[ALL] Battlefield V

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li4m
00giovedì 24 maggio 2018 11:11



Data di uscita: 19 Ottobre 2018
Piattaforme: PC, PlayStation 4, XBOX One
Tipologia di gioco: FPS
Sviluppato: DICE
Pubblicato: Electronic Arts
Giocatori: nd
Lingua: Ita (audio/testi)
PEGI: nd+
Supporto: Blu-Ray, Digital Download



li4m
00giovedì 24 maggio 2018 11:15

Battlefield 5, l'anteprima con le nostre impressioni
multiplayer

La seconda guerra mondiale è il periodo storico scelto per Battlefield V. Noi l'abbiamo già visto!

In un periodo in cui molti giochi cercano costantemente di innovarsi introducendo nuove dinamiche e talvolta stravolgendo il loro gameplay, la presentazione del nuovo titolo di DICE, Battlefield V, si è aperta con il team fortemente determinato a ritornare alle origini del proprio franchise e migliorare quella solida base a cui tanti sono affezionati, grazie alle moderne tecnologie e alle continue aggiunte di contenuti. Ambientato durante la seconda guerra mondiale, il titolo ci porterà a vivere in prima persona le vicende del mondo durante quegli sconvolgenti eventi che hanno costituito le basi di quella che è la guerra moderna. In termini di narrativa e campagna, torna la stessa modalità vista nel precedente capitolo, in cui potremo vivere varie storie separate mentre il conflitto va avanti e colpisce le varie nazioni. Una narrazione che si preannuncia estremamente più drammatica e mossa dalle emozioni umane. Nonostante il ritorno alle origini, le novità sono molteplici e il tutto sembra girare attorno a un'esperienza giocatore-centrica che avrà massima libertà di espressione in termini di progressione e personalizzazione. Alla base di tutto ci sarà quindi la nostra compagnia, dei soldati che potremo scegliere, far evolvere e personalizzare nel corso di tutta l'esperienza di gioco, così da avere un legame fortissimo con loro.

La tua compagnia, le tue armi

Mentre nei capitoli precedenti il giocatore poteva concentrarsi sull'evoluzione delle proprie armi ed equipaggiamenti, nello spiegarci le nuove dinamiche il team ha sottolineato come tutto quello che faremo in Battlefield V influenzerà la compagnia e le loro storie. La nostra vera arma sono i soldati che sceglieremo, con le loro statistiche, le loro storie e le loro specializzazioni. Nella scelta di un soldato da inserire nella nostra compagnia avremo la possibilità di sceglierne l'aspetto fisico, il volto, il sesso, la divisa, eventuali pitture di guerra, accessori estetici e chi più ne ha più ne metta. Lo stesso sistema viene applicato sia alle armi, con personalizzazioni come mimetiche, ramoscelli, pezze, stracci e dettagli vari, sia ai veicoli, dove potranno essere modificate le livree, aggiungere coperture e molto altro ancora.


Battlefield 5, l'anteprima con le nostre impressioni



La possibilità di riuscire a esprimere se stessi è qualcosa che è stata presa molto seriamente, con l'obiettivo finale di rendere ogni giocatore unico e di permettere a ogni singolo personaggio di raccontare la propria storia attraverso il suo aspetto estetico.

Se tutto si limitasse alla sola personalizzazione grafica, i motivi per continuare a giocare e il senso di evoluzione si ridurrebbero rapidamente, proprio per questo motivo è stata dedicata tanta attenzione nel rivoluzionare il sistema di progressione.
Mentre è una meccanica comune salire di livello per sbloccare tantissimi equipaggiamenti a cui, spesso, non si è per niente interessati, il team di DICE ha ben pensato di introdurre degli archetipi all'interno delle classi.

Ognuno di questi, oltre ad avere una serie di statistiche e determinati perk, avrà un sistema di progressione che ci porterà a sbloccare armi ed equipaggiamenti adatti al nostro stile di gioco. Facendo un esempio, nel caso si scelga la classe d'assalto, potremo scegliere di utilizzare l'archetipo del fucile a pompa che, oltre a essere ovviamente ottimizzato per quel tipo di azione, porterà a una serie di sblocchi specifici per quello stile di gioco, mantenendo quindi alta la voglia di progredire per completare il percorso scelto. Un sistema simile verrà applicato anche ai veicoli, di cui potremo scegliere l'evoluzione livello dopo livello con relativo impatto sul nostro stile di gioco.

A completare il sistema di progressione, le sfide giornaliere e alcune sfide speciali (che richiederanno parecchi giorni per essere completate) per sbloccare gli equipaggiamenti più potenti e esclusivi.

