La famosa Forza Lavoro....

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theropithecus
00domenica 5 giugno 2011 12:26
Seguendo i consigli di Padre Gabriel, il crucco pontefice ha sparato un altra cappellata delle sue:


Ratzinger, no alla convivenza
"Non è la famiglia, non prepara al matrimonio"




speriamo madre natura faccia il suo dovere


[SM=g1439204]


Stevanenko
00domenica 5 giugno 2011 14:54
[SM=x35299]

si deve rendere conto che siamo nel 2011.


La chiesa vive ancora nel medioevo e infatti i capoccioni sono tutti ultrasettantenni.
flavioti
00domenica 5 giugno 2011 14:56
vincent ragiona
+Vincent+
00domenica 5 giugno 2011 15:52
Re:
flavioti, 05/06/2011 14.56:

vincent ragiona




[SM=g1439204]

aoof87
00domenica 5 giugno 2011 19:20
Re:
Stevanenko, 05/06/2011 14.54:

[SM=x35299]

si deve rendere conto che siamo nel 2011.


La chiesa vive ancora nel medioevo e infatti i capoccioni sono tutti ultrasettantenni.




come non quotarti!!!
SirD@rio
00domenica 5 giugno 2011 20:32
miscredenti, finirete tutti all'inferno!
Bartdream
00domenica 5 giugno 2011 21:13
Re:
flavioti, 05/06/2011 14.56:

vincent ragiona



[SM=x35315]
gabriel85
00domenica 5 giugno 2011 23:18
ragazzi... da 26enne prossimo al matrimonio vi dico una cosa:
da non credenti capisco benissimo che non ci sia alcuna differenza, anche se comunque la convivenza rispetto al matrimonio civile sa sempre di "provvisorio", tipo... non mi fido ancora abbastanza da poterti sposare, ti provo e in caso ti cambio in garanzia.
Da credenti il discorso è totalmente diverso... se credi nel matrimonio credi nella potenza di quel sacramento... e dell'unione che crea...

indi per cui... dove sarebbe la cazzata?
ha detto che la convivenza è un finto matrimonio e che bisogna fare figli... dovrebbe dirlo anche l'inps...

il fatto di non preparare al matrimonio credo sia vero... perchè proprio quel non riuscire a fare quel salto di qualità nel rapporto mettendogli uno stato intermedio secondo me crea più casini che altro... anche perchè... se convivi e va tutto bene, che ti sposi a fare? dal punto di vista civile puoi tranquillamente sposarti e poi divorziare...
gabriel85
00domenica 5 giugno 2011 23:19
cercate di rispondere senza preconcetti religiosi... io ho fatto un discorso semplice lineare e logico... senza giudizio per nessuno... alla fine ognuno fa quel che vuole della sua vita...
+Vincent+
00domenica 5 giugno 2011 23:27
Re:
gabriel85, 05/06/2011 23.18:



da non credenti capisco benissimo che non ci sia alcuna differenza, anche se comunque la convivenza rispetto al matrimonio civile sa sempre di "provvisorio", tipo... non mi fido ancora abbastanza da poterti sposare, ti provo e in caso ti cambio in garanzia.





gabriel85, 05/06/2011 23.19:

cercate di rispondere senza preconcetti religiosi... io ho fatto un discorso semplice lineare e logico...




mi spiace ma nella prima affermazione vedo un totale preconcetto che poi nella seconda chiedi di non avere

la convivenza è provvisoria...il matrimonio è per chi si fida...la convivenza permette di poter cambiare...il matrimonio no

la vedo come la sagra dei preconcetti

theropithecus
00lunedì 6 giugno 2011 04:32
Re:
gabriel85, 6/5/2011 11:19 PM:

cercate di rispondere senza preconcetti religiosi... io ho fatto un discorso semplice lineare e logico... senza giudizio per nessuno... alla fine ognuno fa quel che vuole della sua vita...




hai fatto un discorso bigotto pieno di falsita', seguendo per filo e per segno quello che la Chiesa Cattolica dice. Ma siete capaci di fare un ragionamento con il vostro cervello, o dovete per forza, come in un contratto, seguire il "chiesa-pensiero"?


