Mario Monicelli si è ucciso

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uarodosaccaa
00lunedì 29 novembre 2010 22:37


Gravissimo lutto nel mondo del cinema. Il regista Mario Monicelli, maestro della commedia, è morto dopo essere caduto dl quinto piano dall'ospedale San Giovanni di Roma dove si trova il reparto di urologia. L'allarme è scattato attorno alle 21. Secondo quanto si apprende Monicelli si sarebbe gettato dal quinto piano dove si trova il reparto di urologia nel quale era ricoverato per una grave malattia. Inutili i tentativi di soccorso da parte degli operatori. Sul posto gli agenti della polizia scientifica.

MONICELLI NATO A VIAREGGIO Nato, il 15 maggio del 1915 a Viareggio, figlio del critico teatrale e giornalista Tommaso, dopo la laurea in storia e filosofia a Pisa Mario Monicelli - il regista che si è ucciso questa sera a Roma, esordisce nel cinema nel 1932 con il corto, firmato insieme ad Alberto Mondadori, Cuore rivelatore. Padre, con colleghi come Dino Risi, Luigi Comencini e Steno, della commedia all'italiana, è stato regista di circa 66 film e autore di più di 80 sceneggiature. Fra i suoi grandi successi, Guardie e ladri (due premi a Cannes nel '51), nel pieno del suo sodalizio con Totò; I soliti ignoti (nomination all'Oscar), La Grande guerra (1959) trionfatore a Venezia con il Leone d'oro; L'armata Brancaleone (1965). Sono gli anni dell'amicizia con Risi, degli scontri con Antonioni, del controverso rapporto con Comencini, del trionfo della commedia all'italiana e dei 'colonnelli della risatà. Inventa Monica Vitti attrice comica in La ragazza con la pistola (1968); nel 1975 raccoglie l'ultima volontà di Pietro Germi che gli affida la realizzazione di Amici miei. Nel 1977 recupera la dimensione tragica con Un borghese piccolo piccolo. Seguono fra gli altri Speriamo che sia femmina (1985) e il feroce Parenti serpenti (1993) con cui dimostra di saper leggere le trasformazioni della società italiana con l'acume e la cattiveria di sempre. È del 2006 il tanto desiderato ritorno sul set di un film, rallentato da ritardi e difficoltà produttive, con Le rose del deserto, liberamente ispirato a Il deserto della Libia di Mario Tobino e a Guerra d'Albania di Giancarlo Fusco.

aeiouipsilon
00lunedì 29 novembre 2010 22:38
cazzo hai combinato [SM=x35310]
manitta1
00lunedì 29 novembre 2010 22:53
[SM=x35301]
Sk8ter Mania XI
00lunedì 29 novembre 2010 23:01
bostrom155
00lunedì 29 novembre 2010 23:01



addio grandissimo
freezee
00lunedì 29 novembre 2010 23:03
[SM=x35301]


rip MITO [SM=x35309]
nike23
00lunedì 29 novembre 2010 23:15
Un altro grande che se ne va[SM=x35283]
gabriel85
00martedì 30 novembre 2010 01:01
Poveraccio... quest'uomo è la dimostrazione che se non ti senti un "fine" nella vita, puoi salire anche sulle vette più alte del successo e avere tutto ma ti senti sempre una merda...

adesso partirà il solito carrozzone di tutti quelli che non se lo sono mai filato e diranno una frase di circostanza per 30 secondi di telecamere... cosa forse ancor più triste...
theropithecus
00martedì 30 novembre 2010 01:14
Uno dei piu' grandi registi italiani.....mi dispiace tanto che la sua vita sia finita in questo modo


[SM=x35309]

NAZUCAO1
00martedì 30 novembre 2010 11:05
merra6
00martedì 30 novembre 2010 11:46
.Ghost.
00martedì 30 novembre 2010 11:52
Aveva un tumore alla prostata, che a quanto leggo è uno dei più dolorosi... penso si sia suicidato perchè a 95 anni non gli andava di affrontare una cosa simile e non per altro.

RIP comunque.
indietronico
00martedì 30 novembre 2010 12:41
Re:
.Ghost., 30/11/2010 11.52:

Aveva un tumore alla prostata, che a quanto leggo è uno dei più dolorosi... penso si sia suicidato perchè a 95 anni non gli andava di affrontare una cosa simile e non per altro.

RIP comunque.



si infatti... anzi riprendendo una frase di spinoza.it di stamattina: "Mario Monicelli, 95 anni, sfugge alla morte buttandosi dalla finestra"... credo proprio che abbia colto il senso del gesto. Monicelli è sempre stato un tipo pragmatico... non di certo si è fatto cogliere dalle menate di cui parla gabriel85 [SM=g2173870] (forse sei tu il primo a non conoscerlo [SM=x35364] )

Ciao mario.
wholly
00martedì 30 novembre 2010 12:48
Era praticamente cieco e soffriva come un cane.

Ha dimostrato il coraggio di chi si sente padrone al 100% della propria vita. In certi momenti, la fede può essere d'aiuto a sopportare e vivere anche il dolore.

Ho sentito che suo padre si era suicidato davanti a lui, non so se è vero.
SuperDelve
00martedì 30 novembre 2010 13:11
lucido fino alla fine. Certo che poteva scegliere un altro modo per andarsene.

R.I.P.
hakke5
00martedì 30 novembre 2010 14:00
mi dispiace un sacco
aeiouipsilon
00martedì 30 novembre 2010 14:44
boicottare il remake di amici miei di neri parenti
simonss
00martedì 30 novembre 2010 19:47
Grandissimo...

Sia in vita che in mortem.



----a 95 anni, lucido, ha dimostrato una coerenza e fermezza straordinarie----



ONORE e rispetto immenso.


Pace all'anima sua.
karma77
00martedì 30 novembre 2010 21:28
che spettacolo questi vecchi reperti della ei fu Mamma RAI:




Kimbo
00mercoledì 1 dicembre 2010 15:31
Re:
wholly, 30/11/2010 12.48:

Era praticamente cieco e soffriva come un cane.



Non sembra strano che un anziano di 95 anni praticamente cieco, stanco e sfinito, sofferente di una malattia in stato terminale sia riuscito a camminare senza essere notato o fermato da nessuno per tutto il 5° piano? Per di più uno strafamoso come Monicelli, che doveva avere sicuramente un'infermiera privata, o comunque assistenza continua e parenti al capezzale...
theropithecus
00mercoledì 1 dicembre 2010 16:11
In un paese civile poteva ricorrere all'eutanasia.....
uarodosaccaa
00giovedì 2 dicembre 2010 22:43
Ora su La7 "I Soliti Ignoti"

Semplicemente perfetto

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