"Mezza squadra sia italiana"

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nik1981
00giovedì 1 luglio 2004 11:39
ROMA, 1 luglio 2004 - Dal 2006 almeno mezza squadra a referto dovrà essere italiana. Lo deciderà stamattina la Giunta Coni, varando una vera e propria rivoluzione nata probabilmente dal tonfo azzurro agli Europei in Portogallo, ma estesa alla pallacanestro. Tutti gli altri sport di squadra si sono già autoregolati ponendo un tetto massimo di stranieri tesserabili e quindi anche da utilizzare nella lista dell'arbitro. La giunta oggi deciderà che il 50 per cento dei giocatori iscritti nella lista dell'arbitro dovranno essere italiani, o meglio selezionabili per la Nazionale. Fra i "non italiani" non varrà alcuna distinzione fra comunitari ed extracomunitari. Ci saranno dunque come minimo 9 giocatori italiani su 18 per il calcio, 6 su 12 per la pallacanestro. Un tentativo di riscoprire un po' di "made in Italy" per spezzare la dilagante esterofilia, filosofia prediletta da molti presidenti.

L'obiettivo è chiaro: proteggere i vivai, favorire la crescita di qualche talento soffocato da un eccesso di concorrenza, il tutto però con un provvedimento tecnico-sportivo che ha come "fonte" il riconoscimento dello sport sancito dal nuovo Trattato dell'Unione Europea. Anche se la norma Ue non è quella sperata a tutela della "specificità" dello sport di ciascun Paese. È proprio la novità dell'inserimento della parola "sport" nella nuova Costituzione, che andrà comunque approvata dai singoli Paesi dell'Ue, che ha spianato la strada alla svolta. Anche se bisognerà stare molto attenti alla Commissione europea alla Concorrenza (per il libero mercato) e ai possibili ricorsi societari all'Alta Corte del Lussemburgo, balzata agli onori della cronaca sportiva con la cancellazione del "parametro" nell'arcinoto caso del calciatore belga Jean Marc Bosman. Una decisione che ridusse drasticamente l'autonomia delle istituzioni sportive.

La decisione sul 50 per cento di italiani obbligatori nella lista dell'arbitro dovrà essere ratificata dal Consiglio Nazionale del Coni in programma nella seconda decade di luglio. Ieri pomeriggio, comunque, si sono riuniti al Foro Italico i segretari generali e i responsabili degli uffici legali delle federazioni interessate. Tutti d'accordo. Perché, specialmente dopo il "flop" all'Europeo e con i problemi della pallacanestro, si tratta di una manovra per cercare di ridare lustro allo sport nazionale e agli altri sport di squadra che subiscono la calata degli stranieri, comunitari ed extra. La stagione di partenza per l'attuazione delle norme sarà quella 2006-2007. Ma si tratta di una scadenza limite: se qualche federazione vorrà bruciare i tempi, riducendo il numero degli stranieri da mandare in campo durante il campionato, sarà padronissima di farlo. E proprio la pallacanestro starebbe per dare il buon esempio.

"Questa è una salutare provocazione, specialmente nei confronti dell'Unione Europea" ha detto uno dei partecipanti alla riunione, salutando la proposta del presidente del Coni Gianni Petrucci e del segretario generale Lello Pagnozzi, concordata coi presidenti delle federazioni interessate (Carraro e il calcio in testa). La Giunta di stamattina metterà nero su bianco la norma, prima del Consiglio Nazionale di fine luglio si potrà limare qua e là. Ma in buona sostanza si tratterà di stabilire bene la figura del giocatore nostrano da tutelare. Dovrebbe trattarsi del 50 per cento di giocatori selezionabili per la Nazionale italiana e a questo punto si lascerebbe via libera agli oriundi. Comunque sia, un intervento dell'Ue è da mettere in conto. I giuristi del Foro Italico e del calcio hanno già fatto capire che una cosa è il diritto al lavoro, cioè al contratto, e un'altra è la possibilità tecnico-tattica di andare in campo.

