[Champions League 17/18] Juventus - Sporting CP

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Juventus-Sporting: probabili formazioni, orario e dove vederla in Tv e streaming

Dopo aver battuto l'Olympiacos, la Juventus di Allegri è attesa dalla doppia sfida contro lo Sporting Club, compagine con la quale si giocherà presumibilmente il secondo posto nel girone. Il primo round a Torino è di quegli appuntamenti da non poter fallire.

DOVE E QUANDO

La gara tra Juventus e Sporting si giocherà mercoledì 18 ottobre all'Allianz Stadium di Torino: fischio d'inizio previsto alle ore 20.45.

DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING

Juventus-Sporting sarà trasmessa in diretta sul digitale terrestre sul canale Premium Sport 2. La partita sarà visibile anche in streaming attraverso Premium Play per gli abbonati Premium. Telecronaca di Massimo Callegari, commento tecnico di Massimo Paganin.

PROBABILI FORMAZIONI

Il modulo per Allegri sarà sempre il 4-2-3-1: Higuain al centro dell'attacco, Cuadrado, Dybala e Mandzukic alle sue spalle. A centrocampo Pjanic si riprende il suo posto e sarà affiancato da Matuidi, favorito su Khedira. Buffon in porta, sulla destra dovrebbe esserci Sturaro, dalla parte opposta Alex Sandro. Al centro della difesa Chiellini e Benatia, in vantaggio su Rugani.

Buone notizie dall'infermeria per lo Sporting, con Jorge Jesus che recupera Doumbia in attacco (ma partirà dalla panchina) e Fabio Coentrao sulla fascia destra di difesa. Il trio di trequartisti dietro l'ivoriano sarà formato da Martins, Bruno Fernandes ed Acuna. Centrocampo con William Carvalho e Battaglia a fare da muro per la difesa, composta da Coates e Mathieu al centro e da Piccini sulla destra, oltre all'ex Real Coentrao sulla corsia mancina. In porta Rui Patricio.

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Sturaro, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Matuidi; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain.

SPORTING CLUB (4-2-3-1): Rui Patricio; Piccini, Coates, Mathieu, Coentrao; William Carvalho, Battaglia; Martins, Bruno Fernandes, Acuna; Dost.

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«NOI LAVORIAMO, VOI SCRIVETE» - Si è parlato anche di calcio, ma vietato parlare del derby. Alla domanda sulla reazione della sua squadra dopo la sconfitta ha risposto: «Saremo di nuovo qui venerdì prossimo e potremo parlare di tutto quello che volete, ma oggi parliamo di Champions». Poi l’affondo contro la stampa italiana: «C'è una differenza molto grande tra il nostro lavoro e il vostro. Tutti possono parlare e scrivere, ma poi sono io che decido. Ho un amico giornalista - ha raccontato lo 'Special One' - che iniziava la cronaca della partita mentre la guardava, ma se per caso alla fine cambiava il risultato si arrabbiava perché doveva cambiarla tutta e magari doveva restare un'ora di più allo stadio. Oggi io ai miei giocatori ho parlato di Pizarro e non di Pato, questo è il nostro lavoro. Non c'è tempo per piangere se perdi, né per festeggiare se si vince. La nostra è una vita per chi lavora, non per chi scrive dopo sul lavoro degli altri».

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