[News] 20 anni di PlayStation

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li4m
00mercoledì 3 dicembre 2014 13:36

20 anni di PlayStation - Editoriale
eurogamer

La rivoluzione dei videogiochi cominciava esattamente oggi, 20 anni fa.

È la console che ha cambiato per sempre l'immagine dei videogiochi, lanciato molte delle grandi serie che giochiamo ancora oggi e spodestato Nintendo dalla vetta della games industry. Oggi compie 20 anni: ricordiamola insieme.





Oggi, 3 dicembre 2014, la PlayStation compie 20 anni. Esattamente due decadi fa, in Giappone, piombava sul mercato dei videogiochi quel meteorite che presto avremmo scoperto destinato a stravolgerlo completamente, portando all'estinzione di vecchi dinosauri del settore (sorry, SEGA) e alla creazione di nuove esperienze, nuove opportunità e addirittura di una nuova "immagine" per il mondo dei videogame.

Quelli che all'epoca venivano ancora definiti dal resto dei media, con malcelato intento riduttivo, "giochini elettronici", oggi rappresentano invece un'industria multimiliardaria da far invidia non solo a Hollywood, ma anche a Madonna e soci. Che la si ami o meno, è inutile negare che la "Play", come è nota qui da noi, sia stata la prima artefice di gran parte di questa rivoluzione.

Il sottoscritto, all'epoca del lancio (e quindi ancora da imberbe adolescente), difficilmente poteva ascriversi tra i sostenitori della nuova macchina delle meraviglie di Sony. Nel 1994 il Super Nintendo era ancora l'autorità massima nel campo dei videogiochi e aveva appena sfornato due dei suoi massimi capolavori: l'impressionante Donkey Kong Country e quel Super Metroid ancora oggi presente in molte top 10 personali. Nulla, ai miei occhi, avrebbe potuto scalzare Miyamoto e soci dalla posizione di leader assoluti del settore, e il fantomatico Ultra 64 sarebbe presto arrivato sul mercato a ribadire questo concetto.




Anche se in pochi se ne ricordano, la prima versione del joypad PlayStation era priva di stick analogici, che furono inseriti per la prima volta nel controller del N64 e successivamente copiati dal 'Dual Shock'.



Come tutti sappiamo, la storia andò molto diversamente. La prima PlayStation non solo finì per vendere oltre 100 milioni di unità in tutto il mondo (una cifra impensabile per un hardware domestico: prima d'allora il record spettava al NES con i suoi circa 60 milioni), ma diventò sinonimo stesso di videogiochi, così come lo "Scottex" per i rotoli di carta asciugante o il "Rimmel" per il trucco da occhi.

Se in USA, negli anni '80 e primi '90, l'espressione idiomatica più comune per invitare un amico a giocare ai videogame era "let's play Nintendo", in pochi anni un'azienda outsider totale, fino ad allora nota principalmente per il Walkman e i televisori Trinitron, riuscì a scardinare i cuori dei gamer e a sfondare le porte del mercato, entrando anche nelle case di chi, prima d'allora, mai si sarebbe sognato di impugnare quell'oggetto dalla forma curiosa che i ragazzini nerd chiamavano "joypad".

È stata una trasformazione culturale che forse risulterà difficile da comprendere a chi non l'ha vissuta in prima persona, quindi perdonatemi se tento di spiegarla con un aneddoto personale. L'anno successivo al lancio italiano, per Natale, la sorella del mio amico (quella grande, con la macchina, che da sempre sfotteva noi ragazzini che "ci rimbambivamo con i giochini elettronici") chiese e ottenne per regalo una PlayStation con Tomb Raider.

Un evento del tutto imprevedibile per chi, come me, era abituato a distinguere il mondo in due categorie ben definite: giocatori e non giocatori. Come se vostra zia, improvvisamente, venisse a chiedervi gli Mp3 di quel disco dei Cannibal Corpse che ascoltate tanto, per metterli di sottofondo durante le sue sessioni di pilates.




Come dimenticare l'inquietante spot TV della 'ragazza con gli occhi larghi'? Parte del successo di PlayStation si deve anche ad una comunicazione innovativa e, per i tempi, shockante.



Chi o cosa abbia creato il punto di contatto tra la sorella non gamer del mio amico e la nuova console Sony lo ignoro a tutt'oggi, ma ho dei sospetti: la PlayStation fu infatti la prima console ad essere venduta nelle catene di elettronica (prima erano confinate ai negozi specializzati o, al massimo, di giocattoli), oltre che la prima a fare pubblicità in TV al di fuori della fascia "kids", inserzioni cartellonistiche stradali destinate ad un pubblico maturo e persino sponsorizzazioni in importanti eventi sportivi, come la Champions League.

