CiccioIg, 11/01/2014 16:57:
piccola puntualizzazione (avete la memoria molto corta) : Amanda Knox è stata convocata per il processo di appello, che sarebbe cominciato il 30 settembre, ha deciso di NON tornare... ovviamente con il doveroso consenso degli USA
mentre noi, pur avendo avuto a casa, verso marzo per le elezioni se non sbaglio, i fratelli Marò...
non abbiamo esitato a rispedirli in India, abbassando la testa al volere di uno stato EVIDENTEMENTE più "pesante" di noi politicamente.
Aspetta, ci vuole precisione, le due situazioni sono completamente diverse:
Amanda non è che è costretta a essere presente al nuovo processo di appello: dopo essere stata prosciolta dopo il primo giudizio di appello qualsiasi misura cautelare nei suoi confronti è caducata ed è una persona assolutamente libera.
Tra l'altro lei ha già finito con tutta la procedura di interrogatori, esami, perizie ecc., perciò oggi come oggi, finché in aula è rappresentata dal suo difensore, può benissimo stare negli USA, dato che la sua presenza non è necessaria.
E può restare negli USA addirittura se alla fine di questo processo di appello sarà condannata, perché pure se ti condannano in appello tu non vai dentro finché sono pendenti i termini per ricorrere di nuovo in cassazione (15, 30 o 45 giorni a seconda di quando i giudici della corte d'appello depositano la motivazione della sentenza).
Se entro quei termini lei non ricorre in cassazione, o se il suo ricorso viene respinto, allora la condanna diventa esecutiva e sarà (stavolta sì) costretta a tornare in Italia per scontare la pena.
Se non lo farà di sua spontanea volontà noi chiederemo l'estradizione agli USA.
Se gli USA non la estraderanno
allora sì che si creerà un incidente diplomatico.
Ma
ora la situazione è assolutamente normale.
Questi due Marò invece sono in una situazione completamente diversa, visto che devono essere ancora processati in alcun grado (che io sappia, correggetemi se sbaglio) e in ogni caso, come dice Wholly, sono comunque soggetti a semilibertà o altra misura cautelare, proprio in attesa del processo. Se l'Italia non li avesse restituiti dopo il permesso per le elezioni avremmo commesso un torto che avrebbe gettato ancora più benzina sul fuoco.
Spero di essere stato chiaro nel esporre le due differenze dei due casi.
Che poi l'Italia avrebbe le ragioni per trattenerli è materia su cui appunto si può discutere, ma non è che possiamo fare valere le nostre ragioni commettendo torti a nostra volta senza sperare in una soluzione più diplomatica della faccenda...
Die Seele brennt für unser einzig wahren Star, die Seele brennt für Mönchengladbach VFL BORUSSIA