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Juventus campione d'Italia 2016/2017

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    Fuuuuu
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    00 22/05/2017 15:48


    [SM=g1431652]
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    Fuuuuu
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    00 22/05/2017 15:52
    Noi Allegri...voi non so :asd:

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    Fuuuuu
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    00 22/05/2017 15:56










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    Thunder105
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    00 22/05/2017 16:10
    Godo soprattutto per la coppa Italia








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    Fuuuuu
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    00 22/05/2017 16:15
    Re:
    Thunder105, 22/05/2017 16.10:

    Godo soprattutto per la coppa Italia





    E allora beccati anche questa! [SM=g1439199]


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    Fuuuuu
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    00 22/05/2017 16:16
    6 SCUDETTI DI FILA

    3 DOUBLE DI FILA

    LEGGENDARI

    [SM=g1431652]
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    nstrange
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    00 22/05/2017 16:17
    :inchino:
    [Modificato da nstrange 22/05/2017 16:20]
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    Fuuuuu
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    00 22/05/2017 16:19

    1) Niente di scontato

    “Dai, lo scudetto è scontato”. Ma vincere non è mai scontato. Figuriamoci la sesta volta di fila. Se bastasse essere i più forti sulla carta, per vincere, nello sport ci sarebbero continuamente dei cicli infiniti di vittorie. Non è così, perché contano appunto anche gli stimoli da ritrovare anno dopo anno, la capacità di cambiare continuando a rafforzarsi: tutte cose straordinariamente complicate.
    Sembrava impossibile vincere quel primo scudetto, 6 anni fa.
    Riconfermarsi la stagione seguente era difficile.
    Farlo per la terza volta, con la Roma partita con dieci vittorie di fila, pareva ancora più complicato. Non avevamo mai vinto 3 scudetti di fila, negli ultimi 80. E’ finita con un’amichevole all’Olimpico decisa dal primo e ultimo gol di Osvaldo in bianconero, al novantaquattresimo di una partita giocata con Storari, Padoin e compagnia.
    L’estate successiva, a ritiro iniziato, la partenza improvvisa di Conte: quel giorno di metà luglio noi per primi non credevamo al quarto consecutivo, e i rivali si divertivano a fare giochi di parole definendosi sempre più Allegri. In fondo ci avevamo strappato pure Iturbe, come trattenere l’entusiasmo?
    Il quinto anno alla decima giornata eravamo spacciati, il campionato era tornato bello e avvincente: poi ne abbiamo vinte cento di fila ed è tornato il solito torneo di basso livello, chiuso ad aprile con un gol di Nainggolan al Napoli (sì, perché il destino si è pure divertito parecchio, in questi anni).
    Il sesto arrivano dei campioni assoluti. Ne partono altri, che ci paiono insostituibili. Siamo nettamente favoriti, obbligati a vincere: “dai, lo scudetto è scontato”. Qualunque altro risultato sarà considerato un fallimento, e già per questo non è facile.
    E’ una trappola: vincere per l’ennesima volta consecutiva è sempre più difficile, perché le altre hanno ancora più fame, mentre noi prima o poi dovremmo essere sazi.
    E invece no: anche sei anni dopo, le altre non avevano più fame. Noi non eravamo sazi.
    Proprio per questo si tratta di un’impresa sensazionale. Che non aveva proprio nulla di scontato.


    2) Le due lezioni di Bonucci

    Leonardo Bonucci è uno dei simboli di questa squadra. Esattamente come lei, è considerato fortissimo ma antipatico.
    Non lo conosco personalmente. Non ho idea se sia simpatico o antipatico, umile o arrogante. So che in qualche mese ci ha insegnato tante cose.
    Come reagire mentre pare che il mondo ti stia crollando addosso, senza nascondere sentimenti e paure, senza togliere nulla alla propria professionalità.
    Come superare le ridicole barriere del tifo, anche all’interno della famiglia, accettando, esaltando, stimolando il diverso tifo dei due figli: il più piccolo juventino sfegatato, il più grande invece supporter del Toro, appassionato di Belotti e della maglia granata, apparentemente spiaciuto alla festa bianconera (ma è sempre in tempo per redimersi, eh!).
    E chi se ne frega di chi non capisce.
    Se davvero c’è qualcuno che non capisce.