Per chi, come me e tanti altri adolescenti di allora, veniva dal mondo di Jerry Calà e del suo "òcio però, sono Giochi Preziosi!" nella pubblicità del Mega Drive, l'impressione era che i videogame fossero improvvisamente diventati una cosa "seria". E, come la storia ci ha insegnato in seguito, non si trattava affatto di un'impressione sbagliata.

La rivoluzione galoppava forte anche grazie ad un formato nuovo per il mondo dei videogame: quel CD che, con i suoi 700 Megabyte di spazio disponibile, sembrava talmente gigantesco da non sapere bene cosa farsene (le cartucce più spaziose per lo SNES contenevano 128 Mbit/16 Mbyte: meno di un quarantesimo dei dati). In un mondo in cui la grafica 3D era ancora agli albori e le texture rudimentali, come riempire tanto ben di Dio?

Una buona idea venne a Psygnosis, storico studio di sviluppo da poco acquistato da Sony, che nel suo Wipeout inserì una colonna sonora su licenza, tra le prime della storia, con brani in qualità, per l'appunto, "CD", scritti dall'élite della musica dance underground britannica. Il successo fu clamoroso, tanto da far comparire un prototipo del gioco nel film cult "Hackers", con una giovanissima Angelina Jolie impegnata alla cloche di comando.





È uno dei fatti più noti e paradossali dell'intera storia dei videogame: la PlayStation, inizialmente, doveva essere soltanto un lettore CD per il Super Nintendo. Poi qualcosa è andato storto e...



Nel confronto con un altro classico connubio tra cinema e videogiochi, "Il Piccolo Grande Mago Dei Videogames", c'è la rappresentazione plastica del cambio d'immagine subito dai videogiochi tra il 1989 e il 1995: nel primo dei due film, il protagonista è un ragazzino emarginato sociale, che attraversa gli Stati Uniti per realizzare il suo sogno e partecipare ad un torneo di Super Mario Bros. 3; nel secondo i gamer sono dipinti come una banda di pirati informatici belli, "cool" e intraprendenti.

I successivi anni di PlayStation sono stati una marcia trionfale, costellata di tanti capolavori da rendere impossibile il compito di citarli tutti: Final Fantasy VII, Resident Evil, Silent Hill, Metal Gear Solid, Tony Hawk, Symphony of the Night, Gran Turismo, Tekken, Soul Reaver... forse nessun'altra console nella storia ha avuto l'onore di ospitare così tanti capitoli d'esordio di serie fenomenali, oppure il punto di svolta radicale di serie già note e affermate (come per FF e Castlevania).

Nel frattempo, le due aziende che fino a pochi mesi prima dominavano totalmente il mercato, SEGA e Nintendo, stentavano a tenere il passo della PlayStation, colte completamente alla sprovvista da questa nuova e agguerrita rivale. Mario e, soprattutto, Sonic non erano più le star assolute di un mondo che ormai parlava la lingua e indossava gli shorts di Lara Croft, i capelli a punta di Cloud Strife o la fascia di Solid Snake.

La situazione diventa ancora più paradossale (e amara per Nintendo) se si considera che inizialmente "la PlayStation" doveva essere... semplicemente un lettore CD aggiuntivo per SNES. L'accordo fu cancellato in corso d'opera, si dice per contrasti sul tema della divisione dei proventi: se solo i vertici di Nintendo avessero potuto immaginare come sarebbe andata a finire, probabilmente avrebbero accettato quel 10% in meno...




La pirateria ha aiutato la prima PlayStation ad affermarsi? Oppure ha danneggiato i guadagni di Sony? Non lo sapremo mai, e probabilmente continueremo a parlarne per sempre.



Ma la prima PlayStation non è la macchina dei record soltanto positivi: passerà probabilmente alla storia come la console più piratata di tutti i tempi. Specialmente in Italia, la fantomatica "modifica" che consentiva di far girare giochi copiati (disponibili praticamente ad ogni angolo di strada) era tanto semplice ed immediata che trovare hardware originali ed intonsi nelle case degli italiani era un'eventualità davvero rara.

Chi ha superato i 30 come me ricorderà, probabilmente, le pubblicità sulle riviste specializzate recanti il prezzo della PS1 "già modificata" all'origine. Quanto tale diffusione capillare dei giochi pirata abbia contribuito al successo sconfinato della console, o ne abbia piuttosto intaccato i margini di guadagno, era all'epoca e resta tuttora uno degli argomenti più dibattuti in assoluto dalla comunità dei gamer.

