Requisiti Minimi:
Processore Pentium a 1500 Mhz
384 MB di ram
scheda acceleratrice 3D richiesta 64MB (Geforce 3 anche Geforce 4Mx o Ati Radeon 8500)
sistema operativo Windows 2000/XP
2200 GB di spazio libero su Hard-Disk
Lettore DVD
DirectX 9.0c (comunque presenti sul DVD)
Recensione:
C'era un tempo in cui le avventure grafiche spadroneggiavano sui PC e sugli Home Computer, un tempo in cui i giocatori passavano intere serate a scandagliare le schermate su cui si muovevano eroi del calibro di Indiana Jones e Guybrush Threepwood alla ricerca di un oggetto con cui interagire. Il "pixel hunting" era una disciplina durissima, che richiedeva pazienza infinita per non sfociare nella frustrazione più estrema. Oggi le cose sono diverse: i giochi sono per la maggior parte "action" e anche quelli che propongono trame complesse e avventure in qualche modo interpretabili sono molto più guidati e fanno di tutto per rendere la vita facile ai giocatori vecchi e nuovi. Ma ogni tanto (non poi così raramente in tempi recenti, in verità) bisogna rispolverare le vecchie skill...
LA TOMBA DELLA LOGICA
A mettere alla prova la nostra abilità di cercatori di pixel ci pensa Pendulo Studios con Runaway: The Dream of The Turtle, seguito dell'apprezzato Runaway: The Road Adventure. Anche questo secondo capitolo (un terzo è già annunciato) è un'avventura che non si può non definire "classica": il protagonista si muove sullo schermo sfruttando un'interfaccia punta-e-clicca che deriva direttamente dai titoli degli anni novanta, estremamente semplificata rispetto ai molti comandi dello Scumm o dei "parser grafici" proposti a suo tempo dalle avventure della Sierra. Le azioni a nostra disposizione, infatti, sono solo tre: possiamo muovere il protagonista in giro per le locazioni che fanno da sfondo all'avventura, guardare personaggi e oggetti e interagire con essi. Non si deve insomma decidere quale azione va compiuta, l'interazione è monodirezionale e lineare, ma questo non rende il gioco poi così banale.
Da quanto abbiamo potuto apprezzare provando la demo recentemente pubblicata, infatti, gli oggetti da tenere in considerazione non mancano di certo e gli enigmi (come si conviene a un gioco costruito su un registro "brillante") sono basati più su un'interpretazione divertente dei problemi che non su un percorso strettamente logico. Capita, quindi, di non poter parlare con un personaggio per suggerirgli come superare un empasse, ma di doversi ingegnare per "gabbarlo" agendo alle sue spalle. Gli stessi oggetti, spesso non vengono utilizzati come logica vorrebbe, ma in condizioni-limite capaci di stimolare la nostra materia grigia come non avveniva da tempo. E la soddisfazione quando finalmente si riesce a venire a capo di un enigma, manco a dirlo, è fenomenale.
CARTONI ANIMATI INTERATTIVI
La demo, a dispetto dell'ambientazione tropicale che ci si potrebbe aspettare, offre uno scorcio innevato, tratto direttamente dal quarto capitolo della storia. Graficamente Runaway: The Dream of the Turtle si presenta davvero in gran forma: i personaggi sono ben caratterizzati, ricchi di particolare e realizzati sfruttando un gradevolissimo effetto di cel-shading. Gli sfondi, sebbene appaiano un po' statici, non sono da meno, ricchi di particolari e dotati anche di alcune chicche, tra le quali meritano una menzione le orme che il nostro personaggio lascia sulla neve fresca al suo passaggio.
In attesa di conoscere dettagli sulla localizzazione nella nostra lingua, possiamo considerare ben riuscito il doppiaggio nella lingua originale, caratterizzato al punto giusto anche se la voce del personaggio principale, Brian, forse non entra nella top ten della nostra classifica di gradimento.
Insomma, per tutti gli avventurieri incalliti che anche nell'anno 2007 si divertono a perdersi cercando di risolvere enigmi fatti apposta per aggirare la logica più spicciola e per mettere in difficoltà i nostri ragionamenti, Runaway: The Dream of the Turtle rappresenta un gioco da attendere con ansia.
uno dei punta e clicca migliori di sempre..
giocate a runaway 1 e non ladciatevi sfuggire questo capolavoro.