Roger Milla, nome completo Albert Roger Milla (Yaoundé, 20 maggio 1952), è un ex calciatore camerunese.
Detiene il primato di giocatore più vecchio a segnare in una fase finale del Campionato mondiale di calcio: nel 1994 segnò a 42 anni con la nazionale camerunense.
Primo attaccante africano a diventare famoso a livello internazionale, Milla era pressoché sconosciuto prima dei trent'anni (età in cui la maggioranza dei giocatori è a fine carriera) e ciò lo rende sicuramente uno dei personaggi più longevi della storia del calcio.
Club [modifica]
Gli inizi e l'esplosione in Patria [modifica]
Il lavoro del padre, che faceva il ferroviere, faceva sì che Roger e la sua famiglia fossero in costante movimento, ma a soli 13 anni, nel 1965, firma il suo primo contratto da professionista nell’Eclair de Douala, la sua tecnica ed il suo senso del gol fanno già meraviglia, segna 45 gol in 52 partite. Nel 1970 a 18 anni passa al Léopard de Douala dove rimane 4 anni, in cui vince 2 volte il Campionato, nel 1971-72 e nel 1972-73 anno in cui raggiunge anche le semifinali nella Coppa dei Campioni d’Africa. In 4 anni sigla 89 gol in 117 partite. Roger nonostante il successo considerava il calcio una passione e continuava giocare a piedi scalzi anche fuori dal campo di allenamento, venendo soprannominato Pelé. Grazie a queste stagioni nel 1973 arriva in Nazionale. Passa quindi alla capitale, al Tonnerre de Yaoundé, rimane 3 stagioni dal 1974 al 1977, si conferma straordinario bomber, 69 reti in 87 partite. Nel 74-75 vince il suo primo trofeo: la Coppa delle Coppe d'Africa, l’anno successivo la squadra viene sconfitta in finale dello stesso torneo, mancando il bis. Al termine dell’anno solare, nel 1976 vince il suo primo Pallone d’Oro Africano, 14 anni prima del secondo, e la sua carriera internazionale diventa davvero importante.
Francia: gli inizi difficili in Ligue 1 e il successo al Bastia [modifica]
Nell’estate 1977 a 25 anni passa (come molti giocatori africani) nel Vecchio Continente, è la Francia ad accoglierlo, viene acquistato dal Valenciennes che milita in Ligue 1, la prima serie francese; resta 2 stagioni intere: nella prima 0 presenze, nella seconda va meglio, 27 presenze condite da 6 gol, non malissimo per essere la “prima” stagione ma niente di strepitoso, tra l’altro viene pagato pochissimo, così decide di cambiare; nel 1979 va al Monaco, ma in Costa Azzurra è anche peggio: molti guai fisici lo limitano e così colleziona solo 12 gettoni e 2 reti in una stagione che lo ha visto molto tempo in infermeria e panchina piuttosto che in campo, vince però la Coppa di Francia. Nel 1980 arriva finalmente la squadra giusta: il Bastia, dove rimarrà 4 anni, la prima stagione sigla 9 reti e conquista la Coppa di Francia (seconda in carriera), il secondo anno 8 reti, e poi il terzo anno, dopo aver compiuto 30 anni il Maggio precedente, firma la migliore stagione francese fino ad ora: ben 13 gol in 29 match, l’ultima stagione invece cala siglando solo 5 gol. Durante questi 4 anni la nostalgia di Roger per il suo paese, lo portava a molti viaggi improvvisi e non autorizzati per il suo amato Camerun, il suo comportamento infastidì non poco dirigenza e staff tecnico del club, che per venderlo aspettava solo una stagione deludente, la quarta; Roger ne rimane deluso e dice: “Mi hanno giudicato dalle apparenze, ma in realtà i grandi club non credevano in me”. L’avventura al Bastia si conclude con ben 35 reti all’attivo.
