Ciao Davide

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flavioti
00domenica 4 marzo 2018 14:29


che tragedia :scons: :triste: :scons: :scons: :scons:
hakke5
00domenica 4 marzo 2018 14:29



una tragedia terribile
(six75)
00domenica 4 marzo 2018 15:04
RIP
Thunder105
00domenica 4 marzo 2018 15:11
:scons:
Sk8ter Mania XI
00domenica 4 marzo 2018 15:18
RIP :triste:
simonte
00domenica 4 marzo 2018 16:29
:triste:
ToToNn
00domenica 4 marzo 2018 16:34
Ed è in questi momenti che mi chiedo che senso abbia affannarsi, rincorrere, vivere con ansia...
RIP
:triste:
spanella
00domenica 4 marzo 2018 17:53
R.I.P.
Fuuuuu
00domenica 4 marzo 2018 17:57
RIP :cry:
golf19tdi
00domenica 4 marzo 2018 18:58
...riposa in pace...
xavier 75
00domenica 4 marzo 2018 19:56
Povero ragazzo...povera famiglia :cry:
grizzly 62
00domenica 4 marzo 2018 19:57
addio davide.....
perche' perche' PERCHE'
bravetto
00domenica 4 marzo 2018 21:11
rest in peace
flavioti
00domenica 4 marzo 2018 23:32
Che botta ragazzi
Non smetto di pensarci
VerbalKint
00domenica 4 marzo 2018 23:39
anche io
non riesco a crederci
2nd2none
00lunedì 5 marzo 2018 08:14
...Lascia una figlia...
...Di soli 2 anni... Al di là della perdita dal punto di vista sportivo, la cosa più terribile dal punto di vista umano penso sia il fatto di morire non potendo veder crescere la figlia... Ed anche per la compagna il fatto di doverla crescere da sola... Fortuna che, avendo solo 2 anni, la bambina al momento non ne risentirà più di tanto, anche se penso che ormai si fosse già abituata alla presenza del padre... :scons:
Fuuuuu
00lunedì 5 marzo 2018 09:14
Non me ne intendo, ma evidentemente certe malformazioni sono difficili (se non impossibili) da diagnosticare o prevedere. Ho letto che aveva fatto le visite da poco (ogni sei mesi vengono controllati). E poi è morto nel sonno, neanche sul campo dopo uno sforzo...ancor più incredibile. Non resta che pensare che fosse il suo momento. Ognuno di noi ha il proprio. Un abbraccio virtuale alla famiglia e a chi gli voleva bene.
nobile13
00lunedì 5 marzo 2018 09:46
li4m
00lunedì 5 marzo 2018 10:19
31 anni, una figlia di 2

basterebbe dire questo

anche io nella mia ignoranza non mi spiegavo come potesse succedere
ma a quanto mi diceva anche grizzly sono cose imprevedibili pure per atleti a questo livello

mi dispiace tantissimo
nik1981
00lunedì 5 marzo 2018 11:38
Non ci sono parole, davvero...

Sono i nostri eroi della domenica, cadono, si rialzano, sembrano "invincibili", ma poi quando accadono eventi del genere ti ricordano quanto tutto sia effimero...
grizzly 62
00lunedì 5 marzo 2018 12:32
vengo citato da liam e vorrei darvi qualche spiegazione o meglio tentare di farlo perche' mi fa' bene parlarne per una volta
partiamo da un concetto che nessun medico vi vorra' mai chiarire
il momento del sonno e' il piu' critico per il nostro ciclo vitale quotidiano sopratutto la zona del risveglio nessun medico ve lo dira' perche' c'entra la sfera psicologica (immaginate di dovervi addormentare col tarlo quotidiano della domanda "mi svegliero' domattina?")scientificamente il risveglio e' un atto che comporta una serie di criticita' nel circuito sanguigno dal livello cardiaco a quello vascolare il cuore da una posizione stand-by deve ripartire la pressione arteriosa riceve un picco che in casi limite puo' portare ad una ipertensione molto elevata dovuta alla ripartenza che di perse non e' univoca esempio non e' come riaccendere un motore il motore umano e' asincrono parte per cosi' dire a sbalzi per stabilizzarsi col passare dei minuti nel caso di un atleta subentra un effetto chiamato "bradicardia" una sorta di autodifesa naturale che il cuore mette in atto sin da quando cominciamo un attivita' sportiva da piccoli si tratta di una specie di aritmia cioe' compensazione della frequenza del battito che diventa piu' lenta e corposa e che negli atleti di alto livello puo' diventare anche esagerata(il sottoscritto nel periodo agonistico aveva un ritmo cardiaco di 46 battiti-minuto a riposo a fronte di un normale 56-58)questo comporta un rischio insito di aritmia proprio nella fase di cui parlavo prima del risveglio
veniamo al secondo discorso quello delle malattie congenite purtroppo ad oggi non esiste una possibilita' medica di poter scoprire malformazioni congenite del cuore e delle sue valvole se non quelle dovute ad usura parlo di atrii e ventricoli oggi si scoprono attraverso esami del dna che si possono effettuare solo post mortem oppure in presenza di sintomi atipici (uno svenimento improvviso in un atleta deve essere accertato se dichiarato io sarei per la mappatura genetica dell atleta ma l'esame e' troppo costoso o almeno cosi mi dicono in tutto cio' poi subentra cmque l'imponderabile davide non si sarebbe salvato neanche ci fosse stato un compagno in stanza
se volete ulteriori chiarimenti contatatemi
+Vincent+
00lunedì 5 marzo 2018 14:04

