FIFA 15 Anteprima
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Le stagioni calcistiche hanno emesso ormai i loro verdetti, cosi come le maggiori competizioni internazionali. A pochissimi giorni dall'inizio del mondiale, abbiamo avuto però la possibilità di testare con mano una versione, molto preliminare di FIFA 15, vera e propria Mecca per gli amanti del calcio virtuale. In questo articolo vi raccontiamo le nostre impressioni.
Provare le emozioni di una partita vera
L'arrivo di un nuovo FIFA, nonostante l'uscita su base annuale, è sempre un momento di grande attesa da parte dei fan. Speranza, paure, richieste, suggerimenti si condensano tutti all'interno di una presentazione che illustra le iniziali novità in termini tecnici e di gameplay. A fare gli onori di casa ci hanno pensato Nick Channon e Sebastian Enrique, arrivati direttamente dagli studi canadesi di EA Sports.
I due sviluppatori ci hanno raccontato che la base di partenza, per lo sviluppo di FIFA 15, sono stati i miglioramenti apporti alla versione next gen di FIFA 14 e ovviamente l'ignite engine.
Quello che hanno cercato di realizzare quest'anno, conoscendo qualcosa di più sull'architettura delle console da poco arrivate, è un gioco che facesse provare a chi sta giocando le emozioni che si percepiscono guardando un match o calcando qualsivoglia tipo di campetto. Proprio per questo motivo è stato siglato il motto “feel the game”.
Per elaborare questo concetto all'interno delle linee di codice, si è pensato a suddividere il tutto in quattro grosse categorie. La prima è stata chiamata “Emotion & Intensity”e prova a porta sul rettangolo di gioco gli stati d'animo dei giocatori. Nel corso del match, in base all'andamento della partita, o dello stato del singolo giocatore, si potranno avere reazioni diverse dei vari calciatori. I “sentimenti” dei giocatori, inoltre, varieranno nel corso della disputa, e questo ci spingerà a scrutare le reazioni in campo per capire se il giocatore si trova psicologicamente in difficoltà e magari sostituirlo. Reazioni, che ovviamente saranno simulate anche per i falli, e che varieranno in base alla cattiveria del tackle e dell'entrata, oltre che ovviamente dal temperamento del calciatore.
Una cosa che Channon ha tenuto a precisare, è che questo elemento influenzerà solo a livello estetico il match. Elaborare un concetto del genere in grado di influenzare anche il gameplay, avrebbe richiesto un sacco di tempo in termini di bilanciamento, e questo ha fatto optare per la componente estetica.
Ma il fattore contorno non finisce qui. Dopo l'ottimo lavoro fatto sulla folla grazie al'ignite engine, in FIFA 15 le tifoserie sono state studiate ulteriormente ed in alcuni casi avremo vere e proprie riproduzioni di alcune tra le coreografie più belle, come i suppoters del Liverpool che cantano “You Never Walk Alone”, oppure il famoso muro giallo del Borussia Dortmun, sino ad arrivare alle caldissime tifose sud americane. al momento non siamo in grado di dirvi quante e quali saranno le tifoserie presenti nella versione finale.
A cambiare saranno anche le esultanze, anche queste influenzate dal momento della partita. Se dovessimo segnare un gol deciso al 90' vedremo tutta la squadra andare ad esultare con il realizzatore del gol.
Infine, parlando sempre di contorno, dobbiamo segnalare i nuovi Highlights, gestiti interamente dalla IA. A differenza del passato avremo una regia molto più televisiva, con musica di sottofondo e stacco della telecronaca nel momento del gol. Davvero un ottimo lavoro, ve lo assicuriamo.
Ma il gameplay?
Prima di parlarvi delle novità in termini di gioco, spendiamo qualche parola sul comparto tecnico, ribattezzato “incredible visual”. Partendo dall'ottimo motore proprietario, abbiamo potuto ammirare una totale rimodellazione del fisico dei calciatori, ora decisamente più proporzionati tra spalle, testa e gambe.
A cambiare è anche l'illuminazione di gioco, che va ad impattare principalmente la qualità visiva dell'erba, ora decisamente più realistica sia di giorno che di notte. Inoltre, finalmente, avremo un graduale e percepibilie deterioramento del terreno, cosa che renderà più realistico da vedere il campo stesso.
Chiudiamo parlandovi di altre finezze, ma che nel complesso aiutano a rendere più gradevole da vedere il gioco. Capelli che si muovono in maniera realistica, completo che si sporca in maniera credibile, bandierine che si muovono e pali della porta che tremano se vengono colpiti e così via.
