[Olimpiadi 2016] Duello tra Rio e Madrid...Chicago e Tokyo bocciate

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
+Vincent+
00venerdì 2 ottobre 2009 17:54

COPENHAGEN (Danimarca), 2 ottobre 2009 - Chicago eliminata con Tokyo. Restano in lizza Madrid e Rio de Janeiro. È questo l'esito clamoroso delle prime votazioni dei membri del Comitato olimpico internazionale (Cio), che a Copenhagen devono decidere la sede delle Olimpiadi 2016. Su 95 aventi diritto al voto hanno votato in 94. Chicago è stata la prima a cadere, nonostante il sostegno "pesante" del presidente Obama. Tokyo è stata eliminata al secondo turno, per l'assegnazione delle Olimpiadi 2016 restano in lizza Rio de Janeiro e Madrid.

Fino alle 18.30 si speculerà sul tema: vincerà la Obamamania o la Obamanoia? Sembra che all’interno del Bella Center, dove la famiglia olimpica è riunita, esistano solo questi partiti, più che città candidate per i Giochi estivi del 2016. Barack ha tenuto un profilo basso, mentre la moglie Michelle, in completo giallo oro, prima di lui ha parlato della famiglia e del padre per spiegare come si è acceso il fuoco della passione per lo sport nel suo cuore. Chicago ha scelto la strada della semplicità, il presidente ha fatto il cittadino innamorato della sua città, una delle anime vivaci degli Stati Uniti. Non ha dovuto a rispondere a domande complicate alla fine della presentazione, anche perché nessuno voleva affondare un possibile attacco. Obama ha solo chiarito che non si saranno problemi per i visti di entrata. Parole nobili, ma la realtà non sarà così semplice.



IL DUO E LA MEMORIA — La coppia, il Dynamic Duo, non era in splendida forma, anche perché Barack aveva passato la notte quasi in bianco e Michelle, sotto il trucco, aveva le occhiaie segnate. L’emozione l’ha divorata. Lo testimonia il continuo riferimento, quasi ossessivo, al padre. Forse aveva perso per qualche attimo il filo del discorso che si era preparata a memoria... Però l’uscita è stata trionfale, tutti i membri olimpici seduti in prima fila hanno ricevuto una stretta di mano, Michelle anche due baci dal principe Alberto. C’è mancato che qualcuno si alzasse e "Give me five, dammi il cinque....". Fuori, a chi gli ha chiesto come è andata, lui ha risposto: "Benone, una sola cosa non mi è piaciuta: arrivare dopo mia moglie....".



TOKYO — E’ partita bene con una giovane ginnasta che parlava perfettamente inglese, poi ha mostrato immagini migliori di Chicago, con più anima. Gli interventi sono stati buoni, ma non eccezionali. Per fortuna tutti avevano messo in armadio la divisa grigio pallido da corsia di ospedale, per stare in un bel blu più graffiante. La loro proposta è la migliore sotto il profilo finanziario. Il Cio sarebbe sicuro di dormire sonni tranquilli con loro, ma a quanto pare la famiglia olimpica per qualche anno non vuole andare in Asia. Peccato.



RIO — Il presidente Lula ha fatto, come era previsto, la parte del leone della sua delegazione. Non è stato soft come Obama, ma un poco ruvido, ha voluto chiarire un concetto base: "Io vedo il mio Paese perfetto per i cinque cerchi olimpici. Siamo una potenza ecomica e ora abbiamo anche i petrolio. La nostra è la candidatura di tutto il Sudamerica, che non ha mai ospitato un’Olimpiade. E’ venuto il tempo di porre rimedio questo squilibrio". Il problema rimane la convivenza fino al 2014 con l’organizzazione dei Mondiali di calcio. Loro sostengono che non sarà scomoda, ma anzi aiuterà. Forse la situazione non sarà così dura come pensiamo, ma certo non una passeggiata perché la FIFA non starà nell’ombra, anzi. Lula ha ragione quando dice che il Sudamerica non ha mai ospitato i Giochi, quindi questo potrebbe essere la chiave del successo, se funzionerà. La presentazione è stata meno efficace di quanto si immaginava, molte parole e immagini normali. Poca samba.



MADRID — Il primo ministro Zapatero ha voluto subito esprimere la sua solidarietà e dolore per il terremoto in Indonesia, prima di cominciare a parlare di Olimpiade. L’esposizione della delegazione è stata semplice. La bellezza di Madrid è arcinota, ma quello che conta è che Juan Antonio Samaranch è ancora brillante e forte. Se alcuni dei potenti della Terra ora vanno alla corte del Cio è grazie alla sua strategia passata e di questo qualche collega gli renderà merito convogliando voti su Madrid almeno nel primo turno. Gli spagnoli sperano nella finale. Un sogno? Loro darebbero volentieri una spllata a Rio. Qui tutto è possibile, la confusione nella testa di molti membri del Cio a due ore dal voto sembra sovrana.



chechumostovoi
00venerdì 2 ottobre 2009 19:27
Giochi 2016 a Rio de Janeiro
Madrid beffata in volata
Oggi a Copenhagen è stata ufficializzata la scelta della città che ospiterà la 31ª Olimpiade. Sì è imposta la città brasiliana, che ospiterà anche il Mondiale 2014, su quella spagnola. In precedenza clamorosa l'esclusione di Chicago e Tokyo
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:37.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com