Nessuno toglie il posto di lavoro agli stranieri, quel che si cerca di limitare è il loro impiego a scapito del patrimonio calcistico e sportivo del nostro Paese. Gli esperti legali dell'Uefa fanno notare che sarebbe meglio dire "a tutela della scuola italiana". Perché la "scuola" in qualsiasi attività ha a che vedere con la specificità della cultura e, in un certo qual modo, con le minoranze sociali. L'Unione Europea è, invece, allergica al concetto di "nazione" e quindi anche di "nazionali". Anche se le preoccupazioni del Coni (che sta lì anche per questo) e delle federazioni sono proprio quelle di proteggere le nazionali azzurre. Anche di questa vicenda si parlerà mercoledì 7 luglio al ministero dei Beni Culturali, nell'incontro prima delle ferie organizzato dal ministro Giuliano Urbani e dal sottosegretario Mario Pescante con Gianni Petrucci, Franco Carraro e Adriano Galliani. Magari con la speranza di moltiplicare le possibilità di trovare altri Cassano o Gilardino in giro per i vivai d'Italia.

da www.gazzetta.it

io credo che l'UE non accetterà [SM=x35298]

MrGabryPonte
00giovedì 1 luglio 2004 11:42
io spero che ci sia questo provvedimento...è ora di finirla di rinforzare le altre nazionali facendo giocare gli stranieri nel nostro campionato.....quanti sono i francesi a giocare in francia???e gli olandesi???....puntiamo sui nostri campioni...
ps:quanti italiani giocano all'estero???pochissimi....
Husain
00giovedì 1 luglio 2004 11:43
Ci sono delle squadre italiane che rischiano non poco[SM=x35302]

solo stranieri hanno[SM=x35300]
NewAdventuresInHi-Fi
00giovedì 1 luglio 2004 13:39
Re:

Scritto da: MrGabryPonte 01/07/2004 11.42
io spero che ci sia questo provvedimento...è ora di finirla di rinforzare le altre nazionali facendo giocare gli stranieri nel nostro campionato.....quanti sono i francesi a giocare in francia???e gli olandesi???....puntiamo sui nostri campioni...
ps:quanti italiani giocano all'estero???pochissimi....



Non e' vero che pochissimi italiani giocano all' estero, comunque questa norma e' palesemente anti-europea e non credo che arrivera' mai l' OK da Bruxelles.
Beo85
00giovedì 1 luglio 2004 14:12
è una norma giusta.. il basket già fa così, almeno 5, o 6 [SM=x35366] , giocatori italiani a referto ogni partita, oppure sconfitta a tavolino.

ABBASSO GLI STRANIERI!!!

NewAdventuresInHi-Fi
00giovedì 1 luglio 2004 14:26
Re:

Scritto da: Beo85 01/07/2004 14.12
è una norma giusta.. il basket già fa così, almeno 5, o 6 [SM=x35366] , giocatori italiani a referto ogni partita, oppure sconfitta a tavolino.

ABBASSO GLI STRANIERI!!!




Nel basket e' gia' cosi'? Ma la sentenza Bosman vale solo per il calcio?
dejsav
00giovedì 1 luglio 2004 14:42
cazzata questa proposta [SM=x35361]
CiccioIg
00giovedì 1 luglio 2004 14:59
magari il 50% no, però almeno 5 giocatori italiani in campo non sarebbe male, poi un fuoriquota under21 obbligatorio sarebbe il top...

NewAdventuresInHi-Fi
00giovedì 1 luglio 2004 16:02
Re:

Scritto da: CiccioIg 01/07/2004 14.59
magari il 50% no, però almeno 5 giocatori italiani in campo non sarebbe male, poi un fuoriquota under21 obbligatorio sarebbe il top...




Ci dobbiamo adeguare all' unione Europea, non e' che possiamo mettere barriere agli "stranieri" nel mondo del lavoro, semplicemente perche' gli abitanti dell' unione non sono piu' stranieri.
Posso capire una sensibilizzazione, un incremento all' utilizzo di giovani delle squadre primavera, ma questa proposta mi sembra una cazzata.

Allora se dobbiamo favorire i vivai e la realizzazione dei giovani perche' non si fa anche una legge che impedisca ad una squadra di giocare con, per dire, Hubner e Ganz come punte, in favore di 2 giovani?
CiccioIg
00giovedì 1 luglio 2004 16:06
Re: Re:

Scritto da: NewAdventuresInHi-Fi 01/07/2004 16.02




Allora se dobbiamo favorire i vivai e la realizzazione dei giovani perche' non si fa anche una legge che impedisca ad una squadra di giocare con, per dire, Hubner e Ganz come punte, in favore di 2 giovani?



un under21 obbligatorio in campo non è più semplice? [SM=x35279]
poi quattro italiani (o cinque) in ogni squadra credo non dispiacerebbe a nessuno (così magari i vari D'agostino, maresca, e altri troverebbero spazio....)
Le società investirebbero di più sul vivaio...
a me sembra una cosa molto positiva! [SM=x35275]
NewAdventuresInHi-Fi
00giovedì 1 luglio 2004 16:28
Re: Re: Re:

