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Retrogaming: New Commodore 64 e C64 Mini

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    theropithecus
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    00 25/01/2011 11:54
    Ragazzi, io ho diversi emulatori, C64 e Mame ed Amiga 500 e non nascondo che ogni tanto qualche partita me la faccio.

    Se volete rivivere pienamente l'esperienza degli anni 80/primi anni 90, vi conviene adeguarvi.

    Prendetevi un bel joystick con usb. Il migliore sul mercato e'

    Competition PRO della Speedlink




    Su ebay lo trovate ad una decina di euro

    http://cgi.ebay.it/Joystick-Mega-Drive-COMPETITION-PRO-DELUXE-BLUE-pad-/270653384543?pt=Console&hash=item3f0432e75f

    Vi posso garantire che giocando a Sensible Soccer, le fatiche manuali dei movimenti, lo scricchiolio del Joystik, ed il gioco e' fatto....FENOMENALE!!!

    [Modificato da theropithecus 25/01/2011 11:55]







    "Era tutto previsto, sappiamo quello che stiamo facendo"
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    li4m
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    00 25/01/2011 12:07
    Re:
    theropithecus, 25/01/2011 11.54:

    lo scricchiolio del Joystik





    <3







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    19max80
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    00 25/01/2011 12:36

    [SM=x35317]

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    anettun
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    00 25/01/2011 13:35
    Si trova in giro questo?



    Io ci giocavo a Kick Off...
    [SM=x35308]








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    Cpkirk
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    00 25/01/2011 13:49
    Re:
    Per tutti i napoletani, chi si ricorda delle mitiche cassette dell'ALGASOFT?!
    massicadenti.altervista.org/algasoft.html
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    theropithecus
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    00 25/01/2011 13:52
    Re:
    anettun, 25/01/2011 13:35:

    Si trova in giro questo?



    Io ci giocavo a Kick Off...
    [SM=x35308]




    No, solo quello che vedi nella figura che ho postato, in vari colori...
    [Modificato da theropithecus 25/01/2011 21:26]







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    -EvilRyu-
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    00 25/01/2011 20:15








    [Modificato da -EvilRyu- 25/01/2011 20:16]
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    cicotrillo
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    Gaming XP User

    00 25/01/2011 21:01
    porca paletta quanti di sto forum vicino ai 40 anni han iniziato ad esaltarci con l'uscita di pong per passare tutte le tappe (commodore 64 il top) fino ad arrivare alle nuove super console

    generazione pioniera siamo....hihihihiihih
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    radioclan
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    Gaming XP User

    00 25/01/2011 22:03
    Re:
    -EvilRyu-, 25/01/2011 20.15:










    oddioooooooo..questo lo avevo rimosso!!!!mamma miaaaaaaaaa!!!!se non erro si chiamava inca,o azteca...odiooooooooooo [SM=x35371] [SM=x35371]










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    DemoneMortale
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    00 27/01/2011 13:24
    ma un sito con un emulatore amiga piu roms esiste?







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    pavel77
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    00 30/01/2011 20:05
    Re:
    19max80, 25/01/2011 12.36:


    [SM=x35317]




    [SM=x35317] [SM=x35317] [SM=x35308] [SM=x35308]
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    pavel77
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    00 30/01/2011 20:10

    il joystick che usavo, era perfetto!


    [Modificato da pavel77 30/01/2011 20:15]
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    Homer1979
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    Gaming XP User

    00 30/01/2011 20:23
    ragazzi aiuto quale gioco è che impersonavi un barbone e raccoglievi i dollari per terra,poi veniva il tipo con la valigetta dell' iva e ti prendeva tutti i soldi?

    Aztec spettacolare,ore e ore e ore ho perso con quello!!Anche leaderboard (gioco del golf),stupendo!
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    anettun
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    00 31/01/2011 17:11
    Re: Re:
    Cpkirk, 25/01/2011 13.49:

    Per tutti i napoletani, chi si ricorda delle mitiche cassette dell'ALGASOFT?!
    massicadenti.altervista.org/algasoft.html




    Me la ricordo eccome...
    A te invece e' mai capitato qualche dischetto marchiato ECA Software?








