[ALL] Tom Clancy's Rainbow Six: Siege

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li4m
00giovedì 12 giugno 2014 21:50



Piattaforme: PC, PS4, Xbox One
Genere: Sparatutto
Sviluppatore: Ubisoft
Data uscita: 1 Dicembre 2015










li4m
00giovedì 12 giugno 2014 21:53

Anteprima di Rainbow Six: Siege
spaziogames


ASPETTATIVE
- Ambienti completamente distruttibili
- Azione più ragionata e votata alla cooperazione


Uno degli annunci più importanti arrivati a questo E3 è sicuramente quello del nuovo Rainbow Six: Siege che segna il ritorno di un brand storico ormai da troppo tempo lontano dagli amanti degli sparatutto in prima persona. Dopo l’apparizione a sorpresa durante la conferenza Ubisoft, abbiamo avuto modo di assistere a una presentazione a porte chiuse e di saggiare le potenzialità del titolo pad alla mano, grazie a un provato breve, ma intenso e quantomai piacevole.

Giocare nei panni dei poliziotti o dei sequestratori ci ha regalato situazioni diametralmente opposte, accomunate da ambienti altamente distruttibili e da scelte di gameplay audaci e decisamente gradite. Al di là dell’inevitabile effetto nostalgia di chi ha passato ore in gioventù a pianificare irruzioni o preparasi la via di fuga, il primo contatto con il titolo durante l’evento al Orpheum Theatre ci aveva lasciato un po’ perplessi in parte per un colpo d’occhio non particolarmente d’effetto e in parte per sequenze di gioco talmente ben confezionate da lasciarci interdetti.

Allo stand Ubisoft abbiamo però avuto modo di provarlo con mano, dissipando ogni dubbio sull’effettivo stadio dei lavori su questo nuovo ambizioso progetto sul quale il publisher francese sembra puntare molto seriamente.



Tattica prima di tutto
Ubisoft lo ha messo in chiaro fin dall’inizio, Rainbow Six: Siege non è l’ennesimo sparatutto che andrà a contendersi il mercato con Call of Duty o Battlefield, ma un progetto nato dalla voglia di riportare sulla scena un sotto-genere ultimamente parecchio sottovalutato dai big del settore, troppo concentrati a portare su PC e console sparatorie popolate da un numero sempre maggiore di giocatori in mappe dinamiche vastissime, che premiano più la bravura del singolo piuttosto che la pianificazione e l’azione coordinata ragionata. Questi sono infatti i due aspetti fondamentali attorno ai quali vortica tutta l’esperienza di un gioco che si incensa come primo team based tactical shooter next gen. Il focus sul multiplayer è totale: due squadre formate da cinque giocatori ciascuna si ritrovano contrapposte in ambienti piuttosto piccoli con l’obiettivo di recuperare o mantenere sotto il proprio controllo l’ostaggio di turno. L’unico aspetto che farà pendere la bilancia per l’una o l’altra fazione è l’“interpretazione” dello scenario stesso. Ogni porta, finestra, muro o pavimento può trasformarsi in una via d’accesso o in un inaspettato alleato per fare piazza pulita della fazione nemica, rendendo incerto ogni passo, ogni centimetro verso il raggiungimento del proprio obiettivo.

Le premesse, come detto, sono piuttosto semplici: i poliziotti devono ispezionare accuratamente la casa cercando l’ostaggio con un piccolo drone radiocomandato, fare irruzione e utilizzare un potente scudo corazzato per ripararsi dalla pioggia di proiettili nemica. I terroristi, d’altro canto, dovranno letteralmente barricarsi in casa sprangando le finestre, rinforzando i muri e stendendo matasse di filo spinato nei punti opportuni per ritardare quanto più possibile la perdita dell’ostaggio. Non pensate però che bastino un po’ di assi di legno e di metallo per rallentare l’azione di gioco: grazie a una nuova tecnologia perfezionata proprio dagli sviluppatori di Ubisoft Montreal, l’ambente è completamente distruttibile, regalando risvolti inediti in termini di gameplay che trasformano in versatile terreno di caccia anche una piccola abitazione come quella provata durante la demo session. I suoi tre piani riempiti di stanze più o meno ampie completamente distruttibili sono bastati a darci un assaggio delle enormi potenzialità tattiche che si presentano ad ogni partita.

In base a dove i cattivi posizionano gli ostaggi o da dove i poliziotti decidono di fare irruzione possono scatenarsi situazioni del tutto imprevedibili, frutto dell’interazione tra i membri delle varie squadre e delle tattiche più o meno complesse adottate per perseguire l’obiettivo. La sensazione, infatti, è che il titolo migliori esponenzialmente in termini di coinvolgimento e divertimento una volta trovato un gruppo di persone con cui affrontarlo in maniera ragionata e approfondita, anche se gli stessi sviluppatori si sono rivelati più che possibilisti sulla presenza di una modalità single player all’arrivo del gioco nei negozi.



Con gli ostaggi non si scherza
Pad alla mano, una volta finiti i preparativi di difesa o di pianificazione della strategia, Siege prende la forma di uno sparatutto adrenalinico, frenetico ed estremamente punitivo. Bastano infatti un paio di proiettili per morire (compreso il “fuoco amico”), e il giocatore non potrà più ritornare in partita fino all’inizio del round successivo. Proprio a fronte di queste dinamiche, diventa cristallino come il nuovo Rainbow Six sia un titolo da godersi assolutamente in compagnia, che penalizza i giocatori solitari, così come quelli troppo impulsivi e, grazie a Dio, anche i camper.

Durante la nostra prova siamo stati guidati da uno sviluppatore nella preparazione dell’abitazione e nell’avvicinamento allo scontro, con precisi consigli su come interpretare al meglio la mappa, quali angoli coprire, quali finestre e pareti rinforzare e come muoversi più efficacemente per evitare morti istantanee dannose non solo per noi, ma anche per tutto il resto della squadra. Ognuna di queste può fare affidamento su tre ruoli molto diversi per ogni fazione: si va dalla classe più difensiva dotata di scudo di protezione e bassa quantità di danni, a quella più offensiva, munita di una potente mitragliatrice ma estremamente vulnerabile, passando per tutta una scelta intermedia più bilanciata ottima per le fasi di ripiegamento.