Punto 1 - Ci sono coppie di fatto che continuano ad esserlo fino alla fine dei loro giorni, come ci sono coppie sposate che divorziano dopo 12 mesi. Il tuo concetto di provvisorio non sta ne' in cielo ne' in terra, tutto nella vita e' provvisorio, abbiamo un'unica certezza, quella della morte.

Punto 2 - Non c'e' nessun numero statistico (ma dubbito fortemente che la Chiesa Cattolica sia in grado di fare qualsiasi ragionamento statistico/scientifico) che dimostra che le coppie sposate fanno piu' figli di quelle di fatto.


Punto 3 - La storia della potenza del sacramento e' una fottuta balla. Per esempio, la mia Lei ha deciso di fare un passo importantissimo, quello di unirisi alla mia esperienza australiana. Poteva trovar lavoro facilmente in Europa e costruirsi una carriera. Invece decide di spostarsti di 20000 km per stare con me, lontano dalla sua famiglia, e con un grosso punto interrogativo sulla sua carriera professionale. Per me, vale piu' di qualsiasi pezzo di carta, matrimonio compreso. Poi se funzionera', nessuno puo' dirlo


gabriel85
00lunedì 6 giugno 2011 09:26
Re: Re:
theropithecus, 06/06/2011 04.32:




hai fatto un discorso bigotto pieno di falsita', seguendo per filo e per segno quello che la Chiesa Cattolica dice. Ma siete capaci di fare un ragionamento con il vostro cervello, o dovete per forza, come in un contratto, seguire il "chiesa-pensiero"?


Punto 1 - Ci sono coppie di fatto che continuano ad esserlo fino alla fine dei loro giorni, come ci sono coppie sposate che divorziano dopo 12 mesi. Il tuo concetto di provvisorio non sta ne' in cielo ne' in terra, tutto nella vita e' provvisorio, abbiamo un'unica certezza, quella della morte.

Punto 2 - Non c'e' nessun numero statistico (ma dubbito fortemente che la Chiesa Cattolica sia in grado di fare qualsiasi ragionamento statistico/scientifico) che dimostra che le coppie sposate fanno piu' figli di quelle di fatto.


Punto 3 - La storia della potenza del sacramento e' una fottuta balla. Per esempio, la mia Lei ha deciso di fare un passo importantissimo, quello di unirisi alla mia esperienza australiana. Poteva trovar lavoro facilmente in Europa e costruirsi una carriera. Invece decide di spostarsti di 20000 km per stare con me, lontano dalla sua famiglia, e con un grosso punto interrogativo sulla sua carriera professionale. Per me, vale piu' di qualsiasi pezzo di carta, matrimonio compreso. Poi se funzionera', nessuno puo' dirlo





lol... le coppie di fatto han più figli delle sposate... si certo come no...

io cmq credo in quel che ho detto, e non credo che valga meno di quello in cui credi tu, solo perchè quello che pensi tu è diverso da quello che il papa dice...
di fatto qual'è la differenza fra matrimonio civile e convivenza? un contratto che si può fare in 5 minuti al municipio centrale? a roma se ne fa uno ogni 15 minuti 3 volte a settimana...
l'unica differeza è che se uno dei due genitori scappa assume il dovere di pensare un minimo al mantenimento del figlio...
è un fatto civile... ti ripeto... nemmeno entro nel merito del perchè chiedere il matrimonio cristiano, perchè se non credi siamo su due piani diversi per parlarne... è come parlare di colori con un cieco nato...
Non credo che la tua donna si sarebbe rifiutata di sposarti visto la scelta di vita che sta facendo... con la differenza che a parte un patto "sulla parola", avreste riconosciuti anche molti diritti e doveri legati al matrimonio...