Scritto da: CiccioIg 01/07/2004 16.06


un under21 obbligatorio in campo non è più semplice? [SM=x35279]
poi quattro italiani (o cinque) in ogni squadra credo non dispiacerebbe a nessuno (così magari i vari D'agostino, maresca, e altri troverebbero spazio....)
Le società investirebbero di più sul vivaio...
a me sembra una cosa molto positiva! [SM=x35275]



Positiva per gli italiani, ma danneggerebbe gli altri giocatori comunitari in cerca di un ingaggio in Italia. Poi io non parlo del fatto che sia giusta o meno , mi chiedo in quale modo si possa sbarrare la strada a giocatori dell' unione in favore di quelli italiani.
Ma cosa facciamo, torniamo indietro a prima della sentenza Bosman?
Per me e' una sorta di manovra da paraculi del CONI, per far vedere che loro ci tengono ai risultati degli azzurri e per scaricare la colpa dei flop passati, ed eventulamente prossimi, alle societa' e agli avvocati cattivoni che si opporranno rivolgendosi all' unione europea.
L' italia e' andata male all' Europeo, ma a quanto mi risulta le sqaudre che hanno giocato meglio Rep. Ceca, a a parte, sono tutte parte dell' unione e seguono la sentenza Bosman: Portogallo, Olanda, Ingihlterra, Grecia erc...
Zizù
00giovedì 1 luglio 2004 16:36
Dovevano aspettare due fallimenti internazionali per esonerare trapattoni e fare questa legge ! [SM=x35293]


Arima
00giovedì 1 luglio 2004 18:15
io sono d'accordo anche se il milan dovesse vendere mezza squadra...... anche perchè non si può parlare nel caso del calcio come un lavoro comunque e ed è giusto e necessario tutelare le nazionali....
nik1981
00giovedì 1 luglio 2004 18:40
La Ue boccia la proposta del Coni
ROMA, 1 luglio 2004 - La decisione annunciata dal Coni di voler introdurre l'obbligo del 50% di atleti italiani in campo in tutti gli sport dalla stagione 2006-2007 "è contraria al diritto europeo e alla sentenza Bosman". Lo hanno indicato all'Ansa fonti della Commissione europea, secondo le quali "se l'Italia mantiene la misura così come è stata presentata questa mattina la conseguenza sarà l'avvio di una procedura d'infrazione da parte della Commissione europea".

Il provvedimento annunciato ieri ha avuto il via libera oggi dalla Giunta esecutiva del Coni. Il presidente del Comitato olimpico Gianni Petrucci ha definito una decisione "necessaria e urgente. Anche la Costituzione europea prevede la specificità dello sport - ha detto Petrucci - e poi c'è la tutela del patrimonio dei vivai giovanili". Quanto alla possibilità di ricorsi e contestazioni alla nuova normativa, che dovrà però essere ratificata dal consiglio nazionale, il presidente del Coni ha dichiarato: "Noi non poniamo ostacoli, gli atleti comunitari o extracomunitari possono essere liberamente tesserati. Dovevamo prendere delle misure anche perché si sta attenuando la differenza tra extracomunitari e comunitari. Riteniamo che sia una misura necessaria e urgente. Sappiamo che ci potranno essere discussioni e che si aprirà il dibattito, ma noi dovevamo e potevamo fare questo provvedimento alle società: agli avvocati che non saranno d'accordo resisteremo con ogni mezzo. Anche noi abbiamo i nostri avvocati".

D'accordo con il provvedimento il presidente della Federcalcio, Franco Carraro: "È un'idea di quattro-cinque anni fa, dell'avvocato Campana e mia. Il presidente della Lega calcio non può essere interprete dei club prima di averli ascoltati: il provvedimento del Coni incide in maniera profonda, ma dà tempo per due campagne di trasferimenti per realizzare il progetto". Carraro ha anche annunciato che l'Uefa nella riunione di sabato prossimo a Lisbona presenterà un'idea affine proprio in materia di extracomunitari. Quanto ai neocomunitari, gli atleti provenienti dai dieci Paesi entrati nell'Unione europea il primo maggio scorso, al vaglio c'è un'ipotesi di consentire un neocomunitario per ogni società di serie A, che però nella stessa stagione non possono essere trasferiti.

La Lega calcio ha annunciato che convocherà un'assemblea straordinaria nella quale verrà esaminata la decisione presa dalla Giunta esecutiva del Coni: "La Lega - si legge in un comunicato - prende atto della decisione della Giunta esecutiva del Coni, riservata ogni valutazione".

da www.gazzetta.it


come era facilmente prevedibile...

