La crisi delle borse

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karma77
00venerdì 19 agosto 2011 01:37

CRISI
Borse, torna il panico da recessione
Milano a picco, l'Europa brucia 300 miliardi
I timori per l'economia dopo il report di Morgan Stanley affondano i mercati a partire dai titoli della finanza e dell'auto. La Fed, i dati Usa e il calo pesante di Wall Street peggiorano le cose: Piazza Affari crolla e cede oltre il 6,1%, Francoforte e Parigi più del 5%

www.repubblica.it/economia/2011/08/18/news/la_borsa_del_18_agosto-20594082/?re...




allora

premettendo che mi rendo conto di essere davvero un perfetto ignorante del mondo delle Borse [SM=x35336]

anzittutto, perchè quando le borse chiudono in calo i giornali usano l'espressione "bruciati TOT miliardi"

insomma, perchè usano il verbo "bruciare"...?

poi

cos'è che scatena questi ribassi?


Bartdream
00venerdì 19 agosto 2011 02:07
l'andamento del prezzo delle azioni è semplicisticamente calcolato andando a far incrociare il numero di azioni richieste di un determinato titolo con il numero di azioni che la gente vuole vendere dello stesso titolo.

se la richiesta eccede l'offerta di azioni il prezzo delle stesse sale, in quanto se a prezzo X ci sono poche persone che vogliono vendere, al prezzo Y (con Y>X) ci sarà un numero maggiore di persone che vorrà vendere le azioni detenute nel proprio portafolio, e quindi si andranno a pareggiare offerta e domanda.
Lo stesso discorso si può fare nel caso opposto ovviamente.


Si usa il termine bruciare perchè se al "giorno 1" una società vale 1000 (e semplificando diciamo che questo valore è dato dalla moltiplicazione del valore della singola azione per il numero delle azioni in circolazione), e al "giorno 2" a causa di una perdita del valore delle azioni il valore della stessa società è passato a 900.. si è assistiti a una perdita finanziaria di 100.
Bartdream
00venerdì 19 agosto 2011 02:12
La volontà di vendere o acquistare titoli è principalmente dipesa dalle sensazioni dell'acquirente/venditore, che sebbene non possa essere sempre fortunato, basa il suo istinto sulle informazioni note.

In genere c'è una relazione fortissima tra notizie di mercato/politiche/private/comunicati stampa che riguardano l'azienda, e l'andamento di mercato del proprio titolo azionario.

Se le notizie diffuse sono "buone" si avrà un aumento dei prezzi, se sono accolte in maniera non positiva si avrà una riduzione degli stessi.


simonss
00venerdì 19 agosto 2011 02:29
Bravo Bartdream ..

Io vedo comunque un pesantissimo attacco speculativo all' Europa....

chi sono, i cinesi ????


karma77
00venerdì 19 agosto 2011 02:45
Perfetto Bart!

tutto chiaro

ma continuiamo "l'investigazione" [SM=x35274]

chi è che decide che un'azione di Finmeccanica (ad esempio) vale X soldi e non X+Y o X-Y?

simonss, 19/08/2011 02.29:

Bravo Bartdream ..

Io vedo comunque un pesantissimo attacco speculativo all' Europa....

chi sono, i cinesi ????






ecco

come si fà un "attacco speculativo" ad una Borsa di mercato?

simonss
00venerdì 19 agosto 2011 05:25
Re:
karma77, 19/08/2011 02.45:

Perfetto Bart!

tutto chiaro

ma continuiamo "l'investigazione" [SM=x35274]

chi è che decide che un'azione di Finmeccanica (ad esempio) vale X soldi e non X+Y o X-Y?




ecco

come si fà un "attacco speculativo" ad una Borsa di mercato?




qui finiamo davvero in un pantano.....

non esistono piu' gli stati,unioni di quà e di là..... è una cosa mostruosamente trasversale.....

