Consiglio lavorativo

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JohnGabb
00sabato 21 febbraio 2015 00:45
Soprattutto nell'ultimo peridoo intervengo saltuariamente e lurko molto, penso di non aver mai aperto un topic però. Ne approfitto ora anche se ricordo un thread simile aperto da SirD@rio tempo fa, mi perdonerete se la tematica trattata è in parte simile.

Sono laureato in informatica e 3 anni fa circa (maggio 2012) fa ho avuto la fortuna di essere assunto presso una startup del napoletano praticamente durante il periodo di tesi dopo aver fatto un tirocinio di 3 mesi presso di loro) con un contratto a progetto, al quale se sono affiancati altri in parallelo, in fin dei conti meglio così perchè mi hanno permesso di apprendere meglio più tecnologie contemporaneamente (parliamo di linguaggi di programmazione e progettazione web)

Ora a Maggio 2015 scade il contratto (rinnovato a maggio 2013 per 2 anni fino alla fine del progetto dopo un anno di prova) e mi trovo un po' in crisi sul da farsi.

So che l'azienda ha altre commesse in ballo ma non sono stato ancora convolto per il momento, e i 3 progetti ai quali sto collaborando dovrebbero terminare per maggio (soprattutto quello che al momento mi paga).

Ho un po' paura di rimanere a piedi per quella data.
Da una parte penso che perdere una persona dopo averla formata per 3 anni non sia conveniente da parte loro (anche se ultimamente non mi sento molto soddisfatto da me stesso, anzi), dall'altra parte vorrei guardarmi iniziare già ora a guardarmi intorno per coprirmi le spalle.

A complicare le cose aggiungo che mi trovo bene nell'ambiente di lavoro e faccio cose che in generale mi piacciono (nonostante l'ultimo periodo di appannamento). Sono chiuso di carattere e pigro e ho fatto raramente esperienze fuori casa (come un coglione non ho mai fatto richiesta per l'erasmus :muro: ). Inoltre dopo un primo giro preliminare trovo molte richieste per neolaureati, poche per informatici junior con 2-3 anni di esperienza.

Meno bene mi trovo (mi perdoneranno i concittadini, è un fatto mio caratteriale) a Napoli. Vivo coi miei, gli amici si sono quasi tutti trasferiti al nord/estero. Non ho ragazza attualmente.

Vabbè dopo questa bella lista di pro e contro e facendo un bilancio (ma attenzione, come ho già detto sono patologicamente pigro!) e decidendo io credo che nonostante tutto rimarrei, ma come vi muovereste nei miei panni?

La domanda è: cercare un chiarimento in tempi stretti sul futuro, ma non vorrei dare l'impressione di dare un aut aut, o star zitto per ora ed aspettare ma nel frattempo mandare un bel po' di CV in giro (anche se mi dispiacerebbe tenere un po' all'oscuro i colleghi, soprattutto nel caso in cui dovessi effettivamente fare dei colloqui durante il periodo in cui lavoro)?

Scusate il papiello

Giovanni
Bartdream
00sabato 21 febbraio 2015 00:53
Perchè non fare entrambe le cose?
- Invia il tuo cv ad altre aziende che potrebbero essere interessate alla tua esperienza. (alzare la testa dal proprio lavoro fa sempre bene)
- Chiedi informazioni su quali intenzioni hanno per la tua posizione.. non deve essere per forza un aut aut. Ma mi sembra più che logico e normale voler sapere cosa ti aspetta il tuo immediato futuro.
NewAdventuresInHi-Fi
00sabato 21 febbraio 2015 14:05
Concordo con quanto detto da bartdream, tu forse la vivi in maniera personale e ti sembra che mandare i curriculum (odio dire curricula) in giro o fare dei colloqui sarebbe come una scorrettezza verso il tuo attuale datore di lavoro ma non e' affatto cosi'.
A vederla dall'esterno e' piu' che normale che un lavoratore che ha un contratto a termine a breve e nessun accordo per un rinnovo si inizia a guardare intorno.

