A volte i movimenti di mercato stupiscono anche in Usa. Se i Nets, dopo aver rilevato da Atlanta il maxi-contratto di Joe Johnson (90 milioni nei prossimi 4 anni), sembravano fuori dalla corsa a Dwight Howard, la mattinata americana ha offerto una sorpresa. SEI PER UNO — La franchigia, che dalla prossima stagione lascerà il New Jersey, vuole completare una squadra da titolo e, forte del gradimento di Dwight Howard, a cui farebbe molto piacere giocare con Deron Williams, secondo Espn ha fatto pervenire la sua offerta in Florida: Brook Lopez, Chris Humphries, MarShon Brooks e tre future prime scelte da qui al 2017. Lopez e Humphries, entrambi free-agent, andrebbero a Orlando mediante un sign-and-trade (rinnovo e cessione immediata). In questo modo i Nets sarebbero da titolo, anche se intorno a Williams, Gerald Wallace, Joe Johnson e Dwight Howard ci sarebbe da inventare una squadra con pochissimi soldi. Infatti Jordan Farmar, Johan Petro, Anthony Morrow, Jordan Williams, DeShawn Stevenson sono stati ceduti ad Atlanta nel'ambito della trade Joe Johnson. E proprio Atlanta, che ha alleggerito il monte salari privandosi del suo primo realizzatore e di Marvin Williams (a Utah per Harris) sarebbe la principale rivale dei Nets nella corsa a Superman, inseguito anche da Lakers, Mavs e Rockets. Orlando, che non ha nessuna fretta di cedere la sua stella, non pare entusiasta di nessuna proposta finora, neppure di quella dei Nets, che nell'accordo potrebbero anche ottenere un altro giocatore tra Hedo Turkoglu e Jason Richardson, che guadagna la metà del turco. Però trapela il nome di Andrew Bynum, primo obiettivo di Orlando per l'eventuale sostituzione di Howard. Questo è uno sviluppo interessante, perché i Lakers per arrivare a Superman metterebbero nel pacchetto anche Metta World Peace. DERON SI RIAVVICINA, TELETOVIC ARRIVA — Ovviamente i grandi investimenti della franchigia stanno convincendo Deron Williams a restare ai Nets. Proprio poco fa si è concluso un meeting tra l'ex play degli Utah Jazz e la franchigia, che sarebbe andato "molto bene" secondo una fonte presente. Tra l'altro Deron si è anche allenato nella palestra della squadra. Ma Brooklyn è la regina indiscussa di questa fase del mercato: ha ingaggiato anche il lungo bosniaco classe '85 Mirza Teletovic, che, rappresentato dallo stesso manager di Deron, ha firmato un triennale. La franchigia ha usato la mid-level exception per questa operazione e quindi ora non potrà superare i 74 milioni di monte ingaggio complessivi. NASH SFOGLIA — Entro 24-48 ore il play canadese dovrebbe decidere il suo futuro. I Toronto Raptors sembrano favoriti al momento, con un'offerta quasi irreale per un giocatore del 1974: 12 milioni per 3 anni. Più defilate New York, più vicina a rifirmare J.R Smith, Phoenix e Dallas. I Raptors hanno anche fatto un'offerta di tre anni a 20 milioni alla guardia dei Knicks Landry Fields, come confermato dall'agente del giocatore. New York può pareggiare l'offerta entro l'11 luglio. Un altro giocatore dei Knicks, Jeremy Lin, attira l'attenzione di oiuston. ALLEN VALUTA — I prossimi giorni saranno importanti anche per Ray Allen, altro pregiatissimo free-agent. Il miglior tiratore puro dell'Nba incontrerà i Miami Heat giovedì e i Los Angeles Clippers venerdì. L'alternativa per i campioni Nba in caso di mancato accordo è Rashard Lewis. Anche se Danny Ainge ha dichiarato che i rinnovi di Allen e Brandon Bass sono prioritari, è fatta per Jason Terry, in uscita dai Mavs, che firma un triennale coi Celtics. E proprio Dallas ha mostrato un certo interesse per Marco Belinelli, altra guardia free-agent monitorata da più di una franchigia. Mentre Chicago pensa al ritorno di Kirk Hinrich. CLIPPERS SU CRAWFORD — La squadra di Chris Paul e Blake Griffin vuole fortemente rinforzarsi sul perimetro e al momento sembra favorita nella corsa a Jamal Crawford, guardia con tanti punti nelle mani anche entrando dalla panchina. Proprio in giornata è previsto l'incontro che potrebbe essere risolutore. HILL RINNOVA — Manca solo l'ufficialità al rinnovo quinquennale con gli Indiana Pacers di George Hill, che verrà annunciato al rientro dalla ferie del giocatore. SUNS, FOLLIE PER GORDON — La guardia inm scadenza con New Orleans è tra i più contesi: secondo le ultime voci i Phoenix Suns sarebbero addirittura pronti a offrirgli il massimo salariale per farlo firmare. Cambiando ruolo, i Bobcats si incontreranno nelle prossime ore con Antwan Jamison.
