se questo è un milanistafiloberlusconiano...

riporto qui l articolo odierno di franco rossi solo per voler dimostrare che quel famoso articolo su totti è stato scritto solo per informazioni errate e nn per una sua simpatia o altro per il milan..

NEL FUTURO DI ROSEO C'E' SOLO LA GAZZETTA...
IL "REGIME" CHE C'E' NEL CALCIO ITALIANO IMPONE UNA MISTIFICAZIONE CONTINUA ATTRAVERSO GIORNALI E TELEVISIONI PER FAR ACCETTARE UNA REALTA' CHE NON ESISTE. COME ACCADEVA NELL'UNIONE SOVIETICA E ACCADE ANCORA NELLA COREA DEL NORD E, FORSE, IN CINA. NEL PALAZZO GLI STESSI UOMINI CHE HANNO PORTATO ALLO SFACELO TECNICO ED ECONOMICO. MA TUTTI DEBBONO ESSERE FELICI: DOMANI SI RICOMINCIA...




C’è quasi la sensazione che Orwell sia stato un dilettante e il suo “1984” un leggero e indolore anticipo.

La mistificazione è sistematica e ha preso il sopravvento su tutto, la realtà è quella che ci viene imposta e alla vigilia del campionato c’è la sensazione, netta e palpabile, di vivere in un “regime”.

Il presidente della Federcalcio è lo stesso dell’ultimo disastro Mondiale ed Europeo, quello che dopo Fidel Castro è l’uomo al mondo che da più tempo al potere, il responsabile degli ultimi disastri Mondiali ed Europei e fu confermato due anni fa dal capo del Governo in persona, che tra l’altro è anche il presidente di una società.

Il presidente della Lega è un dipendente del Milan, cioè del capo del Governo: un’anomalia che esisteva nei Paesi comunisti ai tempi dell’Unione Sovietica e che ora c’è solo nella Corea del Nord e, forse, in Cina.

Questi due presidenti (di Federcalcio e Lega) hanno portato il calcio italiano alla sfacelo tecnico ed economico, ma sono appoggiati da gran parte dei media, cioè da coloro che dovrebbero rappresentare il Contropotere.

Il pubblico del calcio viene continuamente bombardato da una serie di disinformazioni che qualche volta derivano da pura ignoranza e qualche volta da assoluta malafede.

Due anni (era l’agosto del 2002) fa al direttore della Gazzetta dello Sport vennero chieste le pagelle su Ronaldo, che stava andando al Real e su Rivaldo, che il Milan sbandierava come l’Extraterrestre.

Il direttore della Gazzetta dello Sport nel paragonare i due giocatori, naturalmente espresse la propria rispettabilissima opinione: chi può contestare un voto sulla fantasia, sulla capacità di calciare con il destro piuttosto che con il sinistro, se è migliore la finta di Ronaldo o quella di Rivaldo?

Nessuno, visto che le opinioni sono sacre.

Ma la velocità non è un’opinione: chi fa i 100 metri in 10” netti è più veloce di uno che ci mette 10” e 2 decimi: questo non è contestabile.

Ebbene quel direttore della Gazzetta dello Sport (Ambrosini e Brera, Zanetti e Palumbo, dove siete?) alla voce velocità mise voto 7 a Ronaldo e voto 10 a Rivaldo.

E non ci si deve meravigliare se lo stesso giornale ha poi intervistato un ex campione morto da anni che elogiava le manovre di mercato del Milan (il giorno dopo è stato costretto a pubblicare una rettifica) o su quel che ha scritto mercoledì scorso, in un “neretto” di presentazione alla coppia televisiva Civoli-Mazzola ha definito Sandro Mazzola “grande fantasista dell’Inter degli anni ‘70”.

Si continua, in tv e sui giornali di regime, ad esaltare il campionato che sta per cominciare descrivendolo ancora come il migliore del mondo, ma il pubblico comincia a capire.

Le società incassano i diritti su pay per view che cominceranno a funzionare, se tutto va bene, tra un anno: il tutto allo scopo di mascherare un’incapacità amministrativa che è di fronte agli occhi di tutti.

Se il Milan nel tentativo di far bella figura ( tra le grandi d’Europa, i famosi G14, è una delle più indebitate) in una dichiarazione estemporanea e non ufficiale, fa sapere che l’ingaggio di Crespo all’80% lo paga il Chelsea e poi il Chelsea con un comunicato ufficiale smentisce e questa smentita viene ignorata volutamente, nessuno (o quasi nessuno) si meraviglia.

Il Real Madrid chiude il bilancio con un attivo di 50 milioni e il sottoscritto riporta la notizia, arrivano un centinaio di email dove si sostiene che non è vero.

Ma ormai la stampa critica non esiste più.

Oggi sulla Gazzetta dello sport c’è un titolo a tutta pagina: Perrotta non scende dal podio.

Il quale Perrotta, dall’alto del suo prestigio internazionale dice che Cassano è da pallone d’oro.

Se fossi la carta della Gazzetta cercherei di avere una tonalità di colore più profonda, come quando si arrossisce.

E un altro giornale che da una battuta di Ronaldo a Facchetti tira fuori la solita menata di un possibile ritorno all’Inter aggiungendo che Ronaldo deve farsi perdonare dal Real il fallimento di un anno fa.

Un fallimento? Ma se Ronaldo l’anno scorso è stato ancora una volta capocannoniere e quando si infortunò il Real era di otto punti avanti al Valencia?

Il “regime” ormai funziona quasi alla perfezione, di roseo nel futuro c’è solo la Gazzetta: è questo il calcio italiano che sta per cominciare il suo campionato.

A domani: anche per un pronostico.

OGGI SARO’ IN CHAT DALLE 11


10 SETTEMBRE 2004

"...Ebbene quel direttore della Gazzetta dello Sport (Ambrosini e Brera, Zanetti e Palumbo, dove siete?) alla voce velocità mise voto 7 a Ronaldo e voto 10 a Rivaldo"



Scherzi a parte,Franco Rossi è un provocatore per natura,però se alcune cose sono vere,tanto di cappello per averle dette!!!

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Se il Milan nel tentativo di far bella figura ( tra le grandi d’Europa, i famosi G14, è una delle più indebitate) in una dichiarazione estemporanea e non ufficiale, fa sapere che l’ingaggio di Crespo all’80% lo paga il Chelsea e poi il Chelsea con un comunicato ufficiale smentisce e questa smentita viene ignorata volutamente, nessuno (o quasi nessuno) si meraviglia.

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Il presidente della Lega è un dipendente del Milan, cioè del capo del Governo: un’anomalia che esisteva nei Paesi comunisti ai tempi dell’Unione Sovietica e che ora c’è solo nella Corea del Nord e, forse, in Cina.

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Queste frasi in particolare dovrebbero far riflettere:oc:

si si..

sono sconcertato da questo franco rossi
che sia una spia del kgb