NewAdventuresInHi-Fi
00giovedì 1 luglio 2004 18:46
Re:

Scritto da: Arima 01/07/2004 18.15
io sono d'accordo anche se il milan dovesse vendere mezza squadra...... anche perchè non si può parlare nel caso del calcio come un lavoro comunque e ed è giusto e necessario tutelare le nazionali....



Il calcio e' un lavoro in primis per i calciatori, e il CONI non puo' certo mettere barriere agli Europei a favore degli italiani, al di la' di qualsiasi considerazione sulla tutela dei vivai, delle nazionali etc....
dejsav
00giovedì 1 luglio 2004 21:34
ma cmq la legge sarebbe stata che su 18 giocatori ce ne dovevano essere 9 italiani, non che in campo la metà dovevano essere italiani
NewAdventuresInHi-Fi
00giovedì 1 luglio 2004 21:49
Re:

Scritto da: dejsav 01/07/2004 21.34
ma cmq la legge sarebbe stata che su 18 giocatori ce ne dovevano essere 9 italiani, non che in campo la metà dovevano essere italiani



Qualunque cosa, comunque sara' inattuabile, e' contro i principi dell' unione europea, per me e' una manovra propagandistica della quale mi sfuggono le reali motivazioni.
MrGabryPonte
00giovedì 1 luglio 2004 23:07
W LA XENOFOBIA!!!!!!!!!!!!
dejsav
00venerdì 2 luglio 2004 00:01
cmq questa legge ridicola è una stronzata epocale, già siamo considerati delle merde in Europa, e adesso facciamo leggi che vanno contro all'UE? ma siamo impazziti!!?? Siamo in Europa x grazia ricevuta e gli diamo contro! Essere in Europa è la nostra fortuna!

X quanto riguarda la tutela dei vivai è un'altra cazzata, abbiamo l'Under 21 + forte d'Europa e diciamo che i vivai non sono tutelati xon gli stranieri? Che colpa ne hanno gli stranieri se Trapattoni non convoca Gilardino e non fa giocare Cassano? Non sono mica stati oscurati dagli stranieri...

il signor Petrucci si vuole parare il culo perchè sa benissimo che il fallimento Eurpoeo è gran parte colpa sua e di Carraro, e solo quando questi 2 SPARIRANNO dal mondo del calcio e dello sport ritorneremo competitivi

e guarda caso queste persone che adesso vengono qui ad inventarsi delle leggi ridicole, sono le stesse che pochi anni fa hanno nascosto tutti gli scandali dei passaporti falsi e che stanno nascondendo i reali bilanci delle squadre...ma che stiano zitti sti buffoni!
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ADMIN DEL FORUM DI SAINT SEIYA

[Modificato da dejsav 02/07/2004 0.01]

hakke5
00venerdì 2 luglio 2004 00:03
Re:

Scritto da: dejsav 02/07/2004 0.01
cmq questa legge ridicola è una stronzata epocale, già siamo considerati delle merde in Europa, e adesso facciamo leggi che vanno contro all'UE? ma siamo impazziti!!?? Siamo in Europa x grazia ricevuta e gli diamo contro! Essere in Europa è la nostra fortuna!

X quanto riguarda la tutela dei vivai è un'altra cazzata, abbiamo l'Under 21 + forte d'Europa e diciamo che i vivai non sono tutelati xon gli stranieri? Che colpa ne hanno gli stranieri se Trapattoni non convoca Gilardino e non fa giocare Cassano? Non sono mica stati oscurati dagli stranieri...

il signor Petrucci si vuole parare il culo perchè sa benissimo che il fallimento Eurpoeo è gran parte colpa sua e di Carraro, e solo quando questi 2 SPARIRANNO dal mondo del calcio e dello sport ritorneremo competitivi

e guarda caso queste persone che adesso vengono qui ad inventarsi delle leggi ridicole, sono le stesse che pochi anni fa hanno nascosto tutti gli scandali dei passaporti falsi e che stanno nascondendo i reali bilanci delle squadre...ma che stiano zitti sti buffoni!

[Modificato da dejsav 02/07/2004 0.01]


stavolta sono assolutamente d'accordo, queste misure sono solo un contentino per farli sembrare dei dirigenti apposto, ma il vero problema sono loro, e questa regola è veramente folle [SM=x35278]
VerbalKint
00venerdì 2 luglio 2004 08:54
Oltre al Governo, abbiamo adesso anche Coni e Federcalcio EURO-SCETTICI? [SM=x35351]

ma come si fa a pensare ad una legge così anti-europea... mah, che teste che abbiamo a capo dello sport in Italia... [SM=x35294]
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