Come da tradizione arma primaria, secondaria e granate potranno essere sostituite per dar vita al proprio loadout preferito, per un’esperienza che si presenta estremamente attuale e divertente nonostante il concept vecchia scuola. Resta ovviamente da verificarne la longevità, così come la varietà in termini di mappe e obiettivi pensati dagli sviluppatori, ma le nostre prime impressioni per un titolo che arriverà nel 2015 su console next gen e pc sono più che positive.
Sebbene fosse una pre alpha, la build di Siege che abbiamo avuto tra le mani ci ha soddisfatto anche sotto il punto di vista tecnico. Il frame rate è granitico, l’azione scorre fluida e l’immagine è piuttosto pulita, anche su un po’ carente sul fronte dei dettagli. Ottimi invece i particellari che si scatenano durante le esplosioni di pavimenti e pareti, dando forma a nuvole di fumo e detriti particolarmente belli da vedere.


Il ritorno del brand di Rainbow Six nei piani di Ubisoft non poteva che suscitare il nostro interesse, ampiamente ripagato dalla prova sul campo che abbiamo avuto la fortuna di effettuare durante la fiera losangelina. Ambienti completamente distruttibili e un’azione di gioco più ragionata e votata alla cooperazione bastano a differenziare il titolo dalla pesante concorrenza con cui si troverà a spalleggiare, e le prospettive per far bene nell’ipersaturo panorama degli fps paiono esserci tutte.


li4m
00giovedì 12 giugno 2014 21:56

Rainbow Six: Siege farà breccia nei vostri cuori
E poi ci butterà una flashbang.

eurogamer

A sorpresa, dopo l'annuncio durante la conferenza Ubisoft, Rainbow Six: Siege si poteva provare. Non ce lo siamo fatto ripetere.


Los Angeles - "Abbiamo creato Rainbow Six: Siege basandoci su un principio fondamentale: prima il multiplayer". Non si può dire che il team di sviluppo di una delle vere sorprese (e forse unica) di questo E3 non abbia le idee chiare, così chiare che abbiamo addirittura già potuto provare il gioco, nonostante fosse una versione pre-alpha.

Rainbow Six: Siege nasce dalla ceneri di Patriots e utilizza un motore proprietario di Ubisoft, Redblast, per creare ambienti che siano distruggibili in maniera procedurale, permettendo approcci originali e soluzioni impensabili in altri FPS.

In un gradito ritorno al passato, tutto ruota attorno ai principi fondamentali di uno shooter tattico: c'è un ambiente chiuso, cinque terroristi da far fuori e un corpo speciale super addestrato, composto da cinque elementi, che deve trovare il punto giusto in cui fare irruzione per eliminare le minacce e salvare gli eventuali ostaggi.

Prima di ogni round, entrambe le squadre hanno un minuto di tempo per elaborare una tattica. I terroristi potranno fortificare muri, porte e finestre, piazzare trappole e filo spinato, i Rainbow invece dovranno andare in giro con i droni per capire le mosse dei terroristi e elaborare una strategia veloce.



Finito il minuto, comincia l'azione, ed è qua che viene fuori il bello di Rainbow Six: Siege. I Rainbow potranno infatti entrare in ogni modo possibile, sfruttando il fatto che ogni muro può essere buttato giù con una carica, e ogni finestra sfondata. Nel nostro caso, abbiamo deciso di affidarci a un rampino, salire una finestra, fare un buco nell'asse di legno che era stata messa a protezione e sbirciare al suo interno, alla ricerca di eventuali movimenti.

Visto che tutto sembrava ok abbiamo sfondato la finestra definitivamente, mentre un nostro compagno faceva la stessa cosa nella finestra accanto e gli altri tre facevano saltare la porte del garage, eliminando il primo terrorista appostato subito dietro.

Messa in sicurezza la stanza abbiamo iniziato a muoverci guardinghi, sapevamo che l'ostaggio era al piano inferiore, ma prima volevamo capire le posizioni dei terroristi. Arrivati di fronte a una porta sbarrata abbiamo deciso di riprendere un drone per capire chi ci fosse dietro, e abbiamo visto due bersagli appostati dietro uno scudo.

Con pochi, semplici comandi, noi e il nostro collega abbiamo elaborato una strategia, noi avremmo sparato alla porta, per poi lanciare una flashbang nel buco creato dal colpo, lui, armato di scudo, avrebbe fatto irruzione con me a coprirgli le spalle.

Fortunatamente tutto si è svolto alla perfezione, in un tripudio di schegge, flash e urla. Nel frattempo gli altri tre Rainbow, per evitare un contatto diretto con due tizi rimanenti, appostati vicino all'ostaggio, avevano deciso di sfondare direttamente il pavimento sotto di loro e piombargli in testa.

La stessa situazione si è poi svolta a ranghi invertiti. Per prima cosa abbiamo sbarrato porte e finestre con delle assi, per evitare di far intralciare l'avanzata dei Rainbow, poi abbiamo steso del filo spinato all'ingresso principale e posizionato un uomo con una carica a quella posteriore. A quel punto abbiamo eretto un paio di fortificazione in punti strategici, cercando di capire da che parte stessero arrivando le minacce.

Purtroppo uno dei nostri è stato fatto fuori subito a causa di un errore da principiante: si è sporto a guardare fuori dalla finestra. Ma fortunatamente la carica posteriore ha eliminato due degli assalitori e i fucili a pompa hanno fatto il resto, anche se ce la siamo vista brutta quando hanno fatto crollare una parete per arrivare direttamente di fronte all'ostaggio.

Una vittoria resa possibile dal fatto che il primo compagno morto ha comunque potuto utilizzare le videocamere della casa per aggiornarci sulla posizione dei nemici. Se fossimo stati Rainbow avrebbe potuto utilizzare un drone.