Battlefield 5, l'anteprima con le nostre impressioni


Il sandbox di Battlefield V

Una buona fetta della presentazione è stata dedicata a illustrarci i cambiamenti al sandbox. Come già accennato, un ritorno alle origini non significa un passo indietro, ma grazie a tutte le nuove tecnologie è ora possibile creare un'esperienza molto più coinvolgente. Torna la distruttibilità totale basata sulla fisica: un carro che investe una struttura ne provocherà il crollo che sarà calcolato in tempo reale e ogni volta sarà diverso.

Torna la perforazione dei proiettili per mitragliatrici leggere e torrette: se un gruppo di nemici in una struttura sta bersagliando il vostro carro, il mitragliere di turno potrà fornire una preziosa copertura o abbattere i nemici che si nascondono nell'edificio. Rivoluzionando un po' il sandbox, viene rimossa la maschera antigas di Battlefield 1 e viene introdotto lo strumento di costruzione per ogni giocatore.

Grazie a questo, si potrà personalizzare le basi o costruirne alcune in determinati punti. Sarà possibile aggiungere difese e piazzare torrette fisse nel caso si voglia difendere un determinato punto della mappa; lo strumento di costruzione permette anche di piazzare torrette anti-aeree nella mappa oppure di attaccarle a un carro creando un mini convoglio che può difendersi anche dagli attacchi aerei.


Battlefield 5, l'anteprima con le nostre impressioni


Tornando alle origini, spariscono gli indicatori sopra i nemici: gli scontri si baseranno ora sulla sola comunicazione di squadra e capacità di osservazione. Per riuscire a colpire un nemico bisognerà prima individuarlo; a favorire questa dinamica viene in nostro supporto un design delle mappe ricco di dettagli da utilizzare come punti di riferimento e di numerosi elementi che interagiscono con i vari giocatori.

L'immersività sarà un elemento chiave di tutta l'esperienza del nuovo titolo DICE: per esempio, un cecchino che si muove nell'erba causerà lo spostamento della vegetazione diventando molto più visibile in caso si muova. Molta attenzione è stata dedicata alle animazioni, a seconda del materiale su cui si cammina, i soldati adatteranno le loro capacità di movimento. Attraversare di corsa un fiume con l'acqua alta costringerà il nostro soldato ad alzare di più le gambe mentre correre tra le rocce potrebbe portarlo a fare qualche piccola scivolata e così via.


Battlefield 5, l'anteprima con le nostre impressioni


Interessanti anche i cambiamenti fatti alle dinamiche di respawn: una volta colpiti cadremo a terra e cominceremo a gridare aiuto disperatamente o potremo semplicemente rinunciare e morire. Ora tutti i giocatori possono rianimare gli altri, la differenza con un medico è la velocità di rianimazione e l'effettivo quantitativo di vita ripristinato.

Nel caso in cui si muoia in un punto particolarmente pericoloso, gli altri compagni potranno trascinarci fuori dalla battaglia e poi cominciare a curarci. Nonostante siano presenti i kit medici come negli altri capitoli, bisognerà questa volta interagire con essi per curarsi, ma non sarà mai ripristinato il 100% della vita, per cui avremo sempre bisogno di un medico o di un altro compagno per tornare al massimo. La collaborazione con i compagni è quindi più rilevante che mai, tanto che sarà possibile comunicare con loro già dal momento in cui si entra in una lobby, schermata di caricamento compresa.


Battlefield 5, l'anteprima con le nostre impressioni


A favorire il team play, le squadre che riescono a completare particolari obiettivi e contribuire positivamente alla propria fazione vengono premiate con equipaggiamenti particolarmente potenti o veicoli appositamente studiati per dare il massimo con un team unito e coordinato.


Si è parlato anche della presenza di un sistema di risorse che influenzeranno il corso della partita con una sostanziale modifica alle dinamiche di spawn in cui ogni giocatore sarà piazzato nella mappa con un numero limitato di munizioni e risorse, mettendolo nella situazione in cui dovrà decidere se fare rifornimento in una delle basi oppure depredare i nemici via via che vengono sconfitti. Su quest'ultimo punto, DICE ha garantito che la frequenza degli scontri è rimasta invariata e ha anzi fornito maggiore varietà durante le partite.


Battlefield 5, l'anteprima con le nostre impressioni


Altro che DLC e season pass

Grazie al Tides of War è stato completamente modificato il supporto post lancio di Battlefield V: spariscono definitivamente il Premium Pass e i vari DLC a pagamento con un espediente molto simile a quanto visto in Star Wars Battlefront II.

Una mossa indirizzata ad accontentare tutta la community che puntualmente si trovava divisa tra utenti premium in grado di giocare i nuovi contenuti e utenti standard vincolati a quelli gratuiti. I vari contenuti saranno divisi in capitoli con ognuno disponibile per un periodo limitato durante il quale ogni giocatore potrà giocare i nuovi contenuti e sbloccare sfide esclusive disponibili solo per un periodo limitato.

