Re: Re:
simonss, 25/06/2011 20.39:
Basterebbe pensarci prima.....
Tutti sanno perfettamente quando valicano il confine tra la libertà ed il gabbio.....e , nel 99% dei casi, è una scelta consapevole
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semmai il mio pensiero va agli innocenti in galera......ma statisticamente penso siano davvero pochi ....seppur sfigati all' ennesima potenza
giusto quello che dici, e lo condivido anche.
Sia chiaro, io non provo nè pena nè pietà per chi ruba, ammazza o fa altre diavolerie simili e finisce al gabbio, magari piangendo giorno e notte e rovinandosi la vita(che poi la vita della persona in questione ad un certo punto vale nulla, il guaio è che rovinano maggiormente tutte le persone che gli stanno intorno, partendo dai anni morali immensi ed irriparabili, ai danni "d'immagine" fino ai danni economici, per non parlare della salute..)
Quello che voglio dire è che secondo me è inutile far marcire le persone in galera trattandole da bestie, è solo una tortura fine a se stessa, che non fa che rovinare maggiormente una persona e sputarla fuori peggio di prima.
grizzly 62, 25/06/2011 22.16:
freeze mi ha colpito molto quello che hai scritto perche' ho sentito vividamente la sofferenza e la paura di chi ha "vissuto" come me in prima persona il carcere anche se marginalmente rimanendone pero' segnato indelebilmente io vedi pero ' credo che sarebbe molto costruttivo far fare ai propri figli un giro all interno di alcune carceri proprio quando sono nell eta' che piu' di altre ti mette in condizione di essere ricettivo quindi magari portare un bambino di otto-dieci anni a poggioreale o a viterbo il carcere dei dodici cancelli o a barcellona pozzo di gotto li dove sono gli invisibili quelli veri i cosidetti "matti" persone spesso solo rifiutate dai propri familiari ecco vorrei tanto che si educasse i bambini alla conoscenza "sensibile" di cosa e' la liberta' e di come si coltiva la propria
Io sono andato 3 volte a fare colloqui a Poggioreale, e credetemi ne porto ancora i segni.
Magari la maggior parte delle persone che c'erano lì(purtroppo) erano abituate, asssuefatte a tutto ciò, io mi sentivo totalmente estraneo e spesso e volentieri guardavo fisso nel vuoto.
Ma quel carcere credo sia unico al mondo, dal punto di vista delle guerre che si devono fare per le visite, ho visto cose che mi rimarranno impresse nella mente per sempre, scene che ti facevano vergognare di essere un essere umano. Una guerra fra disperati, ma col lauto appoggio della direzione del penitenziario che con un menefreghismo olimpionico permetteva(anzi permette) scempi animaleschi di rara visione, stando semplicemente a guardare e facendo NULLA per cercare quantomeno di fermare la bolgia infernale.
Ma questo è un tantinello OT, anche se in queste discussioni si dovrebbe parlare non solo del carcerato in sè per sè, ma di chi ne subisce le conseguenze(parenti) nella maggior parte dei casi INVOLONTARIAMENTE.
In conclusione vi dico che anche se prima di questa esperienza non mi era mai balenata l'idea di delinquere(ringrazio con la faccia per terra i miei genitori per questo), dopo aver "vissuto" sulla pelle e aver visto con gli occhi, ti passa veramente la voglia anche di mandare a fare in culo il tizio che all'incrocio non si ferma allo stop e ti taglia la strada.