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    nike23
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    Gaming XP User

    00 31/01/2011 18:24
    i giochi in scatola! ce l'ho anche io Batman, the Untouchables, Outrun!!! E poi Zzap!, ho ancora qualche numero, li sfogliavo sui banchi di scuola al liceo....madonna che ricordi, so a memoria l'odore delle pagine di quel giornale, e ricordo che usciva il sabato ed ero doppiamente contento, infatti il sabato pomeriggio lo passavo a sfogliarlo e poi (arrapato) a giocare. I sabati più belli erano quando da piccolo uscivo con la mia famiglia e si andava in giro, era sempre l'occasione buona per farmi comprare UN gioco.
    A volte uscivo da scuola e c'era un negozietto di computer che vendeva le cassette-giochi della Jackson, a basso prezzo. Per non parlare delle edicole, dove si trovavano le cassette con su anche una decina di giochi.
    Ricordi indelebili...è vero sembra una vita fa.







    ---------------------------------

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    karma77
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    00 03/02/2011 16:01
    www.digimorf.com/ASmsx/ [SM=x35308] [SM=x35308] [SM=x35308]








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    the fez
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    Gaming XP User

    nonsonononsonoilfez
    00 03/02/2011 16:07
    karma.. pure io avevo l'msx


    mi ricordo ancora le madonne il primo giorno che lo presi che non sapevo i comandi per avviare i giochi [SM=x35315] (poke qualcosa e poi ce ne era un altro :D)


    cmq. il gioco che mi appassionò di più era uno di un esploratore nelle piramidi che doveva (usando dei picconi limitati) recuperare i tesori ed evitare le mummie

    la cosa bella è che c'erano delle trappole in cui se rimanevi incastrato dentro dovevi PER FORZA riavviare tutto il gioco ahahah

    ti ricordi il titolo??? [SM=x35291]
    [Modificato da the fez 03/02/2011 16:08]
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    giagy80
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    Gaming XP User

    00 03/02/2011 17:03
    Re:
    pavel77, 30/01/2011 20.10:


    il joystick che usavo, era perfetto!





    io ce l'ho ugualeeeee lo conservo ancora con affettooo [SM=g1432559]







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    -EvilRyu-
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    00 03/02/2011 20:03
    Re: Re:
    radioclan, 25/01/2011 22.03:



    oddioooooooo..questo lo avevo rimosso!!!!mamma miaaaaaaaaa!!!!se non erro si chiamava inca,o azteca...odiooooooooooo [SM=x35371] [SM=x35371]






    Aztec [SM=g2173881]
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    El Magico Gonzalez
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    Gaming XP User

    00 04/02/2011 23:39
    ci sono andato a malissimo









    [SM=x35308]
    [Modificato da El Magico Gonzalez 04/02/2011 23:45]








    Jorge Barilla "El Mágico" González

    Mucha gente me dice: Si hubieras vos o Si no hubieras.... Entonces no sería yo. La gente tiene razón en parte. Me preguntan por qué no estuve en el Barcelona, en París Saint Germain. Yo a Cádiz lo consideré normal, suficiente como para hacer algo por mi país. Tal vez no ahorré, pero a mí nadie me quita lo bailado.

    Cada canuto que nos fumamos - Alucinamos con el Rayo Vallecano !

    Más que en cualquier otro sitio, en Bilbao las victoria saben a gloria.
  • genomakiller
    00 29/04/2011 11:59
    Re:
    Io il C64 l'ho avuto tardi e non mi ha entusiasmato, avevo già fisso l'Intellivision con i suoi Lock 'n' chase, Advanced Dangeons & Dragons, Tron and Deadly disc, ecc...

    Poi ho avuto l'MSX, ed è stata la fine, la Konami spadroneggiava lì, e titoli come i primi Metal Gear, Soccer, Boxing, ecc...poi Hyper Olimpyc...mamma mia...

    the fez, 03/02/2011 16.07:

    karma.. pure io avevo l'msx


    mi ricordo ancora le madonne il primo giorno che lo presi che non sapevo i comandi per avviare i giochi [SM=x35315] (poke qualcosa e poi ce ne era un altro :D)


    cmq. il gioco che mi appassionò di più era uno di un esploratore nelle piramidi che doveva (usando dei picconi limitati) recuperare i tesori ed evitare le mummie

    la cosa bella è che c'erano delle trappole in cui se rimanevi incastrato dentro dovevi PER FORZA riavviare tutto il gioco ahahah

    ti ricordi il titolo??? [SM=x35291]



