[PS3] [X360] Catherine

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weILL
00giovedì 17 febbraio 2011 11:44

Di nuovo online la demo di Catherine

Dopo averla rimossa per non meglio precisati "raggiunti limiti di download disponibili", Atlus ha rimesso online anche sul PlayStation Network la versione dimostrativa di Catherine: chi se la fosse persa nei giorni scorsi può ore recuperare, a patto di possedere un account giapponese per l'accesso al PSN (o ad Xbox Live).
Anche stavolta però la disponibilità per gli utenti Sony sarà limitata: si potrà scaricare la demo solo tra il 17 ed il 20 Febbraio.

Il gioco esce giusto oggi in terra nipponica. Le prime recensioni hanno evidenziato negativamente l'eccessiva difficoltà del videogame, non ben rappresentata dalla versione di prova. Il gameplay nei terribili incubi del protagonista si rivela in alcuni stages a tratti troppo cattivo e frustrante, di fatto bloccando per molto tempo l'avanzare del giocatore verso le fasi successive della storia di Vincent.





Sarebbe sta roba qua [SM=x35274] ..

Trailer


parte di gameplay



In pratica un gioco-incubo stranissimo.. Direi che è una demo da provare.. [SM=x35361]
U.C. 1973
00giovedì 17 febbraio 2011 11:56
te lo scrivo oggi.....questo sarà un'altro capolavoro come deadly premonition...sto pregando da mesi almeno una release usa [SM=x1759143]
famitsu gli ha dato voti altissimi....e poi caterina ha 2 bocce da paura [SM=x35355] [SM=g2173878]
weILL
00giovedì 17 febbraio 2011 12:07
Re:
U.C. 1973, 17/02/2011 11.56:

te lo scrivo oggi.....questo sarà un'altro capolavoro come deadly premonition...sto pregando da mesi almeno una release usa [SM=x1759143]
famitsu gli ha dato voti altissimi....e poi caterina ha 2 boccie da paura [SM=x35355] [SM=g2173878]






Cmq da quanto ho capito si tratta di un viaggio all'interno delle emozioni di quelle persone sconvolte emotivamente da una ragazza (con due bocce [SM=x35330] [SM=x35369] )... i caproni insomma. [SM=x35307]
U.C. 1973
00giovedì 17 febbraio 2011 12:13
Re: Re:
weILL, 17/02/2011 12.07:






Cmq da quanto ho capito si tratta di un viaggio all'interno delle emozioni di quelle persone sconvolte emotivamente da una ragazza (con due bocce [SM=x35330] [SM=x35369] )... i caproni insomma. [SM=x35307]




ho modificato [SM=x35290] ...cmq in jap dovrebbe spaccare...e sicuramente atlus annuncierà una versione usa
weILL
00giovedì 17 febbraio 2011 19:02
Un paio di ore fa ancora non era presente nello store [SM=x35298]
U.C. 1973
00giovedì 17 febbraio 2011 19:08
Re:
weILL, 17/02/2011 19.02:

Un paio di ore fa ancora non era presente nello store [SM=x35298]




ma tu stai controllando nello store eu? [SM=x35277]
da quello che leggo bisogna farsi un account jap per poter scaricare la demo
weILL
00giovedì 17 febbraio 2011 19:12
Re: Re:
U.C. 1973, 17/02/2011 19.08:




ma tu stai controllando nello store eu? [SM=x35277]
da quello che leggo bisogna farsi un account jap per poter scaricare la demo



O cacchio non avevo letto bene, grazie. [SM=x35307]

Dovrei averne uno coreano forse.. [SM=x35366]


però cosi' non si capirà tutto..
U.C. 1973
01giovedì 17 febbraio 2011 19:27
Re: Re: Re:
weILL, 17/02/2011 19.12:



O cacchio non avevo letto bene, grazie. [SM=x35307]

Dovrei averne uno coreano forse.. [SM=x35366]


però cosi' non si capirà tutto..



c'è gente che l'ha scaricata giorni fa e praticamente ha scritto che ovviamente non si capisce nulla [SM=g1432559]
serve solo a capire le meccaniche di gameplay,nella speranza che lo importino almeno usa [SM=x35325]
weILL
00giovedì 17 febbraio 2011 20:40
Re: Re: Re: Re:
U.C. 1973, 17/02/2011 19.27:



c'è gente che l'ha scaricata giorni fa e praticamente ha scritto che ovviamente non si capisce nulla [SM=g1432559]
serve solo a capire le meccaniche di gameplay,nella speranza che lo importino almeno usa [SM=x35325]


Vabbè ma un filo di trama la vorrei capire [SM=g1432559] .

