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Di certo una risposta che in pochi ci aspettavamo dal colosso di Cupertino, ma che sembra sia la risposta ufficiale a chi si lamenta di Siri e dei sui servizi. Apple ha puntato praticamente tutto con Siri sul nuovo iPhone 4S, infatti il nuovo assistente vocale di Cupertino è stata la vera grande novità dell’ultimo iPhone commercializzato, una funzionalità che prometteva di sostituire un vero assistente trasformandolo in un’applicazione da portare sempre dentro il nostro iPhone.
Tuttavia sembra che le cose non stiano proprio così, infatti sembra che gli spot TV di Apple in merito a Siri siano stati fuorvianti e per questo si è ritrovata con molte cause tra cui dibattersi. Apple è stata citata in giudizio a Marzo da un uomo di New York, Frank Fazio, che critica Apple e i suoi spot di essere fuorvianti e di non rappresentare l’efficacia del reale prodotto:
In molti degli spot televisivi di Apple, vengono mostrate persone che utilizzano Siri per creare appuntamenti, trovare ristoranti, prendere lezioni di chitarradi canzoni rock o semplicemente come piegare una cravatta. Negli spot tutti questi compiti sono svolti con facilità e velocità grazie all’assistenza di Siri, una funzione che nella realtà differisce molto dal modo e dalla reattività con cui Siri svolge questi compiti.
La raccomandazione di Apple a Fazio? “Compra un’altro telefono”
Apple comunica inoltre che tutti gli utenti che hanno sporto causa per via delle funzionalità di Siri, non si sono avvalse della facoltà di riportare indietro il device entro i 30 giorni previsti per comprarsi un’altro telefono. Apple specifica anche che il lancio dell’iPhone 4S è stato quello con maggiore eco e più di successo. E’ proprio su questa politica dei 30 giorni che offre Apple che i suoi legali stanno difendendo l’azienda di Cupertino in tribunale. Apple ha infatti chiesto alla corte dell’Oakland di sospendere questa class-action proprio sulla base di questo punto. Vedremo come andrà a finire, ma in fondo Apple non ha tutti i torti e il suo “comprate un’altro telefono” potrebbe non essere necessariamente un semplice gesto di arroganza nei confronti dei suoi, fedeli, clienti.