Di Canio si conferma il solito mentecatto

e non cambiate il titolo per favore

www.calcionews24.com/swindon-tempesta-di-canio-club-cambia-serrature-301...

SWINDON TOWN DI CANIO – Paolo Di Canio ne ha combinata un’altra: abituati ai suoi eccessi in campo, ora dobbiamo abituarci ad assistere a quelli da allenatore. Come riportato dal Daily Mail, lo Swindon Town ha dovuto cambiare le serrature del County Ground dopo che il tecnico italiano è entrato nel suo ex ufficio per rubare e causare danni. Dimessosi lunedì dal suo incarico, Di Canio, accompagnato da un membro della sua squadra, sarebbe stato colto in flagrante dalle telecamere a circuito chiuso, mentre entrava e con rabbia spazzava via tutte le foto dalle pareti. La società ha deciso di non trasferire le immagini alla polizia, di non commentare la vicenda e di non intraprendere ulteriori azioni nei confronti dell’eccentrico allenatore. Lo stesso portavoce di Di Canio, Phil Spencer, si è rifiutato di commentare la “bravata”.

Ci vuole la replica

«Un patetico tentativo di denigrare la mia persona e il mio lavoro»: più indignato che sorpreso, Paolo Di Canio passa al contrattacco e risponde piccato alle insinuazione del suo ex club, lo Swindon, che lo aveva accusato di essersi intrufolato nottetempo negli uffici della società. L'episodio è avvenuto dopo la mezzanotte di mercoledì, tre giorni dopo le sue dimissioni, quando il tecnico italiano, accompagnato da tre suoi collaboratori, è entrato nel suo ufficio per riprendersi alcuni effetti personali. «Sono andato a riprendermi le mie cose - ha dichiarato Di Canio -. Ho staccato dalle pareti solo le foto dei miei famigliari e quelle con i miei collaboratori. Ho cancellato da una lavagna i messaggi di mia figlia e mi sono ripreso le mie scarpette. Ma non ho toccato nulla di proprietà del club, ho lasciato persino il computer che mi era stato in dotazione. E la dimostrazione che è tutta montatura per denigrare la mia persona è che non esiste alcuna denuncia nè la polizia ha aperto un'indagine. Non sono entrato come un ladro, con il volto coperto. E sapevo benissimo che c'erano le telecamere». Sarà piuttosto lo Swindon presto a dover rispondere all'azione legale che ha intentato Di Canio, uno tsunami di sdegno verso il suo ormai ex club, colpevole ai suoi occhi «di aver violato gli accordi contrattuali». «Sono andato a riprendermi le mie cose di notte perchè non volevo non solo incontrare nessun finto amico ma soprattutto disturbare la squadra che ho portato al primo posto. Evidentemente sono stati proprio i miei risultati ad indurre una simile reazione da parte di qualcuno. Hanno pensato che ero diventato troppo ingombrante», la spiegazione di Di Canio. Che lascia lo Swindon con la soddisfazione della promozione diretta lo scorso anno, e del primo posto attuale in League One, con una percentuale di vittorie (in questo anno e mezzo sulla panchina dello Swindon) seconda solo a quella del Manchester United Sir Alex Ferguson all'interno del panorama del calcio inglese.

non posso ovviamente sapere chi abbia ragione...

ma ci credo molto poco a 'sta replica

CiccioIg, 23/02/2013 19:05:

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non posso ovviamente sapere chi abbia ragione...

ma ci credo molto poco a 'sta replica

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hai un pregiudiuzio

Bon, 23/02/2013 20:10:

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hai un pregiudiuzio

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Nooooooooooooooo, cosa te lo fa pensare?

Bon, 23/02/2013 20:10:

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hai un pregiudiuzio

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ne ho ben donde

Ma va dai!!! Ma se pagava pure gli stipendi dei giocatori...
Lasciate stare dik

Thunder105, 24/02/2013 00:02:

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Ma va dai!!! Ma se pagava pure gli stipendi dei giocatori...
Lasciate stare dik

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esatto....

Per me è un tentativo di boicottare uno che si è schierato con i giocatori, pagandogli anche gli stipendi, contro la società.

Vogliono incularlo, per non esonerarlo e continuarlo a pagare anche dopo averlo cacciato via.

Ci sono anche altre vicende che lo hanno portato a duri scontri con la dirigenza.

Questa però è come la vedo io, poi ovviamente la verità la conoscono solo loro.