00 25/08/2009 19:09
Re:
method, 25/08/2009 16.43:

e weILL che continua a pensare che Rosella vuole vendere se arriva un'offerta decente o se i soldi sono puliti o se scende la madonna...continua....

ma tu pensi veramente che un pirla si viene a comprare un'azienda CHE HA UN VALORE FISSATO perchè quotata in borsa (220 mln) al DOPPIO (400 mln...guardacaso il buffo che hanno i Sensi con Unicredit) ???




Devo precisare che la capitalizzazione di borsa non è uguale al valore della società, per il semplice fatto che in borsa si scambiano solo le azioni di minoranza della società, non il pacchettto dei sensi, che vale molto di più proprio perchè consente alla sensi di fare il buono e il cattivo tempo.

Insomma i 120 milioni sono una stima al ribasso del valore della società, che risente di uno sconto di minoranza, che di solito è compreso tra il 20 e il 40%, ma che, nel caso della Roma (con tutti gli intrecci che hanno messo su i Sensi tra marchio in licenza, strutture in affitto ecc) è lecito ipotizzare che sia molto più alto, facciamo anche un 50-60%.

Personalmente credo che l'obiettivo dei Sensi sia tenere la Roma fino al momento in cui sarà possibile costruire lo stadio, che aumenterà di molto il valore della società, magari potendolo intitolare al defunto Franco.

Angelini è un imprenditore serio, ma non ha intorno le persone giuste (intendo professionisti) e il supporto (intendo soprattutto umano, prima ancora che politico) che serve per acquistare la Roma.