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FIFA 17 - News, Rumors e Commenti

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    Mark194
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    Gaming XP User

    10 08/06/2016 15:04
    Re: Re:
    Vito.87, 08/06/2016 14.38:



    Fanno cagare le canzoni di FIFA? Ti confermi una capra ignorante. :not:




    Ascoltarle sempre mi fa cambiare idea su determinate canzoni :zizi: Specialmente se non mi fanno impazzire. Preferivo la playlist dell'anno scorso, quella di quest'anno non mi piace neanche un pò a parte qualcuna
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    d3j4 w
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    00 08/06/2016 20:31
    Ho Raccolto tutte le immagini del trailer in una galleria :salto:

    [Modificato da d3j4 w 08/06/2016 20:31]









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    Fuuuuu
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    00 08/06/2016 20:34
    Grande! [SM=g1439199]
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    d3j4 w
    Post: 8.988
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    00 09/06/2016 23:37

    FIFA 17! Full reveal in 3 days.
    (Fonte, EA SPORTS FIFA)


    [SM=x35358]


    Grazie a un’immagine spuntata sul web abbiamo scoperto i dettagli sulla demo di FIFA 17. Questa sarà disponibile dall’8 Settembre e includerà le seguenti squadre:
    • Ajax
    • Arsenal
    • Barcellona
    • Siviglia
    • Borussia Dortmund
    • Juventus
    • Leicester
    • Paris Saint Germain
    • Real Madrid
    • Roma

    Da segnalare inoltre la presenza di quattro squadre femminili di club:
    • Arsenal
    • Liverpool
    • Boston Breakers
    • Orlando Pride

    Con FIFA 17 quindi il numero di squadre femminili è stato esteso e adesso oltre alle nazionali troveremo anche dei club, tra cui sicuramente le squadre del campionato inglese (FA Women’s Premier League) e americano (National Women’s Soccer League).



    (Fonte, console-tribe.com)

    [Modificato da d3j4 w 10/06/2016 00:10]









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    Mark194
    Post: 1.481
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    00 10/06/2016 00:48
    E insomma dovrò fare subito un Juve-Roma con Pjanic bianconero
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    fabreezer
    Post: 12.164
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    00 10/06/2016 17:45
    Stemma sotto i loghi delle squadre...
    5-a-side vuol dire "calcio a cinque".
    Quindi, sarà presente e per me è una vittoria dopo miei feedbacks ripetuti a tal proposito.
    Bisognerà capire, però, se interesserà l'intero gioco o solo l'Ultimate Team.
    Infatti, quel FUT è molto ambiguo perché potrebbe dire o Fifa Ultimate Team oppure FUTsal.







    [IMG][/IMG]
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    li4m
    Post: 10.616
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    00 10/06/2016 17:47
    Re:
    fabreezer, 10/06/2016 17.45:


    Bisognerà capire, però, se interesserà l'intero gioco o solo l'Ultimate Team.
    Infatti, quel FUT è molto ambiguo perché potrebbe dire o Fifa Ultimate Team oppure FUTsal.




    non vorrei distruggere un sogno ma sicuramente la prima che hai detto :D








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    Sk8ter Mania XI
    Post: 20.087
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    00 10/06/2016 17:47
    Occhio che dicono sia un fake quell immagine







    Sono per la chirurgia etica, bisognerebbe rifarsi il senno.



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    li4m
    Post: 10.617
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    00 10/06/2016 17:49
    Sk8ter Mania XI, 10/06/2016 17.47:

    Occhio che dicono sia un fake quell immagine




    tra due giorni secondo me annunciano anche la demo

    vediamo.. il fatto che ci siano i club femminili mi farebbe pensare sia vera

    boh







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    Fuuuuu
    Post: 4.464
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    00 10/06/2016 18:39
    Re:
    Mark194, 10/06/2016 00.48:

    E insomma dovrò fare subito un Juve-Roma con Pjanic bianconero



    :lol: :fiore:
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    fabreezer
    Post: 12.165
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    Gaming XP User

    00 10/06/2016 19:27
    Re: Re:
    li4m, 10/06/2016 17.47:




    non vorrei distruggere un sogno ma sicuramente la prima che hai detto :D




    Visti i guadagni che genera, è stra-sicuro che sia così.
    Però, io faccio questo ragionamento: la metto nel FUT e, avendola creata, la metto anche in stagioni ed amichevoli online.
    Per me non ha alcun senso metterla solo in una modalità perché chi amava il FUT continuerà a giocarci anche senza il calcio a cinque; mentre, chi odiava il FUT di certo non inizierà a giocarci assiduamente per fare due partite a calcio a cinque (accade una volta, due, tre, ma poi ti stufi dovendo giocare contro assistiti. A meno che non vengano introdotti i filtri in manuale...).







    [IMG][/IMG]
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    xrainx
    Post: 2.890
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    00 10/06/2016 20:40
    Re:
    Mark194, 10/06/2016 00.48:

    E insomma dovrò fare subito un Juve-Roma con Pjanic bianconero



    L'importante è non giocare Juve - Real con Pogba in camiseta blanca :sosp:










    Un grazie a Lancero per questa firma

  • Vito.87
    00 10/06/2016 22:55
    Re: Re:
    xrainx, 10/06/2016 20.40:



    L'importante è non giocare Juve - Real con Pogba in camiseta blanca :sosp:






    :asd:
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    d3j4 w
    Post: 8.989
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    00 12/06/2016 16:34
    Stasera ore 22
    [SM=x35358]

    [Modificato da d3j4 w 12/06/2016 16:34]









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    Thunder105
    Post: 9.540
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    Gaming XP User

    00 12/06/2016 16:50
    Contento che abbiano cambiato motore di gioco. Molto curioso di vedere i vari miglioramenti e soprattutto se sono migliorati i fisici dei giocatori.








