00 02/05/2015 13:58

Mayweather-Pacquiao, è la notte della verità
repubblica

Dopo l'enorme carrozzone pubblicitario ed economico che lo ha preceduto, la parola finalmente va ai pugni. Quando in Italia sarà quasi l'alba, a Las Vegas l'incontro più atteso degli ultimi anni





ROMA - Finalmente i pugni. Quando in Italia sarà quasi l'alba, Floyd Mayweather e Manny Pacquiao saliranno sul ring dell'MGM Grand di Las Vegas per dare vita all'incontro più atteso degli ultimi anni. Un incontro di cui si è praticamente detto di tutto: dall'impressionante giro di quattrini (quattrocento e passa milioni di dollari per un eventi sportivo singolo), a tutte quelle cose di contorno che però attirano così tanto gli appassionati. L'attenzione prima richiamata dal paradenti costosissimo di Mayweather, poi dalla cintura incastonata di smeraldi, quindi dall'aereo che la compagnia filippina ha personalizzato per PacMan. Poi la solita corsa all'esibizione da parte di star di tutte le età che non vorranno mancare a bordo ring: gli adolescenti saranno rappresentati da Justin Bieber, i più maturi da Clint Eastwood e Robert De Niro. Presenti anche Ben Affleck, Mark Wahlberg, Jamie Foxx e Denzel Washington. Tante stelle anche dello sport. Ex star Nba come Charles Barkley, Magic Johnson e Allen Iverson, oltre a Carmelo Anthony. Tom Brady, mito del football, e l'irlandese Rory McIlroy, numero uno del mondo del golf. E poi ancora, ex campioni del mondo dei pesi massimi come il sempre irrequieto Mike Tyson e Evander Holyfield.

Tra tutte queste curiosità, il rischio è che la boxe venga paradossalmente messa in secondo piano. Evitiamo che accada ed entriamo nei dettagli del match. I due arrivano alla sfida con qualche anno di ritardo, e questo potrebbe influire sulla qualità dello spettacolo. Mayweather si presenta all' appuntamento da imbattuto dopo 47 incontri. E' un pugile integro, che grazie alla eccezionale classe, anche da punto di vista difensivo, non ha mai subito troppi colpi. Manny Pacquiao tecnicamente è l'opposto. La sua boxe è basata, oltre che su una indiscutibile qualità, anche sulla quantità dell'azione: un andare sempre avanti tenendo il ritmo costantemente alto. Una boxe che lo fa amare dalla gente, pericolosa per gli altri ma anche per se stesso: a fronte di 57 vittorie si contano infatti anche 5 sconfitte, 3 prima del limite. La più brutta contro Juan Manuel Marquez nel dicembre del 2012, un ko talmente fulminante che lasciò molti dubbi sulla opportunità di continuare la carriera.

Parecchi anche gli incroci a distanza tra i due, la scelta tra i più significativi dà chiavi di lettura ampie. Quel Marquez che ha fulminato Pacquiao, è stato infatti largamente dominato da Mayweather, ma va anche detto che il filippino ha inflitto pesantissime lezioni a Oscar De La Hoya e Ricky Hatton, che invece con lo statunitense avevano fatto più strada. Insomma, un bel rebus. Sarà un match di strategia: Pacquiao potrà vincerlo se riuscirà a portare Mayweather su ritmi alti, caso contrario lo statunitense, che nei grandi appuntamenti (vedere il match con il messicano dai capelli rossi Alvarez) dà sempre qualcosa in più, farà valere la sua classe purissima. Deciderà il ring, giudice che difficilmente sbaglia verdetto.





Boxe, Mayweather-Pacquiao: parata di stelle. Il più atteso è Justin Bieber
gazzetta

Da De Niro a Eastwood, Affleck, Damon... Grandi della boxe e dello sport come Tyson e McIlroy. Saranno tantissime le "celebs" stanotte a Las Vegas. Riflettori puntati sul cantante, socio e amico del pugile americano. E sulla partner che porterà a bordo ring