    Kings Valley

    Testo nascosto - clicca qui


    Quanti smadonnamenti, mai finito, arrivato a metà della mappa diventava di un ostico, che adesso non sanno neanche cosa significhi


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    li4m
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    00 30/03/2018 11:25

    C64 Mini Recensione: un tuffo negli anni '80 con il ritorno del Commodore 64
    everyeye

    Sulla scia del successo di NES e SNES Classic, il Commodore 64 torna in versione Mini: siete pronti per essere travolti da un fiume di nostalgia e ricordi?



    Il retrogaming è un hobby dai molteplici volti. Uno è la nostalgia, che spinge i non più giovanissimi gamer a inseguire la madeleine in bassa risoluzione che risveglia i ricordi dell'infanzia e dei bei tempi andati. Un altro è la ricerca di chi studia con interesse la storia dei videogiochi e vuole conoscerne le origini per capire meglio il presente.

    Per finire c'è la scoperta, perché il passato dei videogiochi nasconde gemme, stranezze, capolavori dimenticati, ma anche schifezze così sbagliate che fanno il giro e diventano interessanti.
    Non esiste un approccio più giusto degli altri, ma a seconda della propria filosofia il retrogaming può essere praticato in modi radicalmente diversi. Si può puntare sull'accuratezza filologica, cercando di recuperare l'hardware originale d'epoca, o ci può accontentare dell'emulazione, che a seconda dei casi e delle macchine può rivelarsi più o meno accurata.

    Il C64 Mini è l'ennesima incarnazione moderna del marchio Commodore, questa volta nata sull'onda del successo del NES e dello SNES Classic di Nintendo. Dove si colloca, nella scala che va da "nostalgia un tanto al chilo" a "seria operazione di preservazione videoludica"? Scopriamolo insieme.

    Le prime impressioni contano

    Il C64 Mini, oltre che una macchina da gioco, è anche un piccolo soprammobile, esattamente come le mini console di Nintendo. Si presenta con le sue dimensioni compatte, un'uscita HDMI, due ingressi USB e una tastiera finta.


    Sì, esatto, la tastiera c'è, ma è un blocco unico di plastica, inamovibile e sinceramente un po' triste. In allegato c'è un controller ispirato al Competition Pro, il joystick più amato dai commodorari dell'epoca, che purtroppo si allontana radicalmente dalla qualità di produzione del modello originale, famoso per il delizioso "click" dei suoi microswitch. Non sappiamo se la rimozione dei microswitch sia una scelta voluta dal desiderio di silenzio o dall'economia di produzione, ma il risultato è che il controller del non brilla né per ergonomia, né per la qualità d'uso.

    Alla prima accensione del C64 Mini l'impatto con l'interfaccia è abbastanza brutale. A livello estetico ricalca quanto fatto da Nintendo con lo SNES Classic Mini, con una serie di opzioni essenziali e tutta la selezione dei giochi in bella vista, ma c'è un enorme dettaglio fuori posto: le descrizioni dei titoli sono scritte in un italiano imbarazzante, pieno di errori di ortografia e blasfemie tipografiche. La cosa più importante sono i giochi, certo, ma la presentazione conta, soprattutto in un prodotto che si propone di celebrare la storia di una macchina gloriosa come il C64.

    Andando oltre il fattore nostalgia dato dalla forma del "breadbin" (il cosiddetto "biscottone", il primo modello del C64), il Mini si rivela una piccola delusione sul fronte della qualità di produzione. Il paragone con l'operato di Nintendo sulle sue mini console è inevitabile, e il C64 Mini non regge il confronto.

    L'emulazione

    Il C64 Mini ha un vantaggio enorme rispetto agli emulatori classici e all'hardware originale: funziona subito. Non sottovalutate questo dettaglio, perché la scena degli emulatori C64 è una delle più ostiche e scoraggianti.


    Usare Vice o impostare un Raspberry Pi non è certo impossibile, specie per gli smanettoni, ma non è un'operazione immediata. Inoltre il C64 aveva delle particolarità, come l'esigenza di cambiare la porta alla quale era collegato il joystick a seconda del gioco, che spesso e volentieri creano problemi e grattacapi durante l'emulazione.