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    fabreezer
    Post: 12.173
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    Gaming XP User

    00 12/06/2016 19:15
    Stasera, come sempre, non faranno vedere nulla.
    Probabilmente, la versione completa del teaser mostrato qualche giorno fa e, ovviamente, EA Access e blablabla.







    [IMG][/IMG]
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    U.C. 1973
    Post: 11.793
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    00 12/06/2016 20:20
    Re:
    fabreezer, 12/06/2016 19.15:

    Stasera, come sempre, non faranno vedere nulla.
    Probabilmente, la versione completa del teaser mostrato qualche giorno fa e, ovviamente, EA Access e blablabla.




    infatti.....
    leakeeeeeeeeed
    2 ore prima lol [SM=x35369]
    interessante cmq..focus modalità storia







    http://psnprofiles.com/Eugy80uc
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    Thunder105
    Post: 9.541
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    Gaming XP User

    00 12/06/2016 20:35
    Già oscurato cazo








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    Fuuuuu
    Post: 4.471
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    Gaming XP User

    00 12/06/2016 20:42
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    Thunder105
    Post: 9.542
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    Gaming XP User

    00 12/06/2016 20:46
    Bella modalità :inchino:
    Pare non ci siano più i soliti pupazzi... C'è anche José :ok:
    Edit : si può impersonare solo Hunter e si potrà giocare solo in premier league, sempre cose castrate vabbe
    [Modificato da Thunder105 12/06/2016 21:33]








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    d3j4 w
    Post: 8.990
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    00 12/06/2016 22:45









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    leoc87
    Post: 276
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    Gaming XP User

    00 13/06/2016 08:14
    Re:
    d3j4 w, 12/06/2016 22.45:



    Mi sono commosso, cazo!!!

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    Nam 77
    Post: 2.387
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    Gaming XP User

    00 13/06/2016 08:35
    Mmm...non lo so..
    Ho bisogno di un video gameplay reale per capire se c'e' stata la svolta...
    In alcuni passaggi del video mi pare di rivedere i soliti movimenti ed solite spalline tipo appendini...
    Spero ci scappi un video laked dall'E3









    Niente e' per sempre..ma tu non passerai mai...
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    (six75)
    Post: 1.384
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    Gaming XP User

    00 13/06/2016 08:50
    Re:
    Nam 77, 13/06/2016 08.35:

    Mmm...non lo so..
    Ho bisogno di un video gameplay reale per capire se c'e' stata la svolta...
    In alcuni passaggi del video mi pare di rivedere i soliti movimenti ed solite spalline tipo appendini...
    Spero ci scappi un video laked dall'E3




    Pienamente d'accordo
    Dal tuffo del portiere sembra Fifa 14-15-16 e comunque mi sembrano molto simili i giocatori
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    Mark194
    Post: 1.486
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    Gaming XP User

    00 13/06/2016 09:06
    Ma perchè non lo chiamano "Premier League 17"? :asd:
    Comunque sta modalità storia mi intriga e non poco [SM=g1431648]
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    li4m
    Post: 10.638
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    00 13/06/2016 10:03

    Il calcio è cambiato
    multiplayer

    Alla sua prima uscita, FIFA 17 ci ha svelato alcune appetitose novità




    Con l'attenzione verso il calcio nuovamente amplificata grazie all'inizio dei campionati europei, era impossibile pensare che EA Sports se ne restasse da parte senza pubblicare le prime novità su FIFA 17. La complicità aggiuntiva dell'approssimarsi dell'E3 ha ovviamente fatto il resto, spingendo pochi giorni fa il colosso americano a rompere il silenzio sulla prossima edizione della sua simulazione calcistica, realizzata come ormai da tradizione dalla sua divisione con sede a Vancouver.

    Oltre a quello che avete visto e sentito attraverso i comunicati stampa della settimana passata, possiamo dirvi che c'è di più: abbiamo infatti incontrato i producer Nick Channon e Aaron Mchardy, sfruttando l'occasione per toccare con mano FIFA 17 e le sue novità più rilevanti. Vista la quantità di elementi di cui ci è già possibile parlare dopo questo primo contatto, non ci sembra il caso d'indugiare oltre prima di farlo nel dettaglio.





    Addio Ignite, benvenuto Frostbite

    La notizia più importante su FIFA 17 è ormai già nota. Ce l'ha presentata José Mourinho con il teaser "Football has changed" visto qualche giorno fa, attraverso il quale EA Sports ha svelato al mondo l'uso del motore Frostbite per la realizzazione della sua simulazione. Per chi non dovesse conoscerla, si tratta di una tecnologia realizzata internamente presso il team DICE, e usata nei suoi primi anni di vita per la serie Battlefield e poco altro.

    Le versione numero 3.0 è stata poi ampliata e potenziata a sufficienza, per costruire le fondamenta anche degli ultimi capitoli di serie come Need for Speed e Mirror's Edge. Per quanto riguarda FIFA, si tratta di una mossa abbastanza inattesa dai non addetti ai lavori, in seguito alla quale gli sviluppatori dicono dunque addio all'Ignite Engine, introdotto in occasione di FIFA 14 e del passaggio all'attuale generazione di console.

    Un passaggio meno indolore di quanto avessimo sperato un po' tutti, che aveva portato il gioco a sbandare per un paio di edizioni prima di riprendere il giusto cammino con FIFA 16. L'elenco di piattaforme che potranno beneficiare dell'uso del Frostbite comprenderà solo PC, PlayStation 4 e Xbox One, aumentando così ancora di più il divario con le versioni PlayStation 3 e Xbox 360: almeno per quest'anno, queste ultime continueranno comunque a essere realizzate. Tornando ai dettagli legati all'uso del nuovo motore grafico, secondo Channon e Mchardy la sua introduzione in FIFA 17 è stata frutto di un lavoro di migrazione durato circa due anni.