Saresti andato in australia senza un contratto ma solo sulla parola di qualcuno? questa è la differenza fra matrimonio civile e convivenza...

gabriel85
00lunedì 6 giugno 2011 09:29
Re: Re:
+Vincent+, 05/06/2011 23.27:




gabriel85, 05/06/2011 23.19:

cercate di rispondere senza preconcetti religiosi... io ho fatto un discorso semplice lineare e logico...




mi spiace ma nella prima affermazione vedo un totale preconcetto che poi nella seconda chiedi di non avere

la convivenza è provvisoria...il matrimonio è per chi si fida...la convivenza permette di poter cambiare...il matrimonio no

la vedo come la sagra dei preconcetti



no... io ho parlato solo di matrimonio civile... per questo vi ho detto di non pensare all'aspetto religioso... poi se volete parliamo di quello... ma fra credenti e disprezzatori di una fede è difficile capirsi... se per te un credente è uno scemo di cosa possiamo parlare? a me non infastidisce che tu possa pensarlo... sono stato anch'io dall'altra parte quindi so bene tutta la storia...


theropithecus
00lunedì 6 giugno 2011 09:36
Re: Re: Re:
gabriel85, 6/6/2011 9:26 AM:



lol... le coppie di fatto han più figli delle sposate... si certo come no...

io cmq credo in quel che ho detto, e non credo che valga meno di quello in cui credi tu, solo perchè quello che pensi tu è diverso da quello che il papa dice...
di fatto qual'è la differenza fra matrimonio civile e convivenza? un contratto che si può fare in 5 minuti al municipio centrale? a roma se ne fa uno ogni 15 minuti 3 volte a settimana...
l'unica differeza è che se uno dei due genitori scappa assume il dovere di pensare un minimo al mantenimento del figlio...
è un fatto civile... ti ripeto... nemmeno entro nel merito del perchè chiedere il matrimonio cristiano, perchè se non credi siamo su due piani diversi per parlarne... è come parlare di colori con un cieco nato...
Non credo che la tua donna si sarebbe rifiutata di sposarti visto la scelta di vita che sta facendo... con la differenza che a parte un patto "sulla parola", avreste riconosciuti anche molti diritti e doveri legati al matrimonio...

Saresti andato in australia senza un contratto ma solo sulla parola di qualcuno? questa è la differenza fra matrimonio civile e convivenza...





Guarda che forse sei rimasto indietro di una cinquantina d'anni, ma nelle coppie di fatto ci sono gli stessi doveri di una famiglia sposata...... [SM=x35304]

E poi qui nessuno sta discutendo la scelta del matrimonio, una scelta appunto libera, ma il fatto che quel cerebroleso di Ratzinger sminuisca e condanni la scelta di vivere felici e contenti come coppia di fatto, un po' come dire, se non ti sposi sei uno stronzo....

La Chiesa dovrebbe solo limitarsi all'aspetto religioso e non intromettersi in quello costituzionale, evitando anche di lasciare questi commenti ed offese gratuite verso le coppie di fatto (dopo quella sui gay)


Non e' che se tu ti sposi sei meglio di noi che conviviamo.....


vedo che hai difficolta' anche nella lettura....


Per fare un esempio, mia Madre e mio Padre non si sono mai sposati, eppure hanno avuto 3 figli.....un numero di figli superiore a tantissime coppie sposate.....non ci sono dati a riguardo, inutile che ci venite a raccontare queste balle da quattro soldi basate sul nulla...
gabriel85
00lunedì 6 giugno 2011 09:58
Re: Re: Re: Re:
theropithecus, 06/06/2011 09.36:




Guarda che forse sei rimasto indietro di una cinquantina d'anni, ma nelle coppie di fatto ci sono gli stessi doveri di una famiglia sposata...... [SM=x35304]

E poi qui nessuno sta discutendo la scelta del matrimonio, una scelta appunto libera, ma il fatto che quel cerebroleso di Ratzinger sminuisca e condanni la scelta di vivere felici e contenti come coppia di fatto, un po' come dire, se non ti sposi sei uno stronzo....