Tra gli altri record negativi c'era anche quello dell'instabilità hardware, probabilmente battuto soltanto dal primo modello di Xbox 360 (i cui circuiti erano resistenti come un panetto di burro nel microonde). La fragilità della PS1 stava invece nel lettore ottico del CD: avere giochi che "non caricano" è sempre più un lontano ricordo (specialmente nell'era dei download digitali), ma all'epoca era più che comune auscultare il vano CD della propria PlayStation in cerca di rumori che rivelassero cosa stava accadendo al suo magico interno e se saremmo finalmente riusciti a vedere quella maledetta schermata iniziale o no.

Curiosamente, parte dei problemi sembravano risolversi posizionando la macchina sottosopra, come una tartaruga capovolta. È così, con il fondo della console orgogliosamente esposto al pubblico ludibrio, che si sono consumati alcuni dei momenti più emozionanti della mia carriera di giocatore.






Poche console possono contare un catalogo paragonabile a quello della prima PlayStation. Buona parte dei capolavori che giochiamo ancora oggi sono nati proprio qui.



È incredibile che da allora siano già passati 20 anni. Eppure, a guardarsi indietro oggi, il mondo dei videogiochi sembra essere progredito di un secolo. Non è, chiaramente, tutto merito di Sony: negli anni successivi, Nintendo ha continuato a produrre straordinarie innovazioni di gameplay e di controlli, scatenando il vero e proprio fenomeno del Wii, mentre Microsoft ha lanciato e cavalcato temi di grande importanza come quello del gioco online su console e degli store digitali.

Ma è con la prima "Play" che è cominciata quella rivoluzione culturale che ha trasformato i videogame, da semplici "giochini elettronici", a vera e grande forma di intrattenimento per le masse. È per questo che, nonostante tu abbia infranto all'epoca i miei sogni di cocciuto e orgoglioso nintendaro, ti auguro buon compleanno, PlayStation! Te lo meriti tutto.


li4m
00mercoledì 3 dicembre 2014 13:37

PS4: disponibile un nuovo tema dedicato alla prima PlayStation
eurogamer

Sony continua le iniziative per festeggiare il ventesimo anniversario della prima PlayStation rilasciando un nuovo tema per PS4. Il nuovo tema arriva insieme al firmware update e permette di riascoltare il tema di accensione di PlayStation One.

Ecco il video pubblicato dallo YouTuber Ray Palafox II. Come si suol dire in questi casi: "Nostalgia Canaglia".





Husain
00mercoledì 3 dicembre 2014 13:54
nelle foto di repubblica su questo argomento ci sono i venti giochi "simbolo"

www.repubblica.it/tecnologia/2014/12/01/foto/playstation_20_giochi_per_vent_anni_la_selezione-101891937/1/?ref=H...

alcuni di questi davvero li ho rigiocati recentemente per l'ennesima volta

final fantasy VII, i due suikoden, metal gear, parappa the rapper, i tre resident evil, final fantasy tactics, i due vandal hearts

perle assolute per psx che resteranno nella storia e che rigiocherò sempre volentieri, pur avendoli finiti anche decine di volte
Cpkirk
00mercoledì 3 dicembre 2014 14:02
Re:
Ricordo ancora quando la comprai, era settembre 1997, in un negozio trony, spesi i soldi guadagnati faticosamente in estate, prendendomi le cazziate da parte dei miei genitori e della mia ragazza di allora. Mentre, i miei amici, festeggiavano con me l'acquisto.
Ecco il primo gioco, pagato 110 mila lire....



li4m
00mercoledì 3 dicembre 2014 14:32

PlayStation: La Potenza da non Sottovalutare
multiplayer





PlayStation 4 è tra noi e la redazione di Multiplayer.it non poteva farsi sfuggire l'occasione di offrire a tutti gli ascoltatori una nuova puntata della rubrica di approfondimento Punto Doc. Ripercorriamo quindi insieme la lunga storia della console Sony, dalla prima all'ultima, senza trascurare la digressione PlayStation Portable.





Bartdream
00mercoledì 3 dicembre 2014 15:25
Certo che il tema dedicato è proprio brutto eh!
li4m
00mercoledì 3 dicembre 2014 15:31
Re:
Bartdream, 03/12/2014 15:25:

Certo che il tema dedicato è proprio brutto eh!




si fa veramente schifo :D

l unica cosa bella è l audio
weILL
00mercoledì 3 dicembre 2014 15:45


PlayStation 4 20th Anniversary Edition svelata

Shuhei Yoshida presenta la speciale versione con colorazione ispirata alla prima PlayStation e disponibile in edizione limitata.