    Grazie a questa tecnologia, il gioco ne guadagnerà soprattutto in termini d'impatto visivo, muovendo diversi passi in avanti verso il fotorealismo inseguito sin dall'ultimo salto generazionale. Sotto questo aspetto, possiamo dire che quello che ci è stato mostrato ci ha impressionati in modo favorevole: nonostante la build di prova fosse naturalmente ancora lontana da quella finale, a tratti la visione dell'Old Trafford in notturna offriva scorci e inquadrature davvero al limite dell'indistinguibile con una ripresa reale.

    I volti dei giocatori potranno anch'essi beneficiare di animazioni ed effetti evoluti, nel caso di questi ultimi soprattutto per la reazione alle tante luci che arrivano sul campo. Sempre secondo quanto raccontatoci dalla coppia di producer, il motore Frostbite permetterà per la prima volta di mostrare altri ambienti del calcio in FIFA 17, anche lontani dal rettangolo verde.

    Le telecamere andranno per esempio ad addentrarsi dentro tunnel e spogliatoi, fino ad arrivare ai sedili di un aereo. Cosa c'entra un velivolo con la nuova edizione di FIFA? La risposta è rappresentata dalla seconda novità più eclatante: ne parliamo nel prossimo paragrafo.





    Viaggio nella Premier League

    Nonostante l'Ultimate Team continui ad attirare ogni anno tantissimi videogiocatori e la Carriera sia sempre più arricchita, nel corso degli ultimi tempi la serie FIFA non si è di certo contraddistinta per l'arrivo di modalità aggiuntive.

    È anzi capitato che paradossalmente tra le varie edizioni si perdesse qualche pezzo per strada, motivando quindi sempre più gli appassionati nel chiedere l'arrivo di nuove tipologie di gioco a cui dedicare il proprio tempo.

    Finalmente, FIFA 17 risponderà a questa esigenza con una nuova modalità, intitolata The Journey. Chi conosce la serie NBA 2K la troverà simile alla sua MyCareer: in parole povere, si tratta di un'evoluzione della carriera da giocatore già esistente nei precedenti FIFA, all'interno della quale entreranno in gioco in modo elevato gli elementi che popolano la vita del calciatore l'esterno del campo. Come in precedenza, ci ritroveremo a vestire i panni di una promessa del calcio, per farci strada verso la gloria a suon di prestazioni convincenti.





    The Journey ci racconterà la storia di un singolo personaggio, dotato anche di un nome prestabilito: Alex Hunter, ultimo discendente di una famiglia di calciatori professionisti. Come già anticipato, l'uso del Frostbite in FIFA 17 e l'introduzione di questa nuova modalità non sono una coincidenza casuale.

    Oltre a quanto avviene durante le partite, The Journey presenterà al giocatore una serie di situazioni che richiedono una forma d'interazione con altri personaggi, attraverso scene realizzate con l'ausilio delle sessioni di campionamento svolte con la partecipazione di attori e giocatori veri.

    Nello spezzone di The Journey che abbiamo avuto modo di provare, il protagonista ci veniva mostrato al suo debutto all'Old Trafford con la maglia del Manchester United, a partire dagli spogliatoi dove era possibile discutere con compagni e allenatore in seconda attraverso un sistema di dialogo a scelta multipla.

    Dopo aver giocato la partita - inframezzata anch'essa da alcune scelte analoghe - l'azione si è poi spostata nel tunnel degli spogliatoi, dove Hunter veniva chiamato a rispondere alle classiche interviste. Secondo quanto riportato dai due producer, le situazioni vivibili saranno molteplici: dalla convocazione nell'ufficio del proprio manager a causa di un'espulsione ricevuta durante l'ultimo match, fino a quanto proposto in un'altra scena che ci è stata mostrata in video.





    All'interno di quest'ultimo, Alex riceveva via telefono la comunicazione di essere stato ceduto in prestito dal proprio club, per poi discutere col proprio nonno della questione prima di assistere alla diffusione della notizia della cessione di Harry Kane al Leicester.

    Di scelte e risposte da dare nelle fasi di dialogo sembrano essercene diverse, ma l'elemento chiave di valutazione sarà l'effettiva possibilità d'influenzare con le proprie parole l'andamento della storia del giovane Hunter. Dal punto di vista narrativo, per mettere il tutto a punto EA Sports ha raccontato di aver lavorato con professionisti reali, provenienti dal mondo del calcio.

    Se fino a questo momento abbiamo citato solo squadre appartenenti alla Premier League, il motivo è presto detto: The Journey sarà giocabile solo nel campionato inglese, già a partire dall'anno scorso presente con tutti gli stadi e le licenze complete. Per l'arrivo di FIFA 17 e della nuova modalità, EA Sports ha aumentato i propri sforzi: l'obiettivo è naturalmente quello di offrire al giocatore che veste i panni di Alex Hunter un'esperienza che possa assomigliare quanto più possibile a quella di una promessa nel mondo reale.

    Tra le varie novità dedicate a questo scopo, segnaliamo la riproduzione in fattezze digitali dei vari allenatori delle squadre di Premier, tra i quali José Mourinho, Pep Guardiola e Jürgen Klopp. A proposito di volti, c'è da dire che per quanto ci riguarda lo straordinario impianto messo in piedi per il campionato inglese minaccia purtroppo di rendere ancora più evidente la differenza con la Serie A, dove alcuni modelli di calciatori - anche quelli tra i più famosi - sembrano continuare a somigliare poco alle loro controparti reali.