La Chiesa dovrebbe solo limitarsi all'aspetto religioso e non intromettersi in quello costituzionale, evitando anche di lasciare questi commenti ed offese gratuite verso le coppie di fatto (dopo quella sui gay)


Non e' che se tu ti sposi sei meglio di noi che conviviamo.....


vedo che hai difficolta' anche nella lettura....


Per fare un esempio, mia Madre e mio Padre non si sono mai sposati, eppure hanno avuto 3 figli.....un numero di figli superiore a tantissime coppie sposate.....non ci sono dati a riguardo, inutile che ci venite a raccontare queste balle da quattro soldi basate sul nulla...



ti ricordo che il papa non parla in un aula di tribunale, ma in un angelus o una predica... quindi è una cosa che ha valenza civile prossima allo zero... detto questo resto dell'idea che se uno vuole bene a una persona non credo che possa avere motivi seri per non sposarsi... a parte evadere le tasse, tipo quelli che fan le finte separazioni... puoi avere gli stessi doveri ma non di certo i diritti... in fondo è un atto gratuito e rapido...
sulle statistiche poi lasciam perdre... sei di parte... già siamo uno stato con figli prossimi allo zero... poi credere che quei pochi arrivino dalle convivenze...
dalla mia esperienza i tuoi sono un caso bello isolato... se vuoi possiamo fare un censimento veloce qui dentro... tanto per farci un'idea
:)

continua a farmi sorridere il fatto che mi parli al plurale... questo spiega parecchie cose... [SM=g2173878]
theropithecus
00lunedì 6 giugno 2011 10:30
Re: Re: Re: Re: Re:
gabriel85, 6/6/2011 9:58 AM:



... a parte evadere le tasse, tipo quelli che fan le finte separazioni... puoi avere gli stessi doveri ma non di certo i diritti... [SM=g2173878]




ma sei cosi' convinto delle cose che scrivi?



Veramente, informati, sei rimasto a 100 anni fa....il mondo e' cambiato.....le coppie di fatto hanno gli stessi diritti di quelle sposate...ma che caxxo dici? Ti pare che una mamma, siccome non e' sposata possa facilmente abbandonare i propri figli.....rinchiudetelo..... [SM=g2173872]

Per quanto riguarda i figli, la legge italiana prevede le stesse leggi per le coppie sposate e quelle di fatto...informati



Ad oggi l'art. 317-bis sancisce espressamente nei confronti di genitori di un figlio nato al di fuori del matrimonio uno status analogo a quello dei genitori legati da vincolo matrimoniale; ed importante in tal senso risulta anche la legge numero 54 del 2006 in quanto prevede che si applichino anche nei confronti di genitori non coniugati le norme in materia di affidamento.




Se ci sono disparita' in termini patrimoniali e legali in Italia e' perche' sotto questo punto di vista l'Italia e' un paese FOTTUTAMENTE arretrato. In Australia le coppie di fatto hanno assolutamente gli stessi identici doveri e diritti di quelle sposate.
theropithecus
00lunedì 6 giugno 2011 10:40


Istat: italiani verso i 60 milioni. Più figli dalle coppie di fatto


In Italia si celebrano meno matrimoni e aumentano la convivenze. Lo riferisce l'Istat nella sua nota informativa sugli indicatori demografici. I matrimoni celebrati nel 2007 sono stati appena 242 mila, pari a un tasso del 4,1 per mille, contro i 270 mila di cinque anni prima (4,6 per mille). «In un periodo caratterizzato da un lieve ripresa della fecondità - osserva l'Istat - l'ultimo quinquennio si caratterizza per l'incremento delle nascite naturali, giunte a rappresentare (dato 2006) il 18,6% del totale rispetto al 12,3% del 2002. Nel medesimo periodo le nascite "legittime" scendono dall'87,7% all'81,4%».
Per l'istituto di ricerca le dimensioni del fenomeno sono ancora contenute, soprattutto comparate a quelle di altri Paesi europei (in Francia e Svezia, ad esempio, le nascite fuori dal matrimonio superano il 50%, nel Regno Unito il 44%, mentre i tassi di nuzialità sono analoghi a quello italiano), ma segnano il passaggio a una graduale trasformazione dei comportamenti familiari in atto nel Paese.



