[PC] [PS4] No Man's Sky

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U.C. 1973
00mercoledì 18 giugno 2014 11:40



Piattaforme: PS4/PC
Genere: Avventura grafica/Open-World Procedurale
Sviluppatore: Hello Games
Data di uscita:TBA
Sito Ufficiale: www.no-mans-sky.com/









Screenshots:






U.C. 1973
00mercoledì 18 giugno 2014 11:41
best of e3 per molti...titolo indie affascinante..per il momento è stato annunciato solo per ps4..ma dovrebbe arrivare anche per pc ovviamente...
colpaccio sony :clap:
weILL
00mercoledì 18 giugno 2014 11:54
Eh si lo dicevo io, dopo aver visto la conferenza Sony dell'E3, che si poteva trattare di un titolo interessante.. Mondi casuali con avventure "personalizzate" che poi si riuniscono.. Non pensavo al fatto che potesse essere un indie però.. Meglio, costerà di meno :auguri: .
Tra parentesi anche il presidente della Sony stessa alla domanda "qual'è il miglior gioco dell'E3" ha nominato subito "No Man's Sky" in un'intervista. Non so se scherzasse ma mi ha fatto piacere che abbia colpito anche lui.
li4m
00mercoledì 18 giugno 2014 11:56
se n è parlato benissimo :yes:

da tenere d occhio, ci voleva il topic :ok:
weILL
00mercoledì 18 giugno 2014 12:38
Re:
li4m, 18/06/2014 11:56:



da tenere d occhio, ci voleva il topic :ok:




:yes: :ok:
Tharn
00mercoledì 18 giugno 2014 20:41
Uno Starbound a tre dimensioni? :mmm:


li4m
00giovedì 19 giugno 2014 11:08

Il viaggio al centro dell'universo di No Man's Sky
L'epica del cowboy spaziale.

IGN / Mitch Dyer

Non ho idea di come si possa parlare di No Man's Sky e non ce l'ha nemmeno Sean Murray, di Hello Games.

Nel provare a descrivere cosa sarà il suo nuovo gioco, Murray parla del mondo fantascientifico, e di quel che faranno i giocatori al suo interno, in termini astratti, forse perché ha paura di rovinare il senso di scoperta o forse semplicemente perché i sistemi non sono ancora al loro posto.

Se tutto andrà come deve, però, No Man's Sky potrebbe essere la concretizzazione di tutto quel che ho desiderato dai videogiochi fin da quando ero piccolo.
Potrebbe soddisfare la mia fascinazione per i dinosauri, la scoperta, l'esplorazione, i luoghi bizzarri, lo spazio e i duelli fra astronavi.

Nello spazio, gli incrociatori nemici possono manifestarsi nella tua zona in qualsiasi momento, costringendoti a combattere o a scappare.
Magari puoi seminarli. Magari ti servono più soldi per poterti permettere un veicolo pronto al combattimento. Magari hai già armi a sufficienza per abbattere una flotta.

A terra, si incontrano pirati e altre minacce, si estraggono risorse naturali e piante per guadagnare soldi e si esplorano ambienti potenzialmente ostili.
Nel corso del tempo, si può accumulare denaro per acquistare nuove astronavi più adatte al combattimento e tute che permettano di esplorare luoghi particolarmente ostili su pianeti desolati.
In linea teorica, si potrebbe anche passare tutto il proprio tempo speso in No Man's Sky esplorando alla ricerca di creature, piante e animali per accumulare soldi... ma secondo Murray sarebbe il modo più noioso possibile per affrontare il suo gioco.



Murray è anche molto chiaro nell'affermare che la narrazione, nel gioco, è più implicita che controllata da un autore. Si possono trarre le proprie conclusioni basate su quel che si vede, ma le ragioni alla base di quanto avviene non verranno mai spiegate.

L'ambizione del piccolo team indipendente rivaleggia con quella di progetti multimilionari, ma nella demo mostrata da Hello Games per trenta minuti c'è ancora molto poco di quel che No Man's Sky punta ad offrire.

Questi pianeti sono tutti più ampi rispetto alle dimensioni di tanti giochi completi e, nelle intenzioni di Hello Games, il numero di pianeti che sarà possibile scoprire è infinito. L'enorme mondo di No Man's Sky, inoltre, è connesso e i pianeti possono unirsi nell'esplorazione di nuovi mondi.
Ma l'interazione fra i giocatori, al momento, è misteriosa tanto quella con i pianeti stessi.



​Quel che c'è, però, è incredibilmente notevole, grazie a un'estetica meravigliosa, credibile nonostante il suo impatto pazzesco. I mondi generati proceduralmente si basano su un sistema di programmazione algoritmica creato da Murray.
Tramite la pressione di un tasto, Hello Games può generare dozzine di astronavi, creature e alberi tutti diversi, tramite cui popolare i propri mondi all'insegna di una coerenza abbastanza realistica.
Mano a mano che ci si spinge verso il centro dell'universo, poi, il senso di familiarità diminuisce sempre più e quel che si incontra acquisisce un feeling sempre più alieno, anche rispetto ai pianeti rossi popolati da dinosauri.