Come avrete ormai capito, Rainbow Six: Siege si basa su brutali e divertentissimi scontri in ambienti chiusi, dove la componente tattica è fondamentale, soprattutto quando si mescola a un tocco di improvvisazione, che fortunatamente viene garantita dall'ampia modificabilità dell'ambiente.

A questo aggiungiamo che al momento il gioco presenta te classi disponibili per ogni fazione, che possono montare più o meno cariche da breccia, scudi, mine antiuomo, filo spinato, fucili da cecchino e così via.

È molto presto per dire cosa sarà Rainbow Six: Siege. Se sarà un gioco solo multiplayer o avrà anche una campagna, quante mappe ci saranno, quante modalità, quante armi, quante classi. Tuttavia se il buongiorno si vede dalla pre-alpha, i fan di vecchia data possono cominciare a pulire elmetto e MP-5, è tempo di tornare in azione.

li4m
00lunedì 28 luglio 2014 13:51

Diffuso un lungo gameplay video, 40 minuti in compagnia di Rainbow Six: Siege
eurogamer

Ubisoft ha diffuso un lunghissimo video di Rainbow Six: Siege che mostra 40 minuti di gameplay. Il gioco, presentato allo scorso E3 2014 di Los Angeles, è previsto per il prossimo anno su PC e console di nuova generazione.

Il filmato mette in evidenza l'ottimo lavoro della fisica e dei danni, la luce dinamica e, soprattutto, il lavoro di squadra richiesto per superare i vari obiettivi.





li4m
00mercoledì 15 ottobre 2014 12:17

Tom Clancy's Rainbow Six: Siege - Videodiario "Behind the Wall"

Multiplayer - Un nuovo videodiario sui retroscena dello sviluppo di Tom Clancy's Rainbow Six: Siege.








Ubisoft parla del realismo di Rainbow Six: Siege
Niente respawn, una sola vita a disposizione.

Eurogamer - In un nuovo lungo post intitolato "We Why Chose the No Respawn Rule", Ubisoft spiega le proprie scelte rivolte a rendere più realistico il gameplay di Rainbow Six: Siege.

Il fatto di avere una sola vita a disposizione e dunque, se eliminati, di dover attendere la fine del round per tornare in azione, nelle intenzioni degli sviluppatori ha uno scopo ben preciso, come riporta Gamingbolt.

"Quando non c'è il respawn nel corso di un match, la prontezza di riflessi non è l'unica abilità che ti tiene in vita. La collaborazione, la conoscenza della mappa, la pianificazione, la flessibilità e la comunicazione diventano ugualmente importanti per vincere".





Ubisoft conferma: Rainbow Six: Siege girerà a 60fps su tutte le piattaforme
Nessuna notizia invece per quanto riguarda la risoluzione grafica del gioco

Games.it - La notizia arriva dopo che la software house ha vissuto una settimana “complicata” a causa delle proprie dichiarazioni sulla risoluzione che avrà Assassin's Creed Unity. Se per il momento sono stati confermati i 60fps per Rainbow Six: Siege, non sono giunte notizia invece per quanto riguarda la risoluzione. Maggiori dettagli a riguardo verranno diffusi nel corso dei prossimi mesi.

li4m
00venerdì 13 marzo 2015 11:02

Annunciata la closed alpha di Tom Clancy's Rainbow Six: Siege
multiplayer

Solo su PC, però

Ubisoft ha annunciato una closed alpha per la sola versione PC di Tom Clancy's Rainbow Six: Siege. Non è ancora stato chiarito quando i test avranno inizio, tuttavia è già possibile registrarsi sul sito ufficiale del gioco e sperare di essere selezionati. Il pacchetto dell'alpha peserà fra i 7 e gli 8 GB, e per poterlo utilizzare sarà necessario possedere una configurazione minima discretamente spinta:

Processore: Intel Core i5 2500K, AMD FX 8120
Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 670, AMD Radeon HD 7970 o R9 280X
Memoria: 8 GB di RAM
Sistema operativo: Windows 7, Windows 8, Windows 8.1 a 64 bit

Fonte: Gematsu





li4m
00martedì 24 marzo 2015 17:26

Aperte le candidature per la beta di Rainbow Six Siege
multiplayer

Accesso possibile per tutti

Come abbiamo riportato in precedenza, effettuare il preorder di Rainbow Six Siege garantirà l'accesso diretto al beta test sul gioco, ma non è l'unico modo di entrare a far parte della beta, a quanto pare.

Ubisoft ha infatti aperto le iscrizioni per prendere parte al periodo di test: potete andare sul sito linkato qua sotto e completare il form per sottoporre la vostra candidatura, specificando la piattaforma di preferenza. L'accesso in questo caso non è garantito, la scelta spetta a Ubisoft e verrà effettuata probabilmente in maniera random.

Link: Rainbow Six Siege - Pagina di registrazione alla beta







Spunta in rete un video "rubato" della versione alpha di Rainbow Six: Siege
multiplayer

Con varie informazioni a corredo

È comparso in rete un video "rubato" tratto dall'alpha di Rainbow Six: Siege, e su Reddit sono stati pubblicati diversi dettagli sul titolo Ubisoft. Parlando della mappa "Plane" (divisa in varie zone ognuna con un nome differente, così da poter organizzare le azioni strategiche), lo scenario è stato definito "enorme", con un mucchio di dettagli, piani multipli e così via. Ci sono anche varie telecamere che consentono di osservare l'azione in modalità spettatore.

Le armi principali presenti nell'alpha sono l'MP5 MLI, il P90, il 591A1, il FAMAS G2, il K33 NATO e il G36C. Le armi secondarie sono invece l'NP-9, il Model 586, il MAC11, il 226 MK25 e l'M45 MEUSOC. Per quanto riguarda i gadget, abbiamo il filo spinato, il martello per sfondare i muri, lo scudo, la carica da breccia, la granata stordente, la granata EMP, lo Shock-Drone ecc. Sarà anche possibile attaccare i nemici con il pugnale.