VerbalKint
00lunedì 6 giugno 2011 11:14
ratzinger sempre in grande spolvero.

Ma non preoccupatevi, anche la Chiesa prima o poi si aggiornerà...
magari con un "si alla convivenza, ma non in affitto, che è provvisorio. Si al mutuo, che lega molto più di un matrimonio"

il mutuo è per chi si fida
l'affitto invece permette di poter cambiare
gabriel85
00lunedì 6 giugno 2011 11:15
scusa thero ma che vorresti dimostrare? che le coppie di fatto degli ultimi 5 anni han fatto più figli? con l'economia di questi tempi probabilmente han fatto più figli anche le ragazze madri rispetto alle sposate... era proprio questo il senso del dscorso del papa fra l'altro... purtroppo non ci si sposa per via della mentalità comune per cui il matrimonio è l'evento che deve costare billiardi di euro... se si tornasse un minimo alla radice del senso del matrimonio, ci si potrebbe accontentare e sposarsi felici con il poco che il momento economico attuale offre...

e poi scusa ma non capisco una cosa... uno stato funziona come un condominio... la maggioranza sancisce delle regole più o meno condivise da tutti... ora... se nella nostra penisola la maggior parte pensa al matrimonio (e per maggioranza devi contare anche i già sposati, non solo quelli nella fascia 20-30 anni) lo stato ne prende atto...
se fra 10-20-30 anni tutti penseranno alla convivenza magari cambierà tutto...
in fondo per te il papa è uno vestito di bianco che dice fesserie... che problema ti da? non sei mica obbligato a sentire l'angelus o le sue prediche, che sono per i fedeli. Che poi i giornalisti ne montino un caso quella è un'altra storia...

----


TITOLO II
RAPPORTI ETICO-SOCIALI
Art. 29.

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.

Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.
Art. 30.

È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.

Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.

La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.

La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
Art. 31.

La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.

Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
gabriel85
00lunedì 6 giugno 2011 11:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
theropithecus, 06/06/2011 10.30:




ma sei cosi' convinto delle cose che scrivi?



Veramente, informati, sei rimasto a 100 anni fa....il mondo e' cambiato.....le coppie di fatto hanno gli stessi diritti di quelle sposate...ma che caxxo dici? Ti pare che una mamma, siccome non e' sposata possa facilmente abbandonare i propri figli.....rinchiudetelo..... [SM=g2173872]

Per quanto riguarda i figli, la legge italiana prevede le stesse leggi per le coppie sposate e quelle di fatto...informati



Ad oggi l'art. 317-bis sancisce espressamente nei confronti di genitori di un figlio nato al di fuori del matrimonio uno status analogo a quello dei genitori legati da vincolo matrimoniale; ed importante in tal senso risulta anche la legge numero 54 del 2006 in quanto prevede che si applichino anche nei confronti di genitori non coniugati le norme in materia di affidamento.




Se ci sono disparita' in termini patrimoniali e legali in Italia e' perche' sotto questo punto di vista l'Italia e' un paese FOTTUTAMENTE arretrato. In Australia le coppie di fatto hanno assolutamente gli stessi identici doveri e diritti di quelle sposate.