"Se decidi di dedicarti a fare a pezzi un intero pianeta, stai probabilmente sottovalutando le dimensioni che quei corpi celesti possono raggiungere," ci ha spiegato Murray. "Voglio dire, prova a immaginarti quanto ci vorrebbe per mettersi a camminare in giro per tutto il pianeta Terra e far fuori ogni singolo essere vivente! Ma magari qualcuno ci proverà."

Anche il multiplayer sembra poter vantare una sua personalità distintiva. Murray vuole che i giocatori siano molto lontani fra loro. "Li spargiamo in giro per l'universo. È il peggior approccio possibile per un MMO. Non ci sono lobby o cose del genere."
L'idea è che giocare da soli in un mondo interconnesso possa restituire un senso di vita: le cose accadono con te o senza di te, i tuoi amici o qualsiasi altro giocatore dell'universo, perché il mondo esiste per i fatti suoi, dovunque tu ti trovi.



"Abbiamo dovuto sviluppare la tecnologia necessaria per creare questo gioco," dice Murray. Ora siamo in grado di proporre ai giocatori un mondo procedurale pieno di centinaia o migliaia di luoghi, oggetti, animali unici e altro ancora.

Murray e il suo team non sembrano intimoriti o sopraffatti dall'impresa. Hello Games non ritiene che No Man's Sky sia l'impresa impossibilmente ambiziosa che può sembrare a un occhio esterno.
Il grafico Grant Duncan lo spiega in maniera succinta e fiduciosa: "Abbiamo creato il gioco più ambizioso possibile per un team dalle piccole dimensioni."


U.C. 1973
00martedì 1 luglio 2014 14:23

Gli sviluppatori di No Man's Sky hanno spiegato perché il gioco uscirà solo su PlayStation 4, almeno per il momento.

"Essenzialmente, debutteremo su console con PlayStation 4. Questo è tutto ciò che vogliamo dire al momento. Ciò lascia il campo libero ad una versione per PC, qualcosa che vogliamo davvero fare" ha spiegato Sean Murray, managing director di Hello Games a Rock, Paper, Shotgun.

Il team di sviluppo, è stato poi detto alla testata, è infatti troppo piccolo al momento per concentrarsi su un'ulteriore build del gioco ed è necessario che il gruppo mantenga la sua concentrazione dove al momento serve.

"Non sappiamo ancora se permetteremo l'utilizzo di mod o se forniremo gli strumenti per supportarle", ha poi aggiunto Alex Wiltshire di Hello Games. "Il nostro obiettivo è concentrarsi su caratteristiche che supportino ciò che secondo noi è importante per il gioco, ovvero esplorare un vasto universo. Ciò potrebbe anche coinvolgere l'uso di mod, ne sapremo di più continuando con lo sviluppo del titolo".


azz..si sono accaparrati una bella esclusiva :inchino:
li4m
00mercoledì 2 luglio 2014 11:49

Mondi infiniti - No Man's Sky Anteprima multiplayer
Il trailer mostrato durante l'ultimo E3 ha reso di fatto No Man's Sky uno dei titoli più attesi su PlayStation 4





Tutto è unico: ogni atomo, roccia, spiaggia, albero, animale o luna che vedremo in No Man's Sky sarà diverso, non la copia di qualcosa di già visto nel vasto universo generato proceduralmente dagli sviluppatori di Hello Games.
Dopo la serie arcade di successo Joe Danger, il team inglese ha pensato bene di dedicarsi a un progetto di più ampio respiro, per mettersi alla prova e "giocare con i grandi" sul campo dell'industria videoludica. Ebbene, stando in particolare ai video mostrati durante l'ultimo E3, questo interessante mix di esplorazione e simulazione fantascientifica poggia su basi potenzialmente solidissime e promette di offrire un'esperienza originale, coinvolgente, davvero diversa dal solito. Anche nell'approccio: in No Man's Sky non assisteremo alla tradizionale fiera degli asset in alta risoluzione, bensì a un motore che compone oggetti sulla base di uno stile semplice ma convincente e che genera in modo procedurale interi ecosistemi, mettendoci ogni volta nella posizione di scoprirne le caratteristiche, i segreti e finanche le insidie, procedendo a piedi per poi saltare rapidamente "in sella" alla nostra navicella e volare via, alla ricerca di nuove avventure.





Fra le nuvole

La visione di No Man's Sky corrisponde fondamentalmente a quella della fantascienza classica, della "frontiera" e di esploratori che, a bordo della loro nave, scoprono mondi nuovi nell'ottica di un universo condiviso fra tutti i giocatori, la cui estensione è virtualmente infinita. Ciò potrebbe inizialmente far pensare a un prodotto appartenente al genere degli MMO, ma in realtà l'ampiezza dello scenario difficilmente consentirà l'interazione diretta fra diversi utenti, seppure l'interscambio di dati e informazioni costituisca la chiave per la catalogazione di ciò che ci circonda.