Una volta finito un capitolo ne subentrerà un altro con nuove missioni per la campagna, mappe e sfide da sbloccare, mentre quello vecchio sarà disponibile da giocare nelle varie playlist. Giocare a uno dei capitoli di Tides of War fa progredire un ramo di esperienza dedicato tramite il quale sarà possibile ottenere ricompense esclusive della stagione in corso, motivando i giocatori a tornare e stuzzicandoli con equipaggiamenti disponibili solo a tempo limitato. Proprio su questo tema vengono introdotte le Grand Operations: similmente a quanto visto nel capitolo precedente, gli scontri su vasta scala di questa modalità a obiettivi saranno ora suddivisi in giorni.


Battlefield 5, l'anteprima con le nostre impressioni


Si inizia su un aereo, che potrebbe essere anche distrutto dalle forze nemiche, e si sceglie il punto in cui ci si vuole paracadutare. Durante tutto il primo giorno sarà una vera corsa per raccogliere risorse mentre ci si scontra con la fazione nemica. Il secondo giorno sarà fortemente influenzato dai risultati del primo, a seconda di come si è comportata la nostra squadra avremo più o meno ticket di respawn disponibili e risorse da utilizzare durante tutta la battaglia. Si passa quindi al terzo giorno: qui il conflitto viene spostato su un'altra mappa, con l'obiettivo finale di vincere o fallire.

Nel caso di una situazione di stallo, lo scontro potrebbe quindi passare al giorno quattro: ogni giocatore avrà pochissime munizioni, vita ridotte, qualche arma e praticamente niente risorse, in una lotta disperata senza alcuna possibilità di rientro. Una volta morti la partita è finita. Nella realizzazione del supporto post lancio, il team ha sottolineato come sia stato fatto un grande sforzo per far rivisitare al giocatore i vari luoghi in cui ha già combattuto così da assistere al grosso impatto che ha avuto la guerra in quegli stessi luoghi.

L'universo di gioco sarà in costante evoluzione stagione dopo stagione e il giocatore avrà modo di vivere in prima persona il campo di battaglia ed essere protagonista del suo cambiamento.


Battlefield V prende tutti gli elementi che hanno reso grandi i vecchi capitoli e li implementa in un sandbox fresco e nuovo. Sono davvero tanti i cambiamenti rispetto al passato e probabilmente abbiamo ancora tanto da scoprire tra cui una modalità cooperative a 5 basata sul PvE e totalmente personalizzabile di cui sappiamo davvero poco. Il sistema a stagioni tramite il quale vengono aggiunti i nuovi contenuti e la presenza di modalità a tempo limitato con ricompense esclusive daranno tanti motivi ai giocatori per prendere nuovamente il pad in mano e tornare a giocare. Il comparto tecnico sembra poi aver raggiunto livelli altissimi grazie alla costante evoluzione del Frostbite Engine. Il nuovo titolo di DICE sarà disponibile per i membri di EA Access dall'11 ottobre, la deluxe edition sarà giocabile dal 16 mentre chi ha acquistato la standard dovrà attendere il 19.

CERTEZZE

  • Tantissime novità che coinvolgono il gameplay
  • Un sistema di progressione nuovo di zecca ed estremamente coinvolgente
  • Applaudiamo la scelta di eliminare DLC e Premium Pass

DUBBI

  • Mancano ancora molti dettagli sull'offerta completa del gioco



El Magico Gonzalez
00giovedì 24 maggio 2018 13:05
ne fanno uscire uno all'anno?
li4m
00lunedì 11 giugno 2018 11:24




li4m
00lunedì 11 giugno 2018 11:26

Battlefield V, provato Operazioni su Larga Scala
multiplayer

Durante EA Play abbiamo potuto mettere le mani su Operazioni su Larga Scala per Battlefield V

Dopo la conferenza Electronic Arts Anthem sarà pure il titolo più discusso in rete, ma tolto dall'equazione il "fattore novità" diventa subito cristallino come il centro nevralgico del mercato del colosso americano, nei prossimi mesi, sia quasi esclusivamente il nuovo Battlefield V. D'altronde, dopo il successo degli ultimi capitoli della serie, non dovrebbe sorprendere la volontà di EA di concentrare nella sua creatura di maggior richiamo le tendenze videoludiche del momento, il tutto seguendo strategie commerciali il più assennate possibili per non inimicarsi il pubblico pagante. Ecco pertanto arrivare in rapida successione un trailer spettacolare, esageratissimo e politicamente corretto, l'annuncio in pompa magna della totale assenza di microtransazioni e season pass, e la conferma di una vociferata modalità Battle Royale "indispensabile e richiesta a gran voce" (almeno stando ai rappresentanti di DICE sul palco). A noi, in tutta sincerità, di tali annunci interessava ben poco - pur approvando in toto la scelta fatta sugli acquisti in game - anche perché durante lo showcase organizzato dopo la conferenza abbiamo avuto un'oretta buona per testare il gioco, e ci siamo dunque concentrati sul gameplay e sulle novità contenutistiche. Con solo la nuova modalità Grand Operations a disposizione abbiamo dunque tentato di carpire più informazioni possibili. Ecco cosa abbiamo scoperto.
 