non mi hai chiarito se il contratto per l'australia era scritto o a voce... ma tanto tu saresti andato lo stesso sulla fiducia, no?
partiamo col censimentino? ;)
theropithecus
00lunedì 6 giugno 2011 11:51
Re:
gabriel85, 06/06/2011 11:15:

scusa thero ma che vorresti dimostrare? che le coppie di fatto degli ultimi 5 anni han fatto più figli? con l'economia di questi tempi probabilmente han fatto più figli anche le ragazze madri rispetto alle sposate... era proprio questo il senso del dscorso del papa fra l'altro... purtroppo non ci si sposa per via della mentalità comune per cui il matrimonio è l'evento che deve costare billiardi di euro... se si tornasse un minimo alla radice del senso del matrimonio, ci si potrebbe accontentare e sposarsi felici con il poco che il momento economico attuale offre...

e poi scusa ma non capisco una cosa... uno stato funziona come un condominio... la maggioranza sancisce delle regole più o meno condivise da tutti... ora... se nella nostra penisola la maggior parte pensa al matrimonio (e per maggioranza devi contare anche i già sposati, non solo quelli nella fascia 20-30 anni) lo stato ne prende atto...
se fra 10-20-30 anni tutti penseranno alla convivenza magari cambierà tutto...
in fondo per te il papa è uno vestito di bianco che dice fesserie... che problema ti da? non sei mica obbligato a sentire l'angelus o le sue prediche, che sono per i fedeli. Che poi i giornalisti ne montino un caso quella è un'altra storia...

----


TITOLO II
RAPPORTI ETICO-SOCIALI
Art. 29.

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.

Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.
Art. 30.

È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.

Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.

La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.

La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
Art. 31.

La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.

Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.




Il Papa era in Croazia e non credo si riferiva agli Italiani (anche se fosse e' grave offendere chi segue una vita di coppia lontana dai dogmi delle Chiesa)....ed in infatti in molti paesi europei le coppie di fatto fanno piu# figli di quelle sposate. Ma anche se non fose cosi', il 20% della poplazione italiana e' fatto di famiglie con genitori che convivono. Con che arroganza la Chiesa puo' sminuire in questo modo le coppie di fatto??

E cmq, in uno stato civile e democratico andrebbero salvaguardati i diritti di tutti, anche delle minoranze....

infatti, seguendo il tuo ragionamento, sticazzi degli handicappati, sono una minoranza, che si fottano

gabriel85
00lunedì 6 giugno 2011 12:50
è no caro... perchè l'articolo successivo tutela proprio quelli con handicap... quindi si è già pensato a tutto...
quella che chiami minoranza è solo una persona che per libera scelta non utilizza gli strumenti preposti ad ottenere i diritti e doveri del matrimonio... cioè il matrimonio...

se poi tu ti offendi di quello che dice il papa è un tuo problema... sei libero e di fatto lo resti qualsiasi cosa dica chicchessia... gli estremisti islamici mi chiamano infedele.. credi che a me freghi qualcosa? finchè posso credere a quel che voglio senza nessuna costrizione fisica...
gabriel85
00lunedì 6 giugno 2011 12:54
resta il fatto che fra una convivenza e un matrimonio civile ci passino due firme su un foglio di carta... è così difficile? non capisco proprio il rifiutarlo come principio... a rigor logico l'unica vera motivazione di non volerlo fare è il mettersi nella condizione di poter tornare indietro senza dover intraprendere un divorzio consensuale... (da cui la mia idea di instabilità nella convivenza)
gabriel85
00lunedì 6 giugno 2011 12:57
cmq per inciso il papa parlava proprio di altro... e cioè diceva che non ci si sposa più perchè a causa della secolarizzazione nella chiesa la gente non sa proprio più perchè si dovrebbe sposare con il matrimonio cristiano... e quindi auspica la nuova evangelizzazione (già in atto...) ma questo è tutto un altro discorso...
+Vincent+
00lunedì 6 giugno 2011 13:21
Re: Re: Re:
gabriel85, 06/06/2011 09.29:


no... io ho parlato solo di matrimonio civile... per questo vi ho detto di non pensare all'aspetto religioso... poi se volete parliamo di quello... ma fra credenti e disprezzatori di una fede è difficile capirsi... se per te un credente è uno scemo di cosa possiamo parlare? a me non infastidisce che tu possa pensarlo... sono stato anch'io dall'altra parte quindi so bene tutta la storia...