U.C. 1973
00martedì 1 marzo 2011 11:59
finalmente annunciato usa....mentre in europa verrà ufficializzato a breve(rising star probabilmente)...ma già usa godo [SM=x35275]
catherinethegame.com/
U.C. 1973
00mercoledì 2 marzo 2011 09:01


notate al secondo 35 la scritta sul braccio:lo stallone italiano [SM=g1432559]



capolavoro in arrivo...nuovo deadly premonition in arrivo [SM=g2173878]





U.C. 1973
00giovedì 14 luglio 2011 09:02
uk.ps3.ign.com/articles/118/1181622p1.html

non vi erano dubbi che fosse un giocone [SM=x35291]
19max80
00giovedì 14 luglio 2011 09:08
Re:
U.C. 1973, 14/07/2011 09.02:

http://uk.ps3.ign.com/articles/118/1181622p1.html

non vi erano dubbi che fosse un giocone [SM=x35291]




Cmq la demo è sullo store USA...provato al volo ieri sera e non c'ho capito nulla...poi ci riprovo [SM=x35274]
U.C. 1973
00venerdì 15 luglio 2011 11:52
Re: Re:
19max80, 14/07/2011 09.08:




Cmq la demo è sullo store USA...provato al volo ieri sera e non c'ho capito nulla...poi ci riprovo [SM=x35274]




stasera la provo
U.C. 1973
00martedì 26 luglio 2011 09:12
catherine arriverà in europa sottolineato in 5 lingue(italiano,tedesco,francese,inglese e spagnolo)entro il 2011....
[SM=x35359] [SM=g2173878]
visto i voti che sta prendendo dal 9 in su [SM=x35371] ,per me diventa uno dei giochi più attesi dell'anno
U.C. 1973
00martedì 26 luglio 2011 09:13
posto alcuni voti:

#
1UP
Jul 19, 2011
100
In an era increasingly defined by developers' ever-growing fear of creating anything that isn't a safe, conservative million-seller, Atlus' willingness to create and publish something as unique as this is truly commendable. Best of all, it's not just a weird game -- it's a great one, too.

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#
GamingExcellence
Jul 25, 2011
95
It's always nice to see a game developer breaking from the mold and Catherine does that in a huge way. Unfortunately the difficulty is going to alienate a very large amount of people. Tacked on with those who were alienated already when they found out this wasn't an RPG and it's not looking good. We only hope that this game will find the crowd that enjoys both the aggravation of the challenge and the developing storyline that forms the core of Catherine. There is a hell of an experience here if you only have the patience for it.

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#
Destructoid
Jul 19, 2011
90
A fantastic experience with a simple, fun and challenging arcade game at its core. It should not be missed by anyone who wants to enjoy a story with the emotional depth to match its adult themes and with multiple endings and side stories to resolve, there's a fair bit of inducement to return for a second or third pass. The action of the tower climbing is superb.

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#
IGN
Jul 13, 2011
90
I loved my time with Catherine. In many ways, I was completely blown-away by it. While I'm sure some gamers will be turned-off by its anime-style presentation and difficult gameplay, I implore those of you who are looking for something authentically different and outright fun to give Catherine a go.

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#
GameSpot
Jul 21, 2011
85
Catherine is involving, intense, and unlike anything you've ever played.

.Ghost.
00martedì 26 luglio 2011 09:19
All'inizio credevo fosse una specie di date game... poi ho visto il filmato coi caproni e il resto e mi pare si preannunci come uno dei giochi più malati di sempre [SM=g1432559] .

Interessantissimo [SM=x35361] .
U.C. 1973
00martedì 26 luglio 2011 12:40
a mio avviso sarà un'altro deadly premonition [SM=x35359] [SM=g2173878] [SM=g1439202]
nobile13
00giovedì 6 ottobre 2011 16:51
Ci sono novità in merito?!
La data di uscita era prevista per il 28 ottobre, ma sembra rinviata...
Qualcuno sa qualcosa?
U.C. 1973
00giovedì 6 ottobre 2011 20:09
Re:
nobile13, 06/10/2011 16.51:

Ci sono novità in merito?!
La data di uscita era prevista per il 28 ottobre, ma sembra rinviata...
Qualcuno sa qualcosa?




se ne parla nel 1 trimetre del 2012...ma alla fine è giusto così....sarebbe stato oscurato da bf3,uncharted 3,cod,zelda e tanti altri...anche se il genere è diverso la gente non avrebbe mai comprato al lancio catherine per una questione economica,dando precedenza ai blockboster citati....
meglio così,è un capolavoro e merita che quando esca si parli di sè [SM=x35282]
nobile13
00giovedì 6 ottobre 2011 21:52
Sono assolutamente d'accordo con te! [SM=x35275]

Sono davvero molto interessato a questo gioco (la demo mi ha stregato!) e quindi l'idea di aspettare fino al 2012 un po' mi rode, ma è giusto che abbia tutta l'attenzione che merita!!!
[SM=x35291]
U.C. 1973
00lunedì 6 febbraio 2012 18:41
venerdì 10/02 uscirà questo giocone....è un titolo fuori dagli schemi che è stato premiato da tutti....
lasciate stare per una volta i soliti fps e prendete questo se amate i vg...
fioccano le review:
8,7 Spaziogames

Per celebrare l'imminente arrivo nei negozi europei di Catherine vi riproponiamo la nostra recensione, arricchita questa volta dai dettagli sulla localizzazione e da una esaustiva videorecensione!