La prima mappa: Norvegia

Nel caso non sappiate cosa sono in Battlefield V le Grand Operations, o Operazioni su Larga Scala che dir si voglia, ve lo ricordiamo brevemente: si parla di una versione potenziata della modalità Operazioni di Battlefield 1, dove i giocatori si scontrano in mappe a obiettivi multipli che seguono linee narrative piuttosto semplici, correlate a eventi reali. Ogni Operazione parte con un inserimento (la prima, in particolare, con un lancio col paracadute), e quella da noi provata era ambientata nel freddo porto di Narvik in Norvegia, ove le battaglie venivano scandite da una secca divisione in capitoli. Le modalità inserite nelle Grand Operations sono infatti piuttosto classiche, ma variano secondo un avanzamento a "giorni", ognuno con uno specifico obiettivo. Proprio a Narvik, ad esempio, abbiamo dovuto inizialmente scortare dei portatori di bombe fino a dei cannoni anti aerei dei tedeschi, solo per poi affrontare una modalità conquista molto più classica (ma con tre "zone" diverse da controllare, e location che si sbloccavano gradualmente alla conquista della zona precedente) durante il day 2.


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Nel complesso? Ci è parsa una modalità simile all'Assalto Galattico di Battlefront, o alla "War" dell'ultimo Call of Duty WWII, ma con le tipiche mappe estese della serie e una non trascurabile enfatizzazione del gioco di squadra e della gestione risorse. Ah, ovviamente anche nelle Grand Operations ci si ritrova a vestire i panni sia dei difensori che degli attaccanti, nonostante non paia esserci un cambio di ruolo immediato alla fine dei round per via della durata notevole di certi match.

Se da un punto di vista puramente strutturale però non siamo di fronte certo a un titolo rivoluzionario, va comunque sottolineato il valore aggiunto degli aggiornamenti continui, visto che DICE pare intenzionata a rilasciare periodicamente nuove Operazioni sempre più variegate. Inoltre, nonostante l'intenzione (piuttosto riuscita) di riportare su schermo battaglie su larga scala molto sceniche, questi conflitti online sono molto meno caciaroni di quanto si possa credere, per via di una serie di scelte di gameplay molto fedeli alle basi storiche della serie

 

Nel gameplay la guerra non cambia, o cambia poco

Parliamo di movimento dei personaggi, ad esempio. Non aspettatevi di sfrecciare per le mappe come un fulmine, convinti di poter devastare intere armate in singolo: la velocità della fanteria in Battlefield V sembra minore di quella di Battlefield 1, pertanto le battaglie sono quasi totalmente incentrate sul gioco di squadra, sullo sfruttamento oculato di zone ricche di coperture, e sulla buona mira.

Curiosamente, proprio la balistica delle armi sembra più permissiva del normale, per via di un killtime (la velocità con cui si ammazza un nemico) molto rapido e di un aumento generale di precisione delle automatiche. In poche parole: sparare con parsimonia e a raffiche brevi garantisce di beccare qualunque poveraccio dall'altra parte della mappa anche con un'automatica, e gironzolare in campo aperto è qui una dimostrazione di scarsa furbizia persino più marcata del solito.


2B


Sono scelte sensate per aumentare l'intuitività del titolo senza andarlo a snaturare, accompagnate peraltro da una distruttibilità notevole di certe zone - che difficilmente i fan storici del marchio non potranno apprezzare - e da una gestione più complessa e realistica della penetrazione dei proiettili in base ai materiali colpiti. Tornando invece per un momento alla modalità Battle Royale, che tanto ha fatto discutere, nulla è stato ovviamente svelato, e non vorremmo che il mistero fosse così fitto per via di un suo inserimento dell'ultimo secondo.

Che si detesti questa nuova tendenza oppure no, comunque, è innegabile che tra i vari sparatutto recenti (ricordiamo che anche Call of Duty Black Ops 4 vuole buttarsi sul Royale) sia proprio Battlefield quello più indicato alla sua applicazione, trattandosi di un prodotto che da sempre propone scontri tra armate nutritissime di soldati in grosse mappe. Certo, resta da vedere quali elementi distintivi permetteranno a questa specifica implementazione del Battle Royale su Battlefield V di svettare tra le altre, ma da rassegnati al suo inserimento a tutti i costi in ogni gioco possibile e immaginabile cerchiamo di guardare il lato positivo della cosa... sempre che ce ne sia effettivamente uno.



