Ora che questo esperimento (e non progetto) si è concluso, spero che non si associ mai più la parola "progetto" ad una squadra di calcio. Non faccio l'architetto però un progetto è qualcosa che si pianifica e costruisce piano piano fino all'ottenimento di un risultato concreto, questo concetto è inassociabile ad una squadra di calcio che ha impegni ben pianificati che non posso essere posticipati e soprattutto è un continuo divenire di giocatori:
- a luglio inizia la preparazione
- a fine agosto inizia il campionato
- ogni settimana hai una partita, certe volte 2 se fai le coppe, e così per 38 settimane, nessuna partita è più importante delle altre (derby e scontri diretti danno sempre 3, 1 o 0 punti).
Quindi se vuoi fare un nuovo esperimento inizialo subito, prendi immediatamente un allenatore più o meno buono e mettilo vicino ai giocatori, compragli SUBITO i giocatori che chiede (e non al 30 agosto) e inizia la preparazione prima possibile (tanto ormai la Roma non è che abbia tutti questi nazionali in giro a fare gli Europei), e soprattutto se ti viene il dubbio che questa persona stia sbagliando non lasciargli carta bianca, se vedi che la rosa si riduce per gli infortuni compralo tu un giocatore che potrebbe servire. Un allenatore, specie se lo prendi alle prime armi, è acerbo e non in grado di cogliere tutte le situazioni.
Parlassero del "progetto" dello stadio di proprietà, quello è un progetto.
La colpa non è di Luis Enrique ma di chi l'ha portato e tenuto fino a ieri.