Notizia del 13 novembre 2006 - 15:52
Seppelliscila viva!
Bloccato, per ora, "The Rule of Rose", videogame sadico arrivato dal giappone. Protagoniste: delle bimbe cattivissime. Ma è giusto che i giochi siano così violenti?
Scampato pericolo
"Troppo duro". Bloccato videogioco con bimbe sadiche
MILANO - Una bimba sepolta viva dopo violenze psico-sessuali di ogni genere. I carnefici? Alcune ragazzine sadiche. È "The Rule of Rose", videogame horror made in Japan. Che da noi non uscirà.
Il gioco, distribuito da Sony, è vietato ai minori di 16 anni ma questa "precauzione" non è servita a placare le polemiche. L'ambientazione è angosciante: siamo nell'Inghilterra degli anni '30 e la protagonista, Jennifer, si ritrova in un maniero vittoriano, in balia di un branco di perfide bambine che si trasformano nelle sue aguzzine. Le immagini del videogame, ha scritto Panorama che l'ha provato, "sono pervase da sottintesi omosessuali resi più inquietanti dalla giovane età delle protagoniste". Per Yuya Takayama, inventore del gioco, "The Rule of Rose" non è affatto pericoloso, anzi è catartico: "Vuole dimostrare quanto un adulto possa essere terrificante per un bimbo - dice - ma anche il perfetto contrario, ossia quanto un bimbo possa divenire terrificante per un adulto". Questo delle bimbe mostruose è solo l'ultimo di una serie di giochi basati sulla violenza e il sadismo, ma in Italia non arriverà mai. Lo garantisce Corrado Buonanno, dirigente di Sony Computer Entertainment Italia che spiega: "Non distribuiremo il gioco per tutelare i nostri utenti. È inadatto per l'Italia. Il comune senso del pudore in Giappone è diverso da quello europeo". Agi, Ansa
Meno male che é stato bloccato. Come si fa a fare dei giochi di questo tipo? Questi videogiochi non dovrebbero neanche passare per la mente di chi li crea.
Tratto da: Alberto Cerruti
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