Test d'ingresso Facoltà a numero chiuso

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Matty the Face
00giovedì 4 marzo 2010 16:55
Domanda, se mi volessi iscrivere a "Scienze della Comunicazione" che è a numero chiuso, come faccio a capire su cosa prepararmi per affrontare il test?

Ho fatto dei test on-line, e danno date indicative (es 1992-1993)

loro prima del test ti dicono di prepararti su quelle specifiche date o sul 900 in generale?

Grazie!

ps. Qualche opinione su questo corso?
fabreezer
00giovedì 4 marzo 2010 19:23
Da universitario, ti posso solo dire che tanti la deridono quella laura.
Non chiedermi come e perché, visto che non lo so.
Matty the Face
00giovedì 4 marzo 2010 19:28
a me sembra invece che ti possa aprire diverse strade, visto anche il futuro..

comunque se qualcuno lo sa mi risponda per favore. :-)
gabriel85
00giovedì 4 marzo 2010 19:29
cioè vuoi anche fare un test per entrare a scienze della comunicazione?
ahahahahha

se proprio devi continuare a studiare scegli qualcosa di serio e che ti serva a qualcosa... davvero...

a meno che tu voglia fare la velina in futuro... visti i tempi che corrono...
Matty the Face
00giovedì 4 marzo 2010 19:36
???????

a Torino è a numero chiuso.

Mi sto guardando intorno, e da quello che ho sentito a stand,orientamenti vari non sembra male.

Dal secondo anno ha tantissimi rami.

Poi sono ancora spaesato in materia, non posso sapere se un corso è più serio dell'altro.

[SM=x35273]
supermattos
00giovedì 4 marzo 2010 19:45
scienze delle merendine......
Matty the Face
00giovedì 4 marzo 2010 20:17
Stupide Scienze della comunicazione
Scienze della Comunicazione: corso di laurea ormai celebre per una presunta facilità (o faciloneria?) e per l'insulsatezza. …. E qualche ragione ci sarà, ma sarà tutto vero …..?

Il corso di laurea più bistrattato e denigrato in assoluto, il corso di studi dei “cretini”, dei ragazzi un po’ stupidi la cui occupazione abituale sarebbe guardare le trasmissioni televisive di Maria de Filippi. Ecco questa è il giudizio sugli “scienziati della comunicazione”.



Dapprima corso di laurea a numero rigidamente chiuso, il test di ingresso a Scienze della Comunicazione ha vantato per anni il record di studenti rifiutati.

Pur essendo stato ideato niente di meno che dal più celebre intellettuale italiano, Umberto Eco, nonostante tutto ciò le Scienze della Comunicazione sembrano essere diventate una caricatura che qualsiasi altro laureato, anche in Lettere o in Sociologia, può permettersi di giudicare dall’alto in basso.



È evidente che questi laureati, presunti esperti di comunicazione, devono aver sbagliato grossolanamente nel presentare l’immagine di loro stessi, della loro preparazione e professionalità.

Dunque è vero che questo corso di laurea è per studenti “minori”?



Come al solito, in casi come questi, la risposta non può che essere una sola: “dipende”.



Non c’è dubbio che un ingegnere o un medico si sentano certamente molto più “importanti” una volta raggiunta la laurea, tuttavia questo non giustifica l’accanimento, paradossalmente proprio mediatico, nei confronti della sola laurea in Scienze della Comunicazione: sapete quanti corsi di laurea ci sono in Italia? Veramente tanti, innumerevoli. Possibile che, tra tutti, la Laurea in Scienze della Comunicazione si la più facile? La più idiota? La meno “seria”?



Mah!



E pensare che, paradossalmente, proprio molti di quelli che deridono questo corso di laurea (come il prof Odifreddi), poi hanno contestualmente anche il coraggio di dipingere scenari di “ipnosi di massa” dove i potenti mass media riescono a suggestionare la cultura del mondo intero, rincretinendo le persone e le popolazioni di tutto il mondo!



QUI QUALCOSA NON QUADRA, direbbe Sherlock Holmes, o gli Scienziati della Comunicazione sono dei “geni onnipotenti”, dei manipolatori inarrestabili, oppure sono dei “cretini” con poca voglia di studiare e un quoziente intellettivo scarso!



