Mirafiori: Referendum lavoratori vince (di poco) il sì

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karma77
00sabato 15 gennaio 2011 17:22

IL FATTO

Fiat, Mirafiori dice sì a Marchionne
l'accordo promosso col 54% dei voti

La lunga notte del referendum si è conclusa quasi all'alba. II no in vantaggio grazie agli operai delle catene di montaggio, poi la scossa decisiva dal seggio degli impiegati. Operazioni di spoglio in ritardo per un errore sulle schede che ha anche fatto rettificare l'affluenza al 94,6%. Rissa al termine dello spoglio: la Fismic esulta, ne nasce un diverbio, un rappresentante Fiom colto da malore


TORINO - Il sì prevale di misura a Mirafiori. Al termine di una lunghissima notte di scrutinio (i seggi si son chiusi alle 19.30, i risultati finali si sono avuti dopo le 6 del mattino), i voti favorevoli all'accordo separato del 23 dicembre 1 sono stati il 54%, quelli contrari il 46%. Altissima l'adesione al referendum, che ha superato il 94,6% (circa 5.139 persone) degli aventi diritto. Tensione prima della fine dello spoglio delle schede. Quando si è avuta la certezza matematica della vittoria del sì, un esponente della Fismic ha esultato, e ne è nato un violento diverbio con alcuni rappresentanti della Fiom; uno di questi è stato colto da un malore ed è stato necessario l'intervento di un ambulanza. Un episodio che ha ulteriormente rallentato il conteggio definitivo dei voti. 



che ne pensate di tutta questa faccenda?

io non sono informatissimo su tutta questa questione

ho dato una breve letta delle nuove imposizioni aziendali che si vogliono imporre con questo referendum, e (apparentemente) non mi sembravano così "umilianti" nei confronti dei lavoratori (seri dubbi "solo" sulle nuove imposizioni della retribuzione dei giorni di malattia)

io il tentativo di Marchionne di aumentare la produttività aziendale lo capisco....davvero conosco persone che lavorano (come impiegati) negli stabilimenti Fiat di Pomigliano e ricevono lo stipendio senza FARE NULLA (o quasi)

ma è certo che questi "ricatti" (del tipo: o firmate le mie richieste oppure vado in Serbia) sono inaccettabili

creando anche una pericolosissima possibilità di iniziare un "trend" che piano piano andrà a ridurre i diritti dei lavoratori anche in altri contesti industriali differenti da quelli FIAT

voi che ne pensate?
_Roland di Gilead_
00sabato 15 gennaio 2011 17:40
L'argomento è estremamente spinoso e ci si mette un attimo ad andare a finire sul piano politico (e ciò è vietato dal forum).. Cercherò di mantenermi il più neutrale possibile..

L'aspetto a mio avviso più deleterio di quest'accordo è il fatto che la FIOM non avendo avallato il piano industriale di Marchionne non potrà più sedere vita natural durante al tavolo delle trattative con la FIAT nè a Pomigliano nè a Mirafiori.. Questo comporta che il 46% dei dipendenti FIAT di Mirafiori non avranno più rappresentanza sindacale all'interno dell'azienda.. Così, dall'oggi al domani.. Cancellando in un colpo solo decenni di lotte operaie e conquiste che sono state pagate col sangue..

Secondo aspetto importantissimo (e per me estremamente negativo) è l'uscita della FIAT dal contratto collettivo nazionale del lavoro.. Come certamente saprai determinati settori di lavoratori vedono la loro posizione lavorativa assoggettata al CCNL che regolamenta tutto ciò che attiene al lavoratore in azienda.. Retribuzione, trattamenti di anzianità, disciplina, inquadramento etc.. L'uscita dal CCNL comporta che la FIAT può ridiscutere il contratto singolarmente per ogni operaio applicando condizioni peggiorative al contratto stesso dato che non valgono più i paletti imposti dal CCNL

Terzo aspetto importante da tener conto, le rappresentanze sindacali (RSU) dei sindacati che hanno aderito al piano industriale Marchionne non saranno più scelte dagli operai ma dai sindacati stessi.. Fino ad oggi ogni delegato di ogni sindacato di Mirafiori veniva scelto tramite elezione dando quindi la possibilità ad ogni iscritto di esprimere la propria preferenza.. Questo da oggi non è più possibile e sarà il sindacato stesso a decidere a chi affidare il ruolo di delegato..