    Dentro i 90 minuti

    L'uso del motore Frostbite e l'arrivo di The Journey offrirebbero già per conto loro materiale su cui discutere ancora, ma avendo toccato con mano FIFA 17 sfruttiamo lo spazio che ci rimane per parlare delle novità riguardanti il gameplay. Tra queste primeggia la scelta degli sviluppatori di riscrivere i calci piazzati, a partire dalle punizioni: da questa edizione diventerà possibile muovere il giocatore per scegliere la posizione di partenza della rincorsa. Una volta effettuato il tiro, la telecamera non passerà immediatamente alla visuale dall'alto, permettendoci di seguire la traiettoria del pallone. Una scelta che si rivela indovinata, perché mette chi ha il pad in mano in una condizione d'attesa più coinvolgente, mentre la palla fa il proprio viaggio verso la porta per dire se il tiro finirà per insaccarsi o meno alle spalle del portiere. In modo simile alle punizioni potranno essere battuti i rigori, controllando anche la velocità di corsa verso il dischetto: non nascondiamo di avere avuto qualche difficoltà nel tirare dagli undici metri col nuovo sistema, ma immaginiamo sia solo questione di pratica.

    Nelle rimesse laterali i giocatori potranno fintare di lanciare la palla con le mani o muoversi lateralmente sulla riga, mentre i corner saranno dotati di un mirino collocato al centro dell'area, con il quale scegliere il punto di destinazione del proprio cross. Come in precedenza resterà la possibilità di dare una traiettoria più o meno arcuata, a seconda della posizione della levetta del controller.

    Nel corso delle partite che abbiamo giocato, la nuova modalità di battuta dei calci d'angolo ci è sembrata più efficace sia per chi attacca che per chi difende, ma è ovvio che la valutazione finale potrà avvenire solo in un secondo momento, dopo aver disputato un certo numero di match.





    Proseguendo nella carrellata di meccaniche modificate, troviamo la cosiddetta pushback technology. Il sistema di copertura già visto negli anni scorsi si arricchirà con nuovi elementi, grazie ai quali ingaggiare un contatto fisico con l'avversario fatto di spinte e trattenute, come ne avvengono a centinaia nelle partite di calcio nel mondo reale. Anche in questo caso, l'uso del motore Frostbite permetterà agli sviluppatori di avere un maggior controllo sulla fisica dei corpi in gioco, aprendo a nuovi scenari per l'azione in corso. Sarà per esempio possibile coprire la propria posizione anche mentre la palla si trova in aria, beneficiando così della presenza di centravanti particolarmente forti per conquistare la sfera senza dover per forza saltare per colpirla di testa.

    La lista delle novità nel gameplay comprende poi un'immancabile rivisitazione dell'intelligenza artificiale dei giocatori controllati dalla CPU, in particolare per quanto riguarda le fasi d'attacco dove FIFA 17 promette una migliore gestione dello spazio.

    Da quello che abbiamo visto, gli inserimenti dalle retrovie ci sono sembrati più frequenti, anche se qualche volta ci prendeva il patema d'animo nel vedere il terzino spingersi troppo: avere la possibilità d'imbrigliare efficacemente i difensori nelle opzioni tattiche sarà fondamentale. Completiamo questa prima occhiata al gameplay di FIFA 17 citando l'aggiunta dei tiri rasoterra e dei colpi di testa schiacciati, accompagnati da un passaggio filtrante con effetto che promette nuove opportunità agli amanti delle giocate penetranti.





    Altre novità a breve

    Dopo essere stato il primo elemento presentato per FIFA 16, durante l'incontro con Nick Channon e Aaron Mchardy il calcio femminile non è stato proprio tirato in ballo. Non sappiamo quindi cosa arriverà da questo punto di vista nella nuova edizione, anche se un'immagine finita online un paio di giorni fa ci ha detto che potrebbero arrivare le squadre di club affianco alle nazionali. Nick Channon e Aaron Mchardy hanno comunque anticipato di avere altre novità da svelare, in particolare per quanto riguarda The Journey, licenze e modalità di gioco.

    Altri aspetti sono invece stati soltanto accennati, come l'introduzione di un numero di animazioni per i giocatori pari a tre volte quelle del capitolo precedente. Il nostro spazio per oggi è finito, per cui vi ricordiamo che l'appuntamento nei negozi con FIFA 17 è fissato per il prossimo 29 settembre: fino a quella data avremo sicuramente modo di prendere ancora il pad in mano, per scoprire altri elementi della simulazione calcistica made in Canada. Per il momento, è tutto.



    Certezze

    - Il motore Frostbite è una garanzia
    - Finalmente una nuova modalità!
    - Il sistema di copertura valorizza i diversi tipi di fisici dei giocatori
    - Premier League riprodotta in modo stupendo...

    Dubbi

    - ...ma la Serie A sembra ancora snobbata
    - Quanto ci terrà occupati The Journey?
    - L'impatto delle novità nel gameplay resta da valutare



    [Modificato da li4m 13/06/2016 10:03]







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    li4m
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    00 13/06/2016 10:07

    Anteprima di Fifa 17
    spaziogames


    ASPETTATIVE

    - Nuova grafica grazie a Frostbite
    - Nuova modalità The Journey
    - Miglioramenti alla fisica e all'IA






    Ogni anno l'annuncio del nuovo capitolo di Fifa è in grado di dividere il pubblico, tra gli appassionati del gioco pronti a scoprire le novità del capitolo che li terrà impegnati da lì a molti mesi e i detrattori, incapaci di trovare valide motivazioni nell'acquisto di un titolo calcistico ad ogni ennesima iterazione.

    Lo sbarco sulle console di nuova generazione non ha portato grossi benefici al franchise Fifa, con gli sviluppatori canadesi incapaci di produrre titoli completamente convincenti; nonostante un parziale cambio di rotta con lo scorso capitolo, è innegabile il fatto che gli appassionati si aspettino un deciso passo avanti da Fifa 17, chiamato a correggere tutti gli errori del passato. Nella splendida cornice dello Stamford Bridge di Londra, siamo stati ospiti di Electronic Arts per scoprire se la serie Fifa è finalmente pronta a tornare grande.





    Passaggio al Frostbite

    In presenza dei producer del gioco siamo stati introdotti subito alla novità principale del titolo: Fifa 17 abbandona Ignite, causa principale dei problemi degli scorsi capitoli, e abbraccia Frostbite, motore grafico capace di mostrare i muscoli negli altri franchise EA.

    Il passaggio al nuovo engine, che ha richiesto oltre due anni di lavoro, ha permesso agli sviluppatori di dare nuova vita ai giocatori, con modelli finalmente più fedeli alla controparte reale. Estrema attenzione è stata posta sui volti e sulle animazioni facciali, con i giocatori che reagiscono in modo diverso a seconda delle diverse situazioni in campo.

    Potremo vederne alcuni disperarsi dopo un gol subito o esultare per una vittoria all'ultimo secondo. I calciatori della Premier League sono praticamente perfetti, riconoscibili anche da bordo campo. Qualche incertezza ancora per i volti delle squadre di Serie A, con Juventus e Inter, le due squadre presenti nella demo da noi provata, che alternano visi ben riprodotti ad altri meno dettagliati.

    Non ci sentiamo però di dare già un giudizio definitivo: spesso nella prima build mostrata non sono presenti tutti i nuovi volti che saranno poi disponibili al lancio.
    Assieme al nuovo motore grafico gli sviluppatori hanno dato una ritoccata anche gli stadi, già di buon livello nelle passate edizioni e ora arricchiti di nuovi dettagli, con la presenza degli spogliatoi, dei tunnel prima di entrare in campo e molto altro ancora. La scelta di realizzare anche zone non strettamente legate al campo di gioco è figlia dell'altra grande novità di Fifa 17.





    La carriera

    Dopo anni di attesa e di richieste da parte dei fan, su Fifa esordisce finalmente la nuova carriera giocatore, chiamata per l'occasione The Journey. Nei panni di Alex Hunter, giovane promessa inglese discendente da una famiglia di celebri calciatori, dovremo scalare le gerarchie della nostra squadra, partendo da riserve fino a combattere per la vittoria della Premier League.

    Nel corso degli ultimi mesi gli sviluppatori canadesi hanno scannerizzato i volti e catturato le voci dei giocatori più importanti e, soprattutto, di tutti gli allenatori. Vedremo quindi i vari Mourinho, Guardiola, Conte aggirarsi a bordo campo a darci indicazioni durante le partite. Per creare una storia verosimile, i ragazzi di EA hanno coinvolto nomi di spessore, partendo da Bioware fino ad arrivare ai giornalisti sportivi, il tutto per avvicinare gli utenti alle dinamiche reali del mondo del pallone.

    Con l'obiettivo di creare una carriera unica e diversa per ogni utente, gli sviluppatori hanno deciso di inserire scelte multiple all'interno delle scene di intermezzo, con le nostre decisioni che cambieranno radicalmente la nostra avventura: potremo decidere, a seconda delle situazioni, di appoggiare le decisioni dell'allenatore o di lamentarci con la stampa a fine partita, rischiando però di venir messi fuori rosa e mandati in prestito o venduti ad un'altra squadra.

    Prima di ogni nostro ingresso in campo, con la possibilità in questa edizione di subentrare anche dalla panchina, ci verranno assegnati tre obiettivi da portare a compimento per aumentare la fiducia del nostro allenatore nei nostri confronti: a seconda della partita ci verrà chiesto di segnare il gol vittoria, di difendere il nostro vantaggio e altro ancora.

    Queste azioni però, a differenza di quanto accadeva in passato, non serviranno più per migliorare le caratteristiche del nostro giocatore, su cui potremo intervenire solo attraverso la modalità allenamento in maniera simile a quanto già visto in UFC 2. A seconda di come vorremo sviluppare il nostro alter ego, potremo decidere di concentrarci su determinate caratteristiche: siamo il classico mediano che deve recuperare palloni su palloni? Ci alleneremo sulla difesa e sul fisico. Siamo un attaccante da area di rigore? Cercheremo di sviluppare al massimo gli attributi legati al tiro.

    Ci vorranno ovviamente diverse stagioni per riuscire ad arrivare al livello dei migliori giocatori al mondo, un modo per aumentare a dismisura la longevità della modalità. La demo da noi provata conteneva solo un piccolo assaggio di The Journey, con gli sviluppatori che hanno promesso ulteriori novità nel corso dei prossimi mesi (nei menù abbiamo intravisto una sezione dedicata agli sponsor e al numero di fan): non vediamo quindi l'ora di avere a disposizione il gioco completo per scoprire la reale profondità di una modalità che potrebbe regalare ore e ore di gioco agli appassionati.





    IA e motore fisico

    Le novità di questo Fifa 17 non si fermano al nuovo motore grafico e a un'inedita modalità storia. L'intento degli sviluppatori è quello di creare il miglior gioco calcistico di tutti i tempi e proprio per questo anche il gameplay ha subito importanti modifiche, con due novità in particolare che saltano subito all'occhio: un nuovo motore fisico e un miglioramento dell'IA dei compagni di squadra. Iniziamo dal primo che rappresenta, a detta dei ragazzi di EA, l'investimento più importante della casa canadese negli ultimi anni.

    Se fino a Fifa 16 i giocatori, durante i contrasti, venivano visti come un'unica entità, a partire da questa edizione saranno finalmente indipendenti e reagiranno in maniera diversa ai contatti fisici. Pad alla mano si ha subito la sensazione di un gioco più fisico, con i giocatori che usano molto di più il corpo per creare spazi e proteggere il pallone dall'intervento del difensore, con la possibilità ora di metterlo a terra in seguito a un rinvio lungo del portiere.

    Per quanto riguarda l'IA dei compagni di squadra, gli sviluppatori hanno lavorato per risolvere uno dei più grossi problemi della serie: l'impossibilità di combattere ad armi pari contro la CPU ai livelli di difficoltà più elevati.

    I nostri compagni di squadra riescono a leggere meglio il posizionamento in campo degli avversari, attaccando gli spazi per muovere le difese e offrendo sempre una linea di passaggio sicura. Nel caso decidessimo di schierare un attacco a due punte, uno dei due attaccanti verrà incontro al pallone mentre l'altro si butterà nello spazio lasciato libero, originando una situazione potenzialmente pericolosa.

    Oltre a tutto questo, i giocatori rallenteranno la propria corsa per evitare di finire in fuorigioco, effettueranno finte prima di lanciarsi in profondità, correranno negli spazi in diagonale e molto altro ancora. Per aiutarci con la manovra offensiva, in Fifa 17 troveremo una nuova tipologia di passaggi filtranti, più veloci e con molto più effetto, i tiri rasoterra e i colpi di testa schiacciati a terra, particolarmente utili per prendere in controtempo il portiere.

    Proprio gli estremi difensori ci sono sembrati l'elemento più debole della produzione, senza particolari miglioramenti rispetto alla scorsa edizione. L'unico aspetto su cui sono stati fatti dei passi in avanti sono le uscite alte, con portieri che ora escono con maggiore sicurezza su cross e corner, con la possibilità di subire falli da parte degli attaccanti avversari.

    Chiudiamo con calci d'angolo, rigori e punizioni. Sui corner, gli sviluppatori hanno inserito un mirino per direzionare con precisione il pallone, un modo per dare maggior controllo ai giocatori e non affidarsi al caso per trovare il giocatore libero in area. Per quanto riguarda invece calci di punizione e rigori, è possibile variare il tipo di rincorsa, allungandola oppure riducendola al minimo: feature richiesta a gran voce dalla community.

    Le punizioni poi godono di una nuova telecamera, fissa alle spalle del calciatore anche dopo aver colpito il pallone che permette di vedere meglio la traiettoria del tiro.


    La prima prova di Fifa 17 ci ha lasciati soddisfatti. La decisione di cambiare motore grafico, affidandosi alla potenza di Frostbite, ha permesso agli sviluppatori di migliorare i modelli dei calciatori e migliorare i diversi ambienti che faranno da sfondo alla carriera di Alex Hunter, protagonista di The Journey, nuova modalità che regalerà ore e ore di gioco agli appassionati. I miglioramenti al gameplay, con il nuovo motore fisico e il grande lavoro sull'IA dei compagni di squadra, permettono ai giocatori di competere ad armi pari contro la cpu ai livelli di difficoltà più elevati. Nei prossimi mesi gli sviluppatori hanno promesso importanti novità per Ultimate Team e per le licenze di nuovi campionati. La caccia al trono di miglior gioco calcistico 2017 è dunque aperta, con EA pronta a riconquistare i fan perduti negli ultimi anni.


    [Modificato da li4m 13/06/2016 10:07]







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    li4m
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    00 13/06/2016 10:13

    FIFA 17 - Provato
    thegamesmachine




    Lo Stanford Bridge è uno stadio pazzesco, un po’ come molti di quelli inglesi: una cittadella dedicata a una squadra, l’espressione di alcuni valori e, legittimamente, un posto da sogno per chi, innamorato di quella casacca blu, vorrebbe vivere da protagonista. Mentre mi avvicinavo all’ala dello stadio dove si è tenuta la presentazione di FIFA 17 ho avuto il piacere di camminare accanto al vecchio muro della Shed End Terrace, dove sono esposte le effigi di tutti i giocatori più importanti della storia del Chelsea.

    Mi son fermato davanti a Zola, perché, vabbè… è Zola, e ho pensato quanto debba farti sentire onorato essere su quel muro. Un attestato di gloria non per tutti, nonché un aspetto, dal punto di vista della percezione eroica del campione, mai esplorato completamente dalle simulazioni videoludiche. Sicuramente non da FIFA, la cui carriera da giocatore sul campo è sempre rimasta a metà strada tra un vezzo alternativo con cui divertirsi (e prepararsi alla mai sufficientemente supportata modalità Be A Pro online) e una vero e proprio modo di vivere il titolo EA.

    Il punto è che, a differenza di una serie come NBA 2K, nel gioco della software house canadese è sempre mancato un framework narrativo che riuscisse a costruire un legame empatico tra il giocatore e il suo alter ego virtuale, troppo uguale agli altri 21 in campo per essere davvero “noi”.

    Poco meglio ha fatto Konami con la modalità Diventa un Mito di PES, leggermente più forte nel creare un minimo di aura leggendaria intorno al nostro campione. Quello che è certo, però, è che FIFA 17 rompe questa coltre di pochezza narrativa raccontando la storia di Alex Hunter, un giovane ragazzo il cui sogno è, ovviamente, diventare un fenomeno di livello mondiale. Il destino di Alex, a partire dal 29 settembre, sarà nelle nostre mani.

    THE JOURNEY

    Questo è il nome della modalità che rompe completamente gli schemi del titolo EA e che si presenta come qualcosa di originale, assolutamente imperdibile e per certi versi anche più “nuova” di quanto visto in NBA 2K. Sì, perché intanto la scelta di definire un personaggio unico per tutti, per quanto limiti la libertà espressiva e, se vogliamo, anche la capacità di immedesimarsi dei giocatori, preserva il carattere narrativo, la credibilità dell’universo diegetico e l’aspetto di coinvolgimento emotivo.

    Alex Hunter non possiamo essere noi, certo, ma possiamo facilmente innamorarci della sua storia e viverla con il giusto trasporto. Da quello che ho capito, Alex non è l’unico calciatore della famiglia e il suo desiderio di emergere non è solo spinto dal sogno personale, quanto una questione di onore.





    La sua storia si svolge in Inghilterra e limiterà il nostro giocare, purtroppo alla sola Premier League. Il motivo non è stato esplicitato, ma appare chiaro che, al di là di una comprensibile questione di costi e diritti, c’è anche un problema di tipo pratico: nel gioco è possibile interagire con gli allenatori reali delle squadre e gli altri calciatori; c’è quindi un continuo rapporto di scambio e integrazione tra quello che avverrebbe nella solita modalità carriera lo script vero e proprio. Appare dunque chiaro come possa essere difficile ragionare su scala mondiale quando si tratta di digitalizzare volti e voci, nonché rappresentare contesti di campionati completamente diverse. La buona notizia, soprattutto per gli amanti del calcio britannico, è che però tutto ciò che è Premier League è ricostruito in maniera maniacale, ed è già tanta roba la possibilità di entrare nel cuore degli stadi per vivere le eccezionali sensazioni di uno dei campionati più appassionanti del mondo. Pensate poi quando si scopre che ci sono anche tutti gli allenatori reali, finalmente realizzati al meglio: aspettatevi dunque di poter finire alla corte di Mazzarri (ho riso per ventitre minuti al solo pensiero, sappiatelo), Guidolin, Conte o Guardiola, senza dimenticare Mourinho e Klopp, che erano poi i protagonisti dello scampolo di storia che ho potuto vivere.

    Nei panni di Alex, per mia somma gioia, mi sono ritrovato nel ventre dell’Old Trafford – in una strana inception in cui giocavo nello stadio dello United da una hall di Stanford Bridge – seduto in panca ad aspettare il mio momento contro il Liverpool. Mou a un certo punto mi guarda e dice che tocca a me.

    Mi riscaldo e il preparatore mi chiede come mi senta: a quel punto, manco fosse Mass Effect, mi tocca rispondere scegliendo un’opzione tra quattro che copre diversi atteggiamenti per una scala di umiltà che va da Grava a Ibrahimovic. La partita, nel frattempo, va avanti in maniera scriptata in modo che possa entrare sul pari – e chissà se poi tutte le partite avranno un plot o si divideranno tra quelle importanti e quelle normali – ed essere l’ago della bilancia.

    Ho giocato due volte il mio esordio e ho avuto due obiettivi diversi: in uno il focus era decidere il match, in un altro era dimostrarmi uomo squadra. C’è da capire in base a cosa cambieranno gli obiettivi, ma rispetto alla prestazione ovviamente è cambiata l’intervista pre partita.





    Aaron Mchardy, producer del gioco, ci ha assicurato che le prestazioni sul campo determineranno esperienze profondamente diverse e influenzeranno lo sviluppo del nostro personaggio, che ha una sorta di scheda con tratti e abilità, e può essere ovviamente sviluppato nel tempo. Io voglio sperare che davvero tutto funzioni al meglio, perché mi è bastata una sola partita per essere già molto preso da The Journey.

    Nei trailer che abbiamo potuto osservare la storyline sembra abbastanza varia e, al di là di poter scegliere la propria squadra tra le venti di Premier, il mondo di gioco sembra soggetto a tante variazioni (in un filmato c’era Kane che firmava per il Leicester) e non dovrebbero mancare scenari vari in cui interagire con altri giocatori e allenatori anche fuori dal campo.


    Tutto, insomma, sembra promettente e c’è solo da sperare che sia scritto con criterio, ma in questo sempre Mchardy ci ha rivelato che condividere lo stesso tetto con Bioware ha aiutato non poco nel realizzare una parte ruolistica e narrativa interessante. Resta da capire, soprattutto, quanto possa essere limitante per il senso di immersione il fatto che tutto sia circoscritto alla Premier e quale sia l’obiettivo finale della modalità, ma per questo dobbiamo ancora attendere. Quello che già certezza è la qualità grafica, che in questa fase di gioco sembra notevole, anche e soprattutto grazie alla seconda novità di FIFA 17, ovvero l’esordio di Frostbite come motore grafico.


    UN CALCIO PIÙ FISICO

    Oltre alla possibilità di integrare nel mondo di FIFA 17 ambientazioni più ricche e varie (e che esulano dal classico rettangolo verde) adottare il Frostbite vuol dire poter lavorare su molti più fronti per rendere non solo il gioco più bello, ma anche più credibile.

    Per quanto l’impatto visivo sia comunque quello di sempre e accompagnato da un look estremamente televisivo, è evidente già da ora che espressioni e corpi degli atleti sono finalmente più realistici: i ventidue in campo sembrano sempre meno marionette senza vita e molto più capaci di provare emozioni. Analogamente, il nuovo sistema di illuminazione dona molta più profondità, e giocare all’Old Trafford di sera è davvero uno spettacolo.

    C’è, invece, da registrare ancora qualcosa nella gestione dei contrasti luce/ombra, visto che di giorno le zone scure mi sembravano inficiare un po’ la lettura del campo, ma nel complesso distinguere FIFA 17 da una partita in TV diventa a tratti difficile. Il merito è anche da ascrivere ad animazioni sempre più accurate e a una cura dei dettagli maniacale, con magliette che si muovono molto più coerentemente e con contatti fra i giocatori molto più naturali e meno esasperati rispetto a quanto non accadesse con Ignite.

    La diretta conseguenza, a livello di gameplay, è l’aumento esponenziale di piccoli contrasti, spostamenti e uso del corpo. Per questo motivo, al trigger sinistro è stato affidato il compito di attivare la protezione del pallone, che permette ai nostri giocatori di ostacolare attivamente il recupero dei difensori: a volte il sistema è ancora un filo eccessivo e brusco, ma in generale funziona molto bene e permette a giocatori di movimento forti ma lenti di assumere un peso determinante nell’economia della fisicità. La lotta alla supremazia della velocità dei brevilinei si può combattere anche in difesa, sfruttando lo stesso tasto che assolve il compito di strattonare con vigore l’avversario per sbilanciarlo.