Se saremo i primi a esplorare un luogo, tale informazione verrà riportata nel momento in cui qualcun altro lo vedrà sulla mappa stellare o vi si recherà per visitarlo a sua volta. Per ottenere questo tipo di esperienza, gli sviluppatori di Hello Games hanno realizzato un motore in grado di sottostare a un determinato insieme di "regole", ad esempio la vicinanza di un pianeta al sole e dunque la possibilità che sulla sua superficie sia presente dell'acqua, nel qual caso che tipo di atmosfera si è venuta a creare, di che colore sono il cielo e la vegetazione, che tipo di specie viventi vivono in tale ambiente e in che modo si comportano. Si tratta di creature pacifiche? Ostili? Lo scopriremo solo esplorando in prima persona ogni scenario, nell'ottica di una struttura che pone proprio il concetto di scoperta al primo posto.

Alcuni addetti ai lavori nutrivano qualche dubbio circa la bontà di un sistema procedurale applicato a questo tipo di progetto, che lasciato funzionare da solo avrebbe potuto restituire modelli anonimi e scarsamente significativi. In realtà anche in tale frangente non mancano delle linee guida che determinano, ad esempio, quale aspetto abbia un determinato animale, come si muova, quali siano le sue dimensioni e il colore della pelle o della pelliccia. Per illustrare nel modo più semplice possibile il funzionamento dei concetti alla base di No Man's Sky, i ragazzi di Hello Games hanno spiegato, in un'intervista con Kotaku, che per la generazione di una location si agisce su di una serie di indicatori che selezionano alcune varianti degli oggetti, per poi posizionarli sulla superficie e dare un volto agli scenari. Stiamo parlando di svariate tipologie di alberi, fogliame, rocce, montagne, e persino condizioni climatiche, che vengono combinate insieme armonicamente e seguendo una precisa direzione artistica.





Il gameplay

L'esplorazione rappresenta il fulcro dell'esperienza di No Man's Sky, e fin qui siamo tutti d'accordo, ma tale elemento non sarà fine a se stesso. Come accennato in precedenza, alcuni degli ecosistemi che visiteremo non saranno ospitali, anzi potrebbero rivelare amare sorprese per quanto concerne le specie che vi abitano o particolari condizioni climatiche. Mondi infiniti Come sarebbe ritrovarsi nelle vicinanze di un enorme vulcano in procinto di eruttare? O di fronte a una pioggia di meteoriti? Nei video di gameplay pubblicati finora si evince inoltre che in determinati casi avremo a che fare con veri e propri mostri giganteschi, da abbattere per rendere il pianeta su cui ci troviamo un luogo più sicuro per chi vorrà visitarlo.

C'è poi l'aspetto dei viaggi spaziali, resi in maniera molto coinvolgente e incredibilmente "pratici" da effettuare, con la nostra navicella che ci consentirà di uscire rapidamente da un'atmosfera per raggiungere la flotta stellare che viaggia sopra le nostre teste, e che potrebbe venire attaccata all'improvviso da una squadra di mercenari malintenzionati. A quel punto potremo cimentarci con entusiasmanti dogfight a base di cannoni laser, guadagnando delle ricompense per ogni nemico eliminato e utilizzando i crediti racimolati per acquistare potenziamenti che rendano il nostro arsenale più potente o la nostra navicella più veloce o resistente, nell'ottica di un sistema di progressione che promette di essere molto interessante. No Man's Sky, insomma, si conferma come uno dei titoli indipendenti più "caldi" del momento: se i ragazzi di Hello Games sapranno concretizzare la propria visione in modo solido e convincente, non c'è dubbio che il gioco sarà un successo.

Certezze
+ Stilisticamente indiscutibile
+ Un universo enorme da esplorare
+ Eccellente resa delle dinamiche spaziali...

Dubbi
- ...ma il gameplay è tutto da verificare
- Sarà davvero un'esperienza sempre nuova?


weILL
00mercoledì 2 luglio 2014 16:26
li4m
00martedì 21 ottobre 2014 12:22

[Rumor] No Man's Sky uscirà su PlayStation 4 a giugno 2015?
Occhi puntati sul PlayStation Experience

Rumor insistenti indicherebbero No Man's Sky in uscita su PlayStation 4 a giugno 2015, ma non solo, sempre secondo i rumor, in occasione del PlayStation Experience dovrebbero essere svelate delle sorprese riguardo il titolo per la piattaforma Sony.
Non ci resta che aspettare, nel frattempo prendete con le pinze quanto sopra.

Fonte: KpopStarz


li4m
00sabato 6 dicembre 2014 13:13

No Man's Sky - Nuovo trailer del gameplay dai Game Awards 2014
Qualche nuovo scorcio spaziale

Come promesso, era presente alla serata dei Game Awards 2014 anche No Man's Sky, il sensazionale titolo indie di Hello Games per PlayStation 4 e PC.