Fonte: Gematsu, All Games Beta







li4m
00sabato 11 aprile 2015 12:54

Tom Clancy's Rainbow Six: Siege - Provato
multiplayer

Versione testata: PC Windows

The Raid
Un'alpha a sorpresa per lo storico shooter tattico di Ubisoft

Uscita un po' a sorpresa e senza troppo clamore, la Closed Alpha di Tom Clancy's Rainbow Six: Siege ci ha permesso di tornare a giocare con questo atteso shooter tattico praticamente un anno dopo averlo provato in quel di Los Angeles in occasione dell'E3 2014. Per tutti coloro che conoscono poco o non conoscono affatto questa serie nata nel lontano 1998, basta semplicemente dire che siamo in un territorio completamente diverso rispetto ai best-seller Call Of Duty e Battlefield. In questa stringata versione di prova abbiamo giocato cinque contro cinque e senza respawn in mappe molto piccole, il tutto all'insegna di un'aspettativa di vita davvero bassa. Insomma, non proprio il solito sparatutto online.





Casa dolce casa

Due le mappe a disposizione in questa Alpha, una villa in periferia e il classico assalto all'aereo, due "campi di gioco" contesi tra terroristi e gruppi speciali. I primi devono evitare che l'ostaggio venga salvato dai secondi e portato in salvo. I match, otto per ogni partita, sono equamente divisi tra fasi di attacco e difesa, di conseguenza non c'è il rischio di essere costretti sempre nei panni dei "buoni" o dei "cattivi".

Prima di entrare in partita, e prima della fase di preparazione, va scelta la classe dell'operatore da impersonare. Più che le armi imbracciate, a fare la differenza sono i gadget a disposizione che definiscono i ruoli sul campo. The Raid Accanto ai fucili automatici, alle mitragliatrici compatte, allo scudo balistico (inteso come arma primaria) e ai fucili a pompa, trovano spazio di default nell'armamentario degli attaccanti le cariche da irruzione, necessarie per creare varchi sulle pareti (ma anche in terra per passare dall'alto invece che lateralmente), mentre i "demolitori" della squadra hanno granate a frammentazione e stordenti.

A ciò si aggiungono i gadget veri e propri. La Alpha offre un piccolo drone che disabilita le trappole elettroniche e stordisce gli avversari, una granata esplosiva che si attacca alle pareti, una mazza per distruggere le fortificazioni avversarie, una granata EMP e una carica incendiaria a termite che crea un varco nelle pareti rinforzate. Inutile dire che è impossibile scegliere lo stesso operatore più volte; per questo il gioco di squadra, la coordinazione e l'uso ragionato dei gadget è fondamentale. I difensori, ovvero i terroristi, a seconda dell'operatore scelto hanno di base una piccola copertura da piazzare in terra, del filo spinato e una carica esplosiva che si può detonare in remoto. Anche qui, ovviamente, i gadget danno il meglio.

La scelta dell'operatore comporta di equipaggiare di un rilevatore di battito cardiaco per "vedere"oltre le pareti, lasciare in terra placche aggiuntive per il giubbotto antiproiettile, un jammer per le apparecchiature elettroniche e per i droni sopravvissuti alla fase di preparazione, pareti rinforzate "premium" a prova di proiettile e bombe a gas da attivare comodamente al riparo. The Raid Alle classi di base si aggiunge poi una classe "recruit", con più possibilità di personalizzazione. I difensori, prima che la partita inizi, hanno effettivamente una quarantina di secondi per fortificare la zona in cui è tenuto l'ostaggio (la scelta della stanza viene fatta tramite votazione nella lobby pre-partita, al pari del punto di inserimento per gli attaccanti).

Ecco quindi che si crea un caos di porte "aperte" chiuse con semplici barricate di legno, pareti normali rinforzate, filo spinato, bombe appiccicose e a gas piazzate in zone specifiche, il tutto per creare non solo un fortino imprendibile, quanto delle "killing box" per incanalare gli sforzi degli attaccanti, stando attenti non solo ai lati ma anche (e soprattutto) alle incursioni dall'alto. Le teste di cuoio nella fase di preparazione possono cercare di trovare l'ostaggio e sbirciare i lavori di difesa dei cattivi lanciando un drone all'interno della mappa. Se il drone non viene distrutto, sarà possibile passare al suo punto di vista anche in partita. I terroristi, invece, non avendo il drone, durante il match possono utilizzare le telecamere di sicurezza.







Avere un piano per tutto

Va bene le fasi di ricerca, va bene la costruzione di barricate... ma alla fine si ha un mano un fucile e si preme il grilletto per vincere la partita. Siege, da questo punto di vista, è un gioco che non permette errori e che non premia azioni alla Rambo. Si muore che è un piacere, e poi si attende la fine del match. Le partite sono tesissime, lo sporgersi dalle pareti è fondamentale, coprirsi a vicenda pure.

I riflessi, insomma, sono fondamentali al pari di una buona mira. Sfruttare la distruttività ambientale diventa quindi fondamentale per aprir le linee di tiro. Basta creare una piccola apertura tra le assi di una barricata per realizzare dei precisi headshot, o in maniera più caciarona fare un bel buco sul muro per poi lanciare dentro di tutto. The Raid C'è un problema, però: uccidere l'ostaggio vuol dire perdere il match, quindi bisogna fare molta attenzione.

Tanta strategia, insomma; giocare senza impegno, come lupi solitari, vuol dire non cogliere l'essenza di Siege. Gadget, distruttività ambientale e cooperativa serrata sono quindi i punti di forza del gioco. Scegliere un approccio alla Call of Duty vuol dire aver sbagliato completamente acquisto. Non c'è spazio per correre in tondo per la mappa, anche perché il layout non è propriamente circolare: bisogna pensare "tridimensionalmente" e giocare con la distruttività. A questo punto sorge spontanea una domanda.