Un altro aspetto di cui tener ancora conto è la diminuzione di 10 minuti delle pause di lavoro, che passano dagli attuali 40 minuti a 30 minuti, con la pausa mensa spostata a fine turno.. Questo significa che prima di poter mangiare qualcosa c'è da lavorare 8 ore, cosa che attualmente è gestita diversamente.. Tutto questo comporta un aumento in busta paga di 32 euro

Continuo ancora evidenziando il fatto che le ore settimanali rimangono 40 come in precedenza, ma con la possibilità per la dirigenza di costringere il lavoratore a "consumarle" in 4 giorni (10 ore al giorno).. 10 ore ad una catena di montaggio secondo molti operai intervistati sono veramente dure.. Inoltre lo straordinario obbligatorio passa da 30 ore a 120 ore mensili.. Questo porterà un aumento della busta paga stimato mediamente sui 300 euro

Ultimissimo punto (lo metto per ultimo perchè è ancora abbastanza nebuloso come concetto) cambieranno di molto le norme per l'organizzazione degli scioperi da parte degli operai.. Non è molto chiaro come cambierà, la cosa sicura è che non potranno scioperare mentre "consumano" le ore di straordinario obbligatorio pena il licenziamento
jorginha
00sabato 15 gennaio 2011 17:53
karma77, 15/01/2011 17.22:


IL FATTO

Fiat, Mirafiori dice sì a Marchionne
l'accordo promosso col 54% dei voti

La lunga notte del referendum si è conclusa quasi all'alba. II no in vantaggio grazie agli operai delle catene di montaggio, poi la scossa decisiva dal seggio degli impiegati. Operazioni di spoglio in ritardo per un errore sulle schede che ha anche fatto rettificare l'affluenza al 94,6%. Rissa al termine dello spoglio: la Fismic esulta, ne nasce un diverbio, un rappresentante Fiom colto da malore


TORINO - Il sì prevale di misura a Mirafiori. Al termine di una lunghissima notte di scrutinio (i seggi si son chiusi alle 19.30, i risultati finali si sono avuti dopo le 6 del mattino), i voti favorevoli all'accordo separato del 23 dicembre 1 sono stati il 54%, quelli contrari il 46%. Altissima l'adesione al referendum, che ha superato il 94,6% (circa 5.139 persone) degli aventi diritto. Tensione prima della fine dello spoglio delle schede. Quando si è avuta la certezza matematica della vittoria del sì, un esponente della Fismic ha esultato, e ne è nato un violento diverbio con alcuni rappresentanti della Fiom; uno di questi è stato colto da un malore ed è stato necessario l'intervento di un ambulanza. Un episodio che ha ulteriormente rallentato il conteggio definitivo dei voti. 



che ne pensate di tutta questa faccenda?

io non sono informatissimo su tutta questa questione

ho dato una breve letta delle nuove imposizioni aziendali che si vogliono imporre con questo referendum, e (apparentemente) non mi sembravano così "umilianti" nei confronti dei lavoratori (seri dubbi "solo" sulle nuove imposizioni della retribuzione dei giorni di malattia)

io il tentativo di Marchionne di aumentare la produttività aziendale lo capisco....davvero conosco persone che lavorano (come impiegati) negli stabilimenti Fiat di Pomigliano e ricevono lo stipendio senza FARE NULLA (o quasi)

ma è certo che questi "ricatti" (del tipo: o firmate le mie richieste oppure vado in Serbia) sono inaccettabili

creando anche una pericolosissima possibilità di iniziare un "trend" che piano piano andrà a ridurre i diritti dei lavoratori anche in altri contesti industriali differenti da quelli FIAT

voi che ne pensate?



domanda/osservazione: questi ricatti non sono tanto inaccettabili quanto quelli dei lavoratori/sindacati che dicono "o ci dai queste determinate cose oppure ti blocchiamo la catena di montaggio?"