Un saluto a tutti i lettori di PlayStation Blog! Oggi è un giorno davvero speciale per la nostra storia. Sono passati esattamente 20 anni dal lancio della PlayStation originale, rilasciata in Giappone il 3 dicembre 1994. Sembra ieri! Sono molto felice di celebrare questo momento insieme a voi.

20 anni sono tanti! Erano molti coloro che, nel 1994, pensavano che Sony fosse pazza a lanciare PlayStation in un mercato incredibilmente competitivo come quello del gaming. E come dargli torto? Sony era (ed è!) famosa per la creazione di ottimi prodotti elettronici, equipaggiamenti audio e altri device. Ma console di gioco?!

Sony Computer Entertainment, fondata dal mio mentore Ken Kutaragi, era un progetto nato dalla sincera passione e profonda ammirazione per il processo di sviluppo dei giochi. La metà degli anni 90 era un periodo molto eccitante per gli sviluppatori di videogiochi, guidati dall’esplosione del potente ma gestibile hardware che renderizzava grafica in 3D e dalla nascita di numerosi, giovani e coraggiosi studi di sviluppo. La PlayStation originale è nata con lo scopo di incarnare questa sensazione di avventura e scoperta, quella sensazione che faceva sembrare che tutto fosse possibile.

Vi ringraziamo di cuore per averci accompagnato in questo eccitante viaggio durato 20 anni. La vostra vicinanza è stata fondamentale per noi. E ci aspetta ancora molto! :D

Ma non voglio trattenervi ulteriormente, visto che abbiamo un’enorme news da svelare: una specialissima PS4 20th Anniversary Edition!





Caratterizzata dallo stesso “Original Grey” della PlayStation originale e confezionata in un box commemorativo, PlayStation 4 20th Anniversary Edition costerà €499 e sarà disponibile in sole 12,300 unità in tutto il mondo, numero che riflette la data di lancio della PlayStation originale.


Vista la portata limitata di questa console, la 20th Anniversary Edition non sarà disponibile nei canali di vendita tradizionali delle regioni SCEE. Vi daremo maggiori informazioni il prima possibile sulle modalità di acquisto di queste console dall’elevato valore da collezione.

Grazie per questi fantastici 20 anni, e ora avanti con i prossimi 20.








blog.it.playstation.com/2014/12/03/playstation-4-20th-anniversary-edition-...

PES3player
00mercoledì 3 dicembre 2014 15:47
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weILL
00mercoledì 3 dicembre 2014 15:57
Re:
Husain, 03/12/2014 13:54:

nelle foto di repubblica su questo argomento ci sono i venti giochi "simbolo"

www.repubblica.it/tecnologia/2014/12/01/foto/playstation_20_giochi_per_vent_anni_la_selezione-101891937/1/?ref=H...

alcuni di questi davvero li ho rigiocati recentemente per l'ennesima volta

final fantasy VII, i due suikoden, metal gear, parappa the rapper, i tre resident evil, final fantasy tactics, i due vandal hearts

perle assolute per psx che resteranno nella storia e che rigiocherò sempre volentieri, pur avendoli finiti anche decine di volte



Sono d'accordo con questa lista.. Innanzitutto perchè hanno inserito Journey :triste: :cry: :love: .. E poi Ico, Shadow of the colossus (menzionando pure la situazione di The Last Guardian :triste: ), Red Dead Redemption :love: :love: (anche qui si fa riferimento alla speranza di vedere un eventuale seguito), Uncharted.. e The Last of Us che ho appena comprato sul PSN in offerta (22,50)..

Long life to games. And long life to "games"..
U.C. 1973
00mercoledì 3 dicembre 2014 16:14
tanti auguri playstation...dal 1994 sempre insieme...come con nintendo...
speriamo in altri anni di successo....
p.s.:però potenziate il network...è ridicolo :cry: :triste:
weILL
00mercoledì 3 dicembre 2014 16:36
Re:
U.C. 1973, 03/12/2014 16:14:


p.s.:però potenziate il network...è ridicolo :cry: :triste:




In effetti quella non è proprio una bella.. "experience" :auguri:
U.C. 1973
00mercoledì 3 dicembre 2014 16:47
Re: Re:
weILL, 03/12/2014 16:36:




In effetti quella non è proprio una bella.. "experience" :auguri:


:asd:

dOkancesco
00mercoledì 3 dicembre 2014 22:41
+ 2 mesi di vaffanculo al servizio online :D
raffaeles1982@
00giovedì 4 dicembre 2014 08:58
Questo messaggio può essere visualizzato solo da utenti con un Rank Utente superiore
john kabira
00giovedì 4 dicembre 2014 09:19
che ricordi...