sembra brutto dire che è il solito complotto giudo-plutaico-massonico ????? [SM=x35307] [SM=x35315] [SM=x35322] [SM=g1431649]

quando si parla di finanza non si sbaglia mai [SM=x35364]

Tanto sono sempre quelli che tirano le fila [SM=x35329]







Bartdream
00venerdì 19 agosto 2011 09:33
Per quanto riguarda il prezzo dobbiamo distinguere due situazioni.
La prima è all'arrivo sul mercato azionario di una società, in questo caso semplicisticamente sarà proposto un prezzo per le azioni pari al valore dell'azienda al momento del'entrata in borsa, diviso il numero di azioni che si intende creare sul mercato.

100$ (valore della società)/20 (n°azioni che si vuole creare) = 5$ (valore della singola azione)

La seconda è quando una società è già sul mercato e il prezzo viene generato dal mercato stesso.
Come ti dicevo il prezzo si forma in maniera autonoma, ovvero dall'incontro tra la domanda di un determinato titolo e l'offerta presente sul mercato.
In parole povere.
Se al prezzo di adesso, che ipotizziamo di 2$ per azione, sul mercato c'è gente che vuole vendere le proprie azioni per un totale di 30 azioni, ma dalla parte della domanda la richiesta totale del mercato è di 50 azioni, vuol dire che per accontentare l'eccedenza nella richiesta, sarà necessario che il prezzo dell'azione aumenti, affinchè nuovi operatori sul mercato trovino conveniente mettere in vendita le proprie azioni. Quindi il prezzo passerà.. che ne sò.. a 2,10$.. a questo punto le azioni che vorranno essere vendute saranno
>30.. nel caso in cui non sono ancora uguali a 50 ci sarà un nuovo aumento del prezzo delle azioni.. e così via.. finchè la domanda e l'offerta delle azioni coincideranno.


Per effettuare un attacco speculativo basta semplicemente mettere in vendita un'enorme quantità di azioni.
Questo generà uno squilibrio nella coincidenza di domanda e offerta che porterà a una eccedenza di titoli che si vorranno vendere sul mercato e a un crollo del valore della singola azione.

Ovviamente ci sono molti controlli effettuati dai vari enti borsistici sulle delle operazioni di borsa, ma non è sempre semplice riuscire a identificare quelle "buone" da quelle "volontariamente dannose".
Perchè a volte possono essere operazioni controllate e comandate, altre semplicemente frutto di un isterismo collettivo generato da operatori impanicati dalla volontà di riparare i danni
SuperDelve
00venerdì 19 agosto 2011 11:52
tra ieri e oggi ci si sta spellando che è una bellezza [SM=x35303]

spanella
00venerdì 19 agosto 2011 12:06
Re:
SuperDelve, 19/08/2011 11.52:

tra ieri e oggi ci si sta spellando che è una bellezza [SM=x35303]





quoto catzo [SM=g1439204]
karma77
00venerdì 19 agosto 2011 23:48
grazie bart, davvero molto chiaro

mò...

*** IL DOMANDONE ***

Quali sono i vantaggi di un'azienda nel mettersi in Borsa?

cioè....

se stesso domani mi si chiude la Borsa di Milano (ad esempio) che succederebbe alle compagnie quotate in quella borsa?

alla fine oh...ma a che cazzo serve? [SM=x35274] il destino delle società non dovrebbe essere deciso dal libero mercato? cioè la mia società campa perchè costruisce buoni servizi/prodotti e la gente se li compra
grizzly 62
00sabato 20 agosto 2011 01:34
Re:
karma77, 19/08/2011 23.48:

grazie bart, davvero molto chiaro

mò...