Ma Siege non offre un gameplay troppo statico? Non invita al tanto vituperato camping? Il camping fa parte delle regole del gioco, e con un'aspettativa di vita così bassa è normale muoversi poco e con circospezione. Mettevi l'anima in pace, insomma. Troppo statico? Forse. Le nostre partite, giocate insieme ad altri utenti in modo del tutto casuale, non possono senza dubbio definirsi come tatticamente esuberanti, sia nei panni dei difensori sia nei panni degli attaccanti.







Non si tratta solo di chiudersi in una stanza e aspettare l'assalto, però. Una squadra come si deve può fare in modo di avere uno o due giocatori che si muovono alla scoperta, sfruttando i gadget a disposizione (e l'audio posizionale) per scovare gli attaccanti. Allo stesso modo, chi assalta può tentare un diversivo e concentrare invece il grosso degli sforzi totalmente da un'altra parte. Insomma, le possibilità non mancano davvero. Sensazioni positive: questa Closed Alpha ci ha entusiasmato nonostante la scarsità di contenuti.

E i contenuti sono il punto interrogativo più grande del gioco. Quale altre modalità offrirà Siege? Quali altri gadget? Come sarà la progressione e la crescita degli operatori? Quante e quanto grandi saranno le ulteriori mappe? La campagna come sarà strutturata? Domande, queste, che decreteranno il successo del gioco sul lungo periodo. Per ora, al netto di un codice Alpha ancora piuttosto grezzo, le meccaniche sembrano funzionare e soprattutto intrattenere, grazie alla loro immediatezza tutta (fortunatamente) da approfondire.






Certezze

+ Difficile ma molto gratificante
+ Le tante possibilità offerte dai gadget e dalla distruttività
+ Pensare e agire tatticamente

Dubbi

- Gameplay non proprio per tutti
- Troppo statico se giocato "male"
- E il resto dei contenuti?




li4m
00venerdì 24 aprile 2015 11:51

Rainbow Six: Siege: l'unità britannica si mostra in video
spaziogames




Ubisoft ha pubblicato nel corso della giornata di oggi un nuovo trailer per Rainbow Six: Siege, titolo atteso per l'autunno di quest'anno su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

Il filmato in questione, visibile nel player presente poco sopra nell'articolo, è dedicato in particolar modo all'unità britannica.

Il video è il primo di una serie di episodi intitolati “Inside Rainbow” che porterà i giocatori a conoscere meglio il titolo Ubisoft.


U.C. 1973
00venerdì 24 aprile 2015 12:02
mi sono iscritto alla beta su psn,live e pc...spero che di tre mi scelgano x una :asd:
li4m
00mercoledì 5 agosto 2015 13:02

La modalità Spettatore si mostra in video per Rainbow Six: Siege alla GamesCom 2015
multiplayer

Giocatore contemplativo

Dopo il trailer mostrato nel corso della conferenza Microsoft arriva un nuovo video per Tom Clancy's Rainbow Six: Siege dalla GamesCom 2015.

Il video riportato sotto si incentra in particolare sulla modalità Spettatore, che consente ai giocatori di assistere alle partite di altri utenti attraverso la Spectator Cam, guardando la partita in tempo reale senza agire al suo interno.








Rainbow Six Siege si presenta in un nuovo trailer dalla GamesCom 2015
multiplayer

Assalto tedesco

Infilato stretto all'interno della ricca conferenza Microsoft alla GamesCom 2015 c'era anche un trailer di Tom Clancy's Rainbow Six Siege.

Nel video si vede in particolare l'unità speciale GSG9, ovvero la squadra speciale tedesca anti-terrorismo, mostrata in un'azione d'assalto all'interno di un porto industriale.








Un trailer interattivo per Tom Clancy's Rainbow Six: Siege
multiplayer

Pieno di informazioni sulle manovre presenti nel gioco




Ubisoft ha realizzato un trailer interattivo per Tom Clancy's Rainbow Six: Siege che ci catapulta nel mezzo dell'azione, come membri di una squadra di agenti incaricata di introdursi all'interno di un edificio controllato da un gruppo di terroristi.

Mentre l'azione scorre, è possibile cliccare su vari hotspot per ottenere interessanti informazioni sulle manovre che vengono eseguite dal team di volta in volta.


Link: www.rainbow6.com/interactive-trailer/en-US/



li4m
00giovedì 10 settembre 2015 12:57

Ecco come ottenere una key per la beta di Rainbow Six Siege
eurogamer

Alla scoperta di "The Art of Siege".

La beta di Rainbow Six Siege sarà finalmente disponibile su PC, Xbox One e PS4 a partire dal 24 settembre ma, data la sua natura closed, solo pochi fortunati potranno provare con mano il titolo Ubisoft.

La compagnia francese ha, però, deciso di permette agli utenti che visiteranno il sito Art of Siege di ottenere una key. Ecco ciò che dovrete fare:

Dirigetevi sul sito Art of Siege e completate tutte le sezioni di allenamento interattivo proposte ottenendo tutte le stelle d'oro disponibili per essere ricompensati con una key per la beta del titolo.

Ecco, inoltre, il nuovo trailer dedicato proprio all'"Arte dell'assedio".

Fonte: Videogamer





Bartdream
00venerdì 25 settembre 2015 11:35

Rainbow Six: Siege - La closed beta gira a 1080p su PS4 e 900p su Xbox One
Ubisoft ha confermato che la beta di Rainbow Six: Siege gira a 1080p su PS4 e 900p su Xbox One. La casa francese ha comunque specificato che prima del lancio ufficiale del gioco, fissato per il 1° Dicembre, la situazione potrebbe cambiare visto che il team sta lavorando sull'ottimizzazione del gioco.