(mi riferisco ovviamente all'episodio di Melfi dei 3 operai dello scorso anno)

wild§live®
00sabato 15 gennaio 2011 17:58
non conosco mirafiori ma pomigliano è qualcosa di pazzesco, i sindacati hanno così potere da decidere chi inserire (con conseguente impoverimento del materiale umano in fabbrica dove entrano non i più bravi ma i più "bisognosi").

per farvi capire l'andazzo, da un dipendente mi è stato rimproverato che ho "perso" 5 anni della mia vita a studiare, quando invece dovevo investirli ad ingraziarmi il politico/sindacalista di turno.


in quella fabbrica una bella sfalciata può solo far bene... ripeto mirafiori non la conosco
wholly
00sabato 15 gennaio 2011 19:59
io ho conosciuto dal vivo molti imprenditori e molti sindacalisti.

sono entrambe due categorie con 10 cm di pelo sullo stomaco.

se l'Italia è un paese che ha perso competitività lo dobbiamo agli imorenditori e i manager che si preoccupano di più dell'utile personale (nemmeno dell'azienda) che di creare lavoro e benessere, sia dei sindacalisti.

I sindacati italiani sono allo sbando, hanno perso totalmente di credibilità, difendono posizioni acquisite di pochissimi, ai danni dei giovan, con qualche eccezione di persone, non certo di sigle (per mia esperienza, i più banditi sono quelli della UIL e della Cisl, ma so che gli altri sono lo stesso).

Nel caso della vicenda fiat, io tifavo fiat tutta la vita.

Certo che è difficile competere con la Serbia, quando Belgrado ti copre d'oro se apri lo stabilimento lì, mentre se lo apri in Italia la UE ti impedisce qualsiasi aiuto pubblico.
flavioti
00sabato 15 gennaio 2011 20:02
ritorna a mirafiori popopo a stringe li bulloni popopopo ....
ToToNn
00sabato 15 gennaio 2011 20:29
è un ricatto bello e buono... anni di lotte operaie buttate nel cesso... sinceramente non riesco a capire come si faccia a stare dalla parte della fiat e non degli operai... ma avete letto le nuove condizioni di lavoro? ma poi sopratutto il fatto che ora la fiom non può più dire una parola... MAH
|Neelix|
00sabato 15 gennaio 2011 21:23

Il si ha vinto tra virgolette in quanto la maggioranza degli operai ha di fatto votato NO.
Il si ha vinto in quanto in un paio di seggi che raccoglievano i voti di impiegati, manager, quadri e capi vari, ha prevalso di tanto il si...ecco perchè ha vinto il si, grazie al caiser...chi li ha votato si non ha votato nulla in quanto il patto firmato dai vari "sindacati" non li toccava o quanto meno li toccava relativamente poco...

Ma tra gli operai ha vinto il no, è chiaro.
wedipendente
00sabato 15 gennaio 2011 21:29
Considerando che il Si significava chiusura dello stabilimento, la presenza di un 46% di NO è un dato significativo, considerando che il SI ha vinto grazie al voto dei piu semplici impiegati, ricevendo il NO dai seggi del montaggio

Ho rivisto negli operai un orgoglio che ormai poco si vede in Italia, anteporre i propri ideali a tutto il resto, preferire il perdere il lavoro con dignità che lavorare secondo certi ricatti e a loro condizioni che violano le vittorie di anni di lotte
hakke5
00sabato 15 gennaio 2011 21:30
Re:
|Neelix|, 15/01/2011 21.23:


Il si ha vinto tra virgolette in quanto la maggioranza degli operai ha di fatto votato NO.
Il si ha vinto in quanto in un paio di seggi che raccoglievano i voti di impiegati, manager, quadri e capi vari, ha prevalso di tanto il si...ecco perchè ha vinto il si, grazie al caiser...chi li ha votato si non ha votato nulla in quanto il patto firmato dai vari "sindacati" non li toccava o quanto meno li toccava relativamente poco...

Ma tra gli operai ha vinto il no, è chiaro.




