00 27/02/2017 10:09
Mi rimane difficile non dare ragione piena a Marino per quanto mi sia sempre stato sul gozzo.

Nell'articolo completo ci sono i due progetti a confronto.
E' innegabilmente migliore quello vecchio, è inspiegabile come si possa far passare per conquista quello che ha fatto la Raggi (o meglio il sindaco ombra Grillo) castrando il progetto modificato.

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Stadio Roma, Marino attacca Raggi:
«Ha fatto un favore ai costruttori»

Il chirurgo dopo l’accordo sull’impianto di Tor di Valle: «Ha cancellato tutte le opere di interesse pubblico ottenute dalla nostra giunta, più di 250 milioni di euro per i trasporti e un parco grande come Villa Borghese». La sindaca: una parte degli edifici sarà destinata ad attività socio-culturali


Ancora polemiche sul nuovo stadio della Roma a Tor di Valle. A poche ore dal «compromesso» raggiunto tra Campidoglio e società giallorossa, ad attaccare è l’ex primo cittadino Ignazio Marino. «Virginia Raggi ha cancellato tutte le opere di interesse pubblico che avevamo preteso fortemente: 250 milioni di investimenti, con un parco grande come Villa Borghese, che sono stati eliminati facendo un grande favore ai costruttori», sostiene il chirurgo intervistato a «Faccia a faccia» su La7 in onda domenica sera. «Il primo progetto che ci avevano presentato lo avevamo bocciato perché non era di interesse pubblico. Ora Raggi ha approvato il progetto iniziale dei costruttori», accusa l’ex sindaco.
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Sì allo stadio della Roma: il posto dove sorgerà, il vecchio progetto e quello nuovo


«Tutti in fila per andare allo stadio»


«Quello che viene a mancare completamente sono tutte le opere pubbliche. Come ci si andrà allo stadio? Tutti incolonnati sulla vecchia via del Mare, questo è quello che accadrà - continua Marino - perché vengono cancellati il ponte pedonale, quello che collega l’autostrada Roma-Fiumicino con la via del Mare, il rifacimento di tutta la via del Mare fino al Raccordo e il prolungamento della metro B». Ancora: «Al posto delle torri avremo 18 edifici alti sette piani. Ricordiamo cos’era il parcheggio al Flaminio quando eravamo ragazzi: una distesa di siringhe e prostituzione di notte. Oggi invece c’è un segno distintivo che rimarrà nel tempo, le tre testuggini dell’Auditorium di Renzo Piano. Meglio 18 edifici bassi oppure tre grattacieli disegnati da uno dei più grandi architetti che resterebbero nella storia dell’architettura?».

Il vincolo di 30 anni

E aggiunge: «Nella delibera votata dalla mia giunta e voluta fortemente dall’assessore Caudo avevamo legato per 30 anni e con un vincolo di strumentalità lo stadio alla Roma. E abbiamo anche detto che se per caso questo non fosse accaduto allora i proprietari avrebbero dovuto pagare 200 milioni di euro di penale. Speriamo che i 5 Stelle mettano anche questa norma nelle delibere che dovranno fare. Noi ci avevamo pensato e lo avevamo scritto».
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Raggi: parte degli edifici destinati ad attività socio-culturali

La sindaca non replica al suo predecessore, ma dello stadio scrive sul sito del Comune. «Una parte degli edifici coinvolti nel progetto - annuncia - sarà destinata ad attività socio-culturali da definire insieme ai cittadini». La visione di Raggi è opposta a quella di Marino: «Abbiamo rivoluzionato il progetto e lo abbiamo trasformato in una opportunità per la città. Grazie all’impegno di questa amministrazione la Capitale avrà uno “stadio fatto bene”, moderno, ecocompatibile e rispettoso dell’ambiente». È convinta, la sindaca, di essere riuscita - con la sua maggioranza - a garantire a Roma un impianto che sarà costruito «nel rispetto della legge e per il bene della nostra città». Questi i dettagli, già elencati nei giorni scorsi: «Abbiamo eliminato le tre torri; dimezzato le cubature (ben il 60% in meno per la parte del business park); elevato gli standard di costruzione alla classe A4, la più alta al mondo». Inoltre con il progetto concordato con la società giallorossa «sarà messo in sicurezza il quartiere di Decima che non sarà più soggetto ad allagamenti; verrà realizzata una stazione nuova per la ferrovia Roma-Lido e sarà rinnovato l’asse viario della via del Mare e dell’Ostiense tra Marconi e il Gra».

La delibera entro un mese

Intanto già lunedì gli uffici del Campidoglio dovrebbero iniziare a lavorare alla delibera per convalidare il progetto. Dopo il complicato accordo sull’impianto raggiunto venerdì sera, la giunta ritiene «indispensabile» avviare subito il lavoro. Il provvedimento dovrebbe arrivare in aula Giulio Cesare entro un mese.



SirD@rio, 27/02/2017 09.07:




possiamo anche chiudere il forum :lmao: :lmao: :lmao:




I grillini sono troppo troll anche per un maestro con wholly :D

PS
comunque ho qualche amico grillino, di cui un paio postano pure pesante su facebook (postano...condividono i link pronti all'uso) ed è tutto pre-confezionato per ogni argomento. Assurdo.
[Modificato da NewAdventuresInHi-Fi 27/02/2017 10:11]