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    li4m
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    00 21/06/2016 12:25



    Uscita: 5 Giugno 2018
    Tipologia: Action, Gioco di Ruolo
    Piattaforme: pc, ps4, xone
    Sviluppato: Dontnod Entertainment
    Pubblicato: Focus Home Interactive




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    [Modificato da li4m 08/02/2018 16:28]







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    00 21/06/2016 12:29



    Vampyr - Videoanteprima E3 2016
    multiplayer

    Sviluppato dai talentuosi DotNot, gli autori di Life is Strange, Vampyr si presenta come un titolo a metà tra genere Action/Horror, ma con forte enfasi nella storia che si sviluppa intorno al protagonista: il nostro Matteo ha potuto vederlo dal vivo in un evento dedicato, e ci dice la sua nella nostra Videoanteprima.








    L'oscura Londra di Vampyr in un lungo gameplay
    eurogamer

    Gli sviluppatori di Life is Strange avranno fatto centro?

    L'E3 è ormai giunto al termine ma continuano ad esserci gli "strascichi" dell'importante evento losangelino e nel corso di questi giorni stanno spuntando diversi video gameplay dedicati a progetti "minori" ma in molti casi estremamente più interessanti dei tanti tripla A protagonisti assoluti di questi giorni.

    Tra le demo mostrate a Los Angeles spunta anche quella del nuovo titolo di Dontnod Entertainment, sviluppatori di Life is Strange e Remember. Proprio il team francese ci porta alla scoperta di Vampyr, particolare action in terza persona con elementi RPG che ci metterà di fronte a una Londra sull'orlo del baratro.














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    Thunder105
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    00 21/06/2016 22:21
    Molto interessante :ok:








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    li4m
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    00 26/08/2016 14:21

    Gameplay Trailer di Vampyr
    spaziogames

    Dontnod Entertainment ha pubblicato un video gameplay della durata di 15 minuti tratto dal suo prossimo gioco, Vampyr.

    Ambientato nella Londra del 1918, il gioco porterà gli utenti a vestire i panni del dr. Jonathan Reid, un veterano della prima Guerra Mondiale, in lotta con il suo bisogno di uccidere per poter sopravvivere. L'obiettivo finale di Jonathan è quello di trovare una cura per la malattia che lo affligge. Ogni singola uccisione effettuata avrà un effetto farfalla sugli altri personaggi non giocabili di Vampyr rischiando di creare il panico e il collasso della società.








    Vampyr - Videoanteprima
    the games machine

    Claudio ha fatto quattro chiacchiere con i ragazzi di DONTNOD (quelli di Life is Strange e Remember Me) a proposito del loro prossimo progetto succhiasangue, Vampyr, di cui vi avevamo già parlato qui in occasione dell’E3 2016.





    [Modificato da li4m 26/08/2016 14:24]







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    li4m
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    00 31/08/2016 11:29

    Vampyr - anteprima
    eurogamer

    Gli autori di Life is Strange si danno al vampirismo.

    Dopo lo strepitoso e un po' imprevisto successo di Life is Strange, Dontnod Entertainment si appresta a cambiare radicalmente genere, ambientazione e atmosfere. Grazie a Vampyr gli sviluppatori francesi si trasferiscono dalla costa pacifica degli USA alla buia e misteriosa Londra del ventesimo secolo. Le due simpatiche teenagers di Life is Strange, invece, si tramutano in Jonathan Reid, un dottore trasformato in un vampiro, dopo che una notte venne attaccato da quei misteriosi mostri, impegnato a combattere la terribile influenza spagnola che flagellò le strade di Londra all'inizio del '900.

    La sua formazione scientifica gli fa considerare il vampirismo come una sorta di malattia e per questo motivo il protagonista intraprende un difficile viaggio alla ricerca di una cura, oltre che del motivo che spinge una primordiale razza di vampiri a razziare la popolazione della città. Il suo duplice ruolo, quello di benefattore di giorno e succhiasangue di notte, donano a Jonathan un'ambivalenza piuttosto affascinante, sulla quale gli sviluppatori giocano per dare spessore alla propria storia.




    Londra è stata invasa da una razza di vampiri primordiali che ha voglia solo di bere sangue umano.


    Starà a voi, infatti, decidere se completare il gioco senza fare vittime o saziare i vostri bisogni vampireschi. Dovrete soppesare i pro e i contro e decidere di conseguenza. Bere tanto sangue innocente, infatti, incrementerà esponenzialmente i vostri poteri magici, ma rischia di gettare nel caos Londra, lasciando i quartieri disabitati nelle mani dei vampiri primordiali. Lasciare tutti in vita, invece, vi farà essere dei guerrieri meno implacabili, oltre che complicare alcune missioni.

    Non ci saranno scelte giuste o scelte sbagliate, Dontnod ha cercato di rendere tutto interconnesso, in modo da farvi ponderare ogni mossa. Per esempio, uno strozzino è anche un amorevole padre di famiglia e farlo fuori vorrà dire liberare alcune persone da un incubo, ma gettare un ragazzino in mezzo alla strada. Per poter attingere a questo potere dovrete prima guadagnarvi la fiducia di queste persone, ottenere l'invito per entrare nella loro casa e solo una volta ghermita la loro anima, potrete soddisfare le vostre voglie vampiresche.

    Ogni vostra scelta, dunque, scaverà un percorso che vi porterà ad uno dei molteplici finali che, a detta degli sviluppatori, saranno tutti oscuri, privi di happy ending, in modo da rimanere fedeli alle atmosfere gotiche di Vampyr. A differenza di Life is Strange, l'ultima fatica dei Dontnod è un gioco di ruolo action piuttosto classico e quindi ci sarà anche da combattere, oltre che parlare e indagare le cause dell'epidemia.

    Le strade di Londra sono, infatti, invase da un'implacabile setta di cacciatori di vampiri desiderosi di far fuori tutto ciò che non è completamente umano, Jonathan incluso. Con loro a poco serviranno le vostre parole, ma dovrete sfoderare tutte le vostre arti guerresche. Nonostante l'estrazione accademica, il Dottor Reid si rivelerà piuttosto abile in combattimento, un po' grazie agli eccezionali poteri garantiti dalla sua condizione, un po' per arti che non sappiamo bene dove abbia imparato.





    Il risultato è che i combattimenti di Vampyr vi vedranno sfrecciare da un lato all'altro del campo di battaglia, fendendo colpi con la spada, sparando qualche proiettile con la pistola e mordicchiando gli avversari per il colpo di grazia.

    Lo stile è veloce e brutale, con tanto sangue sparso per ogni dove. Questo plasma, però, non avrà la stessa forza di quello prelevato da vittime consenzienti, così come vuole la tradizione, lasciandovi, dunque, la medesima sete di sangue innocente. Ci sarà un classico skill tree a stabilire come sviluppare i poteri di Jonathan, che consentirà di scegliere se prediligere le arti vampiresche o la loro capacità di muoversi senza essere notati.

    L'abilità di teletrasportarsi, infatti, sarà utile sia per piombare addosso ai nemici durante i combattimenti, sia durante le fasi di esplorazione, essendo i diversi quartieri di Londra sviluppati anche verticalmente. Il motore di gioco utilizzato è l'Unreal Engine 4 e lo stile ricorda lontanamente quello di Life is Strange, nonostante le atmosfere di queste due produzioni siano agli antipodi.

    Il gameplay sembra divertente, basato più sul tempismo e sulla brutalità piuttosto che sulla tattica e l'attesa, anche in questo caso lontano dai semplici quick time events del gioco pubblicato sotto l'etichetta di Square Enix. Anche il modello economico è differente. Vampyr sarà nuovamente un gioco completo, come Remember Me, e non sarà suddiviso in episodi. Quella che sembra immutata è la capacità del team di costruire atmosfere affascinanti e di scrivere storie che vale la pena ascoltare.




    L'ispirazione arriva dai vampiri classici, non dalla versione luminescente degli stessi divenuta famosa in questi anni.


    La fedele aderenza alle leggende vampiresche, le cupe atmosfere della Londra dei primi del '900 e la duplice anima del protagonista, potrebbero dar vita ad un'avventura interessante, un nuovo piccolo gioiello da parte dello sviluppatore transalpino.









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    00 19/01/2018 09:19

    Dontnod Entertainment ha pubblicato il primo episodio della serie web dedicata a Vampyr
    multiplayer




    Focus Home Interactive e Dontnod Entertainment hanno pubblicato la prima puntata di una web serie dedicata a Vampyr. L'episodio I si intitola "Making Monsters" e dà modo di conoscere nuovi dettagli sia sul protagonista Jonathan Reid che sulle pericolose creature presenti nel gioco.

    Sono previsti altri tre episodi, della durata di cinque minuti ciascuno, che saranno pubblicati a cadenza settimanale per i prossimi tre giovedì.

    "Nel primo episodio di questa serie della durata di quattro settimane, prodotta e realizzata dal dipartimento video di Focus Home Interactive, Dontnod svelerà un gameplay esclusivo, mostrando il proprio approccio allo sviluppo e le ragioni per cui il giocatore è stato messo nei panni di un predatore", si legge nella descrizione al filmato. "In Episode I: Making Monsters, Dontnod offre più informazioni su Jonathan Reid, il dottore trasformato in vampiro che gli appassionati impersoneranno in Vampyr".

    "La condizione in cui versa Reid svela una nuova realtà oscura, spingendolo ad addentrarsi in una società un tempo nascosta formata da creature come lui. Gli antichi Ekons tramano nell'ombra, i terrificanti Vulkods si aggirano per le strade di notte e gli Skal maledetti si nascondono nei luoghi più bui della città".

    Vampyr è in sviluppo per PC, PlayStation 4 e Xbox One e uscirà questa primavera.










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    00 25/01/2018 18:30

    Vampyr: pubblicato il secondo episodio della webserie
    eurogamer

    Diamo uno sguardo a Episode 2: Architects of the Obscure.



    Vampyr è l'atteso titolo sviluppato da Dontnod Entertainment (Life is Strange, Remember Me) che ci farà vestire i panni di un vampiro all'interno di una versione alternativa della Londra del 1918 colpita da un'epidemia di Influenza Spagnola. Il gioco risulta molto interessante, con una storia modificabile in base alle azioni dei giocatori e, a quanto pare, sembrerebbe previsto in uscita nel mese di aprile.

    Oggi il titolo torna sotto i riflettori grazie alla pubblicazione del secondo episodio della webserie dedicata intitolato Episode 2: Architects of the Obscure, riportato da Gematsu. Questa volta gli sviluppatori di Vampyr ci mostrano filmati inediti di gameplay, mentre il team creativo approfondisce il discorso sulle immagini e la musica che danno vita alla Londra del 1918:










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    00 02/02/2018 09:56

    Spunta in rete il terzo episodio della webserie dedicata a Vampyr
    eurogamer

    Ecco "Episode 3: Human After All".

    Arrivano novità per l'atteso Vampyr di Dontnod Entertainment (Life is Strange, Remember Me), il titolo che ci farà vestire i panni di un vampiro all'interno di una versione alternativa della Londra del 1918 colpita da un'epidemia di Influenza Spagnola.

    Il gioco, previsto in uscita nella primavera di quest'anno per PS4, Xbox One e PC, è sicuramente molto interessante con una storia modificabile in base alle azioni dei giocatori.

    Oggi Vampyr torna protagonista grazie al nuovo episodio della webserie, "Episode 3: "Human After All", riportato da Gematsu. Questa volta il video ci permette di capire i processi che hanno portato alla nascita degli abitanti di Londra che incroceremo nel nostro cammino. Inoltre, gli sviluppatori precisano che le eventuali morti degli abitanti potrebbero avere delle ripercussioni nell'economia della città.













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    00 08/02/2018 16:30

    Vampyr ha finalmente una data di uscita
    eurogamer

    L'oscura Londra dei creatori di Life is Strange e Remember Me è in arrivo a giugno.



    Dopo i rumor e le indiscrezioni degli scorsi mesi sono gli sviluppatori stessi a diradare qualsiasi dubbio con l'ultimo episodio della webserie che ci ha portato alla scoperta di questo fantastico universo.

    Il video intitolato "Stories from the Dark" spiega cosa rende il videogioco così unico rispetto agli altri medium incentrati sulla narrazione e rivela che Vampyr uscirà il 5 giugno 2018.

    Al di là dell'annuncio non perdetevi i dettagli sulla narrazione e sul modo in cui il gameplay condiziona in profondità la storia che andremo a vivere e a creare con le nostre azioni e le nostre decisioni.

    Il titolo è ambientato in una versione alternativa della Londra del 1918 nel corso di un'epidemia di Influenza Spagnola. Noi giocatori vestiremo i panni del Dr. Jonathan Reid, un famoso chirurgo, veterano della Prima Guerra Mondiale, che suo malgrado si ritrova improvvisamente a dover gestire un problema non da poco: l'essere un vampiro. Vampyr gioca molto sulla natura conflittuale del protagonista e sulle conseguenze delle nostre azioni: uccidere una certa persona può avere degli effetti su interi quartieri e cambiare profondamente le missioni che potremo affrontare.










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    00 15/02/2018 11:16

    Vampyr, provata la versione finale del titolo sviluppato da Dontnod
    spaziogames

    Dottore e vampiro, Jonathan Reid ci porterà nella Londra del 1918



    Fresco di release date annunciata pochi giorni fa, Vampyr è tornato a mostrarsi alla stampa al What's Next di Focus, evento parigino dalla durata di due giorni che ci ha permesso di entrare in contatto con tutti i titoli che verranno distribuiti dal publisher francese nel prossimo futuro, compreso ovviamente il gioco di Dontnod.

    L'appuntamento era diviso in due parti: una prima mezz'ora di handsoff e una successiva sessione di handson dalla durata di ben due ore, oltretutto sulla versione finale del gioco.

    Abbiamo dunque affilato i nostri vampireschi canini e ci siamo tuffati nell'intrigante mondo di Vampyr: ecco le nostre impressioni.

     
    Vampyr, provata la versione finale del titolo sviluppato da Dontnod


    Un terribile risveglio

    Vampyr è ambientato a Londra, nel 1918, ovvero il periodo successivo alla Great War che mise in ginocchio la città. Il protagonista di questa macabra storia è il dottor Jonathan Reid, un uomo che sarà chiamato a salvare la città nel duplice ruolo di medico e vampiro. La nostra prova partiva esattamente dalla cut-scene iniziale del gioco, quella dove Reid si risveglia intorpidito in mezzo alle strade di Londra per scoprire d'esser diventato un famelico vampiro.

    Quella che ne consegue sarà un'avventura fatta di sangue e di scelte importanti; il destino della città è tutto nelle nostre mani. Il plot narrativo di Vampyr infatti è abbastanza particolare: da una parte dovremo investigare sulla malattia che affligge la città, dall'altra dovremo capire perché siamo stati trasformati in vampiri e che ruolo ha questa specie nell'economia della storia.

    La parole d'ordine, lo capirete presto, è equilibrio. In quanto vampiro Reid dovrà nutrirsi per sopravvivere, cercando però d'evitare di esagerare, altrimenti le conseguenze saranno devastanti. Il tessuto sociale in Vampyr è fondamentale e dovrà essere monitorato costantemente. Ogni azione avrà una conseguenza e decidere chi uccidere evolverà il mondo di gioco in un modo o nell'altro.

     
    Vampyr, provata la versione finale del titolo sviluppato da Dontnod 
     

    Quello che colpisce particolarmente del titolo di Dontnod è la stratificazione del gameplay, che oltre a un combat system ispirato a quello dei souls ma reso più dinamico dalle abilità vampiresche, oltre che da movimenti e animazioni più rapide, propone un sistema di progressione del personaggio legato a doppio filo al nostro modo di giocare.

    Per salire di livello infatti potremo intraprendere due strade: nutrirci o dedicarci al crafting. La prima, più intrigante e, se vogliamo, facile, dovrà però essere affrontata con molta discrezione e oculatezza, cercando d'evitare di mandare in malora il quartiere che altrimenti verrà infestato dai putridi mostri notturni che c'impediranno d'investigare in serenità.

    La seconda invece sarà più lenta e laboriosa, ma altrettanto soddisfacente: raccogliere materiali e assemblarli porterà comunque Reid a salire di livello, anche se in tempistiche molto più dilatate. In Vampyr comunque avrete molta libertà d'azione (si può terminare il gioco senza uccidere) e spetterà solo a voi decidere che tipo di vampiro essere.

    Le due ore passate in compagnia di Jonathan ci hanno trasportato in un mondo di gioco affascinante e dal colpo d'occhio notevole, merito di un motore di gioco (Unreal Engine) molto performante in termini ambientali e leggermente più grezzo a livello di animazioni e modelli dei vari npc; quest'ultimi aspetti però non rovinano per niente un'esperienza di gioco che promette davvero grandi cose. 

     
    Vampyr, provata la versione finale del titolo sviluppato da Dontnod
     

    In buona sostanza, preparatevi ad affrontare un videogioco solido, ambizioso e stratificato, caratterizzato da elementi distinti ma amalgamati con maestria e cognizione di causa. Se volessimo parlare in termini danteschi, descrivendo dunque la struttura ludica di Vampyr mediante delle corone concentriche che rappresentano i vari livelli dell'inferno di Dontnod, potremmo farlo in questo modo.

    Partendo dall'alto, troveremmo la storia, misteriosa, violenta e ricca di orrori, impreziosita da un setting storico azzeccato e mossa dalle motivazioni del protagonista che si sposano con lo stato sociale della Londra del 1918.

    Seguirebbe l'ecosistema dei vari quartieri londinesi, uno snodo fondamentale nel gameplay di Vampyr. Ogni cittadino ha una storia, uno scopo e una vita che si interseca con quella degli altri abitanti: uccidere il panettiere piuttosto che il prete porterà a conseguenze concrete che cambieranno le carte in tavola, cercate quindi di approfondire la vita di ognuno prima di prendere una decisione.

    Il penultimo girone Vampyriano sarebbe occupato dal combat system, ritmato e divertente, caratterizzato da un sistema di targeting in stile souls (con tanto di barra della stamina) ma contestualizzato all'universo di gioco grazie alle abilità del nostro vampiro e ad armi che variano il moveset del protagonista in base all'archetipo utilizzato.

    Infine ci sarebbe la progressione del personaggio, che ingloba in qualche modo tutto il resto; uccidere, sopravvivere oppure risparmiare tutti. Reid dovrà potenziare le sue abilità e come fare tutto ciò sarà una scelta vostra, che ricadrà su tutti gli aspetti precedenti.

    Il modo in cui vi guadagnerete ed investirete i punti esperienza nell'albero delle abilità, diviso principalmente in skill attive e passive (che non abbiamo avuto il tempo di approfondire), determinerà il vostro stile di gioco e il rapporto che avrete con il mondo che vi circonda. Per concludere in bellezza, sappiate che Vampyr avrà quattro diversi finali, di cui uno segretissimo e, a detta degli sviluppatori, molto difficile da ottenere. Preparatevi dunque ad affrontare un'avventura che si preannuncia memorabile: la notte sta per arrivare...



    [+] Trama intrigante
    [+] Gameplay magnetico, stimolante e stratificato
    [+] Atmosfera da brividi
     

    Vampyr è un gioco che ci ha colpito, appassionato, intrigato. I ragazzi di Dontnod sembrano aver trovato una formula alchemica quasi perfetta per mettere in scena la loro idee e le loro visione. Il dottor Reid è pronto ad afferrarci e trasportarci all'interno di quella che si preannuncia essere una storia dalle tinte rosso sangue, impegnativa e sapientemente strutturata. Non ci resta che attendere giugno, mese in cui potremmo finalmente decidere il destino di Londra e dei suoi abitanti.



    [Modificato da li4m 15/02/2018 11:16]







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    li4m
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    00 15/02/2018 11:24

    Vampyr: Provato il nuovo action-rpg dagli autori di Life is Strange
    everyeye

    Invitati a Parigi all'evento What's Next de Focus abbiamo finalmente potuto provare una versione giocabile di Vampyr, action-rpg in arrivo il 5 giugno.





    Nelle vene dei ragazzi di Dontnod Entertainment pulsa un sangue ricco di creatività: da Remember Me a Life is Strange, tutto ciò che "azzannano" possiede un guizzo di originalità che non si riscontra in altre opere videoludiche. E Vampyr, in tal senso, è la manifestazione più pura di tutta la loro ispirazione: questo nuovo progetto del team francese è atipico, peculiare, unico.

    Lo avevamo fiutato sin dalla sua prima presentazione, e ad ogni nostro nuovo incontro le ipotesi hanno iniziato a tramutarsi in certezze.

    All'evento What's Next organizzato dal publisher Focus Home Interactive, siamo stati "invitati ad entrare" in una saletta privata dove abbiamo finalmente potuto affondare i nostri canini su una versione giocabile.

    Di colpo, buona parte dei dubbi e delle perplessità legata al combat system si è vaporizzata come un vampiro al sole, mentre le speranze sulla qualità della scrittura e della narrazione si sono mutate in esaltazione.

    Le prime due ore di gioco in compagnia di Vampyr sono state quindi magnetiche e ipnotizzanti: sarà molto difficile resistere fino al 5 giugno senza bere altro sangue.





    "Portatemi via da tutta questa morte"

    È buia la notte nella Londra di inizio Novecento. La luna a malapena si intravede, ed il fumo della caligine annichilisce gli ultimi barlumi di luce. Tra le strade c'è silenzio, dolore, disperazione. Carne fresca, sangue vivo. La tana ideale per un vampiro. Ma il dottor Jonathan E. Reid non è un "nosferatu" come gli altri: lui detesta la sua condizione, la combatte, la contiene.

    Qualcuno, per un motivo ancora ignoto, lo ha trasformato in una creatura delle tenebre. In una città piegata dall'Influenza Spagnola, diventare immortali - più che una maledizione - sembra una benedizione. Non per Reid: per lui, medico specializzato proprio nella cura del sangue, è più un paradosso, una contraddizione atroce. L'incipit di Vampyr è teso, affascinante e tragico, come era lecito aspettarsi dalla penna dei Dontnod.

    Invece di seguire uno sviluppo del tutto lineare, nei primi minuti di gioco la trama prosegue a singhiozzi, tramite flashback da collegare ed assemblare per dar forma ad un quadro più chiaro. Veniamo insomma travolti dalla stessa confusione in cui riversa il protagonista, costretto a scendere a patti con la sua nuova natura mostruosa.

    Che lo storytelling sia l'elemento principale della produzione lo si evince sin da subito, ed il team lo ha sempre ribadito a chiare lettere: la colonna portante di questo action-rpg è la sua cornice narrativa, la potenza della sua ambientazione, il legame "empatico" che si instaura tra Reid ed il giocatore.

    Ecco perché i primi minuti sono estremamente lineari, inquadrati in una progressione che ci introduce, morso dopo morso, agli elementi cardine di Vampyr. Il livello della scrittura, in tal senso, è altissimo, così come il ritmo dell'avanzamento, tanto cadenzato e lento, quanto ansiogeno e inquietante.

    Nelle prime due ore di gioco abbiamo sperimentato una continua alternanza tra fasi più "action" ad altre più dialogiche, legate alle interazioni con gli abitanti di Londra: la città si suddivide in quattro distretti, ognuno dei quali possiede un numero ben specifico di personaggi che lo abita.

    In tutto saranno presenti 64 NPC, connessi tra di loro da un legame più o meno forte, nonché caratterizzati da uno specifico background narrativo, da una propria personalità, da una propria vita.

    E se il numero non vi sembra molto ampio, provate a contestualizzare il loro ruolo e a comprendere appieno l'intento dei Dontnod. Non si tratta di semplici manichini che gironzolano nei vicoletti con pattern ripetuti ad oltranza, né di individui il cui unico obiettivo è quello di fornirvi qualche missione secondaria.

    Ciascun abitante di Londra è un comprimario alle cui spalle si annida una vicenda che impatta profondamente sul comportamento degli altri attori digitali, in una rete sociale paurosamente simile a quella della realtà di tutti i giorni.

    Una comoda infografica del menù di gioco ci chiarisce nel dettaglio la posizione di ogni membro della comunità, al centro della quale si trova sempre un "pilastro", ossia il personaggio più influente del gruppo, a cui sono connesse - insomma - le sorti non solo degli altri abitanti, ma dell'intero quartiere. Ed è proprio Jonathan a tessere le fila del destino di Londra.

    Nel corso delle indagini, volte a scoprire le cause della sua mutazione, il dr. Reid potrà dedicarsi all'investigazione, ricorrendo al suo fiuto vampiresco, alla sua percezione aumentata: scegliere chi uccidere o chi risparmiare - come prevedibile - avrà influenze assai significative sull'andamento delle quest.

    Qualora decidessimo di eliminare ogni singolo personaggio, d'altronde, lo stato di salute del distretto diminuirà progressivamente, fino ad esaurirsi del tutto. Perderemo in tal modo la possibilità di svolgere le missioni opzionali, e le strade verranno popolate da Skulls, vampiri degenerati in una forma totalmente bestiale.





    Per valutare attentamente le nostre opzioni potremo raccogliere indizi parlando con gli NPC, pedinandoli e sbloccando nuove opzioni nei dialoghi, in modo tale da manipolare i nostri interlocutori sia con le semplici parole sia tramite i poteri di persuasione.

    Le variabili in campo sono numerosissime, così come le strade da intraprendere per risolvere un singolo dilemma: i Dontnod ci hanno ricordato, ancora una volta, che il bene ed il male, in Vampyr, non esistono.

    L'intero gioco è strutturato in una scala di grigi, in cui il confine tra giusto e sbagliato è evanescente come un'ombra nella notte. Dipendentemente dalle nostre decisioni, saranno disponibili 3 finali, a cui se ne aggiungerà un quarto, ottenibile soltanto senza uccidere nessuno degli abitanti di Londra. È un traguardo molto complesso da raggiungere.

    L'avventura dovrebbe durare, infatti, tra le 20 e le 30 ore di gioco: non sarà affatto facile riuscire a placare la nostra sete di sangue per tutto questo tempo.

    Il principe della notte

    La diplomazia non è l'unica arma di un vampiro. Quello che era l'aspetto più preoccupante del titolo, ossia il combat system, dopo la nostra prova con mano ha saputo trovare una propria dignità nell'economia dell'esperienza, ottimamente integrato nella sua natura ruolistica.

    Reid si muove con fluidità, colpisce e schiva con ferocia: le hitbox ci sono parse piuttosto precise, gli input reattivi al punto giusto, e l'intero sistema decisamente funzionale.

    Senza zoppicare come nei primi video presentati al pubblico e alla stampa, le battaglie di Vampyr acquisiscono una dimensione tattica e dinamica, brutale e ragionata. Non parliamo certo di un gameplay particolarmente innovativo o entusiasmante, ma rispetto alla ruvidezza delle build passate il balzo in avanti è stato piuttosto evidente.





    Così come durante i dialoghi, anche negli scontri è la varietà il perno predominante: Reid può equipaggiare armi bianche e da fuoco, che modificano in modo considerevole il suo moveset, il timing dell'azione e le dinamiche di schivata e posizionamento.

    Allo stesso modo, il protagonista ha la facoltà di usufruire delle sue abilità superiori, suddivise in talenti attivi (Defensive, Aggressive, Tactical, Ultimate) e passivi (Body, Blood, Bite, Science): tra le prime capacità acquisite trovano spazio, ad esempio, l'autofagia, che ci permette di recuperare un po' di salute assorbendo il nostro stesso liquido ematico, e gli "artigli", ossia una zampata animalesca con cui ferire i nemici in modo alquanto violento.

    Nel bel mezzo degli scontri dovremo prestare la dovuta attenzione non solo alla vita residua, ma anche alla stamina e alla barra del sangue, utile per azionare gli attacchi speciali, e ricaricabile azzannando il collo dei malcapitati (oppure catturando qualche disgustoso topo che zampetta nel lerciume delle strade cittadine).

    Gli avversari, siano essi umani o Skulls, saranno resistenti a diversi tipi di attacchi, sia fisici (melee e dalla distanza), sia vampireschi (legati al sangue o al potere delle ombre). Chiaramente, per salire di livello sarà necessario nutrirsi quanto più possibile: i vari personaggi, del resto, posseggono una variabile "qualità" di sangue e maggiore sarà il grado di purezza, più alti saranno i punti esperienza che guadagneremo.

    Senza abbeverarci al loro collo, insomma, non potremo diventare più forti. È questo il dilemma alla base di Vampyr, al di là delle questioni etiche e morali: abbandonarsi alla propria sete e superare con minore difficoltà gli ostacoli del gioco, o rimanere ancorati ai residui di umanità e progredire con molti più problemi?

    Per chiunque prediliga non dissanguare nessuno, i Dontnod hanno inserito una crescita "alternativa", legata al crafting: nei quartieri potremo dunque scovare dei rifugi in cui ripararci, e nei quali dedicarci alla creazione di vari oggetti, dagli upgrade per le armi, sino alle cure per i cittadini infetti.

    Così facendo, nulla ci vieterà di usufruire di strumenti "artigianali" più potenti per combattere le minacce anche senza sfruttare le doti sovrannaturali, al netto però di una notevole impennata del grado di sfida.

    La Londra di Vampyr, non a caso, pullula di pericoli in ogni dove, dai cacciatori di vampiri ai già citati Skulls, che si aggirano in luogo prossimo alla decadenza, nel quale la lugubre atmosfera è impregnata di una malattia oscura e perversa.

    L'immaginario scenografico attinge a piene mani dalla tradizione orrifica, romantica, seducente e mortifera, pennellando a schermo un colpo d'occhio di grandissimo valore artistico.

    È facile allora chiudere gli occhi dinanzi a qualche animazione più sporca o a qualche espressione facciale un po' rigida, incantati come saremo dalla bellezza di panorami gotici e da una colonna sonora magnifica, in bilico tra il lirismo malinconico e l'epica più spettrale.



    Vampyr Per essere un gioco in cui domina la morte, Vampyr è più vivo che mai. È l'incarnazione della filosofia ludica di Dontnod Entertainment: il gameplay al servizio dello storytelling, senza che quest'ultimo soppianti in alcun modo né la libertà del giocatore né le innumerevoli possibilità di interazione. Una scrittura superba, una direzione artistica di rara bellezza ed un combat system sorprendentemente efficace lasciano insomma presagire un prodotto strepitoso, un action-rpg diverso dai soliti canoni che siamo certi lascerà un “marchio” ben visibile nel genere di riferimento. Manca ancora un po' di tempo prima dell'uscita definitiva: il 5 giugno è sì distante, ma cosa volete che siano cinque mesi di fronte all'eternità di un vampiro?



    [Modificato da li4m 15/02/2018 11:53]







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    Thunder105
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    Gaming XP User

    00 02/06/2018 11:14
    Ieri sera ho fatto un paio d'ore, per dare un giudizio è ancora presto. A livello tecnico non mi sembra il massimo, poi dopo che si viene da God of war è difficile giocare ad altro che non sia il top. Più tardi lo gioco ancora un po'...








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    li4m
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    00 06/06/2018 11:47
    le recensioni uscite ne parlano bene



    Vampyr - recensione
    eurogamer

    Affilate i canini...

    Un action GDR con meccaniche innovative e un'ambientazione davvero coinvolgente.



    Al netto della qualità generale della narrativa, delle meccaniche innovative della gestione degli NPC legati alla condizione dei quartieri e di un combat system immediato anche se non profondissimo, possiamo dirvi che Vampyr è un piccolo capolavoro. Se siete amanti degli action GDR questo è un titolo irrinunciabile, capace di irretirvi con un'ambientazione davvero ispirata e realizzata con dovizia di particolari. Ma state bene attenti, perché una volta messo piede nei fumosi quartieri Londinesi rischiate di non uscirne mai più.

    8 /10

    https://www.eurogamer.it/articles/2018-06-05-vampyr-recensione






    Vampyr, recensione dell'RPG di Dontnod
    spaziogames

    Bloodthirst




    + Cura impressionante per la scrittura e i dialoghi
    + Opera matura e con forti tematiche politiche, sociali, antropologiche e storiche
    + Le scelte hanno davvero un peso netto e determinano l'intera conduzione di gioco

    - Non uccidere nessuno significa avere scelte limitatissime nel combat system e grandi difficoltà di avanzamento
    - Il budget non altissimo non ha consentito di elevare al massimo l'estetica dell'opera
     
    8,5

    Vampyr si è rivelato un titolo ben più importante di quanto non apparisse durante le fasi preliminari e testimonia la grande maturità di Dontnod, ormai pienamente in grado di dare un'impronta immediatamente riconoscibile alle proprie opere. Si tratta di un passo in avanti degno di nota per la software house francese, capace di creare un potenziale franchise che dipenderà dal gradimento del pubblico. Pubblico che, tra l'altro, non ha davvero alcun motivo per non avvicinarsi a un gioco che ha saputo esprimere il massimo potenziale che i valori produttivi gli hanno consentito.

    https://www.spaziogames.it/recensioni_videogiochi/console_multi_piattaforma/22476/vampyr-recensione-dellrpg-di-dontnod





    Vampyr Recensione: I vampiri di Dontnod infestano le strade di Londra
    everyeye

    Dagli autori di Life is Strange e Remember Me arriva un Action RPG originale ed affascinante, che rielabora la mitologia del vampirismo...





    Abbiamo permesso al vampiro di Dontnod di entrare nelle nostre case, e non ce ne siamo pentiti nemmeno per un momento. Seducente, tenebroso e romantico proprio come la materia da cui trae ispirazione, Vampyr si conferma dunque all’altezza delle aspettative. Originale e denso sul piano contenutistico, l’action-rpg del team francese soffre purtroppo di ingenue incertezze per quanto riguarda l’impianto tecnico e narrativo: se si esclude una direzione artistica da applausi ed una serie di sottotrame ben elaborate, nel complesso saremo testimoni di saltuari cedimenti qualitativi sia dal punto di vista grafico sia nella scrittura della sceneggiatura. Supportato da un combat system e da uno sviluppo del personaggio solidi ma non esaltanti, l’ultimo lavoro degli autori di Life is Strange mostra insomma il collo a qualche criticità che, tuttavia, non dissangua interamente la piacevolezza di un’avventura ricca di sfumature morali, in cui sarà il giocatore a decidere che tipo di “mostro” impersonare. Pur di fronte ad alcune imperfezioni, pertanto, in Vampyr si intravede comunque l’estro creativo ed il talento dei Dontnod. In fondo, ce l'hanno nel sangue.

    8.2


    https://www.everyeye.it/articoli/recensione-vampyr-i-vampiri-dontnod-infestano-strade-londra-39118.html





    Vampyr Recensione
    IGN

    Il mondo dietro allo specchio



    Vampyr è un gioco che dimostra una volta di più la bravura di uno studio indipendente come Dontnod. Narrativamente accattivante, con la trama sempre pronta a prendere una direzione diversa e una scrittura ottima il cui livello di profondità supera in maniera netta Life is Strange, unisce al tutto una struttura ludica altrettanto profonda, interconnessa nelle sue sfaccettature e bilanciata per spingere il giocatore a essere un vampiro tanto quanto un umano. Entrambi i percorsi sono possibili ed è questo il bello: Dontnod non penalizza alcuna scelta. Ci sono strade più facili e altre più difficili ma sono tutte perfettamente percorribili. Londra è un posto maledetto alla mercé del giocatore e tuttavia pronta a chiudervisi attorno senza pietà: la notte nasconde più minacce di quante sarebbe lecito aspettarsi e non si sa mai cosa ci attenda svoltando lungo uno dei tanti, nebbiosi vicoli della città. Il ritmo lento al quale si muove il gioco in particolare nelle fasi iniziali va di pari passo con la decadenza della città e personalmente l'ho trovato perfetto. Gli unici appunti che posso fare sono i caricamenti, pochi ma molto spesso obbligati e piuttosto lunghi, e una certa fretta nelle parti conclusive della trama. Fretta che comunque non manca di dare al giocatore tutte le risposte di cui sente il bisogno.

    9

    Ottimo
    Vampyr è una splendida discesa nel buio, un GdR d'azione supportato da un'ottima scrittura e una narrazione coinvolgente.RT

    +
    Ambientazione ricca di fascino e mistero
    +Scrittura eccellente
    +Interconnessioni fra i vari aspetti del gioco

    -
    Caricamenti rari ma un po' lunghi
    -Interfaccia menu scomoda su console

    http://it.ign.com/vampyr-ps4/140771/review/vampyr-la-recensione





    Vampyr: la recensione
    multiplayer

    L'atteso action RPG di Dontnod Entertainment ci porta nella Londra del 1918, fra vampiri ed epidemie


     
     
    8

    Vampyr è un action RPG in grado di offrire un'esperienza coinvolgente, impegnativa, a tratti inquietante, forte di un'ambientazione perfetta per raccontare questo tipo di storie. La Londra del 1918 in cui si muove il dottor Jonathan Reid, appena creato vampiro, è oscura e minacciosa, con pericoli dietro ogni angolo che si manifestano nella forma di cacciatori e mostri, da affrontare secondo le meccaniche di un sistema da combattimento dotato di uno spessore sorprendente, tante volte spietato. È in questo contesto che si sviluppano le vicende di un set di personaggi con cui dovremo interagire e rapportarci, costruendo sulla base delle nostre scelte un epilogo differente al termine di una campagna discretamente corposa, che non mancherà di lasciare il segno. Anzi, due: rigorosamente sul collo.

    PRO

    • Grande atmosfera, "lore" ricco e sfaccettato
    • Combattimenti molto impegnativi, belle abilità
    • Abbastanza lungo, discretamente ampio

    CONTRO

    • Diverse soluzioni visive appaiono datate
    • Resta la sensazione di un potenziale inespresso

    https://multiplayer.it/recensioni/200253-vampyr-vampyr-la-recensione.html