nel 98 mandai mio nonno a comprarmi la prima PSX con dualshock (stavo a casa malato) e andò fino in centro a roma in un negozio dove avevo telefonato per la disponibilità...

la prima modifica, quel fottuto motivetto iniziale e quando non appariva mai la schermata nera col logo playstation che capivi che il gioco non era partito..................

i crash bandicoot, il mitico mortal kombat trilogy (venivo dallo snes con tutti i mortal kombat...), iss pro, metal gear solid interamente in italiano, e tantissimi altri grazie anche alla modifica

ps2 altra rivoluzione, comprata insieme al network adapter a cui collegavo un hard disk da pc, e la modifica grazie alla quale ho assaggiato il primo winning eleven japponese!!!

la ps3 e ps4 sono abbastanza recenti, non credo di doverle recensire. la storia si è fatta con psx e ps2

GRAZIE SONY
Bartdream
00giovedì 4 dicembre 2014 09:53
Vi ricordo che non è ammesso parlare di pirateria.
U.C. 1973
00giovedì 4 dicembre 2014 11:33
ragazzi cortesemente parlate senza fare accenno a cose illegali ;)
the fez
00giovedì 4 dicembre 2014 12:59
non citare crash bandicoot come pietra miliare della prima playstation è un insulto...

come lbp sulle ultime play...
raffaeles1982@
00giovedì 4 dicembre 2014 13:05
Bha!
Bartdream
00giovedì 4 dicembre 2014 14:22
Comunque, mammamia quanti ricordi. *_*
e la Ps4 edizione limitata 20th anniversary è davvero affascinante *_*
LordCloud
00giovedì 4 dicembre 2014 14:40
Re:
Bartdream, 04/12/2014 14:22:


e la Ps4 edizione limitata 20th anniversary è davvero affascinante *_*




il pad col logo colorato è da bava alla bocca [SM=x35358]
MAK'80
00giovedì 4 dicembre 2014 14:43
Che bei ricordi sì! :cry:

...e comunque io avevo montato questo sopra il Super NES:



:asd:


PSX e PS2 sono state davvero evoluzione!

Poi dalla PS3 in poi l'evoluzione è stata più teorica che pratica per quanto mi riguarda... sempre meno le possibilità di Edit e Personalizzazione. Sempre meno features, libertà e creatività nei titoli nati sulle vecchie generazioni. La grafica non è tutto, anzi...

Chi si ricorda la Yarozè?



In rete per la prima volta...


O la POLYSTATION, imitazione trash della PSX.



:lmao:

pushata in TV dal mitico Roberto Artigiani




:ahah:



bistrascio
00giovedì 4 dicembre 2014 15:47
Che bei tempi,meno male che ho la mia fida ps3 che mi riassume i miei ultimi 20 anni,prosit!Il migliore?La saga di Winning eleven su tutto e tutti partendo dal w.e.3 su psx fino al aoki samurai no chousen su ps3!
flavioti
00giovedì 4 dicembre 2014 16:47
tutti i crash
i primi Fifa
Driver
Hercules ( :asd: )
Time Crisis :inchino:
:love: :love: :love:
li4m
00giovedì 4 dicembre 2014 17:12
Re:
flavioti, 04/12/2014 16:47:

tutti i crash
i primi Fifa
Driver
Hercules ( :asd: )
Time Crisis :inchino:
:love: :love: :love:




driver :love:
MAK'80
00giovedì 4 dicembre 2014 17:16
Re: Re:
li4m, 04/12/2014 17:12:




driver :love:




Driver è quello che mi ha fatto passare la voglia di giocare a GTA.
Avevo stragoduto il primo classico GTA, poi Driver per me fu l'evoluzione in 3D di GTA. Da li in poi ho trovato gli altri GTA "nulla di nuovo o particolarmente interessante".

:D

Però se devo dire un titolo su tutti... Metal Gear Solid, non ci sono cazzi.
dOkancesco
00giovedì 4 dicembre 2014 17:23
no vabè la Yaroze :love: che a me strapiaceva solo perchè era nera :D
Bartdream
00giovedì 4 dicembre 2014 17:30
Anche Phil Spencer fa gli auguri a Sony e playstation per i suoi 20 anni di vita.

twitter.com/XboxP3/status/540306105713172480
flavioti
00giovedì 4 dicembre 2014 17:32
Formula 1 97
Hakkinen con la McLaren :love: :love: :love: :love:
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