10.000 operai, 9 voti di differenza, se vuoi diciamo che ha vinto il NO ma proprio una grande vittoria non è stata...
ToToNn
00sabato 15 gennaio 2011 21:33


wholly
00sabato 15 gennaio 2011 22:22
Re:
wedipendente, 15/01/2011 21.29:


Ho rivisto negli operai un orgoglio che ormai poco si vede in Italia, anteporre i propri ideali a tutto il resto, preferire il perdere il lavoro con dignità che lavorare secondo certi ricatti e a loro condizioni che violano le vittorie di anni di lotte



Quando e se avrai modo di conoscere certe dinamiche del sindacato, capirai che in molti dei suoi no c'è pochissimo di dignitoso.

Questo paese si è potuto permettere certi diritti, che possiamo chiamare anche privilegi, fino a quando è esistito il muro di berlino e i nostri governi erano liberi di svalutare la lira e fare debito pubblico.

Vi pare normale che nelle nostre imprese il 50enne che fa la stessa cosa del 20enne guadagna il doppio/il triplo e ha un contratto completamente diverso e infinitamente più tutelante?

Nello scenario economico di oggi, tutti devono fare un passo indietro, mentre i sindacati fino ad oggi hanno solo difeso le posizioni di chi un lavoro già ce l'ha, anzi, di quelli iscritti a quel sindacato.
karma77
00sabato 15 gennaio 2011 22:23
hakke5, 15/01/2011 21.30:




10.000 operai, 9 voti di differenza, se vuoi diciamo che ha vinto il NO ma proprio una grande vittoria non è stata...




non ho capito questo tuo post lele [SM=x35277]


jorginha, 15/01/2011 17.53:

domanda/osservazione: questi ricatti non sono tanto inaccettabili quanto quelli dei lavoratori/sindacati che dicono "o ci dai queste determinate cose oppure ti blocchiamo la catena di montaggio?"

(mi riferisco ovviamente all'episodio di Melfi dei 3 operai dello scorso anno)





giorgia purtroppo non conosco bene i fatti di Melfi, quindi non mi esprimo, perchè se tenti di mettere in ginocchio l'intero processo di produzione aziendale della tua compagnia andando a creare degli enormi danni economici soltanto per avere qualche tuo tornaconto personale allora è giustissimo quello che dici tu (come il caso dei sindacati descritti dall'utente wild§live® presso le aziende di Pomigliano)

un'altra cosa sarebbe quella di creare dei disagi (anche grossi) se tenti di avere i tuoi giusti diritti di onesto lavoratore, senza che il tuo datore di lavoro possa rubarti la tua libertà, la tua felicità e la tua dignità

_Roland di Gilead_, 15/01/2011 17.40:




Un altro aspetto di cui tener ancora conto è la diminuzione di 10 minuti delle pause di lavoro, che passano dagli attuali 40 minuti a 30 minuti, con la pausa mensa spostata a fine turno.. Questo significa che prima di poter mangiare qualcosa c'è da lavorare 8 ore, cosa che attualmente è gestita diversamente.. Tutto questo comporta un aumento in busta paga di 32 euro




sto punto l'avevo letto, ma mica avevo capito che dovevi prima lavorare 8 ore [SM=x35371] ma sei sicuro? mi sembra assurdo

ToToNn, 15/01/2011 20.29:

è un ricatto bello e buono... anni di lotte operaie buttate nel cesso... sinceramente non riesco a capire come si faccia a stare dalla parte della fiat e non degli operai... ma avete letto le nuove condizioni di lavoro? ma poi sopratutto il fatto che ora la fiom non può più dire una parola... MAH




tu hai ragione

ma (paradossalmente) capisco anche wholly

molte persone di quell'ambiente lavorativo hanno fatto un "abuso" di questi diritti

ricordo l'intervista di Marchionne dove si chiedeva se fosse normale che a cavallo di un ponte festivo aumentavano mostruosamente le percentuali di gente che restava a casa per malattia

in effetti no, non è normale, ha ragione l'azienda a lamentarsi in questo caso! quindi che succede? ho letto che nelle nuove condizioni l'azienda si riserva di pagare i giorni di malattia in caso di troppo assenteismo e/o quando il giorno di malattia lo si ha a cavallo di un ponte festivo. uno potrebbe pensare: beh, se lo sono meritato, avevano i loro diritti e ne hanno abusato! ma invece no, perchè così lo prendono in culo anche gli onesti lavoratori poichè (voglio sperare) anche in FIAT ci sono delle persone che si impegnano veramente nel loro mestiere, che non stanno là solo per rubarsi stipendio e giorni festivi. se una di queste di persone si ammala realmente a cavallo di un ponte non meriterebbe alcuna "punizione" da parte dell'azienda.

quindi, a finale, è un bel casino, poichè ci sono delle "ragioni" da entrambe le parti...