Il gioco è previsto uscire nel corso del 2015 e ci saranno ulteriori informazioni in arrivo nel corso della PlayStation Experience questo fine settimana. Si tratta di una simulazione che ci pone all'interno di una galassia generata in maniera procedurale, con la libertà di passare da un pianeta all'altro ed esplorarne tutte le varie ambientazioni, passando dalla nave spaziale allo spostamento a piedi sulle superfici.









Vediamo trentuno minuti di No Man's Sky
Fanno parte del coverage di Game Informer

Game Informer ha finalmente rivelato parte del suo coverage esclusivo di No Man's Sky, promettentissimo titolo di Hello Games per PlayStation 4 e PC con un intero universo generato proceduralmente, quindi diverso per ogni giocatore.
Nel video vediamo il cofondatore dello studio di sviluppo, Sean Murray, che prova una vecchia versione su PlayStation 4.





li4m
00domenica 7 dicembre 2014 14:36

Hello Games ha mostrato No Man's Sky alla PlayStation Experience
multiplayer

Hello Games ha mostrato di nuovo in azione No Man's Sky in occasione della PlayStation Experience, con un trailer in cui si esplorano un paio di pianeti parecchio distanti fra loro. L'idea è far comprendere la dimensione dell'universo esplorabile del gioco, virtualmente infinito.





li4m
00venerdì 12 dicembre 2014 12:16

No Man's Sky - Anteprima: Alla ricerca dell'Atlas
multiplayer

In occasione del PlayStation Experience di Las Vegas, Hello Games ha diffuso nuovi video e informazioni sul suo ambizioso gioco sci-fi in sviluppo per PlayStation 4

Pubblicizzato come uno degli appuntamenti più particolari e interessanti dello scorso PlayStation Experience di Las Vegas, l'evento intitolato A Night Under No Man's Sky si è rivelato essere un concerto da più di un'ora dei 65dayofstatic, la band inglese che realizzerà la colonna sonora dell'ambizioso gioco fantascientifico di Hello Games, tra pezzi inediti e alcuni brani già pubblicati negli anni passati.

Da Prisms a Crash Tactics, da Taipei alla nuova Supermoon, il gruppo guidato da Joe Shrewsbury ha dimostrato come il suo post-rock dalle influenze elettroniche e dal forte uso del synth sia in grado di sposarsi perfettamente con le atmosfere e i toni di No Man's Sky. Col naso all'insù, infatti, il pubblico dell'Experience teneva d'occhio i tre maxischermi alle spalle della band, facendo molta attenzione al collage di filmati già noti e sequenze di gioco inedite preparato assieme ai ragazzi di Hello Games. Attraverso due trailer pubblicati a pochi giorni di distanza, una manciata di interviste e gli spezzoni di gameplay mostrati al concerto, il team di sviluppo guidato da Sean Murray ha cautamente diffuso nuove informazioni e indizi su quello che è indubbiamente uno dei giochi più interessanti in arrivo il prossimo anno.

Dal commercio ai portali

Uno degli elementi di gioco su cui Hello Games ha voluto focalizzare l'attenzione dei nuovi filmati è stato senza dubbio quello delle stazioni commerciali. In uno dei due trailer si vede infatti il giocatore arrivare su Achaia, un pianeta innevato che agli appassionati di Star Wars avrà ricordato sicuramente i deserti ghiacciati di Hoth. Pochi istanti e si atterra in una delle piattaforme di una stazione di commercio, dove i giocatori potranno acquistare risorse, armi, potenziamenti per la tuta o intere navi. La qualità, la quantità e la varietà delle merci che sarà possibile acquistare dipenderà sia dal livello della stazione commerciale, sia dalle navi che in quel momento si troveranno nella base, e questo vuol dire che ci sarà un continuo rinnovo degli oggetti in vendita.





Un caccia a cui si è interessati potrebbe spiccare il volo prima che si riesca ad acquistarlo, e a quel punto toccherà decidere se lasciar perdere o se tornare a bordo della propria nave per cominciare un inseguimento fino alla prossima stazione commerciale. Ci sono ancora molti interrogativi a riguardo: cosa sarà possibile vendere e dove? È possibile possedere più navi? E se sì, in che modo si può passare da una nave all'altra? Quello che è certo, assicurano gli sviluppatori, è che ci saranno diverse tipologie di stazioni, non sarà possibile distruggerle (sebbene si potranno danneggiare in una certa misura) e ci sarà almeno una stazione in ciascun sistema solare.

La moneta di scambio nella galassia di No Man's Sky è chiamata "unità" e potrà essere raccolta facendo praticamente qualsiasi cosa. Distruggere una nave, scoprire e catalogare nuove razze aliene, trovare un nuovo pianeta, oppure raccogliere e vendere risorse: ognuna di queste azioni permette di ottere nuove unità da reinvestire per proseguire nel proprio viaggio verso il centro della galassia. E si tratta di un viaggio estremamente lungo. Quando lo abbiamo incontrato a Colonia, in occasione della scorsa Gamescom, Murray ha sottolineato più e più volte quanto vasto fosse lo spazio esplorabile all'interno del gioco, ma nei giorni del PlayStation Experience lo sviluppatore inglese è tornato sull'argomento spiegando, in un'intervista a Game Informer, che per scoprire cosa c'è al centro della galassia (e quindi raggiungere quella che dovrebbe essere la fine del gioco) ci vorranno almeno una quarantina di ore.