Ormai abbiamo le prove: Floyd Mayweather (molto più di Manny Pacquiao) sta trasformando il Mondiale di stasera in un evento mondano che non solo richiamerà i più grandi divi di Hollywood a bordo ring ma si intreccia direttamente con il jet set. Se avete dei dubbi guardate cosa sta succedendo a Justin Bieber, che come noto è amico del campione del mondo nonché socio della piattaforma social Shots che ha già raggiunto i 5 milioni di utenti. Una storia che parte da Roma perché è lì che il 21enne cantante canadese giovedì ha girato un cameo per il film di Zoalander 2 con Ben Stiller. Peccato che l’idolo delle giovanissime sia inseguito da un mandato d’arresto emesso dalla magistratura argentina per l’aggressione a un fotografo e fosse sfuggito a un primo intercettamento allo scalo tedesco di Monaco. In attesa di accertamenti internazionali, anche la magistratura italiana non ha potuto impedire la sua ripartenza per Los Angeles dove è sbarcato quasi come uno zombie ieri inseguito stavolta da telecamere e fotografi.





Accompagnato
— Cosa c’entra tutto questo con Mayweather? C’entra perché il motivo per cui Bieber è rientrato così frettolosamente negli Usa è legato alla volontà di prendere subito una coincidenza per Las Vegas dove stasera (l’alba di domani in Italia) assisterà al match del suo amico-beniamino, richiesto espressamente dalla figlia di "Money". Ma ecco qui il "mistero" di cui si stanno occupando i giornali americani: a bordo ring Bieber sarà accompagnato dall’ex compagna Selena Gomez (la famosa cantante-attrice) o da Kendall Jenner, guarda caso figlia dell’ex decatleta Bruce appena diventato donna e di Kris Kardashian. Pare che Kendall, la cui amicizia con Bieber era diventata da poco un legame affettuoso, sia stata appena lasciata da Justin e sia in piena crisi, anche per il dolore di aver visto il padre cambiare sesso. E non è detto che alla fine la scelta del cantante non cada sulla modella Hailey Baldwin, data come nuova fiamma del cantante. Intanto, visto che ha la mattina libera, Justin Bieber stamattina alle 11 (le 20 in Italia) si esibirà in uno dei famigerati Rehab pool party dell’Hard Rock Hotel & Casino, sicuro di terminare in tempo per il match.





Divi da ring — Ma, Justin Bieber, quello che impressiona è la lista di divi di Hollywood e celebrità che hanno pagato fino a 10mila dollari per essere a bordo ring stasera: Robert De Niro, Clint Eastwood, Michael J. Fox, Matt Damon, Ben Affleck, Sean "P. Diddy" Combs, Nark Wahlberg, Will Smith più il produttore Jerry Bruckeimer e il conduttore televisivo Jimmy Kimmell. Farà di tutto per essere presente il numero 1 del golf Rory McIlroy, impegnato nella non lontanissima San Francisco nei playoff del Match Play Championship. Ha già in valigia un completo da poltronissima, che indosserà in tutta fretta dopo aver vinto i due match in mattinata e nel pomeriggio. E se farà tardi? "Probabilmente cercherò di vendere i biglietti e me lo guarderò su un grande schermo da qualche parte", ha detto il nordirlandese.

Tyson — In questo parterre de roi perfino gli ex grandi del pugilato, che pure saranno presenti in massa, faranno fatica a farsi notare. Fa eccezione Mike Tyson che a Las Vegas è di casa e presenziando la cerimonia del peso alla Grand Garden Arena ha trovato modo di farsi notare mandando al diavolo, davanti alle telecamere, un tifoso filippino che lo importunava per gli autografi. Tutto questo mentre i due presentatori del palco, Michael Buffer e Jimmy Lennon, si alternavano per presentare i due sfidanti chiamati alla bilancia (che ha fatto registrare 65.7 per Pacquiao e 66.2 per Mayweather). Anche stavolta, come nella presentazione ufficiale, è toccato al sorridente filippino fare la parte del leone, anche perché fra il pubblico la fazione filippina era molto più rumorosa e presente. Dopo aver mostrato la maglietta inneggiante a Dio ("Gesù è il nome del Signore" sul davanti, "Tutta la gloria appartiene a Dio" sul retro) che lo ha guidato fin qui il filippino, nel tradizionale faccia a faccia per le telecamere, ha voluto dire "Thank you" anche a Mayweather per avergli dato questa opportunità. Mayweather praticamente non ha aperto bocca: ha mostrato il suo ghigno ed è sembrato già concentrato per il primo colpo di ring che staserà suonerà alle 21 di Las Vegas (le 6 del mattino in Italia).