A proposito dei chiarimenti per il futuro chiedilo senza avanzare pretese al tuo responsabile, tieni conto che anche essere troppo remissivi puo' essere visto negativamente da chi ti comanda.
karma77
00sabato 21 febbraio 2015 15:19
Che esperienze hai nel settore? Su quali tecnologie hai lavorato?

Comunque il mio consiglio è soltanto uno: se non hai vincoli particolari esci fuori dall'Italia!!! Ho letto bene, o non ti trovi bene a vivere a Napoli? E' un motivo in più questo per andartene.

Il lavoro di informatico in Europa è molto ben più retribuito che nel nostro paese (non parlo solo di Napoli, ma dell'intero territorio nazionale!). Lo so, è dura all'inizio. La lingua, gli amici, non c'è la mamma che ti cucina a casa, il freddo...ma superate le difficoltà dei primi giorni...VIVRAI! E poi non sottovalutare il fattore "novità", che può benissimo sovrastare la tua pigrizia.

Se invece proprio non ce la fai ad andare fuori, tranquillo: è normalissimo inviare CV in giro nella tua situazione. Ma poi...come farebbero a saperlo i tuoi colleghi? Tieni la bocca chiusa, no? E, proprio se qualcuno lo venisse a sapere, non ci sarebbe proprio nulla di male: semplicemente gli puoi dire che poichè non hai avuto nessuna notizia sul rinnovo del contratto ho iniziato a guardarmi in giro (e non c'è niente di male!). In più gli dici: "Se ho sbagliato a guardarmi in giro e voi avete ancora fiducia su di me mi farebbe piacere sentire la vostra nuova proposta."

Quello che assolutamente ti sconsiglio è cercare un posto di informatico al di fuori di Napoli in Italia, a parte pochissime occasioni gli stipendi non sono assolutamente così lontani da quelli del napoletano...e mettici l'affitto nelle case del centro/nord, più i viaggi per tornare sporadicamente a Napoli...non ti resta davvero nulla.

Insomma...se te ne devi andare via da Napoli, vattene via BENE! Non ti spaventare dell'inglese, conosco amici napoletani che erano ignorantissimi con la lingua, ma dopo mesi hanno imparato e lo parlano e comprendono molto, ma molto meglio di me che all'epoca ero considerato "bravino" con l'English.
SirD@rio
00sabato 21 febbraio 2015 18:00
pochi giorni fa ho festeggiato i 5 mesi in Olanda, sono passato nella tua stessa identica situazione qualche tempo fa... lascia perdere a mandare cv in Italia, se non hai motivi seri per rimanere nel "bel paese" allarga i tuoi orizzonti e prova un'avventura fuori.

La qualità della vita e gli stipendi nel nord europa sono anni luce avanti rispetto a quelli italiani, vedrai che la "pigrizia" di cui parli sarà solamente un brutto ricordo.

tipicamente un italiano "skillato" che va fuori trova soddisfazioni professionali che neanche puoi immaginarti: la gavetta che si fa in Italia, quella che ti forma le ossa, altrove non la fanno e dopo un breve periodo di assestamento comincerai ad essere gratificato dai risultati.

il "lavaggio del cervello" che ti fanno in Italia sono una marea di cazzate, all'estero vieni trattato come un professionista, non come uno al quale stai facendo un favore a dare il lavoro.

dal tuo profilo vedo che siamo coetanei... senza offesa, è arrivata l'ora di vedere quanto è profonda la tana del bianconiglio
suns
00sabato 21 febbraio 2015 23:04
Re:
JohnGabb, 21/02/2015 00:45:

Soprattutto nell'ultimo peridoo intervengo saltuariamente e lurko molto, penso di non aver mai aperto un topic però. Ne approfitto ora anche se ricordo un thread simile aperto da SirD@rio tempo fa, mi perdonerete se la tematica trattata è in parte simile.

