Blitz della polizia californiana nell’abitazione di Jason Chen, il blogger del sito web Gizmodo che la settimana scorsa aveva pubblicato le immagini esclusive dell’ultimo prototipo dell’iPhone, raccontando di averlo acquistato per 5 mila dollari da una persona che lo aveva trovato abbandonato in un pub. Le foto dell’ultimo gioiello della Apple avevano fatto il giro del mondo, finendo su tutti i maggiori siti di informazione.
Gli agenti della taskforce contro i crimini informatici (React) hanno sequestrato diversi computer, macchine fotografiche digitali e hard disc. Secondo la legge californiana, Chen potrebbe aver commesso il reato di ricettazione per essersi appropriato di un bene «rubato». La Apple, dopo la pubblicazione delle immagini, aveva immediatamente contattato il blogger chiedendogli di riavere indietro il prototipo dell’iPhone 4G.
La direttrice della Gawker Media, che gestisce il sito Gizmodo, ha chiesto alla polizia l’immediata restituzione dei computer e dei server sequestrati: «Secondo la legge dello Stato e la legge federale, non si può emettere un mandato di perquisizione per confiscare i beni di un giornalista», ha scritto Gaby Darbyshire in una lettera inviata alle autorità della contea di San Mateo e pubblicata dalla Bbc. Ma - ha ammesso la Gawker Media - ora si aprirà nuovamente il dibattito: i blogger si possono considerare giornalisti? Sulla questione è intervenuta anche la fondazione californiana ’Electronic Frontier’, che si batte per la libertà di espressione "nel mondo digitale" e che ha duramente criticato il blitz a casa del blogger, accusando la React di agire sotto il diretto controllo della Apple e degli altri colossi informatici.
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tanto fake mi sa che non è...