-Maverick-
00venerdì 25 settembre 2015 12:53
ma come si accede alla beta? ho fatto il giochino e tutto il resto mi hanno scritto "Ti invieremo un messaggio all'indirizzo email associato al tuo account Uplay all'inizio della Closed Beta"
non ho ricevuto un cazz e oggi è 25 [SM=g1439203]
Bartdream
00venerdì 25 settembre 2015 14:14
non parteciperò alla beta purtroppo :|
Ddevil
00sabato 26 settembre 2015 19:57
mi hanno appena inviato il codice per la beta(PC) :P

non apro uplay da tipo 3 mesi...probabilmente ci saranno 10gb di aggiornamenti :rotfl:
li4m
00lunedì 28 settembre 2015 15:20

La beta di Tom Clancy's Rainbow Six: Siege è stata estesa fino al primo ottobre
multiplayer




Altri tre giorni di prova

Ubisoft ha deciso di estendere il beta test su Tom Clancy's Rainbow Six: Siege fino al primo ottobre, ovvero tre giorni in più rispetto a quanto programmato in origine.

A quanto pare, alcuni problemi tecnici riscontrati durante i primi momenti in particolare, con vari giocatori che non sono riusciti a connettersi, hanno spinto Ubisoft a prolungare il test, in modo da raccogliere ulteriori feedback e consentire anche a coloro che erano rimasti tagliati fuori di poter giocare un po' al nuovo sparatutto tattico.

"Abbiamo ancora alcuni problemi da risolvere, naturalmente, e continueremo a rilevarli nel corso della beta", ha riferito Ubisoft, "data la situazione attuale, abbiamo deciso di estendere la beta a numero chiuso per altri tre giorni, andrà avanti fino al primo ottobre".





Rainbow Six: Siege non avrà una campagna in single player
multiplayer




Sarà giocabile anche da soli, ma semplicemente con dei bot

Sebbene durante l'E3 2015 sia stato annunciato il contrario, Tom Clancy's Rainbow Six: Siege non avrà una campagna in single player. A rivelarlo è l'art director Scott Mitchell, intervistato agli EGX 2015.

"Non c'è uno story mode vero e proprio", ha detto Mitchell. "È possibile cimentarsi con l'allenamento, dove si sperimentano diversi operatori e i loro dispositivi; si può giocare contro l'intelligenza artificiale in cooperativa all'interno di tutte le mappe; si possono personalizzare le partite. Consiste in questo il comparto single player del gioco."


li4m
00mercoledì 30 settembre 2015 13:26

Forza d'urto
multiplayer

Siege, ovvero il bello degli scontri ravvicinati!

Provare questa beta di Tom Clancy's Rainbow Six Siege è stato davvero un'impresa, a causa di un matchmaking a volte esasperante che ci ha costretto a lunghe attese e disconnessioni sul più bello, ma alla fine la fatica è stata ampiamente ripagata vista la bontà delle meccaniche di gioco messe in piedi dai ragazzi Ubisoft. Il nuovo test dello shooter iper competitivo e iper cooperativo, che traduce in poligoni e texture le atmosfere dei romanzi del compianto Tom Clancy, ci ha permesso di conoscere le basi della progressione della "crescita" del giocatore e soprattutto ci ha dato la possibilità di sbizzarrirci nel provare tutte le strategie possibili sia di attacco e difesa, usando tutto l'arsenale a nostra disposizione.





Una casa da radere (quasi) al suolo

La crescita si basa su due fattori, fama (renown) e livello esperienza. In questa beta la fama ci permette di sbloccare operatori, su una scala da 500 fino a 1500 punti. Gli operatori sono divisi tra attacco e difesa, quindi all'interno dello stesso gruppo vanno spesi tanti punti per averli a disposizione tutti. Accumulare esperienza, e quindi salire, di livello servirà nel gioco "finale" per accedere ad ulteriori contenuti.





Tre le modalità di gioco. Il PvP è tutto giocato su Secure Area e Bomb. Secure Area vede le due squadre contendersi una stanza in cui è localizzata una bomba chimica: chi attacca deve prima trovarla e rimanere all'interno per almeno dieci secondi consecutivi.

Al contrario chi difende deve fare in modo che nessuno vi entri, poiché basta un singolo operatore per far si che il timer si azzeri. In Bomb invece l'obiettivo sono per l'appunto due bombe da disattivare. I quarantacinque secondi che ci vogliono per il disinnesco sono un'eternità, ma tanto è più facile che il round termini per l'eliminazione di una squadra che per avere effettivamente portato a termine un obiettivo.

E poi c'è Terrorist Hunt, ovvero il PvE, una squadra di cinque giocatori contro un numero decisamente corposo di terroristi gestiti da una tosta intelligenza artificiale, asserragliati dentro le tre mappe, o meglio i tre edifici, a disposizione in questa beta. Tre i livelli di difficoltà, con ricompense che salgono al salire del tasso di sfida scelto, e con anche il fuoco amico più o meno letale a seconda di cosa si è scelto inizialmente. E le mappe? House l'abbiamo già vista e giocata molte volte. È la classica villetta della periferia americana. Due piani, terrazzi e un garage, spazi stretti e grande distruttività ambientale, caratteristica questa che, inutile dirlo, è il vero punto di forza del gioco.





Consulate è invece l'esatto opposto. L'ambasciata francese nella capitale della Costa d'Avorio è davvero grande, dalla lunghe linee di tiro e "labirintica", un vero dedalo di stanze tanto difficili da fortificare quanto da assaltare, con tanto poi di lucernario sul tetto dal quale calarsi magari a testa in giù.

Di dimensioni più piccole, ma con la stessa caratteristica di essere decisamente complessa, "complicata" e intricata, è la terza mappa, ovvero la casa per l'allenamento dei SAS inglesi, a Hereford. Di base è un semplice edificio quadrato, ma ogni piano è strutturato in modo diverso. Inutile dire che, al pari di Consulate, ci sono molteplici punti di accesso, per fare in modo che non ci siano zone sicure dove appostarsi, dove insomma tendere agguati come consumati camper.





Un colpo e via!

Un level design fatto apposta quindi per le meccaniche hardcore del gameplay, che come ormai anche i sassi sanno, sono lontane anni luce dai grossi calibri del settore. L'assenza del respawn e di fatto l'estrema letalità quasi da "one shot one kill" dei colpi degli avversari (e se vogliamo anche dei compagni di squadra) esaltano l'incredibile tensione che si crea durante le rapide partite, che vanno giocate armati non solo di fucile e gadget, ma anche di microfono e acume tattico.