Insomma, facendo cadere in contraddizione anche un logico come il prof. Odifreddi, parrebbe che l’ironia della sorte abbia vendicato anche i laureati in Scienza della Comunicazione.



ahahahha

Io non sapevo nulla di tutto ciò!
supermattos
00giovedì 4 marzo 2010 20:42
fai quello che veramente ti piace...che sia scienze delle merendine o Ingegneria Aereospaziale basta che fai qualcosa che veramente ti piace...
wild§live®
00giovedì 4 marzo 2010 21:01
tempo perso
SirD@rio
00giovedì 4 marzo 2010 22:15
Re:
Matty the Face, 04/03/2010 20.17:

Stupide Scienze della comunicazione
Scienze della Comunicazione: corso di laurea ormai celebre per una presunta facilità (o faciloneria?) e per l'insulsatezza. …. E qualche ragione ci sarà, ma sarà tutto vero …..?

Il corso di laurea più bistrattato e denigrato in assoluto, il corso di studi dei “cretini”, dei ragazzi un po’ stupidi la cui occupazione abituale sarebbe guardare le trasmissioni televisive di Maria de Filippi. Ecco questa è il giudizio sugli “scienziati della comunicazione”.



Dapprima corso di laurea a numero rigidamente chiuso, il test di ingresso a Scienze della Comunicazione ha vantato per anni il record di studenti rifiutati.

Pur essendo stato ideato niente di meno che dal più celebre intellettuale italiano, Umberto Eco, nonostante tutto ciò le Scienze della Comunicazione sembrano essere diventate una caricatura che qualsiasi altro laureato, anche in Lettere o in Sociologia, può permettersi di giudicare dall’alto in basso.



È evidente che questi laureati, presunti esperti di comunicazione, devono aver sbagliato grossolanamente nel presentare l’immagine di loro stessi, della loro preparazione e professionalità.

Dunque è vero che questo corso di laurea è per studenti “minori”?



Come al solito, in casi come questi, la risposta non può che essere una sola: “dipende”.



Non c’è dubbio che un ingegnere o un medico si sentano certamente molto più “importanti” una volta raggiunta la laurea, tuttavia questo non giustifica l’accanimento, paradossalmente proprio mediatico, nei confronti della sola laurea in Scienze della Comunicazione: sapete quanti corsi di laurea ci sono in Italia? Veramente tanti, innumerevoli. Possibile che, tra tutti, la Laurea in Scienze della Comunicazione si la più facile? La più idiota? La meno “seria”?



Mah!



E pensare che, paradossalmente, proprio molti di quelli che deridono questo corso di laurea (come il prof Odifreddi), poi hanno contestualmente anche il coraggio di dipingere scenari di “ipnosi di massa” dove i potenti mass media riescono a suggestionare la cultura del mondo intero, rincretinendo le persone e le popolazioni di tutto il mondo!



QUI QUALCOSA NON QUADRA, direbbe Sherlock Holmes, o gli Scienziati della Comunicazione sono dei “geni onnipotenti”, dei manipolatori inarrestabili, oppure sono dei “cretini” con poca voglia di studiare e un quoziente intellettivo scarso!



Insomma, facendo cadere in contraddizione anche un logico come il prof. Odifreddi, parrebbe che l’ironia della sorte abbia vendicato anche i laureati in Scienza della Comunicazione.



ahahahha

Io non sapevo nulla di tutto ciò!




quante stronzate...

consiglio da amico scegli una facoltà più seria
wedipendente
00venerdì 5 marzo 2010 00:12
secondo voi, meglio rischiare di laurearsi in ingegneria informatica in 8/9 anni o andare sui 6/7 di una laurea in economia? io ho scelto la prima, e spero di aver azzeccato mossa per il futuro, sperando magari di darmi una mossa una volta superato il primo anno, che è davvero un pugno nei coglioni (Analisi1, Analisi2, Fisica1, Fisica2, Chimica, Fondamenti Informatica, Algebra e Geometria, Inglese).
Certo, mi chiedo come si possa dire che la specialistica è di due anni, e poi ci sono 20 esami!
SirD@rio
00venerdì 5 marzo 2010 07:54
per legge ora il numero massimo di esami per la magistrale (la specialistica non esiste più) è 12
LordCloud
00venerdì 5 marzo 2010 11:41
Re:
SirD@rio, 05/03/2010 7.54:

per legge ora il numero massimo di esami per la magistrale (la specialistica non esiste più) è 12




cioè i 20 di prima pressati insieme come fanno da noi? [SM=x35274]
SuperDelve
00venerdì 5 marzo 2010 15:13
Re: Re:
LordCloud, 05/03/2010 11.41:




cioè i 20 di prima pressati insieme come fanno da noi? [SM=x35274]




mi hai levato le parole di bocca...

e non sai che giouia per gli stronzi tipo me a cavallo della miniriforma che ogni volta viene chiamato dalla segreteria a riverbalizzare gli esami, ogni volta verbalizzati secondo l'ordinamento sbagliato.
VerbalKint
00venerdì 5 marzo 2010 20:53
più che il corso di laurea a contare tantissimo per me è l'Università.

Io penso tutto il male possibile di un corso di laurea come Scienze della Comunicazione, eppure le uniche due persone che ho conosciuto provenienti da questo corso di laurea erano persone preparatissime. Una di queste era un mio professore all'università e l'altra è il web designer di una delle principali insegne di retail in italia.
SirD@rio
00venerdì 5 marzo 2010 21:06
Re: Re:
LordCloud, 05/03/2010 11.41:




cioè i 20 di prima pressati insieme come fanno da noi? [SM=x35274]




yes [SM=x35274]
wild§live®
00venerdì 5 marzo 2010 22:13
Re:
wedipendente, 05/03/2010 0.12:

secondo voi, meglio rischiare di laurearsi in ingegneria informatica in 8/9 anni o andare sui 6/7 di una laurea in economia? io ho scelto la prima, e spero di aver azzeccato mossa per il futuro, sperando magari di darmi una mossa una volta superato il primo anno, che è davvero un pugno nei coglioni (Analisi1, Analisi2, Fisica1, Fisica2, Chimica, Fondamenti Informatica, Algebra e Geometria, Inglese).
Certo, mi chiedo come si possa dire che la specialistica è di due anni, e poi ci sono 20 esami!




dipende che ing. informatica fai e che economia fai.
Sicuramente l'università fa la differenza ma anche il profilo di studi.
un ing. informatico che fa solo esami di programmazione difficilmente sarà competitivo come uno che programma FPGA o padroneggia algoritmi di controllo. Così come uno che ha un profilo di studi da "commercialista" non avrà vita facile come un esperto di finanza o modelli macroeconomici.

il numero di esami non vuol dire nulla, saresti più contento di farne uno solo col contenuto dei 20 esami che hai??? [SM=g1439206]
Wen0m
00sabato 6 marzo 2010 14:23
Re:
VerbalKint, 05/03/2010 20.53:

più che il corso di laurea a contare tantissimo per me è l'Università.





Penso che questa frase sia il succo del discorso...

Imho non ci sono facoltà "facili" e "difficili" in assoluto, ma ci sono università che regalano la laurea e università impegnative... bisognerebbe valutare la situazione nella zona in cui si vive (o in quella in cui si vuole andare ad abitare) e decidere facendosi consigliare da persone dell'ambiente
Matty the Face
00domenica 7 marzo 2010 00:06
Comunque è una scelta davvero ardua.

Ho partecipato a convegni e giornate di orientamento; sto cercando di fare il possibile..

Ora come ora sarei propenso verso Lingue, Mediazione Linguistica e poi una specialistica in "lingue straniere per la comunicazione internazionale" perchè comunque a scuola vedo meglio le lingue rispetto ad altre materie e mi piacerebbe sviluppare una buona padronanza... Poi non avrei problemi a fare tirocini e soggiorni all'estero..

Oppure fare sempre mediazione per 3 anni e poi prendere una magistrale in gestione e valorizzazione del turismo, che è il corso che più in assoluto vorrei fare, solo che non ho ben capito la storia dei debiti che mi porterei...

anche perchè facendo tutto ad economia, dovrei andare su commercio internazionale..e sò che c'è molto diritto..
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