e allora hai preconcetti mentali, che devo dirti [SM=x35300]

e non sono assolutamente un disprezzatore della fede...almeno che con questa parola non etichetti coloro che non sposano al 100% i dettami imposti da un credo religioso



+Vincent+
00lunedì 6 giugno 2011 13:28
Re:
VerbalKint, 06/06/2011 11.14:



Ma non preoccupatevi, anche la Chiesa prima o poi si aggiornerà...
magari con un "si alla convivenza, ma non in affitto, che è provvisorio. Si al mutuo, che lega molto più di un matrimonio"





[SM=g1431647] [SM=g1431647]

wholly
00lunedì 6 giugno 2011 14:06
Lancio qualche idea sparsa su un tema interessante e molto difficile.

Certe discussioni mi ricordano, a tratti, quelle che fanno tra loro i romanisti su chi è romanista e chi è laziale.

Io ho una certa visione della vita, che sento essere molto vicina a quella Cristiana.

Proprio perchè Cristiano, ho avuto modo di vedere come nella Chiesa ci siano tante "anime" diverse, spesso in profonda antitesi tra loro.

Ho conosciuto diversi sacerdoti apertissimi alle convivenze pre-matrimoniali; anzi, che sono molto scettici e critici di fronte alle coppie di 35 enni che si mettono insieme e si sposano dopo qualche mese, senza avere convissuto.
Preti della stessa razza di quelli che in Africa distribuiscono profilattici per combattere l'AIDS (comportamento da poco autorizzato dalla Chiesa).

Ciò che rende speciale il messaggio di Cristo è che parla al cuore di ciascuno e non alla sua mente e che è capace di sopravvivere al tempo e alle persone. E' eterno, nel più ampio significato possibile.

La Chiesa è un'organizzazione fatta di tanti tanti uomini, che fa molta molta fatica a rendere se stessa adeguata alla profondità e alla ricchezza di quel messaggio. E la Chiesa sbaglia sempre quando pensa troppo con la testa e poco con il cuore.

Nel medioevo alcuni capoccioni membri della Chiesa bruciavano gli scienziati più illuminati; poi altri suoi membri hanno capito gli errori compiuti; oggi accade perfino che alcuni degli scienziati più illuminati siano Cristiani.

Ci sono giornali anticlericali, che difendono altri interessi economici forti almeno come quelli della Chiesa (massonerie varie), che virgolettano queste cose che dice il papa, estrapolandole dal Contesto e dando loro il senso meno politically correct.
Chi fa questo, ricordiamocene, è gente che spesso ce l'ha a morte con la Chiesa per motivi economici. Un estremo.

Poi ci sono quelli come Gabriel, che nell'epoca dei relativismi hanno maturato una visione della fede totalmente estrema. Forse proprio come reazione ad un mondo in cui tutto sembra ormai permesso. Personalmente, non credo che chi ha fede debba porsi come un estremista. Ma è vero anche che gli estremi esistono sempre per definizione, altrimenti non c'è spazio per niente nel mezzo.
Sono sicuro che non sia il caso di Gabriel, ma molti di quelli che dicono di professare quella visione della vita, poi scopri che campano della loro fede: lavorano in associazioni/fondazioni di ispirazione cattolica, lavorano presso istituti religiosi, si abbeverano tutti alla stessa zizza "benedetta".
Per queste persone, rispettare le regole religiose, almeno all'esterno, è un costo da sopportare per accedere a dei benefici economici. Ecco, se si dovesse proprio decidere di tornare ai roghi medievali e bruciare qualcuno, inizierei senz'altro da questi qui. Quelli che ben pensano. Ma sto andando fuori tema.

La sfida per la Chiesa, secondo me, è quella di capire che le Famiglie più belle e più sane, oggi, non sono necessariamente quelle sposate in Chiesa.