Terzo e penultimo punto di discussione è stato quello chiamato “Unrivalled Intelligence” e ci è servito per introdurre il discorso dell'intelligenza artificiale delle squadre avversarie. Anche queste, come i singoli giocatori, saranno influenzato dal risultato. Stiamo vincendo 1 a 0 e mancano pochi minuti alla fine match? vedremo i giocatori gradualmente abbassarsi sino ad arrivare ad 11 uomini dietro la linea della porta. Viceversa, in caso di sconfitto la squadra diventerà decisamente più spregiudicata in fase offensiva.
Potremo inoltre adottare tattiche più sporche, come perdere tempo, oppure avvicinarsi alla bandiera del calcio d'angolo avversario per portare fuori i difensori e guadagnare magari un calcio d'angolo. Anche in questo caso parliamo di finezze, ma che contribuisco a rendere più veritiero e plausibile il rettangolo virtuale.
Infine, non dimentichiamoci delle migliorie apportate ai giocatori stessi. Innanzitutto è stata inserita una nuova variabile riguardante il piede di preferenza del giocatore. in maniera del tutto automatica, il giocatore cercherà sempre di sistemarsi la palla sul piede naturale, facilitandosi così il tiro verso la porta.
Giocando abbiamo anche potuto constatare che il dribbling e il movimento nello stretto dei calciatori è decisamente più fluido e snello, grazie a tutta una serie di nuove animazioni basate sempre sul “locomotion” di cui vi abbiamo parlato lo scorso anno.
A migliorare sono anche gli scontri uno contro uno tra attaccanti e difensori, con i secondi ora decisamente più rognosi, decisi e che non mollano dopo la prima svista. Tutto il resto è rimasto invariato dall'anno scorso, con due aggiunte però significative. La prima è una nuova fisica della palla, decisamente più accurata e ormai estremamente realistica. La seconda è la possibilità di controllare sia nei calci d'angolo che nelle rimesse laterali i giocatori in campo e non chi sta effettuando la rimessa/lancio. Questo dovrebbe migliorare di molto il controllo ed evitare situazioni decisamente spiacevoli apparse nei capitoli passati. Con il portiere, invece, potremo chiamare la squadra a salire per una rimessa lunga.
A questo ovviamente bisogna aggiungere tutte le novità di FIFA 14, e quelle viste nello spin off dei Mondiali, come ad esempio la possibilità di predisporre schemi anche sui calci d'angolo e non solo sui calci piazzati.
Un nuovo FIFA? Non proprio.
Arriviamo cosi alla prova sul campo. Partiamo subito con il dire che il codice essendo al 50% è stato per buona parte ingiudicabile. La demo ci presentava solamente le amichevoli tra alcuni dei migliori team d'Europa (Juventus, Bayern Monaco, PSG, Barcellona ecc). Sul campo il feeling è molto simile a quello del precedente FIFA, anche se la velocità a nostro modo di vedere è stata leggermente abbassata, dando ancora più risalto al componente fisica che, per quello che abbiamo potuto provare, risulta discretamente bilanciata tra giocatori pesanti e giocatori più rapidi.
La fisica del pallone è pienamente percepibile sul campo, cosi come le varie reazioni dei calciatori che ci hanno convinto, nonostante alcuni bug. Il tutto guadagna ancora più libertà se giocato in full manual, grazie ad uno spazio di manovra decisamente più ampio e meno automatizzato.
Insomma, non ci troviamo sicuramente davanti ad uno dei capitoli più rivoluzionari della serie, ma piuttosto ad un prodotto che prova a definire e cesellare tutta una serie di dettagli che spaziano dal gameplay alla componente estetica.
Nonostante il primo impatto sia stato quindi decisamente positivo, ancora molto c'è da scoprire sull'online, sulle modalità di gioco, sul FUT e altro ancora, quindi non ci resta che darvi appuntamento al nostro prossimo hands on per ulteriori dettagli su FIFA 15.
FIFA 15, sembra non introdurre meccaniche che vanno a rivoluzione un gameplay comunque già molto solido. Piuttosto, porta all'interno della serie tutta una serie di finezze che solo grazie alla next gen, possono ora essere realizzate in maniera credibile. Queste le nostre prime sensazioni, su un codice - dobbiamo ribadirlo - ancora troppo preliminare per esprimere giudizi più complessi.