Sono laureato in informatica e 3 anni fa circa (maggio 2012) fa ho avuto la fortuna di essere assunto presso una startup del napoletano praticamente durante il periodo di tesi dopo aver fatto un tirocinio di 3 mesi presso di loro) con un contratto a progetto, al quale se sono affiancati altri in parallelo, in fin dei conti meglio così perchè mi hanno permesso di apprendere meglio più tecnologie contemporaneamente (parliamo di linguaggi di programmazione e progettazione web)

Ora a Maggio 2015 scade il contratto (rinnovato a maggio 2013 per 2 anni fino alla fine del progetto dopo un anno di prova) e mi trovo un po' in crisi sul da farsi.

So che l'azienda ha altre commesse in ballo ma non sono stato ancora convolto per il momento, e i 3 progetti ai quali sto collaborando dovrebbero terminare per maggio (soprattutto quello che al momento mi paga).

Ho un po' paura di rimanere a piedi per quella data.
Da una parte penso che perdere una persona dopo averla formata per 3 anni non sia conveniente da parte loro (anche se ultimamente non mi sento molto soddisfatto da me stesso, anzi), dall'altra parte vorrei guardarmi iniziare già ora a guardarmi intorno per coprirmi le spalle.

A complicare le cose aggiungo che mi trovo bene nell'ambiente di lavoro e faccio cose che in generale mi piacciono (nonostante l'ultimo periodo di appannamento). Sono chiuso di carattere e pigro e ho fatto raramente esperienze fuori casa (come un coglione non ho mai fatto richiesta per l'erasmus :muro: ). Inoltre dopo un primo giro preliminare trovo molte richieste per neolaureati, poche per informatici junior con 2-3 anni di esperienza.

Meno bene mi trovo (mi perdoneranno i concittadini, è un fatto mio caratteriale) a Napoli. Vivo coi miei, gli amici si sono quasi tutti trasferiti al nord/estero. Non ho ragazza attualmente.

Vabbè dopo questa bella lista di pro e contro e facendo un bilancio (ma attenzione, come ho già detto sono patologicamente pigro!) e decidendo io credo che nonostante tutto rimarrei, ma come vi muovereste nei miei panni?

La domanda è: cercare un chiarimento in tempi stretti sul futuro, ma non vorrei dare l'impressione di dare un aut aut, o star zitto per ora ed aspettare ma nel frattempo mandare un bel po' di CV in giro (anche se mi dispiacerebbe tenere un po' all'oscuro i colleghi, soprattutto nel caso in cui dovessi effettivamente fare dei colloqui durante il periodo in cui lavoro)?

Scusate il papiello

Giovanni



di cosa ti occupi di preciso?

bobox999
00domenica 22 febbraio 2015 03:24
Re:
Bartdream, 21/02/2015 00:53:

Perchè non fare entrambe le cose?
- Invia il tuo cv ad altre aziende che potrebbero essere interessate alla tua esperienza. (alzare la testa dal proprio lavoro fa sempre bene)
- Chiedi informazioni su quali intenzioni hanno per la tua posizione.. non deve essere per forza un aut aut. Ma mi sembra più che logico e normale voler sapere cosa ti aspetta il tuo immediato futuro.




:zizi:
Bartdream
00domenica 22 febbraio 2015 12:22
Re:
SirD@rio, 21/02/2015 18:00:

dal tuo profilo vedo che siamo coetanei... senza offesa, è arrivata l'ora di vedere quanto è profonda la tana del bianconiglio



Ma stai parlando di Schweppes?

wholly
00domenica 22 febbraio 2015 13:47
Star zitto per ora ed aspettare ma nel frattempo mandare un bel po' di CV in giro.

E' la cosa più normale da fare, perchè devi capire quanto vale il tuo profilo sul mercato.

E cambiare datore di lavoro è fondamentale per crescere.
bobox999
00lunedì 23 febbraio 2015 02:13
Re:
wholly, 22/02/2015 13:47:


E cambiare datore di lavoro è fondamentale per crescere.




economicamente soprattutto

aggiungo che è importantissimo sapersi vendere bene
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