gogo







"E quanno more er prete,
sonàno le campane,
piangono le puttane
e i loro protettori;
ma quando moro io
non voglio gesù cristi
ma solo gagliardetti
dei Fedayn teppisti"
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07/06/2015 19:36
 
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Re: Re: Re:
drygo, 07/06/2015 11:21:




Mourinho ha vinto il triplete con l'Inter e ha fatto cagare a Madrid




Ha madrid ha vinto, oltre alla coppa nazionale, la liga. L'unica cosa che è mancata è stata la decima.
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07/06/2015 20:12
 
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Ha vinto la coppa del re (che mancava da 18 anni) e la supercoppa, proprio contro gli acerrimi nemici del barca, nel solito tira-molla real-barca, cr7-messi, che c'e' stato nell'ultimo periodo. Gli e' mancata la decima, cosa per cui era stato chiamato, ma e' andato fuori per tre volte di seguito in semifinale con buona dose di sfiga, soprattutto considerando l'aggregato di tre semifinali perse di seguito (un po' come la storia delle finali della juve).

Per il resto mi pare che siamo al solito discorso di quanto conta l'allenatore e quanto conta la squadra. Al giorno d'oggi l'allenatore oltre a dover essere tecnicamente molto competente (e benitez lo e') deve anche saper gestire al meglio il gruppo, un po' come un dirigente d'azienda, motivare le persone, tirare fuori il meglio da ognuno. Sinceramente come diceva drygo non penso che benitez prima delle partite dicesse ai giocatori del napoli "andate in campo disattenti, tanto sta partita non vale niente :D " pero' alla fine anno dopo anno non e' riuscito a dare la svolta che ci si aspettava, anche, se prendendo il napoli 2010-2011 e quello attuale, mi pare che de laurentiis piuttosto che rinforzarlo lo ha indebolito di stagione in stagione. Forse secondo lui bastava prendere l'allenatore top per risollevare le sorti della squadra al di la' delle campagne acquisti.

Secondo me attualmente quello che riesce a tirare fuori il meglio dai singoli e' mou, non mi sto a dilungare troppo. Dico solo che eto'o, carattere difficile, dopo aver vinto tutto col barca e' andato a milano e ha giocato a servizio di milito sacrificandosi per una stagione intera. Aveva fatto il triplete l'anno prima. Dopo di che e' andato a svernare in russia. Quell'inter ha anche beneficiato di alcune svendite assurde (il real che svende sneijder all'inter e robben al bayern e lo stesso bayern che fa l'affare robben ma svende lucio...li' non so quanto c'entrasse mou)
[Modificato da NewAdventuresInHi-Fi 07/06/2015 20:13]







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08/06/2015 15:45
 
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Re:
NewAdventuresInHi-Fi, 07/06/2015 20:12:


Secondo me attualmente quello che riesce a tirare fuori il meglio dai singoli e' mou,




...e il Cholo :love:
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Re: Re:
MAK'80, 08/06/2015 15:45:




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