*** IL DOMANDONE ***

Quali sono i vantaggi di un'azienda nel mettersi in Borsa?

cioè....

se stesso domani mi si chiude la Borsa di Milano (ad esempio) che succederebbe alle compagnie quotate in quella borsa?

alla fine oh...ma a che cazzo serve? [SM=x35274] il destino delle società non dovrebbe essere deciso dal libero mercato? cioè la mia società campa perchè costruisce buoni servizi/prodotti e la gente se li compra




allora die' distinguiamo tra imprenditore titolare dell azienda e azienda stessa
il vantaggio per il titolare sta' nel "capital gain" cioe' in una alternativa all autofinanziamento tu mettendo le azioni in borsa guadagni la differenza tra il prezzo di aquisto e di vendita delle azioni e mantenendo la maggioranza delle azioni continui a detenere la proprieta' dell azienda ma con una quantita' maggiore di soci e di possibili finanziatori
per l'azienda in se c'e' il vantaggio di immettere nuove risorse senza intaccare il capitale usurfruendo dei dividendi ottenere agevolazioni dalle banche in caso di finanziamenti di investimento
scambiare e quindi assorbire quote di altre societa' permettendo cosi' all azienda di espandersi anche nello sviluppo e soprattutto anche attirare nuovi manager che cosi' hanno a che fare con gruppi di maggioranza e non il singolo padre padrone
permette maggiore credibilita' aziendale essendo sotto controllo giornaliero della valutazione dell azienda dato dal valore di mercato
spero di essre stato chiaro
ci sarebbero anche i vantaggi per i singoli azionisti ma magari alla prossima puntata [SM=x35274]
wedipendente
00sabato 20 agosto 2011 02:35
che sia questa la fine del mondo? ci uccideremo l'un contro l'altro?
SuperDelve
00sabato 20 agosto 2011 10:51
ieri penso si possa definire un venerdì abbastanza nero [SM=x35302]
Che ci sia un attacco speculativo in atto sembra abbastanza probabile, una crisi del genere ad agosto era imprevedibile (anche se secondo me in finanza tutto è imprevedibile, basta vedere che scoppole prendono anche guru del calibro di buffet).

Secondo me oltre allo zampino dei cinesi c'è anche qualche movimento contro obama, e mi riferisco in particolare al declassamento di S&P. Per me le lobby (magari anche quelle paventate da simonss) si stanno muovendo per le rielezioni del presidente.

Movimenti di cui secondo me nemmeno c'è bisogno, non è stato un buon presidente...

P.S. Karma hai una visione "leggermente" arretrata del mercato, da protorivoluzione industriale [SM=g1432559]
Bartdream
00sabato 20 agosto 2011 18:43
Buffet prenderà qualche scoppola (nessuno è infallibile)
..però "il profeta" è il 3° uomo più ricco del mondo..
simonss
00domenica 21 agosto 2011 04:08
Re:
SuperDelve, 20/08/2011 10.51:


Secondo me oltre allo zampino dei cinesi c'è anche qualche movimento contro obama, e mi riferisco in particolare al declassamento di S&P. Per me le lobby (magari anche quelle paventate da simonss) si stanno muovendo per le rielezioni del presidente.

[SM=g1432559]



Simonss è un cretino ---
verissimo in questo caso, xchè non ho le basi x espriprermi coerentemente sull' argomento---

Grande Bart, senza dubbio, si vede che hai studiato [SM=x35275]

Xo' .....certi assiomi storici, nel campo della finanza, non tradiscono mai [SM=x35307]







Bartdream
00domenica 21 agosto 2011 13:59
Re: Re:
simonss, 21/08/2011 04.08:



Simonss è un cretino ---
verissimo in questo caso, xchè non ho le basi x espriprermi coerentemente sull' argomento---

Grande Bart, senza dubbio, si vede che hai studiato [SM=x35275]

Xo' .....certi assiomi storici, nel campo della finanza, non tradiscono mai [SM=x35307]






no tranquillo.. so giusto come funziona a grandi linee, ma ci sono sicuramente più esperti di me in questo forum che possono rispondere a domande più precise. [SM=x35361]
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