Dico una cosa scontata, per me almeno: è un fatto che ci sono coppie sposate in Chiesa con figli che non sono Famiglie, che si disgregano in poco tempo ( o peggio non sono mai state unite).

E' un fatto anche che ci sono famiglie che si formano fuori dal matrimonio e che portano avanti i valori cristiani molto meglio di tante tante coppie sposate, a volte nemmeno rendendosene conto.

Da ultimo, voglio solo dire che mi fa specie constatare sempre che i più interessati alle parole del papa sono i non credenti.
Una chiesa che sa farsi odiare così tanto, dovrebbe far riflettere tutti i suoi membri sul perchè questo accade.

+Vincent+
00lunedì 6 giugno 2011 14:32
Re:
wholly, 06/06/2011 14.06:



molti di quelli che dicono di professare quella visione della vita, poi scopri che campano della loro fede: lavorano in associazioni/fondazioni di ispirazione cattolica, lavorano presso istituti religiosi, si abbeverano tutti alla stessa zizza "benedetta".





[SM=g1432559]

sono abbastanza in linea col tuo pensiero globale

capita di vedere in persone "di Chiesa" atteggiamenti prepotenti, prevaricatori, stizziti e opportunisti...salvo poi cantare in Chiesa e confessarsi ogni domenica

mi faccio un veloce esame di coscienza...e "solo" perchè vado a 4-5 messe all'anno e non seguo e seguirò mai tutti i dettami religiosi...sono peggio di quelle persone lì?

non scherziamo và


gabriel85
00lunedì 6 giugno 2011 19:30
lol... ragazzi siete fuori strada...
vi dico la mia...

se segui dio per i soldi sei un ipocrita e non vali nemmeno la metà di un ateo convinto... Dio non lo segui per convenienza... anzi... dopo un po' scopri che nell'ottica "umana" ci puoi solo perdere... ci perdi tempo, ci perdi soldi, impegno... ma è questo il cristianesimo... la religione in cui il più potente si fa servo di tutti...
quindi su questo sarò anche estremista, ma guai per chi sta con dio per convenienza, perchè alla fine il conto lo paga...

sul fatto di praticare o no... ripeto quanto detto per il matrimonio... quello che manca oggi è l'evangelizzazione, perchè se tu semipraticante capissi davvero cosa c'è in quella messa, in quell'ostia... cazzarola se ci andresti... e non per marcare il cartellino a qualcuno... ma per te!
è come se ti dico che se vai tutti i giorni a un certo indirizzo un tizio ti da 100 euro e non ti chiede nulla in cambio... quando lo sai se non vai puoi esser solo scemo...

ecco... questa è la mia idea di cristianesimo, quella che la chiesa cerca di ridiffondere con la nuova evangelizzazione... perchè la gente capisca che non è un timbrare un cartellino a qualcuno... non è un moralismo... ma la via per la felicità... puoi essere un assassino o chi ti pare... ma quella via sta lì per tutti... il medico cura forse i sani?

e se la chiesa perdesse questa radicalità, che è la sua natura, perderebbe la sua funzione, diventerebbe un club... un cral qualsiasi... non è che gesù è morto di raffreddore... o sei cristiano fino in fondo o non lo sei... onori ed oneri... compreso il perdere la faccia in un forum...
wholly
00lunedì 6 giugno 2011 20:07
Vivendo e lavorando a Roma, lasciami dire che la tua teoria che chi sfrutta l'appartenenza alla Chiesa alla fine dei conti comunque ci rimette fa molto ridere...

Mi sbaglio, oppure Antonio Fazio, da poco condannato a svariati anni di galera, continua ad andare a messa tutte le mattine e ha perfino una figlia suora?

Per non parlare della vicenda dei Legionari di Cristo, potentissimi a Roma, con il loro illustre fondatore: it.wikipedia.org/wiki/Marcial_Maciel

Fai le tue scelte, gabriel, ma non difendere l'indifendibile.
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