Velocità. Adrenalinica frenesia sottocutanea. Intorno al joypad le mani si muovono veloci mentre sullo schermo schizzano nuvole di scintille, mentre auto a folli velocità si danno battaglia nel traffico cittadino. Burnout 3: Takedown è l'evoluzione esagerata e spettacolare del secondo episodio che già aveva settato standard elevatissimi con il secondo capitolo della serie. Dimenticatevi di Burnout 2. Quello, per Criterion, è acqua passata. Concentratevi sulle prossime righe. E vi renderete conto che il terzo capitolo è qualcosa che va al di là delle aspettative, un titolo capace di migliorare la dove a molti sembrava di aver raggiunto il limite fisico di un motore come il RenderWare.
Un terzo capitolo da brivido!
Criterion è la software house responsabile del progetto RenderWare sin dalla sua prima incarnazione. Inutile dire che moltissime altre SoftCo si sono rivolte a Criterion per l'acquisto della licenza RenderWare (una fra tante, Konami con i suoi PES) generando così nella casa di Alex Ward un certo interesse a mantenere alta la qualità offerta dal motore di gioco proprietario. Con Burnout 3 il RenderWare assume un volto totalmente nuovo, e si rivela motore di gioco completo ed affidabile, in grado di complessi calcoli di fisica, di gestione fluida di accurati modelli poligonali e capace di offrire al giocatore una pulizia video ed una nitidezza delle immagini davvero sorprendente. Osservando i numerosi screen apparsi in rete e disponibili anche sul sito ufficiale di Electronic Arts (www.eagames.com) risulta chiaro che Burnout 3 tenta di imporsi senza se e senza ma come un nuovo punto di riferimento da cui trarre esempio per quanto riguarda l'aspetto grafico. I modelli poligonali delle auto sono davvero dettagliati, con una mole di poligoni variabile tra i 6000 ed i 12000 triangoli, mentre per quanto riguarda le ambientazioni (ancora più vaste rispetto al secondo capitolo) si parla di 3 o 4 milioni di poligoni per circuito. Oltre a questo dobbiamo aggiungere l'enorme mole di effetti speciali realizzati dai ragazzi di Criterion per rendere l'esperienza di gioco ancora più coinvolgente e divertente. Nuvole di scintille, esplosioni, sfocature e zoom per incrementare sensibilmente la sensazione di velocità. Insomma, niente è stato lasciato al caso, e tutto sembra pronto per stupire un pubblico in fervida attesa.
Gameplay
La struttura di Burnout 3, come affermato dallo stesso Alex Ward, responsabile della serie Burnout sin dal primo capitolo, non si discosterà molto da quella offerta nel secondo capitolo, anche se ci tiene a precisare che per completare l'intero gioco saranno richieste molte più ore rispetto ai precedenti capitoli. Non è ancora chiaro se Criterion inserirà una sorta di modalità Storia come è già accaduto in Need for Speed Underground di EA, ma è già stata confermata la presenza dell'ottima modalità Crash, in cui il principale obiettivo del giocatore sarà quello di creare un incidente di mastodontiche proporzioni, preoccupandosi di coinvolgere più mezzi possibile e arrecando in tal modo un numero di danni inimmaginabile. Per quanto riguarda invece le altre modalità, si serba ancora uno spietato silenzio, ma tutto lascia presagire un nugolo di novità e l'approfondimento di aspetti fondamentali anche per il gameplay, come la famosa Barra Turbo, una sorta di caricatore che si riempirà mano a mano che la vostra guida si rivelerà essere il più spericolata possibile. Guidate contromano a folle velocità, sfiorate le auto che provengono dal senso opposto, schivate pericolosi autoarticolati che minacciano di intasare l'incrocio giusto davanti a voi, e sarete premiati con bonus di punteggio e questa mitica barra. Una volta riempita a sufficienza, premete R1, ed incollatevi alla sedia. Il panorama lentamente sfocherà intorno a voi mentre la visuale subirà un vertiginoso schiacciamento. Il percorso scorre sotto di voi a velocità inaudita, così come le auto che circolano in quel momento. Ma rimanete concentrati, l'incidente è dietro l'angolo, o meglio, al di là dell'incrocio!
Qualche dato non fa mai male!
Le cifre di Burnout 3 sono davvero interessanti e non fanno che aumentare il desiderio di mettere le mani su questo gingillo di casa Criterion. I programmatori hanno confermato l'inserimento di un parco macchine di 60 esemplari tutti da sfasciare nelle numerose modalità del gioco. Oltre alle auto ed ai veri e propri bolidi della strada saranno inseriti autoarticolati, camion di diverse misure e... altre vetture, o mezzi, ancora non presentati. Potrete condurre questi mostri dell'asfalto per ben 30 differenti tracciati sparsi per il globo (un tracciato dovrebbe essere ambientato in una zona non ancora precisata della nostra amata penisola) mentre vi sfidate contro la Cpu, contro un vostro amico in Split Screen oppure in Rete, gareggiando contro altri 5 giocatori massimo.
Appuntamento a Settembre!
EA prevede la data di release un non precisato Settembre 2004, e non credo che Burnout 3. Takedown subirà ritardi per problemi legati alla programmazione, alla correzione di bugs dell'ultim'ora o alla distribuzione. Stiamo parlando di un titolo che punta a diventare il miglior racing game arcade mai prodotto, e sono sicuro che Criterion sta completando in questi giorni la revisione dell'intero prodotto al fine di evitare spiacevoli inconvenienti. Rimanete sintonizzati su Play2Eye per la succosa review che pubblicheremo in Settembre!
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