Francia: La Ligue 2 e lo straordinario ritorno in Ligue 1 [modifica]
Dopo 7 stagioni in Ligue 1, Roger passò al blasonato Saint-Etienne, club più titolato di Francia, appena retrocesso in Ligue 2, che vuole assolutamente tornare nella massima serie, Roger Milla è l’acquisto stellare che serve per la promozione; in 2 stagioni segna 31 gol in 59 presenze di cui 22 nella prima stagione strepitosa. Il biennio culmina con la promozione al secondo anno, dopo averla mancata l’anno precedente, Roger Milla è uno dei protagonisti assoluti della squadra, ma al termine del campionato, a 34 anni decide di rimanere in Ligue 2 cambiando squadra invece di tornare in Ligue 1. Lascia il Saint-Etienne con 31 reti. Nel 1986 quindi è al Montpellier, una nuova avventura, forse la più bella: segna ben 18 reti in campionato, trascinando la squadra alla promozione in Ligue 1, questa volta però sceglie di continuare con il club tornando nella massima categoria, dopo 3 stagioni di cadetteria. A 35 anni è ancora fenomenale anche nella massima serie, sigla 12 gol, dimostrandosi davvero importante per la salvezza, nonostante un'età abbastanza proibitiva per un attaccante. È già considerato uno straordinario esempio di longevità. Alla terza stagione al Montpellier sigla 7 reti, e nell’estate del 1989 saluta il Montpellier con il super-bottino di 37 reti, ma abbandona anche la Francia dopo 12 anni di grandi soddisfazioni, soprattutto dopo il compimento dei 30 anni; in totale con la maglia di 5 diversi club ha messo a segno la bellezza di 111 gol. La Francia nell’Aprile 2006 lo nominerà Cavaliere della Legione d’Onore francese.
L’abbandono al calcio che conta [modifica]
A 37 anni ha quindi abbandonato il calcio importante con squadre di club (giocherà ancora 2 straordinari Mondiali), e per la stagione 1989-90 si trasferisce nella tranquilla isola delle Réunion, situata nell’Oceano Indiano, per giocare nel club più titolato del paese, il JS Saint-Pierroise, dove vince il titolo, secondo in carriera 18 anni dopo quello con il Léopard de Douala conquistato in patria. Dopo il glorioso Mondiale Italiano, torna a casa nel Tonnerre de Yaoundé, l’ultimo club in cui aveva militato prima di trasferirsi in Europa, ci rimane 4 anni fino al Mondiale Statunitense, vincendo per la prima volta la Coppa del Camerun,dopodiché prende il largo per l’Indonesia accasandosi al Pelita Jaja, dove resta 2 anni (dal ‘94 al ‘96) firmando 23 reti in 23 match e concludendo la sua gloriosa carriera a 44 anni nel segno del gol.
Nazionale [modifica]
Roger Milla è stato per molti anni il simbolo della Nazionale Camerunense, è stato la stella, il Capitano ed è indiscutibilmente la bandiera assoluta del calcio camerunense. Esordisce tardi, nel 1978 a 26 anni e disputerà l’ultimo match coi leoni indomabili ben 16 anni dopo, a 42 anni durante il Mondiale Statunitense.
Gli anni ‘80 [modifica]
Il calcio camerunense assiste alla nascita di un genio, esordisce nel luglio del ’78, firmando subito la prima rete con la maglia del suo paese. Il Camerun si qualifica alla Coppa del Mondo 1982, in Spagna i giocatori diventeranno i “leoni indomabili” riuscendo a uscire dal Mondiale senza essere mai battuti, Milla ha 30 anni, nel primo match con il Perù segna una rete che però sarà annullata, durante le 3 partite giocate il Camerun segna solo una rete con M’Bida all’Italia che sarà poi Campione del Mondo. Milla fa parte della spedizione camerunense ai Giochi Olimpici di Los Angeles 1984 siglando una rete nella sconfitta con la Jugoslavia. Dal 1984 al 1988 il Camerun è protagonista nella Coppa d’Africa, la prima vittoria viene nel 1984, Milla segna una rete nella vittoria per 2-0 sulla Costa d’Avorio nella fase a gironi; nel 1986 trascina il Camerun fino alla finale, segna 4 reti, suddivisi nei 4 match fino alla semifinale, ma in finale con l’Egitto il risultato rimane 0-0 fino ai rigori dove i faraoni trionfano, Milla è capocannoniere del torneo. Nel 1988 nuova vittoria della Coppa, e il bomber si riconferma capocannoniere, gli bastano 2 reti segnate nei gironi. Dopo questa seconda vittoria decise per l’abbandono alla Nazionale, e allo Stadio ci fu il match ufficiale di addio alla Nazionale, era quindi già un mito nonostante dovessero ancora arrivare i 2 Mondiali, che di fatto lo trasformarono in Leggenda assoluta del Camerun.