Sempre a patto di filare dritti e non soffermarsi ad esplorare attentamente i vari sistemi solari. C'è talmente tanto da visitare che il gioco prevede attualmente tre diversi sistemi di mappe: una che mostra l'intera galassia, con un buco nero al centro e la posizione del giocatore indicata da un piccolo punto; un'altra mostra più nel dettaglio le stelle nel sistema in cui ci si trova, permettendo di vedere i dettagli per ciascuna stella e ogni pianeta nella sua orbita; e infine un'altra ancora per il singolo pianeta, con i dettagli e le informazioni eventualmente scoperte dagli altri giocatori. Per dare una mano agli utenti nella loro traversata da un capo all'altro della mappa, Hello Games ha previsto diversi metodi di viaggio veloce.

Non solo sarà possibile eseguire un salto nell'iperspazio da un sistema solare all'altro, ma gli ultimi filmati diffusi dagli sviluppatori davano un assaggio di come funzioneranno i Portali, misteriosi monoliti che rimandano visivamente a 2001: Odissea nello Spazio e che permettono di teletrasportarsi all'istante su un pianeta a caso più vicino al centro della galassia. Anche in questo caso abbiamo tante domande ancora in attesa di risposta, ma gli autori hanno già rivelato alcuni dettagli interessanti. Nascosti all'interno di misteriosi templi, i Portali si aprono solo se si dispone della giusta combinazione di armi o equipaggiamenti: presumibilmente ci saranno degli indizi, ma non sarà possibile portare la propria nave dall'altro lato, costringendo così a tornare indietro dopo aver esplorato a sufficienza e raccolto quante più risorse utili.

Domo arigato mr. Roboto

"Più le persone si avvicineranno al centro della galassia e più i mondi, e le creature che li abitano, appariranno alieni e strani", ci diceva Sean Murray quando lo abbiamo incontrato lo scorso agosto. Nonostante Hello Games voglia in tutti i modi evitare di rovinare la sorpresa ai giocatori, il PlayStation Experience, e in particolare le sequenze mostrate durante A Night Under No Man's Sky, ci hanno dato un assaggio di quello che ci aspetta. Anche se per pochi istanti abbiamo visto Gorogohl, un pianeta desertico la cui superficie è tempestata da monoliti, sculture di pietra e bizzarre sinusoidi formate dal terreno, mentre strane creature aliene "nuotano" nell'aria come diavoli marini nell'oceano. Un altro pianeta, dagli sviluppatori battezzato Sayall, ha poi mostrato per la prima volta uno degli enormi robot che fanno parte della forza ostile alla base del lore del gioco.





Queste enormi macchine a metà tra un Metal Gear e un AT-ST fanno la guardia ad alcuni pianeti, attaccando il giocatore non appena questo dovesse sconvolgere l'equilibrio dell'ambiente uccidendo animali o raccogliendo risorse. Quando poi la scaletta dei 65dayofstatic arriva a Radio Protector, sui maxischermi viene mostrato uno scenario etereo, misterioso, in cui nella nebbia si intravede, per metà coperto dall'acqua, l'Atlas, l'artefatto a forma di diamante simbolo del gioco. Per quanto ne sappiamo, quella sequenza potrebbe essere stata realizzata solo per il concerto e non comparire mai nella versione finale, ma è proprio nel non sapere cosa ci attende che risiede il fascino di No Man's Sky. Sean Murray ha approfittato poi dell'intervista a Game Informer per fare un po' di chiarezza sulla componente multigiocatore, visto che in molti sembrano avere ancora le idee poco chiare a riguardo. Come già accennato qualche mese fa, No Man's Sky non sarà un MMO in cui tutti possono incontrarsi, ma si baserà su quello che lo sviluppatore descrive come una sorta di sistema di lobby aperte, in cui un numero limitato di giocatori entra ed esce in continuazione. Sarà quindi possibile vedere la posizione dei propri amici sulla mappa e incrociare altri utenti durante il proprio viaggio, e le probabilità potrebbero aumentare naturalmente man mano che ci si avvicina al centro della galassia, ma Murray ci tiene a sottolineare che si tratterà di un evento abbastanza raro.






Dopotutto le dimensioni della galassia (e di ogni singolo pianeta) sono talmente grandi che le probabilità di incrociare altre persone in carne e ossa per puro caso restano minime. Hello Games vuole che trovarsi faccia a faccia con un altro giocatore diventi un momento unico, memorabile, in maniera simile a come avveniva in Journey; quella sarà anche la prima volta che l'utente realizzerà, finalmente, che aspetto ha il suo avatar. Inoltre le persone potranno comunicare tra loro, ma, a meno di ripensamenti da parte del team, potranno farlo solo attraverso un sistema di messaggi da lasciare in luoghi specifici in un modo che ricorda i vari Dark Souls.