    Il C64 Mini, su questo fronte, è impeccabile. Gli sviluppatori hanno svolto un ottimo lavoro nell'intercettare i classici problemi dell'emulazione, regalando un'esperienza che non richiede un master in informatica per essere apprezzata. Se per voi il retrogaming è un atto nostalgico e volete godervi un po' di sano C64, senza fisime di autenticità ma soprattutto senza sbattimenti, smettete pure di leggere questo articolo e compratevi un C64 Mini.

    Fa tutto quello che deve fare e lo fa decorosamente bene.Se invece siete più esigenti, continuate a leggere, perché adesso cominciano le cattive notizie, quelle vere. Dopo aver fatto qualche partita, durante i nostri test, abbiamo notato una certa latenza nella risposta dei comandi, un problema non da poco, considerando il gameplay spietato e inflessibile di molti dei giochi inclusi. Il fenomeno è parzialmente legato al lag degli schermi LCD, ma il problema è molto più pronunciato rispetto allo SNES Mini.

    Ci siamo tolti il dubbio provando gli stessi giochi su un vero C64 d'epoca, e la differenza è palese. Allo stato attuale delle cose, il C64 Mini ha un problema di latenza, non tale da inficiare del tutto l'esperienza di gioco, ma sufficiente a far storcere il naso a chi cerca un'esperienza autentica.


    L'emulazione sonora è decorosa, ma imperfetta. Il SID è uno dei chip audio più particolari della storia e il C64 Mini (compralo su Amazon.it a ) non riesce sempre a fare giustizia ai suoi filtri. Su questo fronte, però, non c'è da stupirsi, perché anche i migliori emulatori su PC non riescono a cogliere la magia ruggente dei vecchi biscottoni.

    La selezione di giochi

    Stando a Gamebase64, il progetto che si propone di "documentare tutti i giochi del C64, prima che sia troppo tardi", la ludoteca del 64 include più di 25000 (venticinquemila!) giochi. È una cifra da prendere con le pinze, perché include anche migliaia di bootleg e prodotti amatoriali, ma dà un'idea della vastità del catalogo da prendere in considerazione.

    Il C64 Mini propone una selezione di 64 giochi, con alcune perle di gameplay come Impossible Mission, qualche capolavoro musicale come Monty on the Run, ma anche un po' di sano ciarpame a 8 bit. Creare una selezione esaustiva con tutti i giochi meritevoli sarebbe stato impossibile, anche sul fronte dell'acquisizione dei diritti, ma ci sono alcune lacune dolorose, come International Karate+, Last Ninja 1 e 2, Turrican e Bruce Lee. Sono giochi iconici del C64 e sarebbe stato bello averli di default sul Mini.

    La domanda sorge spontanea: è possibile installare altri giochi senza modificare la console? La risposta è sì, ma il procedimento è di una scomodità demenziale. Bisogna recuperare l'immagine del disco (il file .d64), salvarla su una chiavetta USB, rinominandola "THEC64-drive8.d64", inserire la chiavetta nel C64 Mini, collegare una tastiera USB, avviare il Basic e digitare "LOAD "$",8LIST", identificare il file corretto del gioco e scrivere "LOAD "NOME GIOCO",8,1". Facile, no? No. Per niente. E non parliamo dei giochi multi disk, per i quali il processo va ripetuto due volte, appoggiandosi al sistema di savestate della macchina. I produttori promettono l'aggiunta di un metodo più user friendly con un futuro firmware, ma allo stato attuale delle cose tanto vale farsi lo sbattimento di impostare un emulatore tradizionale.



    Il C64 Mini, pur essendo una soluzione valida per chi vuole una godersi una dose di Commodore senza problemi tecnici, è un'occasione sprecata. La qualità di produzione non è delle migliori, l'emulazione non è immune ai problemi della latenza e la selezione dei giochi soffre di qualche assenza eccellente. I veri retromaniaci sanno che nulla può sostituire il calore di un tubo catodico e di un computer d'epoca, ma con qualche accorgimento in più il C64 Mini poteva essere la macchina ideale per chi non ha lo spazio, la disponibilità e il tempo di dedicarsi all'hardware vintage. Per chi si sa accontentare lo è comunque, ma sarebbe bastato così poco per fare tanto di più.