Bisogna parlarsi, coordinarsi per dare il la a strategie per cercare di prendere alla sprovvista i nemici, creando diversivi e false piste e giocando, insomma, al gatto col topo.

Il sistema di distruttività ambientale è quindi perfetto per ampliare quelle che di fatto, se paragonate a quelle di altri giochi, sono mappe piccole, potremmo dire quasi claustrofobiche.





Nulla che non sia mai stato scritto precedentemente, ma ci piace sottolineare come ogni edificio, fermo restando le possibilità date dagli sviluppatori, possa esser piegato dalle nostre idee tattiche. Calarsi con un fune fuori da una finestra è solo il grado zero di cosa si può fare in Siege. Il ventaglio di azioni è davvero elevato.

Creare buchi sul soffitto per calarsi dall'alto, barricare le porte e finestre (e addirittura elettrificarle), o meglio ancora far "rumore" da una parte per colpire da un'altra. Senza dimenticare trappole esplosive, cortine fumogene o addirittura gas letali per stordire gli avversari. O se proprio non possiamo farne a meno anche una bella granata nel mucchio può fare la differenza, sempre non ci sia nelle vicinanze un ostaggio da salvare. Più in generale ci piace sottolineare come la corposa lista degli operatori da sbloccare diversifichi ancor di più le meccaniche di gioco.





Non possiamo parlare di classi vere e proprie, visto che tutti possono equipaggiare tutte le tipologie di armi: sono i gadget a fare la differenza.

Ad esempio IQ dei tedeschi GSG9 è dotata di un sensore capace di scovare tutte le apparecchiature elettroniche nelle vicinanze; il grosso, lento e corazzato attaccante Spetznaz Fuze si porta in dote una granata cluster capace di penetrare i muri e rilasciare granate, mentre il difensore DOC dei francesi GIGN può grazie ad una pistola ipodermica far tornare in forze se stesso e i suoi compagni.

Inutile dire che appena lo si vede è il primo da far fuori. Ma non possiamo non citare anche Jäger capace di schierare un piccolo sistema Trophy che può intercettare le granate, di tutti i tipi, che ci vengono lanciate addosso.





Il bilanciamento delle armi ci è sembrato più che buono, ma dobbiamo sottolineare come le mitragliatrici compatte, quelle che di default sono in mano ai difensori, siano forse troppo poco potenti se paragonate ai fucili d'assalto.

Ovviamente una distinzione del genere è lecita in senso assoluto, ma viste le ridotte distanze d'ingaggio fa un po' storcere il naso che ci vogliano "tanti" proiettili per atterrare un avversario. Poco male, il bilanciamento non può che essere in grande divenire (e gli sviluppatori incoraggiano i vostri feedback), ma quando c'è il cambio di fase senza dubbio questa è la prima sensazione che si avverte.

Le sensazioni di questa beta sono quelle dei precedenti incontri, ovvero di un titolo che si presenta davvero divertente, appassionante e ricco in termini di gameplay, ma che potrebbe far fatica ad emergere dopo l'abbuffata novembrina a colpi di Call of Duty e Battlefront. La sola presenza del multiplayer (da intendere sia nella sua accezione competitiva che in quella cooperativa Terrorist Hunt) potrebbe essere una mancanza forte per il successo del gioco.





Intendiamoci, il suo essere "di nicchia" e decisamente hardcore potrebbe essere la chiave del successo, così come le sue meccaniche decisamente stratificate e ricche a tutti i livelli, ma i nuovi contenuti dovranno fluire costantemente durante tutta la durata della vita del titolo, per allontanare quel senso di déjà vu che il combattimento ravvicinato al chiuso può dare. Un plauso va quindi ad Ubisoft per la decisione di rendere gratuite tutte le mappe extra che verranno distribuite dopo l'uscita del gioco.






Certezze

+ Tante opzioni tattiche
+ Trionfo della cooperazione
+ Match tesi e divertentissimi

Dubbi

- La beta soffre di problemi di matchmaking
- Senza il single player i contenuti dovranno essere davvero tanti e vari
- Piccoli problemi di bilanciamento delle armi


Svag3llo
00giovedì 1 ottobre 2015 08:26
CIAO,
9CT7-FJN3-6EP6 
FT6H-N5N8-93PC 
7GBJ-AAN4-B7CK 
C5AT-2RN3-A6s

Chiavi ps4 x voi

Svag3llo
00giovedì 1 ottobre 2015 08:28
Col cellulare non ha messo spazi
Sono 4
golf19tdi
00giovedì 1 ottobre 2015 10:29
Sto partecipando alla BETA


...non va mai un cazzo...ma come si fa a rilasciare una beta così?

Continuano a prolungarla perchè non riescono a sistemare i problemi...mah
Bartdream
00giovedì 1 ottobre 2015 11:45
Re:
Svag3llo, 01/10/2015 08:26:

CIAO,
9CT7-FJN3-6EP6 
FT6H-N5N8-93PC 
7GBJ-AAN4-B7CK 
C5AT-2RN3-A6s

Chiavi ps4 x voi





Se ne utilizzate qualcuna indicatelo ;)
Ddevil
00giovedì 1 ottobre 2015 20:09
NB4C-MGDL-BYQQ-96V8
FRJQ-E9XA-7MB3-JLQB
C44Q-8XAK-3TVL-RQLM
LM3G-9AFL-NWAL-7PAU



versione PC
li4m
00martedì 13 ottobre 2015 12:48

Rainbow Six Siege: Un nuovo trailer ci presenta l'unità GSG9
spaziogames

Ubisoft ha pubblicato un nuovo trailer di Rainbow Six Siege dedicato all'unità tedesca GSG9.

