00 17/02/2017 10:55
Re: Re: Re:
SirD@rio, 17/02/2017 10.33:




per lunghi tratti siamo stati messi sotto ed abbiamo sofferto, il risultato finale non rispecchia quanto visto in campo. detto ció, si inizia a vedere qualcosa che mancava da anni, il saper soffrire quando c'é da soffrire senza andare nel pallone, spazzando in tribuna quando c'é da spazzare in tribuna, per poi colpire al momento giusto.

altra nota a margine: per fortuna il bosniaco giusto é rimasto a Roma, e gli alieni che lo avevano rapito lo scorso anno ce lo hanno riportato a Trigoria prendendosi indietro la copia farlocca dello scorso anno, davvero troppo brutta per essere vera.




certe volte le disamine che fate sui giocatori sono troppo asfittiche
szeko e' arrivato a roma il 6 agosto 2015 senza uno straccio di preparazione atletica ha fatto del lavoro personalizzato in una situazione a roma alquanto precaria visto il casino garcia pallotta sui preparatori ha giocato qualche partita ma denunciava proprio limiti fisici poi si e' infortunato e quando e' rientrato si e' trovato dentro una squadra in involuzione tattica e tecnica a gennaio arriva spalletti e chiaramente prova a capire chi puo'giocare e chi no e accantona dzeko appena ha la possibilita' di creare palleggio in campo avversario ma quando si rende conto che il calciatorei ha ritrovato una forma accettabile e capito un po' di piu' cosa vuole tatticamente spalletti lo fa' giocare e da agosto si vede subito che ritrovatosi fisicamente puo' essere devastante con la sua stazza e piedi buoni dzeko non e' mai andato via ma ha solo capito meglio cosa puo' fare da centravanti pur esaltandosi da seconda punta quando trovera' piu' equilibrio mentale saranno dolori per tutti







"E quanno more er prete,
sonàno le campane,
piangono le puttane
e i loro protettori;
ma quando moro io
non voglio gesù cristi
ma solo gagliardetti
dei Fedayn teppisti"