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    li4m
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    00 30/03/2018 11:28

    The C64 Mini: un tuffo nel passato di Commodore - Speciale
    the games machine




    Con la recente mania di riprodurre le vecchie console in graziose versioni “mini”, era inevitabile che – prima o poi – qualcuno pensasse di riproporre anche il re indiscusso di tutti gli home computer, il Commodore 64. Certo non sarà stato facile, per la casa produttrice Retro Games Ltd, districarsi nel dedalo di licenze e diritti che tuttora circondano il brand Commodore e i copyright dei 64 giochi contenuti nella console, ma alla fine il risultato è un lodevole compromesso: il C64 Mini “perde” la marca originale e l’iconica C= sul tasto più in basso a sinistra, ma preserva intatta l’estetica e le proporzioni dello storico “biscottone”, sebbene le dimensioni siano tutte dimezzate. Qualcuno probabilmente noterà che il colore non è propriamente fedele all’originale (sembra un C64 ingiallito dal tempo), ma forse si tratta di un effetto voluto.

    JOYSTICK E TASTIERA

    La tastiera purtroppo è finta, ma non è un grosso problema; il sistema dispone di una tastiera virtuale, invero piuttosto scomoda, che si può richiamare in qualsiasi momento e, se proprio non basta, se ne può sempre collegare una “vera” USB: il C64 Mini può essere addirittura configurato per usare alcuni layout internazionali, fra cui quello nella nostra lingua. Sono pronto a scommettere, però, che i vecchi sessantaquattristi come me difficilmente ne sceglieranno uno diverso dall’inglese, se non altro perché è quello che maggiormente si avvicina alle nostre abitudini.

    Il joystick fornito in dotazione è pensato per l’uso specifico con la console, ma può essere collegato tranquillamente anche a un PC, nel qual caso verrebbe immediatamente riconosciuto e configurato da Windows 10: l’ho messo alla prova anche col popolare emulatore VICE e si è comportato egregiamente. Non è vero, invece, il contrario: i normali joypad per PC non sono compatibili con il C64 Mini (ne ho provati diversi, tutti con 8 pulsanti o anche più, senza risultato), e questo ci obbligherà all’acquisto di un secondo joystick per giocare contro un avversario umano, a meno che, ovviamente, il gioco utilizzato non preveda anche l’uso della tastiera in questa eventualità.

    La stretta dipendenza fra questo specifico joystick e la console potrebbe anche rendere inservibile quest’ultima, nel caso il primo si rompesse, e questa è un’eventualità che non mi sento di escludere a priori visto che questo apparato, purtroppo, è fatto interamente di plastica. Esteticamente è simile al mitico Competition Pro, noto per i suoi microswitch di acciaio e per le parti metalliche praticamente eterne ma, al suo interno, di quel piccolo capolavoro di ingegneria non è rimasto granché. In compenso, la stessa base si arricchisce di sei piccoli pulsanti, una soluzione che avevamo già visto dieci anni fa sul Commodore 64 DTV, primo tentativo di ridurre il C64 a una più semplice console da collegare al televisore. Il parallelo fra il DTV e il C64 Mini tuttavia si ferma qui, perché alla loro base ci sono due tecnologie completamente agli antipodi.




    L’HARDWARE

    Il C64 Mini (i puristi mi scuseranno se ometto continuamente l’articolo “The”, ma in Italiano sta veramente male) ha una piccola scheda madre che contiene un SoC Allwinner A20 (un processore dual-core basato su architettura Cortex-A7, accompagnato da una GPU Mali 400 MP2), un chip di memoria RAM da 256 MB e altrettanta memoria flash a disposizione del firmare e dei giochi.