Su molti aspetti del gioco Hello Games ha voluto mantenere ancora un alone di mistero, ma chi ancora si domanda quale sia lo scopo di No Man's Sky e cosa si potrà fare durante il viaggio, probabilmente non ha ben chiare (e probabilmente non comprenderà) quali sono le intenzioni del team. La componente di combattimento, assicurano gli sviluppatori, avrà una sua rilevanza.

Il giocatore potrà personalizzare la sua nave con scudi più efficaci, laser, missili a ricerca o cannoni più devastanti, un motore più potente, ma anche una stiva più grande per trasportare più risorse o un sistema di camuffamento per non farsi notare. Le armi andranno da granate al plasma a colpi d'energia, da raggi laser a scanner, mentre sulla tuta spaziale ci si potranno installare jetpack, riserve d'aria per esplorare ambienti sottomarini o scudi per resistere in luoghi radioattivi. Tutti questi saranno però semplici strumenti nelle mani dei giocatori, i quali decideranno in totale libertà come modellare la propria esperienza di gioco.





Ci sarà chi andrà dritto verso il centro della galassia, curioso di visitare luoghi sempre più alieni e di scoprire il segreto attorno all'Atlas; altre persone preferiranno vestire il ruolo degli esploratori, scovando per primi nuove creature, piante, artefatti e pianeti da catalogare e battezzare; ci saranno poi i mercenari, che acquisteranno o raccoglieranno risorse a poco prezzo per poi rivenderle altrove per guadagnare più denaro; qualcuno si darà alla pirateria, distruggendo e derubando navi cargo, sfuggendo alle forze dell'ordine del sistema stellare o finendo nel mezzo di una guerra tra fazioni; ci sarà anche chi si improvviserà fotografo interstellare, scattando screenshot nei luoghi più spettacolari della galassia, oppure chi deciderà di eliminare tutti i robot guardiani o spazzare via intere specie aliene. E infine non mancherà chi, zaino in spalla, deciderà semplicemente di darsi alle escursioni spaziali, visitando luoghi affascinanti, meravigliandosi a ogni nuova scoperta e lasciando di tanto in tanto un messaggio inciso su una roccia per poter dire "C'ero anche io".



Certezze

+ È qualcosa di diverso e nuovo
+ Ottime musiche dei 65dayofstatic
+ Una galassia immensa e piena di mistero

Dubbi

- Non adatto a chi cerca un'esperienza tradizionale e più guidata




Bartdream
00venerdì 12 dicembre 2014 14:35
ma alla fine.. l'obiettivo del gioco non l'ho mica capito..
li4m
00venerdì 12 dicembre 2014 15:12
Re:
Bartdream, 12/12/2014 14:35:

ma alla fine.. l'obiettivo del gioco non l'ho mica capito..




in pratica è un open world procedurale dove lo scopo è raggiungere il centro di questa galassia,
andando in esplorazione su tutti i pianeti che incontri e che si generano random
analizzando/combattendo robot o forme di vita aliene, cambiando/scambiando equipaggiamenti..

il tutto a seconda dell approccio che preferisci

:)



Tharn
00domenica 14 dicembre 2014 15:02
Re:
Bartdream, 12/12/2014 14:35:

ma alla fine.. l'obiettivo del gioco non l'ho mica capito..



Sto facendo fatica anche io a capire quale sia lo "stile" di questo gioco.

Abbiamo capito che è quasi infinito.. ok. Ma il gioco si basa su una componente GDR? FPS? Come muove il personaggio, come avvengono i combattimenti, le interazioni fra pleyer...

Si parla solo di esplorazioni e basta, ora hanno parlato di commercio.. ma di come è EFFETTIVAMENTE sto gioco.. non si parla..

Mi attira l'idea di un mondo apparentemente "infinito" ma voglio saperne di più oltre all'esplorazione..
weILL
00domenica 14 dicembre 2014 15:12
In effetti non sono ancora mai state mostrate scene di gameplay per far vedere come funziona TUTTO. Per ora però l'idea generale è come un sogno per me :red: .. speriamo bene.
li4m
00sabato 3 gennaio 2015 12:50

No Man's Sky: Sean Murray discute del gameplay
eurogamer

Testandolo attraverso un gruppo di persone.

Attraverso un'intervista concessa a GamerHubTV, Sean Murray di Hello Games ha svelato alcuni nuovi dettagli relativi al gameplay di No Man's Sky.

Ancora non si conoscono esattamente quali meccaniche saranno offerte ai giocatori e il loro senso principale, ma a tal proposito Murray ha rivelato che sta attualmente testando il gameplay del titolo indie con un piccolo gruppo di persone, affinché possa prendere considerazione i diversi approcci allo stesso.

Nella videointervista che troverete in calce, Murray si è definito sorpreso nel vedere l'interesse dei suddetti giocatori a scambiarsi oggetti, elemento a detta sua piuttosto noioso, e si è dimostrato particolarmente interessato nello scoprire se in futuro i videogiocatori si alleeranno per esplorare nuovi mondi o se preferiranno agire da soli in questo senso, evitando magari anche di non condividere affatto le loro personali scoperte interspaziali.