Gli appassionati videoludici lamentano da qualche tempo una scarsa varietà nell'offerta ludica di questa generazione di console. C'è chi dice "troppi sparatutto", altri invece si lamentano di storie tutte uguali con personaggi (preferibilmente calvi) stereotipati all'inverosimile, senza contare la folta schiera di chi sostiene che le software house giapponesi abbiano esaurito la loro vena creativa. Su tutto questo si erge Catherine, una ventata d'aria fresca nell'universo del videogame che non prevede sparatorie, soldati, navi da guerra o scimmiottamenti di altri brand famosi. Semplicemente diverso da quanto visto fino ad ora, il titolo sviluppato da Atlus ci racconta una storia divertente, a tratti grottesca, che parla delle debolezze umane e le mette a confronto le une con le altre.

Katherine, la prima moglie
Se stai sognando di cadere devi svegliarti subito, altrimenti morirai nella vita reale. Questa è la frase del momento nella città dove vive Vincent, trentuno anni, fidanzato con Katherine, una giovane donna in carriera decisa e capace, ansiosa di capire se l'uomo di cui è innamorata ha serie intenzioni coniugali. Vincent vive da solo in un piccolo appartamento, ha da poco cambiato lavoro e non ne vuole sapere di matrimonio e figli, preferisce passare le serate al suo bar preferito in compagnia degli amici di sempre e un buon bicchiere d'alcool. E' proprio durante una sera come queste che appare Catherine, bionda, giovane, sensuale, il tipo di donna per cui Vincent perderebbe immediatamente la testa. E così accade, dando vita a tutta una serie di situazioni sempre più assurde che porteranno il protagonista a riflettere intimamente sulla sua vita, cosa è più importante per lui e soprattutto chi scegliere tra le due ragazze. In realtà il gioco non traccia una separazione netta tra "giusto" e "sbagliato", anzi, lascia all'utente la completa libertà di scegliere il percorso a lui più sentimentalmente vicino, il finale che otterrete (tra gli otto disponibili) sarà dunque plasmato sulle vostre scelte durante tutto l'arco narrativo e in particolare nel finale, poco prima della resa dei conti. La storia di Vincent è una "scalata" verso la maturità, l'età adulta, verso una scelta di vita che non è né giusta né sbagliata, ma personale e per questo insindacabile. Il nostro eroe è un personaggio completo, è re della scena sempre e comunque, tutti gli attori secondari si relazionano con lui facendo scoprire al pubblico un tassello della sua personalità ogni volta diverso. Dunque il cast è per così dire "Vincent-centrico", mentre gli amici dello Stray Sheep Bar e le due ragazze sono un gustoso contorno che gode di una buona caratterizzazione estetica e caratteriale. Catherine, sotto questo punto di vista, è un titolo in cui storia e personaggi sono bene amalgamati e soprattutto coerenti con il loro ruolo, non ci sono plot hole o trovate discutibili, tutto funziona e lo spettatore non può che goderne.