    Oltre al pulsante di accensione, nascosti alla vista degli utilizzatori, ci sono anche tre bottoncini di servizio (Recovery e Uboot, più uno del tutto misterioso) originariamente usati dagli sviluppatori per aggiornare il firmware ed effettuare il debug. Sulla scheda troviamo altre vestigia delle prime fasi dello sviluppo, come gli header per una porta a 4 pin e per un lettore di SD card, che evidentemente è stato rimosso prima della commercializzazione. Un vero peccato, perché permetterci l’uso di schede SD per importare nel C64 Mini la nostra collezione di giochi in formato .d64 avrebbe reso certamente la piccola console ancora più appetibile.

    c64 mini speciale


    Ci sono buone notizie, però: la prima è che un modo di caricare i propri file .d64 esiste, anche se è un po’ macchinoso (occorre rinominare l’immagine del floppy da “montare” in THEC64-drive8.d64 e lasciarla nella directory principale di una chiavetta USB), la seconda è che il livello dell’emulazione del Commodore 64 è ben più che soddisfacente.

    Anche in assenza di un’architettura FPGA, come poteva essere quella del DTV, il piccolo emulatore si comporta egregiamente e offre, soprattutto, una resa della grafica originale estremamente fluida. Più fluida, per intenderci, di quella che posso ottenere con VICE 3 sul ben più potente Core i7 installato sul mio PC. Le risposte del joystick e della tastiera USB purtroppo non sono istantanee (c’è circa mezzo decimo di secondo di delay, e in alcuni giochi si avverte), ma è plausibile che questo aspetto migliori con qualche aggiornamento del firmware.

    FA PER ME?

    Quando si parla di aggeggi di questo tipo, i problemi sono essenzialmente due: il primo è dovuto alla “scimmia” che ci assale poco prima dell’acquisto, ma che potrebbe abbandonarci molto rapidamente dopo la prima accensione (“oh, ma quanti ricordi! Che figata! Erano giochi bellissimi… beh, insomma, quanto erano difficili e inutilmente punitivi… certo però che quei cubettoni e quelle dubbie collisioni fra sprite e… no, davvero, ma come facevo a divertirmi con questa roba? Vabbè, cambiamo gioco”); il secondo è che molti noi potrebbero aver già trovato nei comunissimi emulatori per PC o nel recupero dell’hardware originale la bevanda preferita per dissetare la propria sete di retrogaming.

    In quest’ultimo caso è difficile trovare argomenti convincenti per consigliare l’acquisto del C64 Mini, tuttavia va detto che il software, l’interfaccia e l’estetica di questo prodotto sono davvero molto curati, fin negli ultimi dettagli. Certo, ci sono alcuni aspetti che si sarebbero potuti migliorare notevolmente (mettere tre porte USB o il lettore di card SD, per esempio, ci avrebbe alleviati dalla necessità di scegliere fra pen drive e tastiera, all’occorrenza), ma alla fine ci troviamo solo di fronte alla primissima release del prodotto, e tanto si potrà fare per migliorarne il firmware fino a renderlo perfetto.

    Insomma, non sarà mai come un C64 vero, né potrà mai più esserlo perché quel tempo è irrimediabilmente passato, ma sono del tutto convinto che i veri maniaci troveranno il modo di rendere anche questo C64 Mini un prodotto ideale per gli hack. per il modding, e per tutte quelle attività di “coding fuori dalle righe” che da sempre hanno caratterizzato la scena Commodore.



    [Modificato da li4m 30/03/2018 11:28]







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    li4m
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    00 30/03/2018 11:41

    La recensione del The C64 Mini: torna il mitico Commodore 64
    multiplayer

    Un altro pezzo di storia torna sul mercato con una fedele riproduzione in miniatura

    La nostalgia è un sentimento molto potente. Associando i ricordi di un passato lontano e ormai perduto a persone, luoghi o persino oggetti, è capace di spingerci a venerare tutto ciò che può riportarci a periodi della nostra vita più spensierati e felici. È la molla che ci fa sentire a casa quando torniamo, ormai adulti, nella via dove siamo cresciuti, o che ci riempie di gioia quando mangiamo la pasta al forno fatta con la ricetta della nonna. Il meccanismo funziona perfettamente anche con i prodotti d'intrattenimento come i film, i cartoni animati e, da qualche anno a questa parte, persino con i videogiochi. Anzi, a giudicare dal successo della linea Nintendo Classic Mini, che di recente ha riportato alla ribalta console storiche come il NES o il Super Nintendo, si potrebbe addirittura dire che funziona meglio che in altri settori.