bostrom155, 23/07/2012 21.30:belinelli a chicago. 3.8 milioni complessivi per 2 anni non è proprio il contratto della vita, forse in europa avrebbe preso di più. ma a livello tecnico è la miglior cosa che gli potesse capitare. giocherà in una contender (più o meno) con un buon minutaggio a disposizione, dato che in teoria davanti dovrebbe avere il solo hamilton. hamilton che l'altr'anno ha saltato più di 30 partite ottima notizia
Fatta, Howard ai Lakers Mega scambio a 4 squadre NEW YORK, 10 agosto 2012 Il centro lascia Orlando e approda a Los Angeles: Bynum finisce a Philadelphia, Iguodala a Denver, i Magic si devono accontentare di Afflalo, Harrington, Vucevic, Harkless e tre future prime scelte, una da ogni squadra coinvolta nell’operazione La telenovela Dwight Howard è arrivata alla sua puntata finale proprio nel momento più inaspettato. Con l’Olimpiade a farla da padrone, le voci sul divorzio tra i Magic e la loro stella si erano affievolite così tanto da lasciar pensare addirittura a una possibile convocazione di Dwight Howard per la preseason con i Magic. L'OPERAZIONE — Invece ancora una volta il General Manager dei Lakers Mitch Kupchak ha messo a segno un colpo da cinema assicurandosi il miglior centro della Nba e mettendo sul piatto solamente Andrew Bynum e una futura prima scelta. Pau Gasol, che in un primo tempo sembrava destinato ai Magic, resta così a LA. I Lakers però hanno avuto bisogno dell’aiuto di Nuggets e 76ers per mettere in piedi la complessa trade che porta in California Howard, a Philadelphia Bynum e Jason Richardson e a Denver Andre Iguodala. Orlando sacrifica così la sua stella e riceve Arron Afflalo, Al Harrington, Nikola Vucevic, Moe Harkless e tre future prime scelta (una da ogni squadra coinvolta nell’operazione). Tutti contenti quindi, anche se sicuramente Orlando avrebbe potuto (e dovuto) fare meglio considerato il valore di Howard che sarà anche volubile e spesso difficile da decifrare, ma sul parquet sa fare la differenza come pochi nella Nba. Kupchak così prenota con larghissimo anticipo il premio di dirigente dell’anno nella Nba, assicurandosi Howard senza rinunciare a Pau Gasol, tutto questo dopo aver trovato il modo di mettere in piedi un inaspettato e imprevedibile “sign and trade” all’inizio di luglio con i Suns per portare a LA Steve Nash.
the fez, 10/08/2012 15.50:Fatta, Howard ai Lakers Mega scambio a 4 squadre NEW YORK, 10 agosto 2012 Il centro lascia Orlando e approda a Los Angeles: Bynum finisce a Philadelphia, Iguodala a Denver, i Magic si devono accontentare di Afflalo, Harrington, Vucevic, Harkless e tre future prime scelte, una da ogni squadra coinvolta nell’operazione La telenovela Dwight Howard è arrivata alla sua puntata finale proprio nel momento più inaspettato. Con l’Olimpiade a farla da padrone, le voci sul divorzio tra i Magic e la loro stella si erano affievolite così tanto da lasciar pensare addirittura a una possibile convocazione di Dwight Howard per la preseason con i Magic. L'OPERAZIONE — Invece ancora una volta il General Manager dei Lakers Mitch Kupchak ha messo a segno un colpo da cinema assicurandosi il miglior centro della Nba e mettendo sul piatto solamente Andrew Bynum e una futura prima scelta. Pau Gasol, che in un primo tempo sembrava destinato ai Magic, resta così a LA. I Lakers però hanno avuto bisogno dell’aiuto di Nuggets e 76ers per mettere in piedi la complessa trade che porta in California Howard, a Philadelphia Bynum e Jason Richardson e a Denver Andre Iguodala. Orlando sacrifica così la sua stella e riceve Arron Afflalo, Al Harrington, Nikola Vucevic, Moe Harkless e tre future prime scelta (una da ogni squadra coinvolta nell’operazione). Tutti contenti quindi, anche se sicuramente Orlando avrebbe potuto (e dovuto) fare meglio considerato il valore di Howard che sarà anche volubile e spesso difficile da decifrare, ma sul parquet sa fare la differenza come pochi nella Nba. Kupchak così prenota con larghissimo anticipo il premio di dirigente dell’anno nella Nba, assicurandosi Howard senza rinunciare a Pau Gasol, tutto questo dopo aver trovato il modo di mettere in piedi un inaspettato e imprevedibile “sign and trade” all’inizio di luglio con i Suns per portare a LA Steve Nash. quintetto con brian-nash-ron artest-gasol e howard