3B


Nulla da contestare, invece, per quanto riguarda il comparto tecnico. Il Frostbite è la solita gioia per gli occhi, e la distruttibilità delle case in legno della mappa norvegese ci ha stuzzicato non poco, donando tutto un altro valore strategico ad esplosivi e veicoli durante la seconda giornata dell'Operation. Per carità, abbiamo giocato su PC della NASA praticamente, ma la quasi totale assenza di bachi pesanti o problematiche serie durante la nostra prova resta comunque di buon auspicio.

Non fatevi ingannare dal trailer alla Michael Bay: il nuovo Battlefield non è un'esperienza poi così diversa dai suoi immediati predecessori, nonostante una modalità centrale che trae ispirazione tanto dalla concorrenza che da altri titoli DICE, e la presenza di un'immancabile Battle Royale di cui si sa ancora poco o nulla. Parliamo quindi di un FPS che poggia su solide basi, che visto il cambio netto di prospettiva di EA sulle microtransazioni e il nuovo modello contenutistico basato sulla modalità Grand Operations potrebbe guadagnare quella spinta in più necessaria a superare i predecessori. Resta solo da vedere quanto e a che livello verrà effettivamente supportato nel tempo.


CERTEZZE

  • Tecnicamente sempre impressionante
  • Più tattico e ragionato di quanto appaia
  • La modalità Grand Operations ha un potenziale notevole
  • Addio season pass e micro transazioni

DUBBI

  • Resta da vedere quanto bene verrà supportato contenutisticamente
  • Qualità della campagna ancora da definire
  • Qualche dubbio sulla balistica e sul bilanciamento delle armi


li4m
00martedì 4 settembre 2018 10:14

Battlefield 5, open beta al via: orari e pre-caricamento
multiplayer

DICE ed Electronic Arts hanno fornito i dettagli sugli orari e il pre-caricamento dell'open beta di Battlefield 5


Battlefield 5 sarà protagonista di una open beta che inizia oggi, 4 settembre, per chi ha prenotato il gioco (early access) e il 6 settembre per tutti gli utenti, come già riportato nei giorni scorsi.

L'open beta di Battlefield V può essere pre-caricata tramite Origin, PlayStation Store e Xbox Store. Il peso del client è pari a circa 11 GB.

Per quanto riguarda gli orari, l'open beta di Battlefield 5 comincia esattamente adesso, alle 10.00 del 4 settembre, per l'accesso anticipato, e il 6 settembre alle 10.00 per tutti gli utenti. I test termineranno l'11 settembre alle 16.00, salvo estensioni.

Infine i contenuti: come già riportato, l'open beta di Battlefield V consentirà agli utenti di cimentarsi con la modalità Conquista sulle mappe di Rotterdam e Narvik, nonché con le Operazioni su Larga Scala sulla mappa di Narvik con le modalità Airborne e Breakthrough.






Tharn
00mercoledì 5 settembre 2018 16:30
Scaricato l'open beta, sono molto curioso. Ho letteralmente consumato Bad Company 2 su Steam e giocato a Battlfield 3 su Origin (ma non mi ha entusiasmato)
Tharn
00giovedì 6 settembre 2018 18:08
Provato per circa un paio d'ore... ahimè... deluso.

Ho un computer performante quindi il gioco gira a dettagli alti senza problemi e su questo punto di vista, nulla da dire. Bella grafica, begli effetti, bel suono e il tutto gira perfettamente senza cali apparentemente fastidiosi.

Quello che proprio non riesco a mandare giù è che anche Battlefield 5 casca nell'ormai grande difetto di tutti questi titoli.. essere BIMBOMINKIA FRIENDLY. [SM=x35337]


Mi ha già fregato Call of Duty WW2, con il ritorno alla Seconda Guerra Mondiale e da anziano giocatore dell'intramontabile Call of Duty 2, non ho potuto che acquistarlo a prezzo pieno all'uscita, rimanendone scottato.. :scons:

Questo Battlefield, pur mantenendo le caratteristiche che lo hanno reso quello che è sempre stato, va a braccetto con la politica Activision. Essere FACILE! Cosa intendo con facile?
E' mai possibile che io, in un FPS del 2018, non possa sporgermi dagli angoli senza offrire l'intera sagoma? :perp:
I famigerati tasti Q e E utilizzati per questo scopo, nel gioco, servono ad altro! Per sporgersi bisogna avvicinarsi ad un muro e quando si clicca il tasto DX del mouse, se si è abbastanza vicino al bordo, il personaggio si piega e si sporge :bleah:. Stesso discorso vale se si deve affacciare all'insù. Il tutto è reso macchinoso perché se sto già mirando, devo nuovamente cliccare il tasto DX e non sempre si azzecca il momento giusto rendendo la cosa piuttosto macchinosa e decisamente poco producente! Basta poi muoversi un poco a destra o un poco a sinistra per perdere subito questo "affacciarsi" quindi si è letteralmente preda di un giocatore avversario ben appostato, magari con un cecchino. INGUARDABILE

Stessa puttanata c'era anche in Call of Duty WW2 dove, appena iniziato a giocare, mi sono reso conto dell'impossibilità di sporgersi con i tasti Q e E. Già stavo per mandare all'aria tutto, poi andando nelle impostazioni dei tasti, incredibilmente, ho visto che erano stati inseriti MA DI DEFAULT DISATTIVATI [SM=g1439200]

Su Battlefield 5 non sono stati proprio pensati e non credo verranno inseriti in seguito.



