fabiondo8383
00martedì 15 febbraio 2005 19:57
Champions League, ci siamo. Dopo il lungo letargo seguito alla prima fase a gironi, si entra nella fase più spettacolare, quella ad eliminazione diretta. Al momento del sorteggio furono fatte valutazioni di massima, andiamo ora a vedere il momento attuale delle avversarie delle italiane.
Real Madrid-Juventus.
La Juve farà bene a preoccuparsi. Rispetto al momento del sorteggio, i madrileni hanno accantonato Garcia Remon, tipico uomo della società piazzato in panca e poi tornato nei ranghi, ingaggiando in rapida successione il duo Sacchi-Luxemburgo: il primo direttore tecnico, il secondo allenatore. A dispetto dell’altisonanza dei nomi, l’uomo decisivo di questa fase è il danese Gravesen, ruvido centrocampista chiamato a proteggere le grandi e un po’ svogliate stelle. In campionato il Real sta vivendo una buona fase, e la vittoria esterna contro l’Osasuna Pamplona (decisivo il ‘panchinaro’ Owen) lo ha mantenuto secondo a a quattro punti dal Barcellona capolista.
Manchester Utd-Milan.
La formazione di Ferguson sta giocando molto bene in Premier League, dove è seconda – ma staccata di 9 punti – dietro allo stellare Chelsea. Contro i rossoneri lo United potrà probabilmente disporre anche di van Nistelrooy, tornato di recente ad allenarsi dopo l’infortunio. Con lui, per una coppia offensiva formibabile, anche Rooney. Mediana d’eccezione con la personalità di Keane e l’intelligenza di Scholes, bravissimo negli inserimenti. Difesa forte, c’è solo qualche dubbio sul portiere Carroll.
Porto-Inter.
I portoghesi non stanno andando bene, e non deve ingannare la testa della classifica in coabitazione con Benfica, Boavista e Sporting: negli anni scorsi di questi tempi i biancoblu avevano già chiuso i conti. Dopo la meteora Del Neri, anche Victor Fernandez, che comunque ha fatto in tempo a vincere la Coppa Intercontinentale, è stato esonerato. Tocca ora a Josè Couceiro mettere un po’ di ordine tattico, ma non sarà facile. Senza molti degli ‘eroi’ del grande ciclo Mourinho, i dragoes dovranno fare a meno nella gara d’andata anche dello squalificato Diego, talentuosissimo centrocampisdta brasiliano. Da tenere d’occhio la velocità dell’attaccante sudafricano McCarthy e le conclusioni dalla distanza di Maniche
LE ALTRE GARE.
Bayern-Monaco-Arsenal
Tedeschi in testa alla Bundesliga insieme allo Schalke 04, ma usciti malconci dalla trasferta a Bielefeld. Magath comunque dispone di Ballack in discreta condizione e, oltre ai soliti noti Pizarro e Makkay, ha scovato il giovane peruviano Guerrero per l’attacco. Arsenal che, dopo il ko interno con il Manchester Utd che lo ha fatto scivolare a 11 punti dal Chelsea, ha ripreso a vincere: 5-1 al Fulham nell’ultima uscita. Henry in grande condizione, Bergkamp sembra tornato agli antichi splendori. La curiosità: in porta si sfidano gli acerrimi rivali Kahn-Lehmann (ballottaggio continuo per la nazionale di Germania).
Barcellona-Chelsea.
E’ forse l’ottavo più affascinante. Catalani in testa alla Liga con 4 punti di margine sul Real, londinesi che dominano la Premier League con 9 punti sul Mancheter United e che non prendono gol da una decina di gare. Il motivo? Sfida tra tecnici agli antipodi. Rijkaard, con la sua tattica spregiudicata tesa ad esaltare le magie dei vari Deco, Ronaldinho, Eto’o. Mourinho, al quale vincere spesso per 1-0 non dispiace: anche lui ha i suoi fuoriclasse, ma soprattutto in mezzo al campo bada anche alla quantità (vedere Makelele). Il problema per i blues potrebbe essere l’assenza dell’infortunato Robben, sbocco tattico fondamentale sulle fasce.
Psv Eindhoven-Monaco
Gli olandesi comandano il campionato con due punti di vantaggio sulla sopresa Az 67. Il tecnico è la vecchia volpe Guus Hiddink (fece fuori l’Italia in Corea), uomo che predilige il collettivo: buone le individualità, soprattutto in mediana con Van Bommel. Monaco al quarto posto in campionato, in lizza per la seconda piazza (il Lilla è avanti due punti), ma a 9 punti dal Lione capolista. In rosa anche ex italiani di un certo prestigioo come Kallon (utilizzato anche da esterno) e Chevanton, spesso in ballottagio con il fantasista argentino Saviola.
Liverpool-Bayer Leverkusen
Momento difficile per gli inglesi, quinti in Premier League, a 5 punti dai cugini dell’Everton, quarti. Tanti infortuni, ma anche gioco poco convicente dato dal tecnico spagnolo Rafa Benitez: faro tattico e vero condottiero il capitanio Gerrard. I tedeschi di Augenthaler sono quinti in campionato, a 2 punti dalla terza piazza buona per la Champions. Squadra d’attacco, ha un tandem offensivo di rilievo formato da Berbatov e Voronin.
Werder Brema-Lione
Tedeschi in grande spolvero in campionato, dove sono terzi a 4 punti dal tandem Bayern-Schalke. Il tecnico Schaaf ha dato un buon equilibrio tattico alla squadra con Ernst frangiflutti davanti alla difesa ed una coppia offensiva complementare formata da bomber Klose e da Klasnic. Lione in grandissime condizioni, primo in campionato con 7 punti sul Lille dopo il 4-0 rifilato al Tolosa. L’allenatore Le Guen punta molto sul collettivo, ma non mancano individualità importanti come l’attaccante brasiliano Nilmar e il trequartista Govou.