00 29/11/2015 22:58
Il d.s. della Roma Sabatini analizza la sconfitta bruciante della Roma in casa contro l'Atalanta. "Abbiamo giocato una partita da convalescenti", confessa, "non ci siamo ancora ripresi dopo la debacle contro il Barcellona. È un momento che è giusto definire drammatico".

GARCIA SFORTUNATO — Sabatini, nonostante tutto, difende il suo allenatore: "Se ho cambiato il mio pensiero su Garcia? L’allenatore sta facendo il suo lavoro bene, non è fortunato. Non è solo lui sul banco degli imputati, ci siamo tutti", ammette il d.s. "non bisogna individuare un colpevole, non si fa così. Il mister rimarrà alla Roma perché merita la Roma. Siamo rammaricati ma siamo consapevoli che abbiamo le capacità per rimetterci in sesto. È l’unica via che consociamo per tirarci fuori. Questo risultato conseguenza della sconfitta e dell’atteggiamento di Barcellona? No, la squadra in questo momento non sta giocando secondo le sue qualità. Prima della sosta l’umore era diverso, eravamo usciti da un momento difficile. Adesso siamo in difficoltà e dobbiamo ripartire. Da domani mattina".

NESSUNO REMA CONTRO — E per finire scagiona i giocatori, almeno per quanta riguarda una ipotetica alleanza anti-Garcia: "Non credo che i giocatori vogliano far fuori l’allenatore giocando male. Siamo persone serie. Dobbiamo lavorare tutti insieme. Non c'è nessuna data di scadenza, nessun ultimatum. Il presidente Pallotta arriverà per il 9 dicembre, speriamo di riuscire a passare il girone in Champions vincendo contro il Bate Borisov. Ma non verrà per tagliare la testa all'allenatore. Il presidente non ha mai avuto riserve e non credo possano essere cambiate le cose nelle ultime due ore, in caso ne sarei al corrente, ma siccome sono il ds ne dovrei essere al corrente, quindi il fatto non sussiste".
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