Sorrido per tutti quelli che davano per spacciato il Bayern, quelli secondo i quali non ci sarebbe stata storia.
Nemmeno io credevo alla rimonta del Bayern, ma soltanto perché di fronte aveva una squadra che viene da un altro pianeta (che, poi, è lo stesso da cui viene il Bayern) che da inizio stagione ha vissuto un crescendo prestativo progressivo, culminato al top della condizione proprio nel momento clou della stagione (ed il probabilissimo triplete starà lì a dimostrarlo).
Rimonta no, ma vita non facile per il Barça sì.
E, infatti, è andata così.
Ma il Bayern ha vissuto troppe amnesie quest'anno, facendo sempre e comunque un grandissimo gioco che si trasformava in sonore goleade quando girava tutto bene, in malinconiche sconfitte quando girava tutto storto.
E sta proprio quì la grande differenza tra il Barça ed il Bayern.
Gli spagnoli impongono il proprio gioco in maniera continuativa e, sebbene non riescano a bucare le maglie avversarie, non si abbattono d'animo ed insistono e persistono.
Il Bayer, invece, sembra subire un contraccolpo psicologico e prende il gol alla prima occasione concessa all'avversario.
Ed in campionato ne hanno perse diverse così.
Primo gol di Benatia lasciato colpevolmente solo, ma poi prendono il pareggio con i due centrali (Benatia e Xabi Alonso) che corrono verso la porta ed i terzini a fare il fuorigioco.
Il vantaggio del Barça, poi, è un qualcosa di allucinante: lancione verticale per la spizzata di testa (dal 2006 l'avrà fatto dieci volte il Barça) e, poi, Suarez di nuovo fenomenale nel passaggio e Neymar nella conclusione (il brasiliano sta crescendo in maniera spaventosa, ed anche sull'occasione del possibile 3-3 ha fatto una cosa 'ccezzzzzionale).
Il pareggio del 2-2 del Bayern nato da un errore di impostazione di ter Stegen (questo l'avrò visto fare dal Barça meno di cinque volte dal 2006) e, poi, bravo Lewandowski a gestire al limite.
Ma da lì a dire di ricordare Van Basten...
Va bene la liberalizzazione di alcune droghe, ma quì si esagera nell'assunzione.
73esimo, 3-2 di Muller (servono altri tre gol, quindi praticamente impossibile) ed i tedeschi che danno la carica e Guardiola che carica i suoi.
Cuore ed orgoglio, spettacolo.
Ora, voglio perdere la voce in finale esultando con i blaugrana.