Altra CAZZATA immane di Call of Duty, ovviamente riportata anche da Battlefield.. i mirini ottici [SM=x35337]


Niente ragazzi, tristezza.. immensa tristezza, dubito ci saranno SOTANZIALI cambiamenti dall'Open Beta. Oggi avevo tutto il pomeriggio libero e non vedevo l'ora di giocarci. L'ho lasciato dopo appena 2 ore... :cry:
weILL
00giovedì 6 settembre 2018 19:18
Re:
Tharn, 06/09/2018 18.08:



E' mai possibile che io, in un FPS del 2018, non possa sporgermi dagli angoli senza offrire l'intera sagoma? :perp:
I famigerati tasti Q e E utilizzati per questo scopo, nel gioco, servono ad altro! Per sporgersi bisogna avvicinarsi ad un muro e quando si clicca il tasto DX del mouse, se si è abbastanza vicino al bordo, il personaggio si piega e si sporge :bleah:. Stesso discorso vale se si deve affacciare all'insù. Il tutto è reso macchinoso perché se sto già mirando, devo nuovamente cliccare il tasto DX e non sempre si azzecca il momento giusto rendendo la cosa piuttosto macchinosa e decisamente poco producente! Basta poi muoversi un poco a destra o un poco a sinistra per perdere subito questo "affacciarsi" quindi si è letteralmente preda di un giocatore avversario ben appostato, magari con un cecchino. INGUARDABILE

Stessa puttanata c'era anche in Call of Duty WW2 dove, appena iniziato a giocare, mi sono reso conto dell'impossibilità di sporgersi con i tasti Q e E. Già stavo per mandare all'aria tutto, poi andando nelle impostazioni dei tasti, incredibilmente, ho visto che erano stati inseriti MA DI DEFAULT DISATTIVATI [SM=g1439200]

Su Battlefield 5 non sono stati proprio pensati e non credo verranno inseriti in seguito.





[SM=x35337] [SM=x35337] [SM=x35337]
El Magico Gonzalez
00giovedì 6 settembre 2018 21:32
siamo dei vecchi di merda
Tharn
00venerdì 7 settembre 2018 00:37
Re:
El Magico Gonzalez, 06/09/2018 21.32:

siamo dei vecchi di merda





:scons:
li4m
00venerdì 7 settembre 2018 10:15
Tharn, 06/09/2018 18.08:

Provato per circa un paio d'ore... ahimè... deluso.

Ho un computer performante quindi il gioco gira a dettagli alti senza problemi e su questo punto di vista, nulla da dire. Bella grafica, begli effetti, bel suono e il tutto gira perfettamente senza cali apparentemente fastidiosi.

Quello che proprio non riesco a mandare giù è che anche Battlefield 5 casca nell'ormai grande difetto di tutti questi titoli.. essere BIMBOMINKIA FRIENDLY. [SM=x35337]


Mi ha già fregato Call of Duty WW2, con il ritorno alla Seconda Guerra Mondiale e da anziano giocatore dell'intramontabile Call of Duty 2, non ho potuto che acquistarlo a prezzo pieno all'uscita, rimanendone scottato.. :scons:

Questo Battlefield, pur mantenendo le caratteristiche che lo hanno reso quello che è sempre stato, va a braccetto con la politica Activision. Essere FACILE! Cosa intendo con facile?
E' mai possibile che io, in un FPS del 2018, non possa sporgermi dagli angoli senza offrire l'intera sagoma? :perp:
I famigerati tasti Q e E utilizzati per questo scopo, nel gioco, servono ad altro! Per sporgersi bisogna avvicinarsi ad un muro e quando si clicca il tasto DX del mouse, se si è abbastanza vicino al bordo, il personaggio si piega e si sporge :bleah:. Stesso discorso vale se si deve affacciare all'insù. Il tutto è reso macchinoso perché se sto già mirando, devo nuovamente cliccare il tasto DX e non sempre si azzecca il momento giusto rendendo la cosa piuttosto macchinosa e decisamente poco producente! Basta poi muoversi un poco a destra o un poco a sinistra per perdere subito questo "affacciarsi" quindi si è letteralmente preda di un giocatore avversario ben appostato, magari con un cecchino. INGUARDABILE

Stessa puttanata c'era anche in Call of Duty WW2 dove, appena iniziato a giocare, mi sono reso conto dell'impossibilità di sporgersi con i tasti Q e E. Già stavo per mandare all'aria tutto, poi andando nelle impostazioni dei tasti, incredibilmente, ho visto che erano stati inseriti MA DI DEFAULT DISATTIVATI [SM=g1439200]

Su Battlefield 5 non sono stati proprio pensati e non credo verranno inseriti in seguito.