No Man's Sky è atteso su PC e PlayStation 4. Una data di uscita ufficiale non è stata ancora rivelata, ma si ipotizza che avverrà nel corso di quest'anno.





robygr
00sabato 3 gennaio 2015 13:22
lo sapete che il team di sviluppo è composto da 4 ragazzi?

un gioco immenso creato da 4 persone
Tharn
00sabato 3 gennaio 2015 13:59
Re:
robygr, 03/01/2015 13:22:

lo sapete che il team di sviluppo è composto da 4 ragazzi?

un gioco immenso creato da 4 persone




Si Roby, però fino ad ora è come se la Rockstar abbia annunciato il suo nuovo GTA parlando solo della grandezza della Mappa, dei km di strada e dei diversi palazzi che ci possiamo trovare, senza soffermarsi alla Trama, alle attività che si possono fare, allo stile di gameplay, alle auto ecc ecc e sappiamo bene che a rendere immenso GTA è tutto l'insieme e non solo la vastità della mappa.


Per adesso di questo gioco abbiamo visto solo questo, la Mappa.
Si ok, è "infinita" ..ma non sappiamo NULLA di qualsiasi altro aspetto del gioco.

Immagina se alla fine il gioco si racchiuda tutto nell'esplorare, fotografare e classificare le diverse razze aliene, piante e rocce.. :bleah:


Aspetterei quindi di chiamarlo gioco immenso, fermo restando che ne sono attratto anche io parecchio..
weILL
00sabato 3 gennaio 2015 16:22
Re:
robygr, 03/01/2015 13:22:

lo sapete che il team di sviluppo è composto da 4 ragazzi?

un gioco immenso creato da 4 persone



Già :yes: .. Il "segreto" sta nel motore che genera i mondi casuali, quella è stata la chiave di volta ed il lavoro maggiore per i programmatori. Poi penso sia ovvio, riprendendo il post di tharn, che non stiamo parlando della Rockstar. Ne fa riferimento lo stesso capo programmatore in un'intervista. Si tratta di un team Indie formato appunto da sole 4 persone.. Mi sorprenderei davvero se tutto fosse perfetto o non mancasse nulla.. posso solo sperare che saranno presenti più elementi possibili che aiutino la longevità.

La mia personalissima idea cmq è che i combattimenti saranno effettuati solo su astronavi, e non sui pianeti.. però è solo una mia ipotesi considerando di cosa stiamo parlando. Ovvero team Indie ecc ecc.. :asd:
robygr
00domenica 4 gennaio 2015 20:16
Re: Re:
Tharn, 03/01/2015 13:59:




Si Roby, però fino ad ora è come se la Rockstar abbia annunciato il suo nuovo GTA parlando solo della grandezza della Mappa, dei km di strada e dei diversi palazzi che ci possiamo trovare, senza soffermarsi alla Trama, alle attività che si possono fare, allo stile di gameplay, alle auto ecc ecc e sappiamo bene che a rendere immenso GTA è tutto l'insieme e non solo la vastità della mappa.


Per adesso di questo gioco abbiamo visto solo q
uesto, la Mappa.
Si ok, è "infinita" ..ma non sappiamo NULLA di qualsiasi altro aspetto del gioco.

Immagina se alla fine il gioco si racchiuda tutto nell'esplorare, fotografare e classificare le diverse razze aliene, piante e rocce.. :bleah:


Aspetterei quindi di chiamarlo gioco immenso, fermo restando che ne sono attratto anche io parecchio..



tharn le cose da fare in questo gioco dovrebbero proprio essere solamente quelle che hai elencato tu. nient'altro!

Bartdream
00lunedì 5 gennaio 2015 10:52
Re: Re: Re:
robygr, 04/01/2015 20:16:



tharn le cose da fare in questo gioco dovrebbero proprio essere solamente quelle che hai elencato tu. nient'altro!





decisamente non il gioco per me :\

magari i più appassionati di sci fi lo ameranno
weILL
00lunedì 5 gennaio 2015 12:06
Mi pare di aver sentito che i combattimenti ci saranno, pero' non c'e' sicuramente da aspettarsi qualcosa tipo Destiny o altri giochi che si basano su queste meccaniche. In piu' ripeto e' un gioco Indie.. Indie per cui :sisi: ..
Se ci fossero combattimenti all'altezza del resto non staremmo parlando di un team da 4 persone.. Tanto piu' che anche Destiny (per fare un esempio) con un team molto maggiore non mi sembra che abbia una tale vastita'. Insomma la coperta ha sempre una sua lunghezza, figurarsi per simili "piccole" produzioni.
li4m
00martedì 13 gennaio 2015 10:27

No Man's Sky: arrivano nuovi dettagli
eurogamer


Riguardano le forme di vita presenti nel gioco.

