Basta parlare di bei giochi!
Ma dico... Vengo qui dopo tanto tempo e cosa trovo? Che si parla di Bio Shock per 4 pagine. Non so se lo sapete, ma la settimana dopo è uscito, sempre su 360, il primo gioco della Mistwalker, la casa aperta dal creatore di Final Fantasy (nel frattempo il suo titolo è passato sotto le manacce unte di marmellata di Nomura).
Non so voi, ma io mi aspettavo un debutto in grande stile... Un titolo che facesse urlare. Urlare al miracolo, intendo... non all'obbrobrio.
Ora dopo sole 10 ore, mi ritrovo ancora in quella fase di speranza data da alcune recensioni che minacciano che lo stillicidio terminerà dopo circa 20 ore su 50 che è la durata complessiva del titolo che si pone come controparte diretta di Dragon Quest (altro giocone...).
Per ora ho assistito solamente a combattimenti davvero ben realizzati grazie a un sistema di combattimento semplice ed efficace. Niente trama se non che c'è un bambino buono con i suoi amichetti che vuole sconfiggere un cattivo che di cattivo ha che è cattivo. Ebbene sì! Il cattivo e cattivo. Perché è cattivo? Perché sì.
Tutta questa sofferenza è però acompagnata da un doppiaggio così pessimo che le mie orecchie sono subito volate fino a un titolo del passato che faceva piangere ogni volta che un personaggio pronunciava la sua battuta con una recitazione così indegna che il peggior film porno meriterebbe un Oscar: Legend of Dragoon su PSX. Ok.... Blue Dragon è molto meglio, ma solo perché l'altro è troppo peggio.
Tutto questo per dire: ma i draghi portano sfiga? Lair dice di sì...