Per la prima volta in un titolo di Tom Clancy’s Rainbow Six, i giocatori saranno impegnati negli assedi, un nuovo stile di assalto, dove i nemici trasformeranno il proprio scenario in moderne roccaforti, mentre i team di Rainbow Six guideranno l’assalto per fare irruzione e rompere le difese nemiche. Ma Tom Clancy’s Rainbow Six Siege consentirà ai giocatori anche di poter difendere la propria posizione, rinforzando pareti e pavimenti, usando filo spinato, scudi schierabili, mine e molto altro ancora, o di sorprendere i nemici, usando droni da ricognizione, esplosivi in fogli, discese in corda doppia e molte altre tattiche.

Ricordiamo che l'uscita di Rainbow Six Siege è prevista per il prossimo primo dicembre su Windows PC, Sony Playstation 4 e Microsoft Xbox One.






li4m
00mercoledì 28 ottobre 2015 13:38

Tom Clancy’s Rainbow Six Siege – Il trailer autunnale
multiplayer

Nuovo trailer di Tom Clancy's Rainbow Six Siege








Diamo un'occhiata alle missioni in solitaria di Rainbow Six: Siege
multiplayer

Sì, ci saranno anche situazioni "single player"

Tom Clancy's Rainbow Six: Siege non include una campagna in single player, ma nel gioco sono presenti delle situazioni che bisogna affrontare in solitaria, e possiamo vedere di cosa si tratta nel video pubblicato dallo youtuber Westie. Il filmato è stato realizzato durante un evento che si è tenuto a Londra il 14 ottobre.








Tre nuovi video di gameplay per Tom Clancy's Rainbow Six: Siege
multiplayer

Situations, Spectator e cinque-contro-cinque

Ubisoft ha pubblicato tre nuovi video di gameplay che mostrano altrettante modalità presenti in Tom Clancy's Rainbow Six: Siege, nella fattispecie il Situations Mode, lo Spectator Mode e il multiplayer cinque-contro-cinque.









li4m
00giovedì 29 ottobre 2015 14:13

Tom Clancy's Rainbow Six: Siege, scopriamo l'unità francese GIGN
multiplayer

Un altro team determinato e letale

Continuano i video di presentazione delle unità presenti in Tom Clancy's Rainbow Six: Siege. Stavolta tocca alla squadra francese dei GIGN, i cui componenti sono dotati di apparecchiature all'avanguardia, come droni in grado di inquadrare i terroristi passando sotto le porte, ma anche equipaggiamento capace di garantire una certa resistenza ai colpi diretti.





li4m
00giovedì 19 novembre 2015 12:06

L'open beta di Rainbow Six: Siege avrà inizio il 25 novembre
multiplayer

Durerà cinque giorni

Ubisoft ha annunciato che l'open beta di Tom Clancy's Rainbow Six: Siege si svolgerà dal 25 al 29 novembre su PC, PlayStation 4 e Xbox One, e sarà possibile pre-caricare il client a partire dal 23 novembre. C'è di più: gli utenti che hanno partecipato alla closed beta di settembre potranno accedere all'open beta con un giorno d'anticipo, dunque dal 24 novembre.

Sarà possibile testare quattordici dei venti Operatori presenti nella versione finale del gioco, inclusi tre degli Spetsnaz, e cimentarsi con le modalità competitive Secure Area e Bomb, nonché con le modalità cooperative Disarm Bomb e Terrorist Hunt. Le mappe disponibili nella beta saranno Hereford, House e Kanal, giocabili sia in PvP che in PvE, di giorno o di notte.








Rainbow Six: Siege, uno spettacolare live trailer con Idris Elba
multiplayer

Mette in luce gli elementi innovativi del gioco

Ubisoft ha pubblicato uno spettacolare live trailer di Tom Clancy's Rainbow Six: Siege con l'attore Idris Elba, che ricorderete certamente per i suoi ruoli in Prometheus, Pacific Rim, Thor, nonché nella serie televisiva Luther. Nel video, Elba sottolinea gli elementi innovativi del gameplay, su tutti la possibilità di approcciare le missioni in modo differente a sfruttando l'inedita interazione con l'ambiente.





li4m
00giovedì 26 novembre 2015 10:38

Ubisoft rinvia l'open beta di Rainbow Six: Siege
eurogamer

La compagnia francese ci spiega il perché.

Come vi avevamo segnalato, nella giornata di ieri sarebbe dovuta iniziare ufficialmente l'open beta di Rainbow Six: Siege ma Ubisoft ha deciso di rinviare questa fase di test.

Le motivazioni dietro a questa scelta sono state spiegate da Ubisoft stessa all'interno del forum dedicato a Siege. I problemi principali sono legati al matchmaking e alle continue disconnessioni presenti su tutte le piattaforme. La compagnia francese ha quindi deciso di rinviare l'open beta e di mantenere per il momento lo stato di closed beta.

La software house ha condotto una manutenzione per tutte le piattaforme e condividerà ulteriori aggiornamenti sull'attuale situazione alle 16:00 di oggi.

Questo tipo di problemi era già presente anche nella prima closed beta e con il lancio ufficiale del titolo ormai imminente la speranza è che la situazione si risolva per il meglio.


li4m
00venerdì 27 novembre 2015 11:12

Ubisoft ci riprova, la Beta di Rainbow Six Siege è ora online
vg247

Dopo il rinvio all’ultimo momento della Beta di Rainbow Six Siege, nessuno si aspettava che gli sviluppatori sarebbero riusciti a riproporre l’appuntamento con lo stress test multipiattaforma prima del lancio ufficiale del primo dicembre.

Pochi minuti fa, invece, Ubisoft ha annunciato che la Beta di Rainbow Six Siege aprirà i battenti alle 18 di oggi, giovedì 26 dicembre.

Con tutta probabilità, la Beta sarà già accessibile al momento della pubblicazione di questa news, sempre che insorgano nuovi problemi inattesi.

Incrociamo le dita e buttiamoci nella mischia.

Vi ricordiamo che la beta gira a risoluzioni diverse a seconda della piattaforma di gioco.

forums.ubi.com/showthread.php/1337222-Open-Beta-Postponed-Current-Beta-Status-Updated-at-11-...


winning
00sabato 28 novembre 2015 15:27
Non male , veramente una sorpresa, sopratutto perche' tattico e differente dai vari sparatutto.
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