    3) La repulsione per gli alibi

    Chi è juventino lo sa da sempre: cercare alibi serve a tenere buoni i tifosi ma indebolisce le ambizioni di una squadra. Questo vale sempre, che si parli dell’orario in cui si gioca, del fatturato di chi vince, dell’Udinese che si scansa (ma poi ci leva due punti), l’Atalanta che si scansa (via due punti anche là), il Sassuolo succursale (e l’anno scorso proprio lì raggiungemmo l’apice della crisi), Berardi che fa il furbo pur di non affrontarci (ma poi salta mezzo campionato per infortunio). E ovviamente loro, gli arbitri.
    Agli antijuventini è inutile spiegarlo, ma a qualche juventino potenzialmente lagnoso è utile ricordare che puoi vincere alla grande uno scudetto con soli 3 rigori a favore in un torneo dominato, ben 11 in meno della tua prima rivale. Che non serve recriminare sui penalty negati, sull’annullamento di un gol in una partita importante dopo una bella chiacchierata tra arbitro, assistenti e giocatori avversari (e alla fine perdi pure). Che se l’anno prossimo non vinceremo non sarà per quel rigore non dato, ma perché qualcuno sarà stato più bravo di noi.
    Lo spiegano Allegri, Buffon, Barzagli, Chiellini, con le loro interviste dopo ogni passo falso: quando si perde è inutile lamentarsi, anzi si deve trarre qualcosa dalla sconfitta, per fare in modo che se ne verifichino sempre meno. Meglio studiare un cambio modulo per cambiare le cose, piuttosto che invocare un rigore per fallo di mano che forse ti avrebbe portato a pareggiare una partita peraltro giocata male.
    Se dopo un anno del genere i rivali sono convinti, ma convinti davvero, che tu abbia vinto il tuo sesto scudetto di fila per il rigore contro il Milan (dopo quello negato nel primo tempo) o perché Acquah con un intervento pericoloso ha toccato pure la palla, per te è una super notizia.
    Purtroppo, tuttavia, tocca segnalare che qualche rivale (in particolare Spalletti, ma anche De Rossi) ha rinunciato alla consueta dose di alibi, riempiendo la Juve di complimenti e proiettandosi piuttosto a cercare di limare il gap che li separa dai campioni. Speriamo sia solo un fatto estemporaneo; altrimenti, si tratterebbe del primo elemento di preoccupazione in vista della prossima stagione.


    4) Le corse di Mandzukic

    Magari rientra nel punto 1, che è riferito alla fame. O al punto 2, relativo allo spessore umano dei nostri. Forse anche al punto 3, quella voglia di vincere sempre prevalente sulla ricerca degli alibi. O magari è un punto a parte, che c’entra con la Juventus da sempre: Buffon si fa spesso da parte per Neto (che vince da titolare due coppe Italia e gioca pure in campionato); Barzagli accetta col sorriso un ruolo part time, talvolta da esterno difensivo; Benatia è felice di giocare in una delle pochissime squadre europee in cui non partirebbe titolare; Marchisio sa aspettare pazientemente il suo turno; Higuain torna, imposta, regala assist e conclude; Dybala viene sostituito e la domenica successiva gioca sempre meglio; Mandzukic pare faccia l’esterno da una vita, attacca, difende, sottrae palloni nella nostra area al 92’, mentre fino a 4 mesi fa pensavamo fosse pressoché incompatibile con Higuain.
    Merito dei giocatori, certo. Ma in tutto questo – sì, anche nelle corse di Mandzukic – c’è tanto della Juventus, della sua storia, della sua attuale società: il gruppo più importante dei singoli, l’assenza di primedonne, lo spirito di sacrificio. Tutti compatti verso l’obiettivo comune. L’unica cosa che conta.


    5) L’impenetrabilità dell’ambiente

    Provateci voi, a dare il meglio in una lunga e complicata competizione, nella quale una volta minacciano di chiuderti lo stadio in cui hai appena cominciato a giocare perché rischia di crollare, l’anno seguente ti squalificano l’allenatore per diversi mesi e devi trovare soluzioni alternative, nella stessa estate propongono anni di squalifica per alcuni tuoi giocatori che non c’entrano nulla, sei costantemente sottoposto a polemiche infinite al minimo accenno di errore arbitrale in tuo favore (ma negli ultimi anni siamo allo step successivo: le polemiche sulle proteste eccessive di Bonucci; il video di Inter channel che finalmente spunta e porta alla luce una punizione a due fatta ribattere; le squadre che si scansano quando vinci facilmente; tu che ti scansi quando perdi a Roma! Ecc ecc), fino alla sesta stagione in cui prima ipotizzano un tragicomico falso in bilancio per mancato accantonamento, poi virgolettano frasi apparentemente maliziose di Buffon sulle rivali che si scansano (sob!) e infine si discute per settimane di una presunta intercettazione del tuo presidente su questioni di tifo e criminalità organizzata. Presunta, perché se l’era inventata il procuratore. Provateci voi, a restare totalmente indifferenti ai rumori di fondo, alle delegittimazioni continue, ai processi sportivi o mediatici allo stadio, all’allenatore, perfino al presidente.
    Alla Juventus succede. Noi, che non la viviamo da dentro, ogni volta ci preoccupiamo, ci spaventiamo, ci chiediamo come facciano a fregarsene e continuare a tenere nella testa solo l’obiettivo finale.
    Loro ci riescono sempre.
    E gli altri, quelli che intravedono un chiaro piano per destabilizzarli se solo li fanno giocare alle 12.30, non riescono a farsene una ragione.