Per molti giocatori No Man's Sky rappresenta ancora un mero enigma, da quello che si intuisce però l'esperienza di gioco poggerà su due elementi: l'esplorazione e la scoperta. I giocatori verranno catapultati in un universo che si genererà in maniera procedurale (e quindi non casuale, che è cosa ben diversa) permettendo loro di compiere un'odissea esplorativa a dir poco vasta.

Come riporta Lazygamer, a tal proposito sono sorti nuovi dettagli sul titolo. Il co-fondatore di Hello Games, Sean Murray, attraverso una recente intervista ha fatto un pò di luce su degli ipotetici incontri con forme di vita presenti sui vari pianeti:

"Circa il 90% dei pianeti sarà sterile e pertanto non potrà ospitare alcuna forma di vita. Il restante 10% invece conterrà delle specie viventi, anche se incontrarle sarà difficile. Il paesaggio sarà quasi totalmente dominato dalla flora locale e dalle sue proprie caratteristiche", ha dichiarato Murray.

Il co-fondatore dello studio ha poi espresso che No Man's Sky in questo senso non avrà come fulcro a livello contenutistico dei dinosauri spaziali (come molti giocatori già si aspettano) ma la fauna esotica sarà rappresentata in gran parte da creature minori e sostanzialmente "decorative" per il pianeta, come strani pesci o uccelli e animali simili.

Insomma, se vi aspettavate un'avventura spaziale alla ricerca di un ricco numero di colossali creature aliene forse non sarà l'esperienza che fa al caso vostro.

li4m
00venerdì 23 gennaio 2015 11:14

Se volete andare al cuore di No Man's Sky, tenetevi 100 ore libere
spaziogames




Abbiamo già detto diverse volte che No Man's Sky, la nuova esclusiva di Hello Games, punterà fortemente sulle dimensioni della sua area esplorabile. Il gioco, attesissimo, arriverà su PlayStation 4 e PC. Mentre attendiamo di scoprire con precisione la data per il suo esordio, il leader della software house, Sean Murray, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa, rivelando che serviranno circa "100 ore per esplorare dall'esterno della mappa al suo centro."

"Se non utilizzi hyper drive per passare in mezzo a due stelle, ci potrebbe voler parecchio tempo" ha spiegato lo sviluppatore, rispondendo a chi domandava quante ore di esplorazione è lecito aspettarsi da No Man's Sky. "Non so di preciso quanto, ma servirebbe una quantità di tempo davvero notevole per la traversata. Un utente bravo e capace, che sappia esattamente cosa sta facendo, potrebbe arrivare al centro in... forse, 100 ore? Qualcosa del genere."

"[Raggiungere il centro] non rappresenterà però la fine del gioco. Non vi diremo cosa succede quando ci arrivate. C'è un momento in cui potrete deporre il controller – ma ci saranno anche motivi per i quali non lo farete."


li4m
00sabato 24 gennaio 2015 10:32

Hello Games parla di vari aspetti di No Man's Sky
multiplayer

Lo scopo del gioco



No Man's Sky è riuscito ad attirare l'attenzione di tutto il mondo pur restando un progetto dalla produzione tipicamente indie, alquanto distante dalle dinamiche standard del mercato videoludico console.

In un'intervista pubblicata da Eurogamer.net, il team di sviluppo Hello Games e in particolare Sean Murray ha parlato di vari aspetti del gioco, compreso la meccanica di base, a dire il vero ribadendo informazioni più o meno note ed espandendole. Murray ha dunque riferito che si tratta di un gioco aperto, che i giocatori possono vivere in tante maniere diverse. Tuttavia, per venire incontro ad una definizione più tradizionale, lo sviluppatore ha fatto presente che c'è un inizio e una fine nel viaggio del giocatore dalla periferia estrema della galassia al suo centro.

Mentre va avanti questo viaggio, i giocatori possono evolvere la propria nave e il proprio equipaggiamento, aumentando in questo modo le proprie abilità e possibilità di spostamento e sopravvivenza. Possono essere attaccati dall'intelligenza artificiale, o più raramente da altri giocatori, c'è il combattimento spaziale, il combattimento a terra, il commercio se si vuole farlo, risorse da raccogliere ed esplorazione garantita.

Molte di queste cose ci fanno guadagnare soldi, che nel gioco si chiamano Units, e con questi è possibile acquistare i suddetti upgrade, che consentono di proseguire il viaggio verso il centro della galassia. Ovviamente, avvicinandoci al centro diventa tutto più pericoloso e selettivo, così come le ricompense aumentano di valore in maniera proporzionale alla sfida.

Fonte: Eurogamer.net


weILL
00sabato 24 gennaio 2015 12:02
T'aavo detto che c'erano i combattimenti..

Anche se non saranno mai ai livelli di un COD, battlefield, ecc.. me li immagino molto semplificati.
robygr
00sabato 24 gennaio 2015 16:58
Re:
weILL, 24/01/2015 12:02:

T'aavo detto che c'erano i combattimenti..

Anche se non saranno mai ai livelli di un COD, battlefield, ecc.. me li immagino molto semplificati.



si parla di 10 ore di viaggio effettivo, per raggiungere il centro dell'universo
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