EDIT: e aggiungo che conosco personalmente impiegati in certi uffici della FIAT di Pomigliano che passano la giornata o alla macchinetta del caffè o a telefono con le amiche o su Internet a cercare viaggi....se TUTTI in queste aziende lavorassero il giusto non ci sarebbero molti abusi
Homer1979
00sabato 15 gennaio 2011 22:43
anche nella mia fabbrica (luxottica)in questi giorni ci hanno dimezzato le pause,mi sa che faremo la stessa fine...
jorginha
00sabato 15 gennaio 2011 23:12

L'accordo per lo stabilimento di Mirafiori firmato tra Fiat e i sindacati metalmeccanici, esclusa la Fiom-Cgil, riguarda solo i dipendenti dello stabilimento Mirafiori Carrozzeria (circa 5.500 addetti) che passeranno alla joint venture Fiat-Chrysler, una newco per realizzare investimenti per 1 miliardo. LA JOINT VENTURE - La nuova società avrà un contratto di lavoro ad hoc e inizialmente non aderirà a Confindustria (in attesa che venga formalizzato un nuovo contratto per il settore auto, almeno stando al cosiddetto 'Patto di New York' stabilito tra l'ad di Fiat Sergio Marchionne e la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia). I rapporti di lavoro saranno regolati in base alle norme contenute nell'accordo separato, non sottoscritto dalla Fiom, firmato il 23 dicembre da Fim, Uilm, Ugl Metalmeccanici, Fismic, e Agenquadri. PRODUZIONE DAL 2012 - A partire dal terzo trimestre del 2012 si avvierà la produzione a Mirafiori di Suv per i marchi Jeep e Alfa Romeo. Dal 14 gennaio intanto i lavoratori torneranno in cassa integrazione per un anno e parteciperanno a programmi di formazione. A regime lo stabilimento torinese produrrà tra le 250mila e le 280mila unità, destinate ai mercati internazionali. L'investimento previsto dal Lingotto è di circa un miliardo, nel quadro dei 20 miliardi previsti dal progetto "Fabbrica Italia", presentato da Marchionne lo scorso aprile all'investor day. TURNI - I turni potranno essere modulati a seconda dell'andamento del mercato e quindi della domanda. Tre le ipotesi che potranno verificarsi: 15 turni alla settimana (cioè 3 turni per 5 giorni), oppure 18 (3 turni su 6 giorni). L'accordo ha introdotto l'ipotesi di due turni giornalieri di 10 ore. Secondo questa modulazione di orario, gli operai saranno impegnati alla catena di montaggio 10 ore, per quattro giorni alla settimana, avendo diritto ai tre giorni successivi di riposo. STRAORDINARI - Possibilità di fare straordinari senza contrattazione. Si passerà dalle 40 ore previste annualmente dal contratto nazionale dei metalmeccanici a 120 ore del nuovo accordo. PAUSE Il miglioramento delle condizioni di lavoro permetterà una riduzione delle pause. Il nuovo accordo prevede 30 minuti di pausa, in luogo degli attuali 40. I 10 minuti in meno verranno retribuiti dall'azienda (32 euro al mese di compensazione). Per quanto riguarda la pausa mensa di mezz'ora per ora rimarrà a metà turno. L'accordo prevede che lo spostamento a fine turno della pausa mensa sarà discusso all'entrata in vigore effettiva della joint venture tra Fiat e Chrysler. RETRIBUZIONI La retribuzione annua individuale verrà aumentata di 3.700 euro per l'incidenza delle maggiorazioni di turno. ASSENTEISMO Diverse le soglie di assenteismo presentate nell'accordo. Quando il tasso di assenteismo a Mirafiori supererà determinate soglie progressive (6% dal luglio 2011, 4% dal gennaio 2012, 3% dal 2013) non verrà pagata al dipendente l'integrazione a carico dell'azienda relativa al primo giorno di malattia: in particolare a chi abbia iniziato la malattia, collegandosi a riposi, festività e ferie. Da questa norma sono esclusi i dipendenti affetti da gravi patologie. RAPPRESENTANZA SINDACALE Addio alle Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie, aperte a firmatari e no ma comunque con un peso del 5%. Arrivano le Rsa, le rappresentanze sindacali aziendali. Il nuovo contratto ad hoc per Mirafiori non riconosce l'accordo interconfederale del 1993 sulla rappresentanza sindacale, ma si rifà allo Statuto dei lavoratori che prevede la rappresentanza solo per i firmatari del contratto. Chi non firma l'accordo, come la Fiom, non avrà delegati in fabbrica, né potrà indire assemblee.