    6) Quel meraviglioso rito primaverile

    Se a volte vi sentite sazi di scudetti, contenti della vittoria ma quasi annoiati, soddisfatti ma viziati, guardatevi intorno.
    Pensate quanto è bella, orgogliosa, felice, elegante l’ormai consueta festa con premiazione allo stadio con giocatori, staff e familiari. Controllate l’account twitter del Barcellona, puntuale a complimentarsi con gli storici rivali del Real Madrid per la vittoria nella Liga, e confrontatelo con le altre 19 squadre di serie A in Italia (18, perché la Samp alle 20.30 si è distinta dalle altre), incapaci anche di fare un pur formale tweet di complimenti, per paura delle reazioni dei propri tifosi o semplicemente perché lontanissime da una reale crescita sportiva e culturale in questo calcio italiano da terzo mondo; leggete tutti i commenti piccati, ormai una piacevole abitudine primaverile, degli antijuventini scatenati sul numero degli scudetti, come se le loro squadre potessero anche solo avvicinare il numero di 33, 35, ma pure fossero dieci di meno.
    Davvero rinuncereste a tutto questo? Se non siete ancora convinti, ripensate solo per un attimo a quella estate che sappiamo noi. Alle scemenze che ci raccontavano e si raccontavano (“ora finalmente potranno vincere tutte”, “vediamo se vincerete anche senza Moggi”, “da adesso se vincerete le vostre vittorie saranno apprezzabili e saremo i primi a farvi gli applausi”, ecc) per credere davvero a quel loro sogno di una notte di mezza estate, in cui se la ridevano credendo di averci eliminato sul serio.
    Ora riguardate la festa: lo stadio, le facce dei tifosi, le bandiere, la felicità dei giocatori.
    Davvero non impazzite alla sola idea di provare a vincere il settimo di fila?

    Massimo Zampini - Juventibus.com

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    Thunder105
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    00 22/05/2017 16:31
    :love:








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    VerbalKint
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    00 22/05/2017 16:38
    cmq io non so come facciano

    mi sento scarico io tifoso che seguo le partite sul divano, questi hanno ancora la tenuta mentale e nervosa per non mollare niente

    dopo 6 anni, addirittura dopo 3 double
    arrivando in fondo anche in Europa

    quest'anno una gestione davvero esemplare di Allegri, chirurgica. va detto che è proprio bravo a vincere.
    [Modificato da VerbalKint 22/05/2017 16:40]









    Verbal Kint: the greatest trick the devil ever pulled was convincing the world he didn't exist.
    Verbal Kint: Keaton always said, "I don't believe in God, but I'm afraid of him." Well, I believe in God -
    - and the only thing that scares me is Keyser Soze.
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    Thunder105
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    00 22/05/2017 16:40
    Veramente oh, anche io mi stanco a vedere le partite. Spero ci regalino un'altra robetta....
    Allegri da quando ha cambiato modulo sta iniziando a piacermi. Con il 5-3-2 si vedevano solo brutte partite e non c'era imprevedibilta'
    [Modificato da Thunder105 22/05/2017 16:41]








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    VerbalKint
    Post: 8.495
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    Gaming XP User

    00 22/05/2017 16:59
    che poi alla fine abbiamo fatto dei giri assurdi, giochiamo con un sistema ibrido ma sempre parente stretto del 3-5-2 è

    ma è proprio cambiato l'approccio e l'interpretazione, quello che serviva

    queste le disposizioni di Monaco-Juventus, Juventus-Monaco, Juventus-Lazio
    [Modificato da VerbalKint 22/05/2017 17:00]









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    (Mr.Fender)
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    Gaming XP User

    00 24/05/2017 23:16
    c'è anche da dire che roma e napoli hanno buttato via un campionato cio non toglie i complimenti alla juve...
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    VerbalKint
    Post: 8.499
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    Gaming XP User

    00 24/05/2017 23:29
    Re:
    (Mr.Fender), 24/05/2017 23.16:

    c'è anche da dire che roma e napoli hanno buttato via un campionato cio non toglie i complimenti alla juve...




    roma e napoli hanno fatto il miglior campionato possibile
    chiuderanno entrambe con il record di punti, che dovevano fare di più?