che tragedia

sono senza parole

RIP

El Magico Gonzalez
00lunedì 5 marzo 2018 16:03
Re: ...Lascia una figlia...
2nd2none, 05/03/2018 8:14:

...Di soli 2 anni... Al di là della perdita dal punto di vista sportivo, la cosa più terribile dal punto di vista umano penso sia il fatto di morire non potendo veder crescere la figlia... Ed anche per la compagna il fatto di doverla crescere da sola... Fortuna che, avendo solo 2 anni, la bambina al momento non ne risentirà più di tanto, anche se penso che ormai si fosse già abituata alla presenza del padre... :scons:




scusami... ma renditi conto che non hai detto una cosa molto sensata

Fortuna che, avendo solo 2 anni, la bambina al momento non ne risentirà più di tanto

crescerà senza padre.. mi sa che ne risentirà e pure un bel po'

NewAdventuresInHi-Fi
00lunedì 5 marzo 2018 17:01
Forse nel senso che non se e' resa conto, quello e' vero.
Ad ogni modo io trovo svilente quando si considerano cosi' tanto i figli parlando della morte di una persona. La tragedia sta nella morte stesssa della persona, magari in giovane eta', poi che abbia figli o meno e' indifferente e ho sempre trovato stupido considerare diversa o piu' grave la morte di un genitore rispetto a quella di una persona che non ha figli.
Fuuuuu
00lunedì 5 marzo 2018 17:13
Da qualsiasi punto tu la possa guardare è sempre una tragedia. Perchè i suoi genitori come potranno sentirsi?
NewAdventuresInHi-Fi
00lunedì 5 marzo 2018 17:32
Non ci vedo nulla di male nelle parole di Daniel Alves a essere sincero. Non e' che se muore una persona che fa il tuo stesso lavoro e che hai incontrato tempo prima senza neanche notarlo, ti debba per forza prendere un dispiacere al cuore. Ci vedo molta falsa retorica nelle parole di tutti gli altri invece, buttano giu' un commentino e una dedica e via cosi'. Quelli a cui sara' veramente preso un colpo al cuore a sapere della sua morte saranno l'1%.
flavioti
00lunedì 5 marzo 2018 17:58
Non è che è sempre necessario parlare eh
Poi buttare in mezzo i bambini

Sulle parole degli altri, per me sbagli
Guarda pinilla, L ex compagno ora all espanyol, allenatori, compagni di nazionale e di club

La moglie di De Rossi non ha fatto la trasmissione sugli Oscar per restare vicino al marito
Doveva esser veramente una bella persona
Thunder105
00lunedì 5 marzo 2018 18:10
Vabbè ma Dani alves vive nel mondo di quark
NewAdventuresInHi-Fi
00lunedì 5 marzo 2018 18:19
Re:
flavioti, 05/03/2018 17.58:

Non è che è sempre necessario parlare eh
Poi buttare in mezzo i bambini

Sulle parole degli altri, per me sbagli
Guarda pinilla, L ex compagno ora all espanyol, allenatori, compagni di nazionale e di club

La moglie di De Rossi non ha fatto la trasmissione sugli Oscar per restare vicino al marito
Doveva esser veramente una bella persona




Sono d'accordo, infatti se fossi famoso e mi chiedessero cosa ne penso della morte di una persona che neanche conoscevo o che conoscevo di sfuggita, non direi la verita' ma mi limiterei alle frasi di circostanza. Perche' so che se fossi dall'altra parte, tipo un parente del morto, frasi di menefreghismo mi darebbero fastidio. Ma solo per quel motivo. Non e' una mancanza di rispetto, e' la realta', non puoi dispiacerti per tutte le morti e le tragedie che accadono ogni giorno nel mondo. Se capita a qualcuno a te vicino e' ovvio che ti dispiaccia tanto piu' grande e' la vicinanza, ma se capita ad un estraneo...sono sempre e sole parole di circostanza.
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