Italia ‘90 e la fama mondiale [modifica]
Il Mondiale 1990 all’epoca era quindi impensabile per chiunque, ma pochi mesi prima dell’inizio del torneo il Presidente del Camerun, Paul Biya, gli telefonò per convincerlo a ritornare sui suoi passi e a rindossare la maglia del Camerun per la spedizione italiana. Roger accettò e tornò in Nazionale per l’immensa gioia del popolo camerunense. A 38 anni strabilia il Mondo intero insieme alla squadra, è la stella e sarà il trascinatore del Camerun, ma sarà anche una delle stelle dell’intera manifestazione mondiale. Nei 5 match giocati parte sempre dalla panchina, ma segna la bellezza di 4 gol, 2 doppiette alla Romania nel girone e alla Colombia di Higuita agli ottavi nei supplementari, 2 vittorie straordinarie firmate Roger Milla che portano il Camerun addirittura ai quarti con l’Inghilterra (prima squadra africana della storia eguagliata solo dal Senegal 2002): gli inglesi passano in vantaggio, Milla si procura il rigore trasformato da Kundé e poi serve l’assist per Ekéké che vale il vantaggio, ma 2 rigori per gli inglesi significano l’eliminazione ai supplementari. In Italia inventa la Makossa, una danza attorno alla bandierina per festeggiare i suoi gol, una danza che diventerà un'icona e che farà il giro del mondo. Le sue partenze folgoranti, il suo dribbling, la sua visione di gioco, le sue esultanze, tutto questo lo fa diventare un autentico Eroe Nazionale e il grande simbolo dei leoni indomabili divenuti famosissimi e amatissimi in tutto il mondo. Nel 1990 vincerà il suo secondo Pallone d’Oro Africano, 14 anni dopo il primo. Nel 1991 il cantante francese Yannick Noah nella sua canzone ”Saga Africa” menziona l’incredibile epopea di Roger e compagni al Mondiale, sarà il tormentone estivo in Francia.
Usa ’94 e l’addio definitivo [modifica]
Milla incredibilmente viene convocato anche 4 anni dopo al Mondiale 1994, ma più che altro per il suo straordinario carisma importante per la squadra, ma la spedizione camerunense è un fallimento (il paese era in un momento di enorme crisi) e nel girone raccoglie solo 1 punto, ma la consolazione per Roger sta nella rete che segna alla Russia, nella disfatta per 6-1 infatti con il suo gol diventa il più anziano giocatore ad aver siglato una rete nella storia della Coppa del Mondo, a 42 anni, ed è anche il più anziano ad essere sceso in campo nella storia del Mondiale, 2 record tuttora imbattuti che spiegano bene che personaggio straordinariamente longevo sia stato, tra l’altro è stato il primo africano ad essere sceso in campo in 3 Mondiali diversi. Chiuse la sua straordinaria carriera in Nazionale con 102 presenze e 28 reti.
Fuori Dal Campo [modifica]
Dato il suo prestigio sportivo, spesso la sua figura venne strumentalizzata da alcuni partiti politici, che lo candidarono a sua insaputa ed ottennero migliaia di voti: egli comunque rifiutò sempre tutte le cariche istituzionali che avrebbe potuto facilmente ottenere. Da quando ha terminato la carriera da calciatore si impegnò come Ambasciatore itinerante della causa africana nel mondo.
Premi e Riconoscimenti [modifica]
Nel Marzo 2004 è stato inserito nella FIFA 100, una lista dei 125 calciatori più forti di tutti i tempi redatta da Pelé e dalla Fifa per celebrare il suo centenario.
Nel 2006 invece è stato eletto dalla CAF, l’organismo ufficiale calcistico dell’Africa, il Miglior Calciatore Africano del Secolo (di tutto il Novecento), davanti a El-Khateeb e Hassan.
Il giornale francese L'Équipe lo ha nominato Calciatore Africano del Secolo.
La rivista francese France Football nel 2004 lo ha eletto Miglior Giocatore Africano dei 50 anni precedenti.
L’IFFHS invece lo ha classificato come 2° Miglior Giocatore Africano del Secolo, ma 1° come Miglior Giocatore Camerunense del Secolo.
Nell’Aprile 2006 è stato nominato Cavaliere della Legione d’Onore francese.
Palmarès [modifica]
Club [modifica]
Campionato di calcio camerunense: 2
Léopard de Douala: 1972, 1973
Coppa del Camerun: 1
Tonnerre Yaoundé: 1974
Coppa delle Coppe d'Africa: 1
Tonnerre Yaoundé: 1975
Coppa di Francia: 2
Monaco: 1979-1980
Bastia: 1980-1981
Campionato di calcio della Riunione: 1
JS Saint-Pierroise: 1994-1995
Campionato francese di seconda divisione: 1
Montpellier: 1986-1987
Nazionale [modifica]
Coppa d'Africa: 2
Costa d'Avorio 1984, Marocco 1988
Individuale [modifica]
Calciatore africano dell'anno: 2
1976, 1990
Capocannoniere della Coppa d'Africa: 2
1986, 1988
