[VIDEO] Inchiesta delle Iene.....i parcheggi con le striscie blu sono illegali!!

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giagy80
00venerdì 25 febbraio 2011 12:03


spero succeda il putiferio dopo questo servizio.....possibile che mai nessuno si sia reso conto della cosa!?
CiccioIg
00venerdì 25 febbraio 2011 12:13
in tutta italia è così...

bologna, cervia, milano marittima, cesenatico (per citare città dove al 100% ci sono di queste violazioni)
Matty the Face
00venerdì 25 febbraio 2011 12:13
Assurdo...

Anche qui a Torino la maggior parte sono in carreggiata...

Un pò come la storia dei velox..

assurdo,veramente, ci inchiumano in ogni modo.
+Vincent+
00venerdì 25 febbraio 2011 12:27

cambieranno il codice della strada
-Maverick-
00venerdì 25 febbraio 2011 12:30
Re:
+Vincent+, 25/02/2011 12.27:


cambieranno il codice della strada




si infatti semplice e diretto
i comuni ci magnano troppo con le strisce blu
-FabioCaressa
00venerdì 25 febbraio 2011 12:32
Re:
Matty the Face, 25/02/2011 12.13:

Assurdo...

Anche qui a Torino la maggior parte sono in carreggiata...

Un pò come la storia dei velox..

assurdo,veramente, ci inchiumano in ogni modo.




A Torino sono tutti fuorilegge,se uno avesse tempo e voglia potrebbe fare ricorso a tutte le contravvenzioni della Gtt vincendo nel 95% dei casi. Sono tutti sulla carreggiata e tutti con strisce blu a pagamento,peccato che l'articolo 8 comma 7 imponga ai comuni di realizzare parcheggi liberi (strisce bianche) nelle immediate vicinanze di quelli a pagamento.

Sull'autovelox di C.so Moncalieri meglio non parlare.... [SM=g2173870]
T3rrorist
00venerdì 25 febbraio 2011 12:32
Re:
Matty the Face, 25/02/2011 12.13:

Assurdo...

Anche qui a Torino la maggior parte sono in carreggiata...

Un pò come la storia dei velox..

assurdo,veramente, ci inchiumano in ogni modo.



a storia dei velox sarebbe?


-FabioCaressa
00venerdì 25 febbraio 2011 12:41
Re: Re:
T3rrorist, 25/02/2011 12.32:



a storia dei velox sarebbe?






torino.repubblica.it/cronaca/2011/02/18/news/irregolare_l_autovelox_lite_su_corso_moncalieri-1...


Ora è spento,ma i nostri cari civich (vigili) per non perdere tempo e soldi si sono attrezzati di autovelox mobile e bivaccano 24h/24 nel suddetto corso a caccia di polli da spennare.
Matty the Face
00venerdì 25 febbraio 2011 12:44
Si ma poi mandano le multe del velox sotto articoli non corretti..

Io sto facendo ricorso per due multe a degli avvocati per questo motivo..

giagy80
00venerdì 25 febbraio 2011 12:55
Re:
+Vincent+, 25/02/2011 12.27:


cambieranno il codice della strada



e ma fino a che non lo cambieranno sai quante multe contestate....
$eldiablo$
00venerdì 25 febbraio 2011 13:00
Ovunque è così, anche qui a vari almeno il 90% sono all'interno della carreggiata, ma come dice Vicent cambieranno il codice della strada e via
drygo
00venerdì 25 febbraio 2011 13:01
Ahahahahahaha
Si l'ho visto...da oggi in poi mi divertirò proprio
Rory1991
00venerdì 25 febbraio 2011 13:12
ASSURDO..
genomakiller
00venerdì 25 febbraio 2011 13:38
Io lo sapevo, solo che adesso è diventata troppo sgamata e sicuramente cambieranno tutta la legge...figurati, qui si cambia anche la Costituzione a piacimento, figurarsi una bazzecola del genere
Sk8ter Mania XI
00venerdì 25 febbraio 2011 13:40
Re:
drygo, 25/02/2011 13.01:

Ahahahahahaha
Si l'ho visto...da oggi in poi mi divertirò proprio




quoto [SM=g2173881]
Rory1991
00venerdì 25 febbraio 2011 13:45
vabbè la legge la cambieranno, ma per il momento possiamo esercitare il nostro diritto.
catamount
00venerdì 25 febbraio 2011 13:51
Re:
genomakiller, 25/02/2011 13.38:

Io lo sapevo, solo che adesso è diventata troppo sgamata e sicuramente cambieranno tutta la legge...figurati, qui si cambia anche la Costituzione a piacimento, figurarsi una bazzecola del genere




già
lupino82
00venerdì 25 febbraio 2011 14:30
sono 3 anni che due miei amici, palermitani, comici, (e ieri si sono visti nel film la matassa) portano avanti la lotta contro quelli dell'apcoa. LEGGETE LEGGETE

www.livignielivigni.it/dblog/articolo.asp?articolo=31

www.livignielivigni.it/dblog/storico.asp?m=20070501

genomakiller
00venerdì 25 febbraio 2011 15:58
Qui l'APCOA è un caso a parte, e difatti negli ultimi tempi non ne ho visti più "rappresentanti" APCOA girare per controlli
lupino82
00venerdì 25 febbraio 2011 19:23
girano girano, io lavoro in pieno centro....ah se girano anche a me =)
lupino82
00venerdì 25 febbraio 2011 19:23
e comunque i loro servizi sono incentrati anche al discorso della carreggiata, sentite cosa dice difatti il giudice di pace intervistato da loro
winning
00venerdì 25 febbraio 2011 20:03
pero' attenzione che le iene si limitano al leggere l'articolo, e lo interpretano un po' a modo loro giusto per fare spettacolo. Perche' l'articolo completo dice questo: Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.
Quindi parla si di fuori dalla carreggiata , ma ci penalizza sul fatto che comunque l'importante e' che non ostacolano il traffico, quindi in questo modo diciamo che un giudice di pace non ci dara' ragione facilmente in un ricorso. Quindi prima di dare retta al servizio delle iene, e' meglio leggere bene l'articolo, che loro hanno letto a meta' tagliando quella parte che proprio giustifica le strisce nella carreggiata....
lupino82
00venerdì 25 febbraio 2011 22:22
il parcheggio libero, non le strisce blu a pagamento
lupino82
00venerdì 25 febbraio 2011 22:29
Questa la domanda posta a decine di palermitani! Molti i cittadini infastiditi, altri (pochi) convinti che l’istituzione delle strisce blu abbia portato un beneficio in termini di diminuzione del traffico e dell’inquinamento… forse non sanno che a Palermo, nel corso del 2006, per ben 200 giorni è stata superata la soglia delle polveri sottili!!!

A noi vengono in mente i “gratta e parcheggia”, i chilometri percorsi a piedi per cercarne uno, i “vigilini”, nascosti dietro i pali, pronti a stampare la multa sul parabrezza, parolacce, imprecazioni… ci vengono in mente i troppi soldi che ogni cittadino è costretto a sborsare, i tanti soldi che, con l’operazione strisce blu, incassa il Comune, strisce blu anche in zone in cui non c’è una logica del ricambio dei mezzi posteggiati. Tra un po’ ce le troveremo sul pianerottolo di casa e qualcuno le userà in camere da letto, per far capire al partner che più di un’ora non può stare!!! Insomma… ne abbiamo le tasche piene, anzi, se continuiamo così, le tasche rimarranno vuote!!!

La sentenza n. 116/07 della Corte di Cassazione del 09/01/2007 dice che “le strisce blu sono illegittime laddove ad esse non corrispondano parcheggi liberi nelle vicinanze”… quindi in quante città di Italia sono illegittime le strisce blu? Sembrerebbe che Palermo, a detta dei suoi amministratori, sia in regola, ma troppi ricorsi, soprattutto nel corso del biennio 2005/06, hanno avuto accoglimento sia da parte del Prefetto di Palermo che da diversi Giudici di Pace. E questo ci insinua il sospetto che tanto in regola Palermo non sia!!!

Siamo venuti in possesso di uno schema di ricorso, gentilmente ceduto da un nostro intervistato, col quale le multe sulle strisce blu sono state annullate. A conferma della sua validità, in coda al ricorso, vengono citati alcuni numeri di verbali annullati… quindi ci siamo!!! Le multe sulle strisce blu sono annullabili!!!

Noi non abbiamo nessuna competenza giuridica e così ci siamo recati al Comando di Polizia Municipale di Palermo per chiedere spiegazioni a chi di competenza in materia ne ha tanta. Anche perché, proprio il Comando, è tenuto a fornire al Giudice di Pace od al Prefetto le motivazioni sull’accoglimento o meno dei ricorsi. Come potete immaginare, non appena chiesto un incontro filmato con il responsabile dell’ufficio preposto, è cominciata una riunione straordinaria che ha reso irreperibili tutti i vertici del Comando! Quindi NESSUNA SMENTITA UFFICIALE sulla validità del ricorso!

Non vogliamo tessere le lodi dei cittadini disobbedienti ed indisciplinati, perché chi viola la legge non deve essere preso ad esempio! Però, se è vero che questo ricorso ha sortito gli effetti di annullamento delle multe sulle strisce blu, come mai l’Amministrazione ed il fu Commissario al traffico Sindaco Diego Cammarata, non prendono provvedimenti? MAH!!!



Servizio strisce blu Li Vigni & Li Vigni
Caricato da livignielivigni. - Divertimento, risate e video pazzeschi in tanti filmati originali
lupino82
00venerdì 25 febbraio 2011 22:42

Adesso lo dicono anche Le Iene, non sono più solamente alcuni anonimi cittadini attenti ad affermare da anni l’illegittimità delle strisce blu all’interno delle carreggiate. Veramente sono decenni che lo dice già il codice della strada (art. 7 comma 6). Furono proprio alcuni miei amici Vigili Urbani di Palermo (fra quelli più solerti e più convinti sostenitori della legalità, non certo fra coloro che le cronache di questi giorni ci hanno fatto conoscere come esempi deprecabili) a suggerirmi, nel 2007, di approfondire la questione, ben nota nel loro ambiente, di questa illegittimità diffusa in tutta Italia.

Mi misi all’opera e, con l’aiuto di alcuni legali, feci stilare un modello di ricorso (al Giudice di Pace) da offrire gratuitamente attraverso il sito Bispensiero.it. Fu una delle prime iniziative di quel gruppo di persone che seguivano quel blog, che di lì a poco si sarebbe costituito in una vera e propria associazione di cittadini, per la tutela dei diritti civili, soprattutto nelle aule dei tribunali.

Ma questa non è la prima volta che vedo portare alla ribalta della cronaca nazionale, dopo anni, delle questioni di “illegittimità istituzionalizzate” che, attraverso la forza di quel gruppo “critico” di cittadinanza attiva, ci siamo via via nel tempo trovati ad affrontare a Palermo.

Nel 2006 il sindaco Cammarata fece aumentare la Tarsu a Palermo del 75%. Quella volta fu Stefania Petyx di Striscia la Notizia a trasmettere un servizio su di noi, che denunciavamo quella illegittimità sul nostro sito (l’aumento sarebbe successivamente stato dichiarato illegittimo dal Tar siciliano). Tuttavia, a seguito di quella sentenza, risalente ad appena un anno fa, il Comune di Palermo ha sì dichiarato di ritenersi obbligato alla restituzione della somma che costituiva quell’illegittimo aumento del 75%, ma solamente per l’annualità 2006, che restituì, rifiutando però di fatto di restituire la stessa somma che negli anni successivi (2007, 2008, 2009) aveva continuato comunque a riscuotere (con il medesimo aumento). Oggi, se uno vuol vedersi restituite anche le somme relative agli anni successivi deve ricorrere autonomamente (individualmente) alla Commissione Tributaria (costo minimo iniziale fra marche da bollo e spese vive di notifica, circa 60 euro: per cifre basse non c’è convenienza economica a presentare ricorso).

Entrambi questi casi sono emblematici di quanto sia difficile, anzi impossibile per i cittadini ottenere giustizia da parte di una amministrazione che opera illegittimamente. Troppo impari lo scontro. Quanti cosiddetti partiti dell’opposizione avrebbero l’opportunità di fare quelle battaglie all’interno di ciascun comune! Con tutti i soldi dei rimborsi elettorali che prendono, peraltro!!! E perché nessuno di questi partiti, o nessun consigliere comunale, lo fa, salvo magari rarissime eccezioni? Limitandosi a chiacchiere inutili e polemiche sterili? Salvo poi, una volta ottenuti da parte dei cittadini (totalmente soli) certi risultati, saltare sul carro dei vincitori e dichiarare che loro da sempre si erano battuti per quel problema.

Non entro nei dettagli da azzeccagarbugli che consentono da un punto di vista legale alle amministrazioni di farla spesso franca, senza riconoscere la restituzione del maltolto ai cittadini; sarebbe complicatissimo sia spiegarli che comprenderli senza un certo approfondimento, ma sta di fatto che iniziative come quelle che alcuni di noi cittadini palermitani abbiamo attuato frequentemente fino ad oggi, al di là delle enormi preoccupazioni, anche legali, che hanno comportato per il nostro “amato” sindaco, a lungo andare sfibrano anche la cittadinanza più agguerrita e comunque non costituiscono se non un “incidente di percorso” per quegli amministratori che mettono già tutto questo in conto preventivamente, e che se invece dovessero pagare di tasca propria in base ai danni causati dai loro provvedimenti illegittimi, non sarebbero nemmeno sfiorati dalla tentazione di candidarsi a sindaco (chi glielo farebbe fare?).

Purtroppo infatti la politica non ha più quasi nessuna responsabilità di tipo pecuniario per questioni di questo tipo, la cui responsabilità viene oggi attribuita agli specifici dirigenti, nel caso di eventuali danni erariali.

E semmai alcuni di noi volessero oggi tornare a fornire ai propri concittadini appositi ricorsi contro le strisce blu (la maggior parte delle quali sono illegittime, perché anziché essere ubicate all’interno di apposite “aree adibite a parcheggio” poste al di fuori delle carreggiate, sono invece ricavate lungo i cosiddetti stalli di sosta all’interno delle suddette carreggiate), ecco che la stessa politica si è nel frattempo dotata di un rimedio “burocratico” efficacissimo nel disincentivare tali ricorsi: dall’anno scorso, fra le pieghe della scorsa finanziaria, è stato inserito l’obbligo del pagamento del cosiddetto “contributo unificato” per i ricorsi innanzi al Giudice di Pace, dal costo minimo iniziale di 30 euro, più ulteriori 8 euro di marca da bollo. Che convenienza può avere un cittadino a contestare una multa di 24 euro se ne deve anticipare prima 38? (Esattamente come nel caso della Tarsu)

La soluzione magari ci sarebbe: non appena viene emessa una qualunque ordinanza o delibera istitutiva di una zona a pagamento all’interno delle carreggiate, basterebbe impugnare al Tar quell’ordinanza, adducendo le motivazioni suddette (violazione e falsa applicazione dell’art. 7 c. 6 C.d.S.). Una sentenza di merito su questa specifica tesi non è stata finora mai emessa, diversamente da quanto invece è avvenuto sempre riguardo alle strisce blu ma rispetto alla necessità del rilascio da parte dell’Amministrazione di un congruo numero di stalli di sosta gratuiti nelle immediate adiacenze di quelli a pagamento. (Sentenza Tar Lazio)

Magari dopo questo servizio di ieri delle Iene, qualche blasonata associazione dei consumatori si prenderà di coraggio e affronterà nella sede amministrativa competente questa questione. Qualora il Tar dovesse infatti pronunciarsi per un comune qualsiasi, la sentenza avrebbe valore di giurisprudenza e si estenderebbe “erga omnes”, ossia di fatto su tutti i casi analoghi sparsi in tutt’Italia, isole comprese.

Ma occorre fare attenzione… è sì possibile ricorrere al Tar, ma entro 60 giorni dalla data di promulgazione del provvedimento!

Insomma, sono talmente tanti i “contro” in queste battaglie “civiche”, che diventa più facile se i cittadini si organizzano per continuare le proprie battaglie “dal di dentro” del palazzo.

winning
00venerdì 25 febbraio 2011 22:50
Re:
lupino82, 25/02/2011 22.22:

il parcheggio libero, non le strisce blu a pagamento




ma perche' dici questo, l'hai letto l'articolo 7 comma 6 del codice della strada? che oltretutto riporti anche nel post sotto.
lupino82
00venerdì 25 febbraio 2011 23:15
Re: Re:
winning, 25/02/2011 22.50:




ma perche' dici questo, l'hai letto l'articolo 7 comma 6 del codice della strada? che oltretutto riporti anche nel post sotto.



no, era una mia idea [SM=x35290]
lupino82
00venerdì 25 febbraio 2011 23:19
Parcheggio sulle strisce blu, c’è chi può far vincervi il ricorso. Ecco un’intervista all’avvocato Alfredo Vasta (studiolegalevasta@virgilio.it) che mi ha fatto capire tante cose sulla sosta a pagamento.

Avvocato Vasta, Lei è stato multato per aver sostato nelle strisce blu senza aver pagato col gratta e parcheggia?
“Sì, è successo due volte a distanza di pochi giorni. In quelle occasioni mi trovavo sprovvisto di monete e di schede parcheggio, andavo di fretta, e ho dovuto lasciare l’auto senza aver pagato (ogni volta per meno di un’ora). Al ritorno ho trovato la multa che il ‘solerte’ ausiliario mi aveva affibbiato con la motivazione della ‘violazione dell’art. 157/6 del Codice della strada’. La cosa mi ha particolarmente infastidito e mi ha spinto ad approfondire attentamente la questione. Ho quindi ‘scoperto’ che l’art. 7, comma 6 del Codice della strada, che legittima i Comuni a istituire le strisce blu, prevede: ‘... le aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo di durata della sosta... devono essere ubicate fuori dalla carreggiata’. Una volta ricevuta la notifica dei verbali, ho pertanto fatto ricorso al Giudice di pace, il quale lo ha accolto, annullando le multe”.

La chiave del ricorso è l’evidente restringimento della carreggiata (come dice il giudice)?
“In realtà la legge prevede due requisiti: 1) aree fuori dalla carreggiata; 2) e comunque che consentano la sosta senza intralciare lo scorrimento del traffico. Quindi, per fare un esempio, uno slargo delimitato da un cordolo che lo separa dalla strada di scorrimento può essere sicuramente adibito a parcheggio a pagamento, mentre i bordi delle strade mai (a meno che non siano stati ricavati cordoli di protezione all’inizio e alla fine). Risultato: il 95% delle strisce blu è irregolare!”.

Allora, la vittoria di un ricorso è sicura?
“No. Ogni giudice effettua, in piena autonomia, l’interpretazione della legge. Non tutti i ricorsi hanno la stessa sorte”.

Un’altra chiave del ricorso è l’assenza di parcheggi gratis in zona?
“Sì. Questa è un’altra delle motivazioni che rendono illegittimo l’operato dei Comuni di far diventare strisce blu tutti gli ‘angoli’ possibili”.

Tre consigli a chi vuol fare ricorso.
“1) Ricorrete al Giudice di pace e non al Prefetto. 2) Richiamate, come precedente, la sentenza favorevole. 3) Allegate le fotografie della strada dove vi hanno fatto la multa”.

I Comuni rispetteranno mai l’art. 7 del Codice della strada?
“La questione, a mio avviso, è di difficile soluzione. Il business è enorme sia per i rilevanti introiti, sia (e qui voglio essere malizioso) per il potere di governo delle risorse (assunzione degli ausiliari, ecc.) conseguente al controllo da parte dei Comuni delle varie società che ricevono in concessione la gestione dei parcheggi”.

Eccovi la sentenza vittoriosa ottenuta dall'avvocato Vasta:

dallapartedichiguida.blogosfere.it/files/img059.pdf
lupino82
00venerdì 25 febbraio 2011 23:20
Lo scoop sulle strisce blu irregolari a Milano? Una mezza bufala



Oggi ha avuto il suo quarto d'ora di celebrità il servizio de "Le Iene" secondo cui le strisce blu sarebbero illegali praticamente dappertutto (e non solo a Milano, dov'è stato girato il filmato), visto che dovrebbero trovarsi fuori dalla carreggiata. In realtà, non è la prima volta che la questione affiora. Ma poi è sempre rientrata nell'ombra. Perché è una mezza bufala.
Tanto per cominciare, non è vero che riguardi solo i parcheggi a pagamento: il comma 6 dell'articolo 7 del Codice della strada, su cui si basa la dimostrazione di illegalità, non fa distinzione con quelli gratuiti. Se è così, ci sarebbe da concludere che nelle città italiane sarebbe praticamente vietato sostare, visto che la maggior parte dei posti disponibili si trova appunto sulla carreggiata.

Effetti paradossali a parte, andiamo a frugare bene nelle astruse definizioni che usa il Codice. Non è raro che alcune parole che noi nel linguaggio comune utilizziamo con un determinato significato ne assumano uno diverso nel burocratese codicistico. E allora prendiamo in mano l'articolo 3, che funge un po' da glossario.

Qui troviamo la definizione n. 23, che individua la "fascia di sosta laterale" come la "parte della strada adiacente alla carreggiata, separata da questa mediante striscia di margine discontinua e comprendente la fila degli stalli di sosta e la relativa corsia di manovra". Saltando qualche riga più sotto, vediamo che al n. 34 c'è anche il parcheggio, definito come "area o infrastruttura posta fuori dalla carreggiata , destinata alla sosta regolamentata o o non dei veicoli".

Dunque, non è vero che a bordo strada non si possa parcheggiare: semplicemente, lo spazio dove lo si fa in burocratese non si chiama "parcheggio" bensì "fascia di sosta laterale". D'altra parte, quando disciplina la sosta (articolo 157), il Codice impone di mettersi fuori dalla carreggiata esclusivamente nel caso delle strade extraurbane. Inoltre, il Regolamento di esecuzione (articolo 149) nemmeno obbliga a tracciare le strisce quando la sosta è consentita in modo parallelo al senso di marcia come da regole generali.

Resta il problema della striscia di margine discontinua, che effettivamente spesso non è tracciata (anche per ragioni di spazio). E il filmato de "Le Iene" segnala una grande verità, cioè che quando si tratta di parcheggi a pagamento si disegnano posti pure in prossimità degli incroci o in altre situazioni pericolose in cui il Codice vieta la sosta a prescindere: insomma, basta pagare e ciò che è illegale e/o pericoloso diventa lecito. Ma di qui a dire che in strada non si può parcheggiare ce ne corre...
NAZUCAO1
00sabato 26 febbraio 2011 10:01
occhio a parcheggia do ve pare mo sperando nelle iene..che poi ve tocca paga centinaia d'euro di multa:)
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