    Non stupisce allora che anche altre aziende si siano lanciate con decisione nel mercato della nostalgia con nuove versioni delle macchine del passato. Era quindi solo questione di tempo prima che qualcuno riportasse in vita anche "il pc più venduto al mondo": il mitico Commodore 64. Arrivato sul mercato nel 1982, questo potente PC a 8 bit era in grado di offrire una grafica e un sonoro superiore ai suoi diretti concorrenti, oltre a vantare, come reso palese dal suo nome, la bellezza di 64 kB di RAM.





    Il ritorno della C

    Nonostante un prezzo tutt'altro che abbordabile, il Commodore 64 ha rappresentato il primo approccio con i videogiochi per più di dieci milioni di bambini e ragazzi degli anni ottanta. Un numero enorme, che si traduce facilmente in altrettanti potenziali acquirenti di TheC64 Mini (questo il nome scelto da Retro Games), una console in miniatura che, seguendo le orme del già citato NES Mini, fa rivivere il ricordo dei pomeriggi passati ad aspettare - con pazienza, tanta pazienza - il caricamento del proprio gioco preferito. Già dalla scatola e il manuale è evidente l'attenzione posta per riportare alla mente le grafiche dell'epoca, soprattutto nella scelta di colori e geometrie.

    Certo, i fan più appassionati noteranno subito qualche differenza sostanziale e, soprattutto, l'assenza del classico logo C= tipico delle macchine prodotte da CBM: una mancanza che tradisce la natura non proprio ufficiale della produzione, da ricondurre probabilmente a una situazione delle licenze tutt'altro che agevole. Al contrario la console è una perfetta replica delle forme dell'originale, dimezzata nelle dimensioni e aggiornata negli ingressi.







    TheC64 Mini è infatti grande la metà di un Commodore originale ed è provvisto di due porte USB, un ingresso HDMI per il collegamento alle televisioni di ultima generazione e un ingresso micro-USB per alimentare la console comodamente, anche attraverso una delle porte USB della TV stessa (l'alimentatore non è incluso, come da scuola Nintendo).

    Le porte USB sono necessarie per collegare il controller incluso nella confezione: si tratta di un joystick in stile retrò, che introduce numerosi tasti extra rispetto a quelli dell'epoca senza però riuscire a convincerci del tutto. Risulta infatti molto legnoso e la sensazione generale è quella di avere tra le mani un prodotto di qualità piuttosto bassa. Anche la lunghezza del cavo è al limite (1,5m) e l'assenza di ventose rende difficile trovare una posizione comoda per giocare. Un altro aspetto che potrebbe far storcere il naso riguarda invece il design del blocco principale: infatti la tastiera incorporata è finta e non permette di premere i tasti nemmeno per gioco.




    Nel segno del 64

    A livello di funzionalità l'assenza della tastiera integrata non è comunque un grosso problema. TheC64 Mini è infatti compatibile con qualsiasi tastiera USB e supporta senza difficoltà il layout italiano. Anche lato controller la compatibilità potrebbe essere piuttosto ampia, ma nel corso della nostra prova non siamo riusciti a far funzionare né il pad PlayStation 4 né quello generalmente meno schizzinoso di Xbox One.

    Gli sviluppatori hanno comunque promesso un discreto supporto post lancio, quindi siamo fiduciosi di avere presto delle versioni più avanzate del firmware. I giochi inclusi sono, ovviamente, sessantaquattro, tutti con licenza ufficiale (qui la lista completa). Un numero simbolico importante, che tuttavia non permette di apprezzare fin da subito alcuni dei titoli più amati della piattaforma. La presenza di perle come California Games, Impossibile Mission o Paradroid riesce comunque a dare lustro alla selezione.

    C'è poi da dire che siamo di fronte alla preistoria dei videogiochi e, nonostante l'indubbio valore documentario di certi titoli, è difficile fare i conti senza danni con i ricordi del nostro io bambino. Una situazione per certi versi simile a quella già vista con NES Mini e, a proposito di console Nintendo, anche TheC64 Mini poggia su sistema operativo Linux, con un interfaccia di selezione dei titoli analoga a quella introdotta dalla casa di Kyoto.

