www.repubblica.it/economia/finanza/2013/02/07/news/saipem_indagato_scaroni_per_le_tangenti_in_algeria-52146478/?re...
Vi riassumo la questione.
L'Eni è una delle maggiori imprese che operano nel settore degli idrocarburi, coprendo tutta la catena produttiva: dalla ricerca dei giacimenti di gas e petrolio fino alla pompa di benzina.
Il petrolio e il gas non sono quasi mai in paesi "facili" dal punto di vista politico e in questi casi bisogna sempre scendere a patti con i potenti locali.
L'Eni si trova a competere con i cinesi, con i francesi, con gli inglesi, con gli americani ecc. per accedere alle concessioni di estrazione.
E' giusto secondo voi che la magistratura italiana svolga indagini su tangenti ipoteticamente pagate all'estero, quando quello è probabilmente l'unico modo in cui si svolgono certe trattative?
E' giusto andare dietro ad una questione "morale", quando invece, se l'eni avesse agito diversamente, quei pozzi sarebbero stati dei cinesi?
Non è tafazziano?
Non so se sono stato chiaro e se la questione vi stuzzica come stuzzica a me.
E' che sono dell'idea che della corruzione in Algeria dovrebe preoccuparsi, semmai, la giustizia algerina, non quella italiana.