Altra CAZZATA immane di Call of Duty, ovviamente riportata anche da Battlefield.. i mirini ottici [SM=x35337]


Niente ragazzi, tristezza.. immensa tristezza, dubito ci saranno SOTANZIALI cambiamenti dall'Open Beta. Oggi avevo tutto il pomeriggio libero e non vedevo l'ora di giocarci. L'ho lasciato dopo appena 2 ore... :cry:




provata anche io

praticamente un espansione di battlefield 1
con pochissimi cambiamenti e attualmente pure diversi bug e glitch,
alcuni clamorosi

ormai bf e peggio ancora cod sono fatti per la massa, per chi gioca 10 ore al giorno, per uccidere e morire più volte

se cerchi altro devi andare su altro, tipo siege

l'unico tatticismo in bf è che devi muoverti pochissimo altrimenti ti fanno fuori in mezzo secondo

continuerò a giocarci fino alla scadenza ma quest'anno non lo prendo



El Magico Gonzalez, 06/09/2018 21.32:

siamo dei vecchi di merda




un po' pure quello :asd: :(
weILL
00venerdì 7 settembre 2018 10:30
Giocate a PUBG, lì sì che puoi sporgerti lateralmente. Fate come noi giovani! :D
Tharn
00venerdì 7 settembre 2018 13:08
Re:
li4m, 07/09/2018 10.15:


se cerchi altro devi andare su altro, tipo siege



Sto giocando proprio a quello in questo periodo e mi ha preso parecchio.
Tuttavia adoro gli scenari grandi e un tipo di combattimento che si evolve continuamente cambiando scenario di volta in volta.

Siege in parte è così ma gli scontri sono tutti di tipo ravvicinato.

Mi meraviglia poi il fatto che il 90% di player italiani siano ragazzini [SM=x35370]


weILL, 07/09/2018 10.30:

Giocate a PUBG, lì sì che puoi sporgerti lateralmente. Fate come noi giovani! :D




Eh, vanto quasi 300 ore su PUBG. Resta il mio gioco preferito, soprattutto in compagnia, ma la scarsa ottimizzazione mi ha davvero stufato. :sosp:
El Magico Gonzalez
00venerdì 7 settembre 2018 14:39
Re:
weILL, 07/09/2018 10.30:

Giocate a PUBG, lì sì che puoi sporgerti lateralmente. Fate come noi giovani! :D




ma è piccí
li4m
00martedì 11 settembre 2018 11:49
alla fine non sarebbe nemmeno male, pure abbastanza tattico
ma va giocato assoltamente con un gruppo di amici e microfoni, altrimenti ognuno per conto suo diventa troppo caotico e anche poco divertente, nessuno difende, i medici non curano, tutti all'attacco senza senso

il depotenziamento e il dimezzamento dei mezzi aiuta a limitare qualche sbilanciamento che c'era in BF1, ma non mi piace la suddivisione dei compiti diversa e il fatto che bisogna quasi sempre morire per usarli

anche i cecchini per me continuano a essere troppo decisivi, pure con qualche colpo in meno
e la struttura del potenziamento delle armi non la capisco,
alla lunga avranno tutti potenziamenti troppo sbilanciati rispetto ai nuovi giocatori e senza nessun rischio o compromessi particolari

i bug e i glitch li sistemeranno, probabilmente con il gioco completo una parte di persone che giocano a cazzo non ci saranno piu ma non ha senso se non si gioca in gruppo e si comunica, potevano inventarsi qualcosa in questo senso
li4m
00martedì 13 novembre 2018 10:47

Battlefield 5, la recensione del nuovo colossal DICE
multiplayer

Torniamo nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale con la recensione di Battlefield 5, uno sparatutto spettacolare che cerca maggiore profondità grazie a piccoli ma importanti cambiamenti.





9

Alla fine della nostra recensione Battlefield 5 schiva la polemiche pre-lancio e se la cava alla grande, prendendo quanto di buono fatto con Battlefield 1 per migliorarlo ulteriormente con meccaniche orientate al gioco di squadra e mappe strutturate con intelligenza che aumentano la sensazione di essere nel mezzo di un vero campo di battaglia, con un fronte fluido che si sposta in continuazione, scontri su vasta scala e soldati che si paracadutano in ogni dove. Il tutto esaltato da un comparto tecnico che non ha rivali e che ci regala una campagna a episodi di ottimo livello, anche se davvero troppo breve. E ci saremmo aspettati qualcosa di più anche dal multigiocatore, viste le promesse di un gioco che si trova ad affrontare una concorrenza a dir poco agguerrita. Per questo il voto resta identico a quello del predecessore anche se è bene ribadire che i contenuti in arrivo, gratuiti e sostenuti da un'infrastruttura fatta di eventi speciali e nuovi sistemi di progressione, promettono di restituirci uno dei Battlefield più ricchi e riusciti di sempre.