    Le descrizioni presentano invece qualche piccolo typo, ma sono comunque una presenza gradita. Per la lista dei comandi bisogna invece rifarsi al sito ufficiale del produttore. In teoria dovrebbe essere possibile anche aggiungere nuovi giochi sfruttando l'emulazione Basic integrata nella console. Al momento si tratta però di un procedura estremamente macchinosa, che non siamo riusciti a mettere in pratica correttamente: aspettiamo quindi con impazienza il già promesso aggiornamento firmware, che riguarderà proprio il caricamento delle proprie rom personali. Infine non mancano nemmeno i classici filtri (CRT e scanlines), oltre alla possibilità di salvare e di scegliere tra le modalità di visualizzazione pixel perfect, PAL (50Hz) e NTSC (60Hz).





    Venduto a un prezzo di 79 euro, TheC64 Mini rientra perfettamente nel filone di videogiochi nostalgici portato alla ribalta da Nintendo. Un prodotto quindi in linea con le aspettative, capace di far riemergere i ricordi di quei giocatori non più giovanissimi e, allo stesso tempo, preservare una parte importante di storia. Certo, non manca qualche difetto, qualcuno dei quali risolvibile tramite i futuri aggiornamenti, ma nel complesso siamo di fronte a una console capace di regalare diverse ore di svago e di soddisfare il bisogno compulsivo di rivivere le esperienze del proprio passato senza troppa fatica.

    PRO

    • Fedele riproduzione estetica
    • Tanti giochi inclusi
    • Grande apertura software
    • Possibilità di caricare i propri giochi...

    CONTRO

    • ... che al momento è troppo macchinosa/non funziona
    • Joystick di bassa qualità
    • Mancano alcuni dei titoli più importanti




    The C64 Mini: la riedizione del mitico Commodore 64 si aggiorna alla versione 1.0.6 con nuove funzioni per i tasti del joystick
    vg247

    The C64 Mini: la versione in miniatura del famoso computer anni ’80 riceverà a breve un nuovo aggiornamento con vari bugfix e nuove funzioni.

    Sono passati solo pochi giorni dalla messa in commercio di The C64 Mini, la riedizione in miniatura dell’iconico computer anni ’80 della Commodore, ma il produttore non si è di certo seduto sugli allori.

    Nella giornata di oggi, infatti, sul sito ufficiale del simpatico mini-computer è apparsa una nota che annuncia l’arrivo di un aggiornamento firmware previsto per il prossimo 5 aprile.

    L’update, che aggiorna The C64 Mini alla versione 1.0.6, oltre ad apportare alcuni correttivi va ad aggiungere alcune nuove feature come, ad esempio, nuove funzioni per i tasti del joystick che saranno disponibili per alcuni giochi.

    Di seguito vi riportiamo la lista completa dei cambiamenti apportati dall’ aggiornamento.

    • Nuove funzioni dei tasti del joystick per alcuni giochi
    • Vari cambiamenti minori alla descrizione di alcuni giochi
    • Risolto un problema occasionale in cui un joystick USB aggiuntivo non veniva rilevato prima del riavvio
    • Risolto un click audio intermittente che appariva all’apertura del menù in-game di The C64 Mini.




    SCENDE LEGGERMENTE DI PREZZO THE C64 MINI (COMMODORE 64 MINI)

    IGN

    Uscito oggi, THE C64 Mini (Commodore 64 Mini), riproduzione "mini" dell'Home Computer di casa Commodore, uno degli oggetti più iconici degli anni 80', è acquistabile su Amazon a prezzo leggermente scontato.

    Una piccola ma perfettamente realizzata replica (la metà dell'originale) dell'amata macchina con uscita ad alta definizione tramite HDMI, un joystick in stile classico e 64 giochi che hanno fatto la storia.

    La console:

    • supporta i giochi forniti dall'utente tramite chiavetta USB
    • dispone di opzioni filtro pixel (nitide, CRT, emulazione scanline)
    • permette la visualizzazione NTSC & PAL (60 & 50 Hz)

    La console è acquistabile a 76,21 Euro, contro un prezzo di listino di 79,99 Euro

    ECCO IL LINK ALL'OFFERTA DI AMAZON

    Vi ricordiamo anche altre tre promozioni di Amazon che possono essere combinate con tutte le offerte che vi segnaliamo:

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    Nei link sono presenti anche i termini e le condizioni delle promozioni.










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