Qui è spiegato sinteticamente bene tutto, dal discorso delle pause a quello dell'assenteismo collegato alle ferie

Quindi per ora la pausa resta a metà turno, la discussione della pausa mensa a fine turno avverrà in seguito [SM=x35275]

per il resto, quoto wholly [SM=x35282]
bobox999
00sabato 15 gennaio 2011 23:31
Re:
karma77, 15/01/2011 22.23:



non ho capito questo tuo post lele [SM=x35277]







Perchè, dati alla mano, gli impiegati hanno votato compatti per il SI, 421 contro 20. Per cui se sottraiamo questi numeri a quelli complessivi si possono facilmente esplicitare i dati del voto operaio: 2305 NO e 2314 SI.



gli estremisti "celebrano" questa vittoria per 9 voti
wholly
00sabato 15 gennaio 2011 23:48
la cosa più brutta è vedere le intervista ai capi dei sindacati in favore del si che hanno la bava alla bocca pensando a quanti loro amichetti verranno assunti dopo questo sì.

I famosi "investimenti" promessi da Marchionne saranno anche questi.
+Vincent+
00sabato 15 gennaio 2011 23:57
va tutto in merda

il potere e il denaro sovrastano tutto...umanità, diritti, coerenza, lealtà

lottare contro i mulini a vento o badare alla propria sopravvivenza?

.............................
|Neelix|
00domenica 16 gennaio 2011 00:28
Re: Re:
hakke5, 15/01/2011 21.30:




10.000 operai, 9 voti di differenza, se vuoi diciamo che ha vinto il NO ma proprio una grande vittoria non è stata...



Hanno intervistato operai che hanno votato si perché costretti a farlo per bisogno di mangiare, dicendo che il voto per il si era un ricatto vero e proprio... E nonostante questo ricatto ci e' mancato un no nulla vincessero i no... Il si e' stato estorto connun ricatto, come per dire o ti mangi sta minestra o ti butti dalla finestra...
VerbalKint
00domenica 16 gennaio 2011 02:25
il risultato mi ha sorpreso davvero.
Mi aspettavo la vittoria del SI con un 70/80%, data la mole del ricatto
Cmq sta storia del referendum mi ricorda tanto la barzeletta del bungabunga che andava raccontando berlusconi.

Ora, alla luce del risultato, osserverò con molto interesse le mosse future del "nostro" Marchionne, già pronto con il pallone sotto braccio (cit. spinoza). L'uomo che mette il tricolore nella 500 e minaccia di scappare in Serbia.

_Roland di Gilead_
00domenica 16 gennaio 2011 03:13
Re: Re:
bobox999, 15/01/2011 23.31:






Perchè, dati alla mano, gli impiegati hanno votato compatti per il SI, 421 contro 20. Per cui se sottraiamo questi numeri a quelli complessivi si possono facilmente esplicitare i dati del voto operaio: 2305 NO e 2314 SI.



gli estremisti "celebrano" questa vittoria per 9 voti



Però se vogliamo impostare il discorso nelle giuste proporzioni dobbiamo pure dire che con 3 sindacati a favore dell'accordo e la minaccia nemmeno tanto velata di Marchionne quel testa a testa SI-NO è stato qualcosa di totalmente inaspettato..