PRO

+ Comparto tecnico spettacolare e colonna sonora d'eccezione
+ Gameplay ottimo e reso più profondo dalle nuove meccaniche
+ Abilità, specializzazioni, grandi mappe ben strutturate e modalità in grado di esaltarle
+ La campagna single player si fa sempre più interessante...

CONTRO

- ...ma risulta decisamente breve senza i due tasselli mancanti
- Niente cooperativa o modalità battle royale al lancio
- Il sistema di respawn continua a regalare qualche sorpresa spiacevole di troppo
Chi sperava in novità più corpose resterà deluso





Electronic Arts e DICE tornano in Guerra
everyeye

EA e DICE ci riportano sui campi della Seconda Guerra Mondiale con uno sparatutto solido ed efficace, anche se non particolarmente innovativo...





8.5

Dopo due anni Battlefield è tornato, e possiamo affermare che questa è sicuramente una delle sue migliori incarnazioni. Il secondo conflitto mondiale è uno dei setting più amati del genere FPS, ma allo stesso tempo è uno dei più abusati, perciò era facile aspettarsi un episodio sottotono o comunque poco innovativo; invece DICE dimostra di non volersi accontentare e così riesce a confezionare un prodotto visivamente ricercato (soprattutto per quanto riguarda la scelta delle ambientazioni), ma anche ludicamente completo raffinato. Il valore produttivo è altissimo, la grafica e il comparto sonoro sono allo stato dell'arte, ma nonostante l'eccellenza estetica a fare la differenza sono i numerosi interventi di reworking che interessano le meccaniche tradizionali del titolo. Le modifiche fatte al sistema delle squadre, ad esempio, riescono a portare un miglioramento tangibile sul campo di battaglia, ma anche le piccole dinamiche legate alla gestione delle risorse, le nuove modalità e il sistema di personalizzazione della compagnia hanno un loro peso, e contribuiscono ad arricchire e ad evolvere l'eredità del già notevole Battlefield 1. Peccato soltanto che i protagonisti delle War Stories (ovvero la campagna principale), non riescano a bucare lo schermo come invece dovrebbero, vittime di una scrittura poco incisiva e di una regia poco avvincente, e così in parte sfuma la possibilità di raggiungere vette superiori. Un peccato, certo, che per fortuna non intacca il cuore dell'opera, ovvero il multiplayer online, che continua ad essere un punto di rifermento per il genere, e chi conosce il ritmo di Battlefield non può assolutamente lasciarsi sfuggire. Inoltre, a onor del giusto va detto che stavolta non ci sono macchie sul dossier per quanto riguarda la politica di distribuzione DLC: Tides Of War, il programma di contenuti aggiuntivi che comincerà ad arrivare già dal prossimo 6 dicembre, sarà completamente gratuito per tutti i possessori del gioco, e ciò significa che la community non verrà più divisa come accaduto in passato: Churchill approverebbe...





Battlefield V - recensione
eurogamer

Il vento di guerra sta per soffiare.





Abbiamo apprezzato il lavoro che DICE ha svolto per Battlefield V. Lo studio svedese ha preso quanto di buono visto in BF1 e lo ha accentuato, mettendo la squadra e le specializzazioni al centro dell'esperienza. Senza dimenticarsi dei feedback ricevuti dalla sua community, che hanno spinto lo studio a smussare alcuni elementi visti nella beta, come la salute ridotta e la scarsità di munizioni.

Il risultato è uno sparatutto complesso ma anche gratificante, che sarà in grado di premiare coloro che si applicheranno per cercare di domarlo. Un prodotto che al momento sembra essere stato sviluppato un po' troppo nel solco di Battlefield 1, ma che grazie ai Venti di Guerra, ovvero al supporto gratuito post lancio per tutti, promette di trovare presto una sua dimensione, introducendo alcuni elementi originali all'interno di questa formula rodata. Prima di esprimere un giudizio definitivo, però, serve il battesimo del fuoco. L'esperienza di Battlefield 4, infatti, ci ha insegnato che le infrastutture online allestite dai DICE possono presentare sensibili differenze tra le sessioni organizzate in ambienti controllati e quelle fruibili da tutti. Dateci quindi ancora qualche ora per testare i server con persone provenienti da tutto il mondo e metteremo l'immancabile numerino a sugellare questa analisi.


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