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    Fuuuuu
    Post: 4.811
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    Gaming XP User

    00 25/05/2017 10:18
    Ah, quindi lo hanno perso roma e napoli. Bene. Ed io che ho sempre pensato che fosse stata la juve a gestire il vantaggio facendo, sopratutto negli ultimi mesi, sempre un ampio turnover per arivare in fondo a tutte le competizioni... :asd:

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    Thunder105
    Post: 10.022
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    Gaming XP User

    00 25/05/2017 11:38
    Re:
    Fuuuuu, 25/05/2017 10.18:

    Ah, quindi lo hanno perso roma e napoli. Bene. Ed io che ho sempre pensato che fosse stata la juve a gestire il vantaggio facendo, sopratutto negli ultimi mesi, sempre un ampio turnover per arivare in fondo a tutte le competizioni... :asd:





    Se avessimo avuto solo il campionato avremmo fatto 100 punti in scioltezza








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    2nd2none
    Post: 4.126
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    Gaming XP User

    00 29/05/2017 14:44
    Re: ...Tanto per dirne una...
    Thunder105, 25/05/2017 11.38:




    Se avessimo avuto solo il campionato avremmo fatto 100 punti in scioltezza



    ...Contro la Roma abbiamo schierato una formazione con ben 8 titolari in panca o in tribuna, e schierarne 3 in più nella ripresa non è che sia servito a molto... Questo NON per "sminuire" i meriti degli avversari, ma voglio fare notare - ai NAPOLETANI, per esempio, che esaltano il loro calcio ed il fatto che dopo un certo periodo hanno fatto più punti di TUTTI, persino di noi - che in QUESTO modo, piaccia o meno - NOI siamo arrivati in finale di Coppa Italia e di Champions League, mantenendo un vantaggio SUFFICIENTE a vincere il campionato con una giornata di anticipo, e scusate se è POCO... :regole:











    Hello, are you lookin' for me? I'm the one to ease your pain - Just call me "the Doctor" & i prescribe cocaine...
    I am your reason to live, i'm your church & i'm your pastor, c'mon you've got nothing to lose, it's time to bring you up a little faster...
    It's time 2 kill let's have some fun, you'll fight - i'll win, 'cause i'm second 2... NONE! - ANNIHILATOR -
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    Fuuuuu
    Post: 4.819
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    00 29/05/2017 15:20
    Si chiama amministrare il vantaggio e le energie... Ottimo lavoro! :ok:
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    flavioti
    Post: 46.116
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    Gaming XP User

    00 08/06/2017 14:11
    Scrivo qui
    Ho visto il rigore tirato da kean con la primavera e una foto nelle giovanili dove esulta con la maglia di Balotelli "why always me"

    -.-







    Lo sai che mi diceva Lady D nel 79 prima di conoscere Carlo?
    Arberto, quanno baci tu non c'hai na lingua c'hai n pennello mortacci tua
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    Fuuuuu
    Post: 4.837
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    Gaming XP User

    00 08/06/2017 14:58
    Visto anch'io ieri :lol:
    Si, bella figura di merda :asd:

    Cresce bene insomma... [SM=x3065266]
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    flavioti
    Post: 46.117
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    Gaming XP User

    00 08/06/2017 15:01
    Re:
    Fuuuuu, 08/06/2017 14.58:

    Visto anch'io ieri :lol:
    Si, bella figura di merda :asd:

    Cresce bene insomma... [SM=x3065266]




    ma più che il cucchiaio per la maglietta :bleah:







    Lo sai che mi diceva Lady D nel 79 prima di conoscere Carlo?
    Arberto, quanno baci tu non c'hai na lingua c'hai n pennello mortacci tua
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    Fuuuuu
    Post: 4.840
    Registrato il: 27/05/2007
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    Gaming XP User

    00 08/06/2017 15:09
    Finché a fare scuola saranno gli imbecilli :omg: