Ieri avevamo l'aereo di ritorno da Praga alle 15,45. Saremmo dovuti atterrare a Bergamo alle 17 e avevamo già trovato un appoggio da amici per vedere l'Italia. Magliette e bandierine pronte in macchina.
Alle 15,45 siamo in aereo, accendono i motori e sentiamo un rumore strano (tipo come se stessero segando via un'ala, giuro
), io ovviamente non sono tranquilla per niente, ma il mio uomo ha la straordinaria capacità di inventare cazzate facendole sembrare serie e mi calmo abbastanza. Dopo 20 minuti l'aereo era ancora fermo. Verso le 16,15 ci dicono che c'è un problema al motore e che devono fare dei controlli prima di partire. Panico. Un mio amico (a cui è capitato esplodesse un motore in volo, durante un intercontinentale) sbrocca e dopo mezz'ora chiede di scendere. Nel frattempo si inizia a familiarizzare tra italiani, un grande classico. Dopo un'ora pare ormai evidente che il problema è serio. Naturalmente, in aereo si diffonde il panico... PER LA PARTITA! Un gruppo di milanesi sulla sessantina davanti a noi - gente che chiaramente era andata a praga a mignotte
- comincia a parlare in italiano con gli steward "uè, gioca l'italia eeeeh, qua si deve trovare un modo per vedere la partita". Alle 17,20 il pilota annuncia che sono necessari ulteriori controlli ma senza passeggeri a bordo. Non si sa altro. Io scendo con l'adrenalina di chi ha appena schivato un camion contromano.
In ogni caso, almeno possiamo vedere l'Italia. Aeroporto interamente colonizzato dagli italiani, sparsi a gruppi in ogni tv dei vari gate. Birra, bestemmie e urla sdoganate ovunque. Primo tempo di FOMENTO TOTALE, abbracci e toccate di pacco (cit.). Inizia la ripresa, al 60' si muove qualcosa al gate, iniziano a imbarcare. Ovviamente si mettono in fila solo gli stranieri (molto stranieri in quel momento), italiani tutti seduti. La spagna attacca, sofferenza, ma i minuti passano. È l'82', siamo tutti in piedi sotto la tv, nessuno in fila. Gli steward iniziano a dirci di metterci in fila, i pochi di noi che parlano inglese spiegano che mancano 8 minuti, cazzo, e daje no? Loro all'inizio ridono, ma all'86' uno dei due si avvicina e spegne la televisione davanti a noi, la reazione IMMEDIATA di tutti è stata girarsi verso l'altra televisione
Lo steward va a spegnere anche quella, ma nel frattempo un ragazzo riaccende la prima. Iniziano a incazzarsi seriamente, un EROE tra noi urla "mi immolo io, vado io. Faccio finta di aver perso i documenti!", si mette davanti all'imbarco, apre il trolley e comincia a rimestare dentro. Uno steward ride molto, l'altro si incazza, prende un telecomando e stavolta spegne tutte e due le tv. Io gli urlo "SHAME!" un paio di volte
Ma ok, tocca mettersi in fila, stiamo per passare il biglietto e sentiamo GOOOOOOOOOOL risuonare da tutto l'aeroporto, mezza fila corre allo schermo due gate più in là.
Si sale sul pullman tra cori, abbracci con gente mai vista, gesti di commozione generale. L'aereo in ritardo di 4 ore più festoso del mondo.
Italiani. Punto.