Davanti a meno di 7 mila paganti la Salernitana 2 con il minimo sforzo ottiene il massimo risultato. Gli uomini di Ammazzalorso vincono ed archiviano nel migliore dei modi il primo turno di Coppa Italia. Con in tasca la qualificazione, i presunti rincalzi granata non fanno rimpiangere gli assenti.
Anzi, seppur a tratti, la Salernitana dei Scarlato, Servi e Massaro mostra sprazzi di bel gioco che infiammano il pubblico dell’Arechi. Ancora una volta, sugli scudi Davide Bombardini autentico trascinatore della Salernitana, soprattutto nel primo tempo. Il fantasista di Faenza prende per mano la squadra che comincia sotto tono alla ricerca del assetto migliore.
De Angelis fatica a trovare la posizione nell’inedito ruolo di terzino destro, l’intesa tra Servi e Terni non è delle migliori, Palladino e Massaro ci mettono qualche minuto di troppo per trovare dare profondità alla squadra a centrocampo Coppola e Scarlato lavorano molto ma ragionano poco. Ne approfitta il Catanzaro che gioca molti più palloni della Salernitana. Ma proprio nel momento di miglior forma dei calabresi arriva la rete di Ferrarese, fino a quel momento un po’ in ombra.
L’ex giocatore del Napoli segna, approfittando di uno svarione della retroguardia ospite avventandosi come un falco su un pallone carambolato in area di rigore. Il gol, preceduto da una traversa di Coppola, è una doccia fredda per gli ospiti e galvanizza ulteriormente i granata. Trascinata dalle giocate di Bombardini e Ferrarese la Salernitana sfiora più volte il raddoppio. Il Catanzaro, stordito dalla rete prova a rientrare in partita, pareggiando il conto dei legni con Cammarata.
Sorniona la Salernitana non si scompone e continua a stringere d’assedio la difesa ospite, ma proprio da un gol fallito dagli attaccanti granata su uscita a vuoto di Manitta, nasce l’azione che porta il Catanzaro al pareggio. Cammarata approfitta di un buco difensivo della coppia centrale Servi – Terni e beffa Botticella. Gelata la Salernitana rischia di capitolare poco più tardi per un'uscita a vuoto di Botticella. Non fa meglio l’estremo difensore calabrese. Esce a caccia di farfalle Manitta su cross tagliato di Ferrarese. Palladino è lì, ringrazia ed insacca la quarta rete in Coppa Italia con la maglia granata. La Salernitana chiude in attacco la prima frazione di gioco che si conclude con una conclusione dell’eccellente Massaro. Nella ripresa, per i primi 15 minuti si gioca su ritmi blandi.
La Salernitana si limita ad amministrare il gioco fino a quando il pallino non passa nelle mani dei calabresi dopo il doppio cambio effettuato dal tecnico ospite. Fuori Cammarata e Morello dentro Corona ed il neo acquisto, Vicari dalla Reggina. I neo entrati danno maggiore profondità alla manovra offensiva del Catanzaro. La Salernitana prova a spezzare la trama degli ospiti ed a rientrare in partita con una splendida girata a volo di Palladino su cui si oppone alla grande Manitta che evita di capitolare nuovamente. E’ l’ultima giocata dell’ex attaccante della Juventus sostituito al 23esimo da Nassim Mendil, al suo esordio con la maglia della Salernitana. Entra in campo anche Galasso al posto di Bombardini apparso stanco nella ripresa. Bomba esce tra gli applausi e dà la fascia di capitano della Salernitana a De Angelis. Nel Catanzaro entra anche l’ex calciatore della Salernitana Arcadio che completa il trittico dei cambi a disposizione. La Salernitana fa girare palla evitando di lasciare spazi agli attaccanti calabresi ed a colpire sfruttando le incertezze di Manitta e soci.
Non accade più nulla. Vince la Salernitana che chiude a punteggio pieno il proprio girone. Tre partite 9 punti, 7 gol realizzati appena due subiti. Gran festa sugli spalti. Ed ora occhi puntati sul sorteggio per conoscere il prossimo avversario dei granata.
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