Climb or die
Dopo aver esaminato la storia, passiamo al cuore del gameplay: le sessioni notturne durante le quali Vincent ha degli strani incubi dove è costretto ad arrampicarsi in cima ad un'altissima costruzione fino a raggiungere un piccolo piazzale per riposarsi. Essenzialmente Catherine potrebbe essere definito un puzzle game, lo scopo del gioco è sfruttare i cubi presenti lungo il percorso per creare una via adatta a raggiungere l'uscita. I blocchi possono essere spinti in avanti, indietro, verso destra e sinistra; si può spingere un'intera fila di blocchi non importa quanti essi siano, inoltre Vincent potrà arrampicarsi su di essi solo uno alla volta. La principale caratteristica di questi cubi è la loro capacità di rimanere sospesi nel vuoto se collegati tra loro anche su un singolo lato. In questo modo è possibile creare delle scale fatte di blocchi e addirittura piattaforme; imparare a sfruttare questo principio è alla base del gameplay, ad esso infatti si collegano naturalmente tutta una serie di tecniche avanzate che Vincent imparerà nel corso del gioco trovandosi di fronte a sfide man mano sempre più lunghe e complesse. D'altra parte esistono diverse tipologie di blocchi: quelli scuri non possono essere spostati in alcun modo, quelli marroni sono pesanti da muovere, facendovi perdere tempo prezioso, i blocchi di ghiaccio vi faranno scivolare nel vuoto, quelli in rovina si distruggeranno dopo tre passaggi, gli esplosivi scoppieranno rendendo fragili i blocchi nelle vicinanze e distruggendo quelli già precari, i cubi trappola si attiveranno non appena toccati scatenando dei mortali aculei, quelli mostro si possono spostare da soli, i blocchi a sorpresa possono trasformarsi in uno qualsiasi tra quelli appena descritti. A complicare le cose si aggiungono altri due elementi: le pecore e il tempo. Le prime non sono altro che uomini come Vincent, ognuno di loro vede infatti l'altro come una pecora. All'inizio basterà scontrarsi con le altre pecore per farle cadere al piano inferiore, ma dalla seconda parte di gioco in poi gli avversari diventeranno più grossi e letali costituendo un ulteriore minaccia. Il tempo è un fattore fondamentale in ogni livello poiché i blocchi sotto di voi non rimarranno lì in eterno, bensì crolleranno lasciando solo il vuoto alle vostre spalle; inoltre, negli stage speciali quando affronterete dei boss, questi vi inseguiranno senza sosta fino al traguardo mettendo a dura prova i vostri nervi. Un piccolo aiuto è dato da alcuni oggetti ottenibili lungo il percorso o in vendita dalla pecora mercante nelle aree di sosta in cambio delle monete enigma ottenute durante la scalata. I cuscini mistici servono per aumentare il numero dei "continua" disponibili, la bibbia invece distruggerà tutti i nemici nei paraggi, potrete rinvenire anche dei piccoli blocchi utilizzabili al momento giusto per creare un cubo extra essenziale per proseguire, oppure far vostro uno speciale energy drink che per un breve lasso di tempo vi permetterà di scalare due blocchi alla volta, inoltre potreste trovare una campanella in grado di rendere tutti i blocchi dei cubi normali, utile quando siete bloccati da blocchi scuri o semi distrutti. Per limitare l'utilizzo di questi oggetti il vostro inventario ne ospiterà solo una alla volta e nel caso in cui otteniate un item senza aver usato il precedente questo verrà automaticamente sostituito senza poterlo usare. Un ultimo aiuto è offerto dal tasto select che vi permetterà di cancellare le ultime nove azioni compiute, ottimo se per errore avete spostato un blocco nella direzione sbagliata per la pura fretta di scappare. Catherine si presenta dunque come un puzzle game complesso e interessante, dove la pratica e l'istinto contano moltissimo e imparare tutte le tecniche diventa essenziale per proseguire la scalata. Il suo punto di forza è senza dubbio la completa libertà nell'affrontare i livelli di gioco: proprio come le scelte "morali" all'interno della storia, starà a voi decidere come salire. Non esiste un solo metodo funzionante, bensì molteplici, anche guardando i video di altri giocatori vi renderete conto come il gameplay sia libero da percorsi pre-impostati. A tratti potrebbe risultare frustrante, tuttavia Catherine offre i classici tre livelli di difficoltà con la possibilità di cambiarlo durante il giorno.

Eravamo quattro amici allo Stray Sheep Bar
Prima dei suoi incubi notturni, Vincent si ritrova con i suoi amici più intimi allo Stray Sheep Bar. Questo è l'unico frangente in cui il protagonista è libero di muoversi. All'interno del locale si possono svolgere diverse attività, ad esempio potrete giocare a Rapunzel, una versione arcade del gameplay notturno dove però avrete solo tre vite, un numero prestabilito di mosse e la possibilità di cancellare solo nove volte un passo falso: una sfida nella sfida. Esplorando il bar troviamo un juke-box dove cambiare la musica di sottofondo con temi di altri importanti giochi Atlus (Persona, Nocturne, Digital Devil Saga e altri), in bagno potrete sciacquarvi la faccia ed avere visioni sul prossimo incubo oppure controllare le foto piccanti inviatevi da Catherine. L'aspetto più importante riguarda l'interazione con gli altri personaggi: ascoltare le loro storie, capirne i problemi e aiutarli a superarli; inoltre molti avventori del locale saranno i compagni di scalate durante le sessioni notturne. Un oggetto di vitale importanza è il vostro cellulare attraverso il quale potrete salvare i progressi, ricevere e inviare e-mail e accedere ai livelli già superati per migliorare il proprio punteggio e ottenere una valutazione migliore. Vincent inoltre è un amante degli alcolici, per questo motivo potrete ordinare del sakè, whisky, birra o un cocktail, durante la bevuta il nostro eroe rifletterà su quando sta accadendo e alla fine del bicchiere il gioco vi fornirà delle simpatiche informazioni riguardanti la bevanda appena consumata. Il livello alcolico nel sangue farà sì che Vincent cammini in maniera stramba all'interno del bar ma dall'altra parte vi renderà più veloci durante la scalata notturna. Lo Stray Sheep Bar non offre comunque molto altro da fare, appare come una struttura limitata per quanto interessante e, a parte Rapunzel (un gioco nel gioco) si passa immediatamente alle fasi notturne in un meccanismo che assomiglia a quello visto in Persona 3 e 4 con la sola differenza che quest'ultimi, per la loro natura di giochi di ruolo, danno molta più libertà di scelta al giocatore.

La più bella del reame
Decidere chi sia più attraente tra Catherine e Katherine è un arduo compito che lasciamo a voi lettori, d'altra parte la scelta del cel shading appare davvero azzeccata poiché offre uno spettacolo visivo godibile senza mettere sul lastrico una software house come Atlus. Eccellente il lavoro dello Studio 4°C che ha curato le scene anime style con cura e perizia, peccato siano piuttosto brevi. Le animazioni facciali dei protagonisti sono buone anche se abbiamo notato qualche imperfezione nei momenti più intensi, come se i personaggi non potessero stupirsi o impaurirsi oltre un certo livello emozionale (Vincent escluso). Se proprio dovessimo trovare un difetto al comparto tecnico potremmo citare i caricamenti, in generale piuttosto lunghi, a volte superando i venti secondi. Ottimo il doppiaggio americano, la localizzazione dei sottotitoli in italiano e il lip-synch, le musiche sono state affidata al maestro Shoji Meguro che anche questa volta riesce ad esaltare il pubblico con un alcuni brani davvero azzeccati anche se la qualità generale non raggiunge le altissime vette delle produzioni precedenti. Abbiamo invece riscontrato qualche problema col sistema di controllo, un difetto emerso anche nel precedente articolo sulla demo giapponese. In sostanza l'estrema sensibilità dei comandi a volte induce il giocatore a commettere un errore come spingere un blocco sbagliato o cadere da un'altezza considerevole. Un particolare che doveva godere di una cura certosina visto il gameplay del gioco, basato anche sulla componente temporale che spinge l'utente a pensare e agire in fretta. Dal punto di vista della longevità, il titolo raggiunge tranquillamente le quindici ore, inoltre la presenza di otto finali differenti e l'indicatore dell'ordine e del caos mosso dalle vostre risposte nel gioco, sono un ottimo incentivo a finire il titolo più di una volta. Se questo non dovesse bastarvi, sappiate che oltre alla modalità storia (Golden Playhouse) ne esistono altre due chiamate Babel e Colosseum. La prima è collegata direttamente ai risultati ottenuti nello story mode poiché per sbloccare gli stage speciali dovrete ottenere un numero sempre crescente di trofei d'oro. La sua caratteristica principale risiede nel fatto che i livelli saranno ogni volta diversi e potrete affrontarli in cooperativa locale con un amico che impersonerà Katherine. La seconda invece è una modalità competitiva, sempre a due giocatori off line, nella quale vince chi arriverà per primo in cima o chi rimane in vita. Gli stage sono gli stessi della modalità storia. Le funzionalità online del gioco si limitano alle classiche leaderboard e ai sondaggi sulle risposte che hanno dato gli altri giocatori nei confessionali posti nelle aree di sosta.
Recensione Videogioco CATHERINE scritta da DR. FRANK N FURTER
Commento Finale
Catherine è un titolo unico, una ventata d'aria fresca nel panorama videoludico. E' sicuramente un prodotto che verrà ricordato anche nelle generazioni successive, magari come capostipite di un genere o forse come isolato e folle esperimento di Atlus. Tuttavia non è un gioco esente da difetti, una cura maggiore per le sessioni pre-notturne avrebbe giovato alla varietà di gioco, inoltre le due modalità extra non godono del multiplayer online. D'altra parte abbiamo un puzzle game impegnativo e divertente e soprattutto un impianto narrativo diverso dal solito, un cast formato da persone comuni che non fanno altro che discutere delle loro paure quotidiane, dei loro problemi personali cercando conforto negli amici più cari. Una perla del mondo videoludico che fortunatamente è arrivata anche da noi, da provare assolutamente.



Catherine - review

di Filippo Facchetti Pubblicato 6 febbraio, 2012

Siete pronti a scegliere?

Finalmente, dopo mesi di difficile attesa, Catherine è uscito anche in Europa per la gioia di tutti coloro che non hanno avuto la possibilità di giocare la versione americana e che, per tutto questo tempo, non hanno fatto altro che fantasticare su uno dei giochi più assurdi e fuori di testa dell'attuale generazione.

Dopo averci fatto fare i salti di gioia con Dark Souls, Atlus propone un'altra perla da custodire gelosamente nella propria collezione, un titolo diverso dal solito e, soprattutto, caratterizzato da un design e da una realizzazione davvero ispirati.
'Catherine - review' Screenshot 1

L'adattamento italiano del gioco è davvero ben fatto.

Qualora non aveste letto il nostro hands-on di qualche settimana fa, sappiate che Catherine è un surreale mix tra un'avventura, un simulatore di appuntamenti e un puzzle game, il tutto condito da continui ammiccamenti agli anime moderni, sia nella caratterizzazione dei personaggi che in alcune scelte di regia.

Una volta avviata la partita e superata l'assurda introduzione condotta da una sensuale presentatrice "powered by afro", per il giocatore arriva il momento di vestire gli sciatti panni di Vincent, protagonista del gioco, la cui vita verrà rapidamente sconvolta da un'improbabile sequenza di avvenimenti allucinanti.

In pochi minuti il nostro simpatico amico viene messo all'angolo da Katherine, la sua ragazza, seriamente intenzionata a procedere a grandi passi verso il matrimonio e... la maternità! Come se questo non fosse già abbastanza, il povero diavolo di turno conosce Catherine, biondina tutto pepe con cui commette un terribile errore. Ma sarà davvero un errore?

Catherine è un titolo che, attraverso la sua struttura splendidamente organizzata, costringe il giocatore a prendere posizione in merito a tematiche piuttosto scomode, spingendolo ad esporsi e a confrontare le proprie opinioni con quelle degli altri utenti sparsi per il mondo, condividendole attraverso le classifiche online.
'Catherine - review' Screenshot 2

Cosa fareste se vi svegliaste a fianco di una bellissima ragazza senza ricordare nulla nella notte appena trascorsa?

Dopo essersi cacciato in una situazione a dir poco scomoda, Vincent si ritrova diviso non solo tra Katherine e Catherine, ma anche tra il mondo reale e quello onirico, fatto di incubi assurdi e capace di uccidere i poveri sfortunati che li vivono notte dopo notte, in una sorta di grottesca maledizione.

"Dopo Dark Souls, Atlus ci propone un'altra perla da custodire gelosamente nella nostra collezione"

Di giorno, quindi, il giocatore segue le vicende amorose di un Vincent costantemente supportato dalla combriccola di amici che si raduna allo Stray Sheep Bar, tra un boccale di birra, una sigaretta e una partita al cabinato strategicamente posizionato vicino alla porta del bagno (con una splendida e bastardissima versione 8-bit degli incubi del protagonista).

In questa fase di gioco Catherine si rivela essere un'avventura solida e ricca di spunti interessanti. Parlando con gli amici Vincent ottiene pareri e consigli di ogni genere per affrontare i suoi problemi amorosi. Scambiando qualche parola con gli avventori del bar, invece, scopre dettagli fondamentali per comprendere meglio ciò che gli accade ogni singola notte, quando nel mondo dei sogni (o degli incubi, in questo caso), rischia costantemente la vita tra pecore, scalate e blocchi da spostare.

Bastano poche sedute allo Stray Sheep Bar per rendersi conto che anche altri clienti del locale sono nella stessa situazione di Vincent, ma il fatto che nessuno sia in grado di ricordare chiaramente cosa accada nei sogni rende difficile la ricostruzione dei fatti e, soprattutto, della drammatica sequenza di morti misteriose che flagella la città.
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Ecco cosa offre la Collector's Edition di Catherine.

"Gli SMS che Vincent riceve sul proprio cellulare contribuiscono ad allentare la tensione, facendo quasi sentire in colpa il giocatore"

Nel bel mezzo di queste situazioni surreali gli SMS che Vincent riceve sul proprio cellulare contribuiscono ad allentare la tensione, facendo quasi sentire in colpa il giocatore quando arrivano nei momenti meno opportuni. Leggere i messaggi di fronte agli amici, infatti, può dar vita a reazioni di ogni genere, tanto da spingere spesso a fingere di andare in bagno per rispondere con calma.

Il bello è che le risposte non sono predefinite ma i messaggi possono essere composti mischiando tra loro diverse frasi, a seconda delle emozioni che si provano in merito all'intricata situazione sentimentale del protagonista.
'Catherine - review' Screenshot 3

I controlli durante le scalate non sono sempre perfetti. Spesso Vincent tende a compiere movimenti indesiderati che costano secondi preziosi.

A seconda del comportamento tenuto nel corso dell'avventura, infatti, Catherine giudica le scelte del giocatore secondo un sistema morale ben delineato, che sposta l'ago della bilancia verso il bene o il male (con diverse sfumature di grigio) portando a ben otto finali differenti, a tutto vantaggio della rigiocabilità.

Se le fasi ambientate di giorno vengono gestite seguendo un gameplay basato su scelte e dialoghi, gli incubi notturni di Vincent portano il giocatore in una sorta di versione moderna di Q*Bert, storico puzzle game uscito nel 1982.

In queste sequenze il protagonista, in boxer, con un evidente paio di corna sulla testa e con un cuscino da stringere forte per esorcizzare la paura, deve cercare di scalare il più velocemente possibile una serie di torri composte da blocchi di forma cubica.