Nessuno alla vigilia si aspettava che ci fosse un fronte così numericamente forte a sostegno del NO.. Era un Davide contro Golia a livello numerico, quindi vedere un Davide che quasi "fa la pelle" a Golia (e se fosse dipeso solo dagli operai gliel'avrebbe fatta la pelle) è sintomatico di un risultato estremamente positivo per il fronte del NO..

Senza contare che ottenendo il 46% di consenso c'è più di una possibilità che continuino le negoziazioni o che qualche punto del progetto Marchionne non sia attuato..
WEfanatic
00domenica 16 gennaio 2011 13:13
Re:
karma77, 15/01/2011 22.23:




tu hai ragione

ma (paradossalmente) capisco anche wholly

molte persone di quell'ambiente lavorativo hanno fatto un "abuso" di questi diritti

ricordo l'intervista di Marchionne dove si chiedeva se fosse normale che a cavallo di un ponte festivo aumentavano mostruosamente le percentuali di gente che restava a casa per malattia

in effetti no, non è normale, ha ragione l'azienda a lamentarsi in questo caso! quindi che succede? ho letto che nelle nuove condizioni l'azienda si riserva di pagare i giorni di malattia in caso di troppo assenteismo e/o quando il giorno di malattia lo si ha a cavallo di un ponte festivo. uno potrebbe pensare: beh, se lo sono meritato, avevano i loro diritti e ne hanno abusato! ma invece no, perchè così lo prendono in culo anche gli onesti lavoratori poichè (voglio sperare) anche in FIAT ci sono delle persone che si impegnano veramente nel loro mestiere, che non stanno là solo per rubarsi stipendio e giorni festivi. se una di queste di persone si ammala realmente a cavallo di un ponte non meriterebbe alcuna "punizione" da parte dell'azienda.

quindi, a finale, è un bel casino, poichè ci sono delle "ragioni" da entrambe le parti...



EDIT: e aggiungo che conosco personalmente impiegati in certi uffici della FIAT di Pomigliano che passano la giornata o alla macchinetta del caffè o a telefono con le amiche o su Internet a cercare viaggi....se TUTTI in queste aziende lavorassero il giusto non ci sarebbero molti abusi


Hai scritto bene "conosco, IMPIEGATI"... Per il resto sono dell'idea che se si vuole riportare l'azienda in auge si deve operare ai piani alti come ai piani bassi. Del resto, quanto meno è immorale che il capo della giostra guadagni 35 milioni l'anno tra cash e stock option (ovvero azioni, quindi, semplicisticamente vale l'equazione meno auto vendute = più soldi per il capo), quando lo stesso capo chiede al 50% dei suoi dipendenti, per di più operai che lavorano in catena di montaggio, di non essere rappresentati a nessun livello e di farli lavorare il doppio per 300 euro in più. Non mi sembra equo. Inoltre non vedo i venti modelli vincenti che Marchionne aveva promesso qualche tempo fa. Questo, più o meno, è il mio pensiero


$eldiablo$
00domenica 16 gennaio 2011 20:25
Re:
VerbalKint, 16/01/2011 2.25:

il risultato mi ha sorpreso davvero.
Mi aspettavo la vittoria del SI con un 70/80%, data la mole del ricatto
Cmq sta storia del referendum mi ricorda tanto la barzeletta del bungabunga che andava raccontando berlusconi.

Ora, alla luce del risultato, osserverò con molto interesse le mosse future del "nostro" Marchionne, già pronto con il pallone sotto braccio (cit. spinoza). L'uomo che mette il tricolore nella 500 e minaccia di scappare in Serbia.



Si anch'io onestamente come te e molti altri mi aspettavo una vittoria più larga del sì, vediamo adesso che succede, anche a livello di opinione pubblica se smettono di parlarne oppure no
genomakiller
00lunedì 17 gennaio 2011 11:31
Re:
VerbalKint, 16/01/2011 2.25:


Ora, alla luce del risultato, osserverò con molto interesse le mosse future del "nostro" Marchionne, già pronto con il pallone sotto braccio (cit. spinoza). L'uomo che mette il tricolore nella 500 e minaccia di scappare in Serbia.



Con il presidente del consiglio del paese Italia, che appoggiava pienamente la scelta, aggiungerei

[SM=x35327] [SM=x35327] [SM=x35327] [SM=x35327] [SM=g2173870]

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