    Se fatto con la giusta perizia è possibile far valere il fisico del difensore, tanto che anche l’anguilla di turno può finire per i campi ed essere neutralizzata.





    La cosa più impressionante di questa nuova battaglia per il possesso di palla è come tutto sia regolato da un sistema dinamico e non precostruito, che cerca di preservare l’equilibrio del corpo in maniera realistica.

    Tutto sembra funzionare, anche in aria, dove finalmente è possibile controllare e proteggere il pallone senza per forza colpirlo di testa; oppure, in difesa si può sbilanciare l’attaccante prima che riceva il pallone. La conseguenza diretta del nuovo sistema di contrasti di FIFA 17 è un ritmo che può subire grosse variazioni e che può essere volutamente rallentato o velocizzato a piacere, ma che nel complesso appare ancora più realistico di FIFA 16, che già aveva normalizzato parecchio questo aspetto.

    A contribuire lo sviluppo della manovra c’è il nuovo sistema di tagli dell’Intelligenza Artificiale, che legge lo spazio in maniera completamente diversa e lo occupa in modo più razionale, con i compagni che finalmente provano a sfruttare backdoor o rallentano il movimento per evitare il fuorigioco. In generale, pad alla mano, la sensazione è che non cerchino soltanto di avvicinarsi alla porta, ma di stare nella posizione più corretta per concretizzare l’azione e attaccare la difesa.

    Lo sfruttamento dello spazio è la chiave anche dei nuovi splendidi passaggi, che seguono la filosofia del pass with purpose dell’anno scorso: si aggiungono alla verticalizzazione tesa anche il filtrante a uscire, ma soprattutto i rinvii nello spazio del portiere, sempre grazie alla pressione del dorsale destro.

    GIOCO DA FERMO

    La piccola grande rivoluzione di FIFA 17 ha previsto anche la riscrittura completa di tutti i calci da fermo. Le punizioni, adesso, prevedono la possibilità di modificare elementi della rincorsa come distanza e direzione, e includono un after touch molto più intuitivo. In pratica, dopo il tiro la telecamera indugia alle spalle del calciatore ed è possibile dare il giro al pallone con la levetta analogica e vedere l’effetto da una prospettiva privilegiata: una feature bella e molto spettacolare, ma non mi ha convinto il fatto che in caso di ribattuta o deviazione ci voglia un attimo di più per riprendere il controllo dei compagni.

    Da rivedere, e di parecchio, invece i calci di rigore: bellissima senza dubbio la possibilità di intervenire sulla rincorsa, ma il sistema di mira al momento ha qualche problema. In una decina di partite che ho fatto non ho ben capito quale fosse la logica con cui indirizzare il pallone, e non è andata diversamente ai miei colleghi, per partite ai rigori che diventavano delle lotterie nel senso stretto del termine, con palloni spediti molto lontano dalla porta. Per ora mi limito a dire che non abbiamo capito noi, in attesa di prove sul campo più corpose.


    Del revamp dei calci da fermo, quello più convincente sembra il trattamento riservato ai corner, dove adesso è presente un mirino con inerzia al posto della sola barra di potenza, mentre resta immutata la possibilità di prendere il controllo del singolo giocatore per liberarsi. Questo sistema, unito alla nuova gestione dei contatti fisici, regala situazioni più convulse, ma anche più logiche e meno casuali. Resta in ballo il discorso che, secondo, me l’attacco è leggermente favorito sulla difesa, con i tagli sul primo palo che sembrano poter essere sanguinosissimi (da registrare agli annali un mio gol in rovesciata con Mandzukic da cineteca), soprattutto perché non c’è ancora traccia di schemi difensivi, al contrario di quanto ha mostrato PES 2017.

    FOOTBALL HAS CHANGED

    Dieci partite in multiplayer, un paio da solo contro l’IA (estremamente competitiva come al solito a livello Leggenda) e le due con The Journey, a quella che comunque è una versione alpha di FIFA 17, non rappresentano una base di valutazione chissà quanto approfondita, ma l’assenza di veri e propri bug nel gameplay, i portieri apparentemente abbastanza affidabili come approccio alla palla e la “garra” che ha generato tra noi giornalisti sono sicuramente un segno estremamente positivo per la rivoluzione portata da EA alla sua visione di calcio. Complessivamente, la transizione al Frostbite sembra aver donato a FIFA una profondità che, al primo impatto, è davvero impressionante, garantendo quell’imprevedibilità di situazioni che, negli ultimi due anni, ha permesso a PES di recuperare un po’ di terreno.

    Quest’anno la sfida al vertice del calcio virtuale promette davvero tanto, e il twist importante che Electronic Arts ha dato con la modalità The Journey è qualcosa che può davvero fare la storia della trasposizione videoludica dello sport più popolare al mondo. D’altronde, nel trailer, Mourinho lo dice: il calcio è cambiato. Anche FIFA. E, apparentemente, in meglio.









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    li4m
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    00 13/06/2016 10:19
    sinceramente a me la modalita storia non interessa
    anche se capisco possa piacere a molti

    non mi aspettavo cosi tante novita sul gameplay invece

    dopo anni mi è venuta tantissima curiosita e voglia di giocarci

    spero la demo esca prima ma a quanto pare stanno rifinendo parecchie cose quindi la data che si leggeva nell immagine leaked mi sembra assolutamente credibile

    semi hype :D
    [Modificato da li4m 13/06/2016 10:19]







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    Fuuuuu
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    00 13/06/2016 10:56
    Finalmente i calci piazzati sono stati rivisti! E poi i tiri rasoterra e colpi di testa schiacciati... Io sbavo! :zizi:
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