I blocchi possono essere spinti o trascinati, anche due alla volta, in modo da costruire vere e proprie scale per raggiungere l'agognata uscita. Visto che si tratta di un sogno, dove decine di pecore si affannano per sopravvivere scambiandosi commenti terrorizzati e spingendosi nel vuoto, le normali leggi fisiche possono essere infrante, in particolar modo grazie alla dinamica chiamata Edge.
'Catherine - review' Screenshot 4

Le scelte morali sono all'ordine del giorno e spesso ruotano attorno ad argomenti come il matrimonio o il tradimento.

"Gli incubi notturni di Vincent portano il giocatore in una sorta di versione moderna di Q*Bert"

In pratica basta che due blocchi si tocchino anche per un solo spigolo per farli saldare automaticamente tra loro, permettendogli di rimanere stabili anche senza avere un appoggio so

lido alla base. Questo permette di ricorrere a tattiche estremamente complesse che il gioco rivela livello dopo livello, grazie a una serie di dialoghi tra Vincent e altri due personaggi fermamente decisi a portare a casa la pelle, al punto da condividere le strategie vincenti.

Durante le scalate è anche possibile fare affidamento su diversi oggetti che permettono, per esempio, di creare dal nulla utili blocchi extra, o di trasformare i cubi speciali (impossibili da spostare, dotati di trappole letali o fragili come cristallo, per fare qualche esempio) in versioni normali facilmente gestibili. Tali oggetti possono anche essere acquistati dal mercante presente tra un livello e l'altro, in cambio delle monete raccolte nel corso delle arrampicate.

I livelli conclusivi di ogni incubo sono resi ancor più interessanti da boss fuori di testa caratterizzati da un design inquietante e surreale basato sui pensieri che tormentano il povero Vincent. Se già i livelli normali sono una vera e propria corsa contro il tempo, gli scontri con i boss sono resi ancor più impegnativi dalla costante pressione che gli incubi grotteschi mettono sul protagonista in fuga, grazie a una vasta gamma di attacchi assurdi capaci di portare immediatamente alla schermata di Love Over (il Game Over in salsa Catherine, ovviamente).

"L'adattamento Italiano, limitato ai sottotitoli, è stato realizzato con estrema cura"
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Quale sarà il rapporto tra Catherine e Vincent?

L'adattamento Italiano, limitato ai sottotitoli, è stato realizzato con estrema cura. È innegabile, però, che sarebbe stato piacevole avere la possibilità di scegliere se optare per il doppiaggio inglese (generalmente buono, se si escludono alcuni personaggi) o per quello giapponese (a nostro avviso più adatto allo stile molto vicino ai migliori anime nipponici e, soprattutto, caratterizzato da una qualità superiore). Sfortunatamente, come da tradizione per i prodotti Atlus portati in Occidente, il disco contiene unicamente l'audio in lingua inglese.

Come avrete ormai capito, quindi, Catherine non è un titolo come tanti, al punto da essere particolarmente difficile da classificare. La cosa importante è che a livello di gameplay, di sceneggiatura e di realizzazione tecnica, questo gioco Atlus si è rivelato essere un vero gioiello tutto da gustare. Compratelo, godetevelo e non ve ne pentirete.

9 / 10





U.C. 1973
00lunedì 6 febbraio 2012 22:59


30-something seduced by nubile blonde, suffers mental block.

Catherine. Catherine, Katherine, Catherine, Katherine… Catherine. Oh my. What a devious, lascivious, high-maintenance, judgemental, dishonest… tease. And how I love you. Now we all know that when it comes to modern interactive culture, Japan doesn’t play by our rules. It has a whole other set, probably made up by a Mr Asigoalong. The freedom this gives their industry is obviously liberating, for it seems there is no genre they will not cross with another, and no artistic goal they are afraid to reach for. So it confuses me that every time a batsh*t-mental import comes my way I’m surprised. If you’ve ever heard or used the phrase ‘genre defying’ you never knew what it meant until you met Catherine, for it doesn’t so much defy genre as it nukes it. All of them. In the face.

Catherine is… hmm that’s a good question, ok here goes: Catherine is a titillating social/romantic semi-simulator, peddling garbled, half-baked morality whilst judging your every decision and answer with a red-blue good/evil meter that ultimately determines your fate. On the other hairy-palmed hand it is a climbing puzzle fit to cause aneurysm-inducing neurosis that takes the shape of perfectly pitched and horrific anxiety dreams. Firstly let me make this very clear – everything I just said = brilliant.



So you take the role of accidental douche-bag Vincent, as he tries to navigate a failing relationship whilst managing a completely out of control affair that he barely remembers. Katherine, his long term girlfriend, is a career girl in hurry-up-and-marry-me mode, and Catherine, his clingy paramour, is a succubus of the most provocative type. You must decide how to handle the both of them throughout the story and how you do that will determine the outcome. Meanwhile, you (Vincent) must contend with recurring nightmares that starkly resemble a video-game that you can play in the bar every night. That’s some self-referential meta-game sh*t right there.

The uniqueness of this game cannot be overstated, you have never imagined a game like this, let alone played one. And its presentation is something very special indeed, its visual style is very much as per anime, and it has some wonderful cinematic moments. In fact visually is where Catherine hits the spot almost every time, dialogue on the other hand is a different story. Its always difficult to judge a foreign translation, but the markers of East-Asian story-telling are all over this script. The clunky moral/philosophical messages in the style of Wong Kar Wai or Hideo Kojima, the over-played, over-drawn moments of tension during a conversation, and the hopeless lack of a concealed subtext. It’s all there, but it’s forgivable, because – as with the best games (and anime) – it’s what happens that matters, not who-said-what, it’s what you saw.

And see you will. The nightmares make up the bulk of the 13-15 hour game and they are essentially a progressively more difficult set of climbing puzzles, in which you move around the blocks that make the ‘stairs’ so that you can progress to the top. Final stages are accompanied by extra hazards of spectacular horror, a giant wizened bride, a psychotic baby (or two), a terrifying arse with a mouth. I’m not even joking. They essentially chase you up the stairs making for some seriously frantic spatial problem solving.

Under the genuinely nightmarish atmosphere though, lies a deceivingly complex puzzler that requires you to continually develop new strategies or ‘techniques’ to ascend. In between levels you have the opportunity to talk to other climbers (who are all, of course, sheep) to trade ‘techniques’. These are very valuable and will help you a lot in the later stages. You can also gain special items that will give you a helping hand on a tough level, but to a borderline neurotic like me, it always seems like cheating… Until you perfectly time a double-jump potion and finish that level you’ve restarted 30 times. The game takes time to get to know but the more adept you become the more satisfying it is, and the learning curve is sometimes harsh but always fair. I found that if I seriously got stuck, it was always my fault and I would reach the top with a face-palm.



It’s impossible not to recommend such a Frankenstein’s Monster of a game. It’s not for everyone, as I found out when I played some of the 2 player mode, but it has too many totally original experiences to be ignored. Incidentally, with two reasonably adept players, multiplayer can be a seriously fun and laugh-out-loud experience. It has a simple enough premise, race to the top, but the basic game mechanics naturally provoke myriad devious strategies to win. It’s not online, but I think that decision was made in the knowledge that offing your opponent is (fun x 1020) when they’re sat next to you.

Multiplayer isn’t the only thing to lengthen the playtime, there’s lots of collectibles in the levels, and each level is scored and graded, so completionists can spend conceivably unlimited time on the game trying to nail every jump, push and fall to get those gold trophies. It took me roughly 15 hours to complete the main story and I had it on easy setting (do start on easy with this game, it’s still not easy), with the extra difficulty levels and depth of gameplay, this easily pays for itself.

At Frugal Gaming we promote value for money, but games not only need an investment of money, but also an investment of time, an increasingly precious commodity. This game rates as my first great gaming experience of 2012, something I’ll never forget. I didn’t pay for my copy, but I would’ve, and I regret no time spent with it. I meet and hear from a lot of jaded gamers, tired of the same genres year after year, all they want is something new. Well, if you’re one of those people, this is your something new. It’s neither perfect nor familiar, but it is worth your time.Some people don’t like to solve puzzles under pressure, I get that, but those people are missing out. It’s wizard-drowning insane and you should try it out.

TRE (Thomas Edwards)

9/10

U.C. 1973
00lunedì 6 febbraio 2012 23:01
ChronoTrigger
00lunedì 6 febbraio 2012 23:37
io ci sonooooo! mi fido di te! venerdì lo compro! [SM=x35274] [SM=x35274] [SM=g1431648]

non ho letto nulla di ciò che hai postato, mi è bastato solo la continua citazione a Deadly Premonition [SM=x35317]
brughita
00martedì 7 febbraio 2012 00:17
Ci faccio un pensiero pure io.
winning
00martedì 7 febbraio 2012 13:37
assurdo, proprio questa mattina hanno tolto la demo di catherine dal psn , ora che la volevo scaricare.....
brughita
00martedì 7 febbraio 2012 16:07
Winning, secondo me cmq non faceva per te. Grafica poco performante e gameplay da puzzle-game [SM=x35307]
anettun
00martedì 7 febbraio 2012 16:11
Re:
brughita, 07/02/2012 16.07:

Winning, secondo me cmq non faceva per te. Grafica poco performante e gameplay da puzzle-game [SM=x35307]




Provocatore [SM=x35290]
brughita
00martedì 7 febbraio 2012 16:15
[SM=x35279]
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